Disturbi d'ansia associati a colon irritabile
Salve, ho 26 anni, e da molto tempo (anni) soffro di disturbi d'ansia associati a colon irritabile. Qualche anno fa finalmente sono riuscito a venirne fuori (mai del tutto) grazie ad un medico che mi ha prescritto Paroxetina al mattino e Levopraid 50mg alla sera. Dopo un periodo di adattamento sono iniziato a stare bene tanto da sospendere anche la cura. Anche senza cura sembrava che il problema si fosse risolto.
Da qualche mese mi si sono ripresentati gli stessi sintomi, appena devo uscire mi vengono dolori lancinanti e devo correre in bagno (colon irritabile appunto). Ho così ripreso la cura ma non sembra più fare effetto. Mi spiego: ho periodi di stitichezza e ciò già mi preclude la volontà di uscire in quanto ho paura che si possa scatenare un attacco di colon irritabile. Quando decido di uscire o ho un appuntamento i mal di pancia si presentano in modo quasi istantaneo e quindi ultimamente sto sempre chiuso in casa.
La vecchia cura può non avere più effetti su di me? Cosa mi consigliereste? Siccome ne sono uscito una volta non vorrei rifare un iter con medici e altro altrimenti per me sarebbe un ulteriore sconfitta.
Da qualche mese mi si sono ripresentati gli stessi sintomi, appena devo uscire mi vengono dolori lancinanti e devo correre in bagno (colon irritabile appunto). Ho così ripreso la cura ma non sembra più fare effetto. Mi spiego: ho periodi di stitichezza e ciò già mi preclude la volontà di uscire in quanto ho paura che si possa scatenare un attacco di colon irritabile. Quando decido di uscire o ho un appuntamento i mal di pancia si presentano in modo quasi istantaneo e quindi ultimamente sto sempre chiuso in casa.
La vecchia cura può non avere più effetti su di me? Cosa mi consigliereste? Siccome ne sono uscito una volta non vorrei rifare un iter con medici e altro altrimenti per me sarebbe un ulteriore sconfitta.
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Gentile Utente,
è probabile che la cura intrapresa alcuni anni fa le abbia consentito di risolvere temporaneamente gli aspetti sintomatici del problema, ma non di intervenire sulle cause d'ordine psicologico che sono alla base del suo disagio e che devono essere affrontate con un intervento adeguato (psicoterapia).
Se lei è un paziente psicosomatico, che esprime il malessere sul piano corporeo invece che psicologico/verbale, questa risposta non le farà particolarmente piacere, ma non sempre le medicine consentono si di risolvere completamente e stabilmente disturbi come il suo.
In ogni caso, ha verificato che dal punto di vista fisico la sua salute sia buona e che quindi il problema sia esclusivamente psicosomatico?
è probabile che la cura intrapresa alcuni anni fa le abbia consentito di risolvere temporaneamente gli aspetti sintomatici del problema, ma non di intervenire sulle cause d'ordine psicologico che sono alla base del suo disagio e che devono essere affrontate con un intervento adeguato (psicoterapia).
Se lei è un paziente psicosomatico, che esprime il malessere sul piano corporeo invece che psicologico/verbale, questa risposta non le farà particolarmente piacere, ma non sempre le medicine consentono si di risolvere completamente e stabilmente disturbi come il suo.
In ogni caso, ha verificato che dal punto di vista fisico la sua salute sia buona e che quindi il problema sia esclusivamente psicosomatico?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile ragazzo,
nella sua domanda c'è già anche la risposta, potrebbe esserci un problema di tipo "fisico" al colon, tuttavia ciò che determina il suo stare male è di natura psicologica, infatti si è creato un circolo vizioso: più le capita di avere mal di pancia più ha paura che ciò possa capitarle fuori casa, più non esce più questa paura si radica, anche perchè immagino che nei casi in cui rinuncia ad uscire i mal di pancia si allevino.
Le cure farmacologiche possono essere utili per attenuare i dolori e i sintomi, ma non per le cause psicologiche. Non la consideri una sconfitta, ma semplicemente un piccolo errore di direzione, può rivolgersi ad uno psicologo con cui approfondire il ruolo che l'ansia ha nella sua vita.
Saluti
nella sua domanda c'è già anche la risposta, potrebbe esserci un problema di tipo "fisico" al colon, tuttavia ciò che determina il suo stare male è di natura psicologica, infatti si è creato un circolo vizioso: più le capita di avere mal di pancia più ha paura che ciò possa capitarle fuori casa, più non esce più questa paura si radica, anche perchè immagino che nei casi in cui rinuncia ad uscire i mal di pancia si allevino.
Le cure farmacologiche possono essere utili per attenuare i dolori e i sintomi, ma non per le cause psicologiche. Non la consideri una sconfitta, ma semplicemente un piccolo errore di direzione, può rivolgersi ad uno psicologo con cui approfondire il ruolo che l'ansia ha nella sua vita.
Saluti
Dr.ssa Valentina Bovio - Psicologa Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.2k visite dal 05/09/2012.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.