Ansia, o cosa?

Buongiorno,

sono qui a scrivervi perche da qualche mese soffro di ansia, almeno credo. Premetto dicendo che sono stato sempre una persona allegra, tranquilla e con molta voglia di fare, insomma mi ritengo abbastanza equilibrato. Non ho mai affrontato grandi problemi nella vita e quei pochi piccoli ostacoli che ho avuto ho sempre cercato di affrontarli nel modo migliore. Sono figlio unico e per questo ho sempre ostentato a tenere i problemi per me, a farmi forza da solo e a non chiedere aiuto a nessuno. Forse sarà un difetto, forse un pregio, fatto sta che ho imparato a cavarmela da solo e da solo sono sempre andato avanti ed anche molto serenamente.
Negli ultimi anni ho cambiato molto il mio modo di pensare, forse per le varie vicissitudini, o solo perche comincio ad essere uomo. Fatto sta che ho abbandonato molte amicizie ed ho cominciato a guardare le persone sotto un occhio diverso, non negativamente ma ho cominciato a giudicarle soggettivamente abbandonando il giudizio di massa.
Nell'ambito familiare ho una situazione non molto tranquilla, economicamente non ci si lamenta ma per non farla lunga diciamo che manca un punto di riferimento forte che deve essere interpretato da me.
Lavorativamente ho un posto fisso, da 4 anni faccio un lavoro che odio da un paio d'anni ma che devo mantenere perche purtroppo sappiamo tutti in che situazione ci troviamo in Italia. Il lavoro mi procura molto stress.
Questa è una panoramica generale della mia vita, ora Vi spiego da quando mi sono accorto di avere delle "strane" sensazioni.
Per quasi tre mesi sono stato molto occupato con un concorso, veramente molto molto stressante, ho passato (per 2 volte nel giro di 2 mesi) 3 settimane a studiare quasi 10 ore al giorno, fare visite mediche e tirocini vari. Ricordo che durante il tirocinio ho avuto 3-4 volte nel giro di una settimana una forte sudorazione a freddo e sentivo la testa molto leggera, quasi se stessi svenendo per poi tornare alla tranquillità dopo 10-15 min. Terminato il concorso, ed il tutto, questi attacchi si verificavano solo se ci pensavo e svanivano di nuovo. Nelle ultime 2 settimane però ho avuto un periodo di ferie e sono rimasto 2 settimane a riposo a casa, ed è come se tutto il relax che mi sono permesso mi abbia messo KO, come se tutto lo stress fosse sceso in blocco.
Ora il sol pensiero di avere l'ansia, se così si può chiamare, me la fa tornare. Il problema è che si è trasformata in paura dell'ansia stessa e viene a verificarsi in determinate situazioni in cui ho paura che mi venga.
Cosa molto fastidiosa perche è come se non ce l'avessi, ma se ci penso ce l'ho... Sento che questa cosa mi limita e vorrei consigli.

Grazie!
[#1]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Caro Utente,

quello che descrive e le circostanze in cui hanno avuto esordio questi episodi farebbero, effettivamente, pensare ad un disturbo di natura ansiosa; tuttavia non è possibile confermare nessun tipo di diagnosi senza conoscerla personalmente.

Quello che mi sento di consigliarle è di rivolgersi, per prima cosa, al medico curante al fine di escludere ogni possibile causa organica; non mi è, infatti, chiaro se quando parla di visite mediche si riferisce a visite che ha fatto per questo disturbo o a visite che hanno a che fare con il concorso ed il tirocinio di cui parla.

<<Il problema è che si è trasformata in paura dell'ansia stessa e viene a verificarsi in determinate situazioni in cui ho paura che mi venga.>>

Questa è una cosa abbastanza comune; una volta conosciuto l'episodio ansioso si innesca un circolo vizioso in cui si teme un nuovo episodio. Non è, tuttavia, sufficiente per comprendere se l'origine del disturbo che ci ha segnalato sia di natura organica o psicologica.

Sarebbe, pertanto, opportuno che una volta esclusa ogni possibile causa fisica, si rivolga di persona ad un professionista della sua zona che potrà eseguire una precisa diagnosi e consigliarle il percorso più adatto al suo caso.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie dell'intervento dottore, posso dirle che le mie condizioni di salute sono ottimali e non ho mai avuto nessun disturbo. Tutte le visite che ho fatto erano obbligatore ai fini concorsuali.
[#3]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Perfetto.

Questo farebbe quindi pensare ad un disturbo di natura ansiosa; ma, come le ho scritto, è necessario che la diagnosi le venga fatta di persona.

Lei si descrive come una persona responsabile, occupata, il punto di riferimento della sua stessa famiglia; allo stesso tempo parla di lei come di una persona riservata, che non condivide i suoi pensieri ed i suoi problemi con i suoi cari, una persona abituata a rimboccarsi le maniche e a fare tutto da sè.
Non so dirle neppure io se questo sia un pregio o un difetto, non conoscendola... e forse anche conoscendola non potrei dirglielo comunque.

Il fatto è che, a volte, tenere tutto il peso delle cose sulle proprie spalle può comportare una fatica superiore rispetto alle aspettative.

Se a tutto questo aggiunge lo stress che può aver accumulato nei tre mesi di cui ci parla non è forse così strano che il suo corpo/mente cominci a darle dei segnali di allarme.

La pausa di relax potrebbe essere stata l'occasione involontaria per concentrare i suoi pensieri in direzione degli episodi vissuti e aver dato, quindi, l'avvio a quella fastidiosa sensazione di paura dell'ansia.

Credo che un colloquio de visu con un collega della sua zona potrebbe essere davvero utile.

Un caro saluto
[#4]
Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14
Gentile utente,
prima d'ora aveva mai sofferto di ansia?

E' probabile che l''associazione tra una situazione molto stressante che le ha richiesto notevoli energie e la sua tendenza a tenersi tutto dentro e ad affrontare da solo le difficoltà, abbia fatto scaturire l'ansia, che è notoriamente qualcosa che sfugge al controllo.

I sintomi di cui ci parla potrebbero essere un campanello d'allarme che segnalano la necessità di affrontare le situazioni della vita in modo diverso da come ha fatto sin'ora.

Le mie sono ipotesi scaturite dalla lettura della sua storia, cosa ne pensa?

Comunque per un inquadramento più preciso dovrebbe effettuare una consulenza da uno psicologo non virtuale.

Un caro saluto,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

[#5]
Utente
Utente
Gentili Dott. Callina e Dott.ssa Ferretti avete ben inquadrato la situazione, posso aggiungere che l'ansia non sapevo neanche cosa fosse anche se le normali forme di ansia le ho sempre vissute e superate (tipo ansia da prestazione).
Ammetto che in quest'ultimo periodo mi sono fatto anche carico di problemi non miei che mi hanno veramente dato un "colpo di grazia". Sono sempre stato una persona forte, ora forse ho esagerato...
Non mi sto lasciando troppo sottomettere da questa situazione odierna e sto cercando in qualche modo di cambiare la monotonia occupando la mente in maniera diversa , anche se devo dire che non è facile.
In alcuni momenti riesco a controllare questa cosa, riesco a lasciare l'ansia per conto suo, ma continuando a frequentare gli stessi ambienti (lavorativi e non) che in passato mi hanno stressato e che tuttora provocano uno stress mentale, non sempre riesce facile.

Io Vi ringrazio per il Vostro prezioso intervento, siete stati gentilissimi!
[#6]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Lieto di esserle stato di aiuto.

Non sottovaluti questo aspetto: <<Non mi sto lasciando troppo sottomettere da questa situazione odierna e sto cercando in qualche modo di cambiare la monotonia occupando la mente in maniera diversa , anche se devo dire che non è facile.>>

Sembra che anche in questa circostanza stia cercando di fare tutto da solo, come è abituato a fare. Tuttavia si rende perfettamente conto che non è facile.

A volte un aiuto esterno può davvero aiutare a vedere le cose sotto una luce differente.

Se ne ha la possibilità non escluda di poter accedere ad un consulto di persona con un professionista, eventualmente anche in ambito pubblico.

Le auguro di potersi lasciare presto alle spalle queste fastidiose sensazioni di disagio; se crede ci tenga aggiornati.

Un caro saluto
[#7]
Utente
Utente
La situazione che sto vivendo forse non è delle più facili, la cosa difficile è interpretare le varie sfaccettature della psicologia umana ed è per questo che per il momento ho cercato un consiglio nelle vostre parole.
Se non ci saranno miglioramenti forse sarà il momento di chiedere "aiuto" a chi "aiuto" potrà darmi.

Grazie di nuovo, a presto!
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