Matrimonio di facciata: aiuto!
Salve, sono una donna di 32 anni che dopo una relazione di 11 anni (di cui 2 di matrimonio) si trova ad affrontare un marito diventato un'altra persona in poco tempo. Dopo un periodo di pochi mesi si alza una mattina e mi dice di aver capito che in tutti questi anni tutte le sue decisioni sono state viziate dal mio pensiero, che non è mai riuscito a prendere una decisione da solo (inclusa quella di sposarsi)... Mi dice: " hai sempre comandato tu, ma ora si cambia... Qui comando io! Hai sempre deciso tutto tu... Adesso basta!" ma questo é solo una goccia nell'oceano. Frasi come: "non credo come te alle promesse fatte di fronte a Dio... Sono diventato egoista, voglio poter stare con i miei amici (quando nessuno gliel'ha mai vietato!) forse avere altre donne... Se rimango a casa è per farti un piacere, tanto tu non vuoi che me ne vada solo perché non vuoi rimanere da sola!"
Ed invece in cuor mio so per certo che non è cosí: lo amo tanto, soffro da morire, e non ho nessuna intenzione di cacciarlo via, perché io invece a quelle promesse fatte in chiesa ci credevo e ci credo davvero! Ma è giusto? Vi ringrazio fin da ora per la vostra gentile attenzione, speranzosa che possiate darmi qualche prezioso consiglio. Buona domenica!
Ed invece in cuor mio so per certo che non è cosí: lo amo tanto, soffro da morire, e non ho nessuna intenzione di cacciarlo via, perché io invece a quelle promesse fatte in chiesa ci credevo e ci credo davvero! Ma è giusto? Vi ringrazio fin da ora per la vostra gentile attenzione, speranzosa che possiate darmi qualche prezioso consiglio. Buona domenica!
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"e non ho nessuna intenzione di cacciarlo via"
Ma di chiarire ha intenzione?
Come reagisce a quanto le dice suo marito?
Cosa è cambiato da quando vi siete sposati?
Come siete arrivati alla decisione di sposarvi?
Ma di chiarire ha intenzione?
Come reagisce a quanto le dice suo marito?
Cosa è cambiato da quando vi siete sposati?
Come siete arrivati alla decisione di sposarvi?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Ex utente
Vorrei sapere se è giusto ció che sto facendo... O se mi sto facendo solo del male...
Quando mio marito mi dice certe cose mi sento inerme e sotto accusa, forse ho sbagliato anch'io? E se è sì, come posso rimediare?
Non riesco a capire cosa sia cambiato... Quando glielo chiedo mi dice che è lui ad essere cambiato! Ci siamo sposati perché io l'ho messo un po' alle strette lo ammetto, ma solo perché ero sicura di amarlo e di volere un figlio da lui...
Quando mio marito mi dice certe cose mi sento inerme e sotto accusa, forse ho sbagliato anch'io? E se è sì, come posso rimediare?
Non riesco a capire cosa sia cambiato... Quando glielo chiedo mi dice che è lui ad essere cambiato! Ci siamo sposati perché io l'ho messo un po' alle strette lo ammetto, ma solo perché ero sicura di amarlo e di volere un figlio da lui...
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Gentile Signora,
chiarire nel senso di confrontarsi costruttivamente sulle difficoltà che abitano il vostro matrimonio e su bisogni, aspettative personali e di coppia.
<forse ho sbagliato anch'io? E se è sì, come posso rimediare?> In una coppia le responsabilità appartengono ad entrambi.
Se non riuscite da soli ad aprire un dialogo che vi consenta di superare i problemi che state incontrando, sarebbe opportuno rivolgersi a un terapeuta di coppia al fine di chiarirli e affrontarli in modo idoneo, in un contesto protetto e non giudicante. Trascurarli e trascinarli può portare ad un inasprimento delle difficoltà e dunque a una situazione di peggior malessere per entrambi e per la coppia.
Non si arrenda davanti alle frasi di suo marito, ma proponga un'alternativa a questa situazione.
Se suo marito non fosse d'accordo sull'opportunità di chiedere un consulto specialistico, può farlo lei in prima persona.
Molti auguri
chiarire nel senso di confrontarsi costruttivamente sulle difficoltà che abitano il vostro matrimonio e su bisogni, aspettative personali e di coppia.
<forse ho sbagliato anch'io? E se è sì, come posso rimediare?> In una coppia le responsabilità appartengono ad entrambi.
Se non riuscite da soli ad aprire un dialogo che vi consenta di superare i problemi che state incontrando, sarebbe opportuno rivolgersi a un terapeuta di coppia al fine di chiarirli e affrontarli in modo idoneo, in un contesto protetto e non giudicante. Trascurarli e trascinarli può portare ad un inasprimento delle difficoltà e dunque a una situazione di peggior malessere per entrambi e per la coppia.
Non si arrenda davanti alle frasi di suo marito, ma proponga un'alternativa a questa situazione.
Se suo marito non fosse d'accordo sull'opportunità di chiedere un consulto specialistico, può farlo lei in prima persona.
Molti auguri
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.4k visite dal 09/09/2012.
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