Non riesco a guardare le persone negli occhi

Gentili Dottori,
come si evince dell'oggetto del consulto, il problema che riscontro è proprio la difficoltà di guardare negli occhi una persona. A parte gli amici e le persone di vecchia conoscenza, mi crea disagio tenere lo sguardo negli occhi della persona con cui parlo, ed altrettanto disagio quando mi sento gli sguardi addosso sui mezzi pubblici, o magari passando agli attraversamenti pedonali quando c'è poca gente "sono l'unico che cammina davanti alle maccine ferme", o ancora passare davanti a dei tavoli del bar con gente fuori seduta.
Da quello che dico, potrei sembrare timido, ma invece ad esclusione del problema sopraccitato vi assicuro che sono un ragazzo di compagnia, quando incontro e consoco persone non ho nessun problema ad interloquire, ricopro una posizione lavorativa di "responsabile di settore", quindi ho facilità a parlare con le persone che seguo e gestisco.
Ho un sacco di stanchezza, causata dal fatto che lavoro molto e non ho momenti liberi, o quei pochi che ho mi incastro palestra la mattina alle 8, ed altri impegni quotidiani nei pochi momenti che ritaglio, e noto che il problema in periodi di forte stanchezza aumenta.
Credo (ma non sono certo) che il mio problema sia causato o comunque rafforzato dal fatto che negli ultimi anni, mi sono reso conto di avere piu' attrazzione verso gli uomini che verso le donne. Purtroppo sono contrario a questo fatto, cerco di minimizzarlo, ma è un fattore innato che non posso controllare.. e la cosa mi crea molto stress.
Vi chiedo cortesemente un aiuto, una cura o comunque dei suggerimenti per risolvere questo mio problema.. ho provato a sforzarmi gaurdando le persone negli occhi o costringendomi a passare nei luoghi che mi creano disagio, ma comunque non riesco a soprassare il problema. Sono un ragazzo con molta forza di volontà e coerenza, che sono sempre riuscito a mantenre in vari "percorsi" che la vita mi ha riservato, ma in questo caso il mio fallimento nel portare ad una svolta il problema immagino sia causato dal fatto che non ho una strategia, un percorso da seguire per vedere passo passo i primi risultati.
Premetto che non posso permettermi economicamente sedute da specialisti, anche se immagino che potrebbe essere la soluzione migliore.
Attendo Vs gentile riscontro a riguardo, sperando che mi possiate aiutare a risolvere il problema per vivermi finalmente una vita piu "completa"
Grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Lei ci dice che non puo' permettersi delle psicoterpie, ma si rende conto da solo che cek un problema.
Esistono dei Consultorei dove le terapie sono a prezzo di Ticket.
Le consiglio di andarci per una valutazione. Poi decidera' Lei cosa desidera fare.
Noin si crei problemi a parlare di quell'attrazioone che ci ha confidato. Laa professionalita' dello psicologo assicura un ascolto senza giudizio e nell'interesse del benessere de paziente!
Cordialmente

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Gentile Utente,

guardare negli occhi le persone ad esempio mentre si conversa con loro oppure "reggere" lo sguardo di qualcuno e rimanere rilassati e a proprio agio è una abilità sociale, che si apprende.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html

Potrebbe non essere così importante venire a conoscenza delle ragioni che adesso Le impediscono di guardare negli occhi le persone, ma chiaramente questo non posso dirlo da qui perchè non la conosco.

Tuttavia Lei scrive: "ho provato a sforzarmi gaurdando le persone negli occhi o costringendomi a passare nei luoghi che mi creano disagio, ma comunque non riesco a soprassare il problema..."

Può spiegare meglio che cosa Le succedeva quando provava a guardare negli occhi le persone?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149 11
Gentile ragazzo, questa sua difficoltà ad essere" centrale" potrebbe essere riconducibile al timore di essere focalizzato , osservato in momenti in cui non si sente protetto dal suo ruolo e dal suo passato, quindi teme il giudizio di sconosciuti giudicanti (?)
Cerchi un colloquio in consultorio per essere aiutato a sentirsi compreso, accettato, a prescindere da tutti questi comportamenti superegoici (sempre in pista, nonostante la grande stanchezza, sempre all'altezza di tutto ).
Così anche i suoi dubbi di genere verranno sdrammatizzati e non giudicati..
Che tipo di educazione ha ricevuto?
Impari intanto ad essere più morbido con sè stesso..!
Cari saluti

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

esiste una tecnica molto semplice usata nei corsi per parlare in pubblico che consiste nel guardare le persone *nella punta del naso* o *tra le sopraciglie*: le assicuro che il Suo interlocutore non si renderà minimamente conto del fatto che *non lo sta guardando negli occhi*, ma anzi avrà l'impressione diversa.

Poi certo, se questa tecnica non basta, allora, Le hanno dato sufficienti sounti di riflessione!

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492