Difficoltà con le donne?
un cordiale saluto a tutti!
io con il sesso femminile non ho mai avuto grande fortuna..diciamo che non piaccio molto.I problemi sono 2. il primo è che mi piacerebbe prendere molti più no!infatti causa la mia mancanza di fiducia tendo proprio a non sbilanciarmi...a non rischiare per paura di fallire.Punto numero 2: tensione e mancanza di naturalezza quando esco con una ragazza che mi piace.se ad esempio siamo al bar e una ragazza che i piace mi dice "mi accompagni a comprare le sigarette?" io penso "eccoci e ora cosa mi invento?che cosa le dico'di che parliamo?" vorrei che il tragitto in macchina fosse per lei speciale,vorrei farle una buona impressione. quindi fondamentalmente i problemi sono che non mi butto mai del tutto e che quando sto con una ragazza che mi piace non riesco ad essere spontaneo! cavolo quanto mi piacerebbe poter essere spontaneo così come quando sono con un amico..naturale,rilassato..poi a volte sento dire"con le ragazze devi essere distaccato,devi essere sicuro.." e allora io vado in confusione perchè penso"perchè devo per forza essere distaccato e sicuro..io con loro vorrei semplicemente riuscire a d essere me stesso"
comunque nel punto 1 dico che non mi butto mai "del tutto" perchè magari qualche attenzione alla ragazza la concedo..ma mai in maniera chiara e decisa..lo faccio da amico,perchè se mi mostrassi interessato come papabile partner potrei essere un papabile 2di picche e questo mi fa un pò paura..il risultato di solito è che la ragazza di turno capisce comunque in qualche modo di piacermi ma capisce anche che non ho il coraggio di farmi avanti chiaramente almeno che prima non lo faccia lei in modo da essere sicuro di non essere rifiutato,il risultato è presso che sempre un fallimento.Inutile dire che anche in questi casi non sono naturale perchè mi mostro super presente per delle piccole stupidaggini di cui neanche mi interesserebbe..le faccio domande di cui non mi importa come se rivolgerle la parola a diritto potesse portarla a farsi avanti con me.
io con il sesso femminile non ho mai avuto grande fortuna..diciamo che non piaccio molto.I problemi sono 2. il primo è che mi piacerebbe prendere molti più no!infatti causa la mia mancanza di fiducia tendo proprio a non sbilanciarmi...a non rischiare per paura di fallire.Punto numero 2: tensione e mancanza di naturalezza quando esco con una ragazza che mi piace.se ad esempio siamo al bar e una ragazza che i piace mi dice "mi accompagni a comprare le sigarette?" io penso "eccoci e ora cosa mi invento?che cosa le dico'di che parliamo?" vorrei che il tragitto in macchina fosse per lei speciale,vorrei farle una buona impressione. quindi fondamentalmente i problemi sono che non mi butto mai del tutto e che quando sto con una ragazza che mi piace non riesco ad essere spontaneo! cavolo quanto mi piacerebbe poter essere spontaneo così come quando sono con un amico..naturale,rilassato..poi a volte sento dire"con le ragazze devi essere distaccato,devi essere sicuro.." e allora io vado in confusione perchè penso"perchè devo per forza essere distaccato e sicuro..io con loro vorrei semplicemente riuscire a d essere me stesso"
comunque nel punto 1 dico che non mi butto mai "del tutto" perchè magari qualche attenzione alla ragazza la concedo..ma mai in maniera chiara e decisa..lo faccio da amico,perchè se mi mostrassi interessato come papabile partner potrei essere un papabile 2di picche e questo mi fa un pò paura..il risultato di solito è che la ragazza di turno capisce comunque in qualche modo di piacermi ma capisce anche che non ho il coraggio di farmi avanti chiaramente almeno che prima non lo faccia lei in modo da essere sicuro di non essere rifiutato,il risultato è presso che sempre un fallimento.Inutile dire che anche in questi casi non sono naturale perchè mi mostro super presente per delle piccole stupidaggini di cui neanche mi interesserebbe..le faccio domande di cui non mi importa come se rivolgerle la parola a diritto potesse portarla a farsi avanti con me.
[#1]
Gentile Ragazzo,
Da quello che leggo l' affettivita' e la vita relazionale, sembrano essere il suo tallone d' Achille.
Credo che un posssibile lavoro di tipo psicologico, sia sull' autostima che su tanto altro, potrebbe essere indcato, per poter vivere a pieno il piacer della vita di coppia.
Rileggendo pero' i suoi pregssi consulti, lei lamentava pensieri ossessivi ed il non sapere cosa fare della sua vita,
Tutte argomentazioni e preoccupazioni, che non sono scisse dalla vita di coppia, ha fatto quello che le abbiamo suggerito in passato?
Si e' rivolto ad uno psicologo?
V.Randone
Da quello che leggo l' affettivita' e la vita relazionale, sembrano essere il suo tallone d' Achille.
Credo che un posssibile lavoro di tipo psicologico, sia sull' autostima che su tanto altro, potrebbe essere indcato, per poter vivere a pieno il piacer della vita di coppia.
Rileggendo pero' i suoi pregssi consulti, lei lamentava pensieri ossessivi ed il non sapere cosa fare della sua vita,
Tutte argomentazioni e preoccupazioni, che non sono scisse dalla vita di coppia, ha fatto quello che le abbiamo suggerito in passato?
Si e' rivolto ad uno psicologo?
V.Randone
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
gentile dottoressa devo dire che lei ci ha proprio preso!la sfera affettiva è decisamente quella che mi crea più problemi anche perchè le mie "paranoie" e il mio troppo pensare nascono sempre dall'insoddisfazione per la mia situazione sentimentale.se esco con una ragazza e le cose vanno bene il giorno dopo sono il ragazzo più spensierato del mondo e tendo a vedere anche i lati più "negativi" della mia persona sotto tutta un'altra luce,insomma li accetto.quando invece la mia situazione sentimentale è insoddisfacente
tendo a chiedermi cosa c'è che non va in me e così entro in analisi su me stesso,mi giudico e ricerco il copione relazionale perfetto,il piano di vita che mi permetta di essere ben visto dal prossimo(dalla prossima) suscitando una maggiore attrazione.
per quanto riguarda lo psicologo,so che sto per dire una cosa probabilmente non molto sensata
però voglio essere sincero..io ho paura ad andare da un psicologo,ho paura di ciò che questo potrebbe scaturire in me.
ho paura di sviluppare un senso di dipendenza da una persona esterna per risolvere i miei problemi interiori,ho paura del fatto che dal momento in cui sarò andato dallo psicologo in poi avrò la consapevolezza che di fronte ad ogni problema o paranoia fosse anche fra 10 anni,la mia unica soluzione sarebbe andare da uno psicologo perchè avrò gia sviluppato la consapevolezza di non riuscire a cavarmela da solo.
tendo a chiedermi cosa c'è che non va in me e così entro in analisi su me stesso,mi giudico e ricerco il copione relazionale perfetto,il piano di vita che mi permetta di essere ben visto dal prossimo(dalla prossima) suscitando una maggiore attrazione.
per quanto riguarda lo psicologo,so che sto per dire una cosa probabilmente non molto sensata
però voglio essere sincero..io ho paura ad andare da un psicologo,ho paura di ciò che questo potrebbe scaturire in me.
ho paura di sviluppare un senso di dipendenza da una persona esterna per risolvere i miei problemi interiori,ho paura del fatto che dal momento in cui sarò andato dallo psicologo in poi avrò la consapevolezza che di fronte ad ogni problema o paranoia fosse anche fra 10 anni,la mia unica soluzione sarebbe andare da uno psicologo perchè avrò gia sviluppato la consapevolezza di non riuscire a cavarmela da solo.
[#3]
Gentile ragazzo, qualche riflessione insieme nella speranza che siano per te degli spunti di riflessione...
Leggendo la tua richiesta di consulto sembra che il problema sia un po' più ampio, perchè è come se tu facessi dipendere dall'esterno e da ciò che accade fuori la stima che hai di te stesso e quindi la padronanza sugli eventi della vita.
Inoltre, da dove viene la mission "con le ragazze DEVO essere...."
Non è molto più semplice essere come ti va di essere e come sei, senza ascoltare ciò che ancora una volta arriva dall'esterno ma fa presa dentro di te? Anche perchè il tuo desiderio è proprio quello di essere spontaneo. Il punto è: cosa temi che la gente possa vedere se tu permetti di essere te stesso? La sorpresa è che quando sei te stesso (nel bene e nel male) puoi verificare di piacere lo stesso, anche con i tuoi difetti. Inoltre a nessuno farebbe piacere avere accanto una persona ipercontrollata e che deve fare colpo: non sai mai cosa aspettarti da una persona del genere, non sai come reagirà, perchè ti sta offrendo uno spettacolo studiato e costruito. Se invece ti mostri per quello che sei da subito, non solo vivi meglio tu e permetti all'altro di poterti scegliere anche con i tuoi difetti (e non c'è nulla di male perchè li abbiamo tutti, comprese le ragazze che ti piacciono), ma hai la garanzia che una ragazza esce con te perchè gli piaci, non perchè ti sei mostrato in un certo modo.
Ancora scrivi: "...qualche attenzione alla ragazza la concedo..ma mai in maniera chiara e decisa..lo faccio da amico,perchè se mi mostrassi interessato come papabile partner potrei essere un papabile 2di picche e questo mi fa un pò paura..."
In questo modo però generi confusione nell'altra persona, che ti percepirà come un ragazzo NON interessato (e quindi di che ti lamenti? ^___^) e non ti prenderà in considerazione. Quanto alla tua paura di essere rifiutato o di qualunque paura, la superi solo se l'affronti, non schivandola. Qualche "no" tanto prima o poi lo riceverai in qualunque ambito, magari una posizione lavorativa molto ambita e che farai? Non cercherai un lavoro perchè ti è stato detto di no per una volta?
Invece è ben diverso se, quando ti piace, presti (e non concedi) attenzione alla ragazza in modo deciso, in modo chiaro e inequivocabile. D'altra parte potresti aver bisogno di diverla convincere che sei il tipo irresistibile e che lei si stia perdendo un'occasione... sempre se davvero tu tu vedi così. A condizione che non ci sia un problema qui: il modo in cui tu ti vedi, non come un tipo eccezionale. E' così?
Quanto allo psicologo, diciamo che deve essere lo psicologo stesso a gestire una relazione di dipendenza qualora si creasse. Ma forse qui sono le tue aspettative un po' da rivedere: non è lo psicologo che ti risolverà magicamente i problemi dall'esterno, ma potrà aiutarti in maniera sicuramente più dettagliata a vedere parti di te che ti impediscono di vivere come vorresti e che da solo non vedresti e a cambiare. Solo questo, niente di più. Se ti rivolgi allo psicologo per questa ragione, il lavoro che farà lo psicologo sarà circoscritto a questo pezzo. E nessuno da qui può dire che tu abbia bisogno di una psicoterapia, magari saranno sufficienti pochi incontri per sistemare delle questioni su cui sei un po' confuso.
Saluti,
Leggendo la tua richiesta di consulto sembra che il problema sia un po' più ampio, perchè è come se tu facessi dipendere dall'esterno e da ciò che accade fuori la stima che hai di te stesso e quindi la padronanza sugli eventi della vita.
Inoltre, da dove viene la mission "con le ragazze DEVO essere...."
Non è molto più semplice essere come ti va di essere e come sei, senza ascoltare ciò che ancora una volta arriva dall'esterno ma fa presa dentro di te? Anche perchè il tuo desiderio è proprio quello di essere spontaneo. Il punto è: cosa temi che la gente possa vedere se tu permetti di essere te stesso? La sorpresa è che quando sei te stesso (nel bene e nel male) puoi verificare di piacere lo stesso, anche con i tuoi difetti. Inoltre a nessuno farebbe piacere avere accanto una persona ipercontrollata e che deve fare colpo: non sai mai cosa aspettarti da una persona del genere, non sai come reagirà, perchè ti sta offrendo uno spettacolo studiato e costruito. Se invece ti mostri per quello che sei da subito, non solo vivi meglio tu e permetti all'altro di poterti scegliere anche con i tuoi difetti (e non c'è nulla di male perchè li abbiamo tutti, comprese le ragazze che ti piacciono), ma hai la garanzia che una ragazza esce con te perchè gli piaci, non perchè ti sei mostrato in un certo modo.
Ancora scrivi: "...qualche attenzione alla ragazza la concedo..ma mai in maniera chiara e decisa..lo faccio da amico,perchè se mi mostrassi interessato come papabile partner potrei essere un papabile 2di picche e questo mi fa un pò paura..."
In questo modo però generi confusione nell'altra persona, che ti percepirà come un ragazzo NON interessato (e quindi di che ti lamenti? ^___^) e non ti prenderà in considerazione. Quanto alla tua paura di essere rifiutato o di qualunque paura, la superi solo se l'affronti, non schivandola. Qualche "no" tanto prima o poi lo riceverai in qualunque ambito, magari una posizione lavorativa molto ambita e che farai? Non cercherai un lavoro perchè ti è stato detto di no per una volta?
Invece è ben diverso se, quando ti piace, presti (e non concedi) attenzione alla ragazza in modo deciso, in modo chiaro e inequivocabile. D'altra parte potresti aver bisogno di diverla convincere che sei il tipo irresistibile e che lei si stia perdendo un'occasione... sempre se davvero tu tu vedi così. A condizione che non ci sia un problema qui: il modo in cui tu ti vedi, non come un tipo eccezionale. E' così?
Quanto allo psicologo, diciamo che deve essere lo psicologo stesso a gestire una relazione di dipendenza qualora si creasse. Ma forse qui sono le tue aspettative un po' da rivedere: non è lo psicologo che ti risolverà magicamente i problemi dall'esterno, ma potrà aiutarti in maniera sicuramente più dettagliata a vedere parti di te che ti impediscono di vivere come vorresti e che da solo non vedresti e a cambiare. Solo questo, niente di più. Se ti rivolgi allo psicologo per questa ragione, il lavoro che farà lo psicologo sarà circoscritto a questo pezzo. E nessuno da qui può dire che tu abbia bisogno di una psicoterapia, magari saranno sufficienti pochi incontri per sistemare delle questioni su cui sei un po' confuso.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
>>> "perchè devo per forza essere distaccato e sicuro..io con loro vorrei semplicemente riuscire a d essere me stesso"
>>>
Il punto è che nei momenti in cui si è se stessi si è automaticamente tranquilli, ovvero distaccati e sicuri. Se ciò non avviene, è perché sotto sotto è presente il bisogno di fare una buona impressione. Ossia l'opposto dell'uomo sicuro di sé.
>>> voglio essere sincero..io ho paura ad andare da un psicologo,ho paura di ciò che questo potrebbe scaturire in me
>>>
Non sei il primo né l'ultimo ad avere (anche) questa paura. Leggi questi articoli, ti aiuteranno a sdrammatizzare e a capire meglio come stanno le cose:
http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=383
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Il bisogno di fare da sé è caratteristico dell'ossessività.
>>>
Il punto è che nei momenti in cui si è se stessi si è automaticamente tranquilli, ovvero distaccati e sicuri. Se ciò non avviene, è perché sotto sotto è presente il bisogno di fare una buona impressione. Ossia l'opposto dell'uomo sicuro di sé.
>>> voglio essere sincero..io ho paura ad andare da un psicologo,ho paura di ciò che questo potrebbe scaturire in me
>>>
Non sei il primo né l'ultimo ad avere (anche) questa paura. Leggi questi articoli, ti aiuteranno a sdrammatizzare e a capire meglio come stanno le cose:
http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=383
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Il bisogno di fare da sé è caratteristico dell'ossessività.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Utente
dottoressa pileci "a condizione che non ci sia un problema qui,il modo in cui ti vedi,non come un tipo irresistibile..è così?" umh..decisamente si!per carità mi considero un ragazzo intelligente,con una buona cultura,pieno di interessi e soprattutto una persona profonda e sensibile..ma se parliamo delle mie capacità di "seduttore"..beh..le considero alquanto scarse.con le donne sono insicuro,non ci so fare e questo lo so quindi direi di non essere affatto convinto del fatto che la ragazza in questione si stia perdendo un'occasione perchè rifiutandomi sta facendo quello che hanno già fatto tante altre ragazze che mi erano piaciute.il fatto è che io sono una persona molto sensibile ed emotiva e questo lato mi piace su certi lati della vita ma con le donne mi reca problemi..comunque la ringrazio per la risposta e volevo fare a tutti voi una domanda : che cos'è il training assertivo?me lo consigliereste? grazie mille
[#6]
"direi di non essere affatto convinto del fatto che la ragazza in questione si stia perdendo un'occasione "
Il punto è questo: tu per primo devi essere convinto di questo. Perchè noi tutti trasmettiamo in un modo o nell'altro che cosa pensiamo davvero di noi stessi. Quindi se anche tu diventassi un espertissimo corteggiatore, tradiresti forse la visione che hai di te stesso quando comunichi con gli altri. E' come se tu comunicassi "Ma perchè esci con me, quando c'è un numero infinito di altri ragazzi migliori di me e che possono darti di più?"
E questo a mio avviso, con tutti i limiti posti da un consulto on line, è ciò che ti impedisce di buttarti di più, di sperimentare, di accettare anche i rifiuti (perchè se l'idea che hai di te stesso è sobria, anche i rifiuti hanno un giusto peso e non si trasformano in catastrofi!).
Quanto ad essere un seduttore e ad avere capacità di seduzione, solo sperimentando potrai acquisirle, fermo restando l'osservazione precedente e soprattutto considerandolo per quello che è: un gioco piacevolissimo, dove a volte si vince, altre volte si perde.
Prioritario, però, a mio avviso è lavorare sulla tua autostima, su come vedi te stesso (il tuo valore personale è incalcolabile per definizione, sei tu che non ci credi), perchè soltanto in questo modo potrai sentirti all'altezza di qualunque ragazza e di qualunque situazione. Poi se le cose funzionano o meno è tutto un altro discorso, ma essere bloccati ed evitare delle situazioni è sempre problematico, perchè all'inizio sembra sedare ansie e paure, ma alla lunga ti porta a stare come stai adesso.
Per le ragazze che ti hanno rifiutato possiamo qui ipotizzare che se tu ti eri posto in modo timoroso e incerto, è chiaro che dall'altra parte il messaggio che è passato era di altro tipo. Le persone troppo emotive non riescono ad essere attraenti da questo punto di vista. Non sto dicendo che non devi essere sensibile, anzi questa qualità ti sarà molto utile nella vita se saprai utilizzarla bene. Dico solo che se pensi a persone molto insicure ed emotive che conosci probabilmente nemmeno tu ti senti molto propenso a frequentarle.
Sia anche chiarissimo che provare un po' di paura quando l'altro piace davvero è normalissimo, e anche la paura del rifiuto fa la sua parte. Tutte queste emozioni le devi sentire perchè sono preziosi indicatori (banalmente per capire in che direzione stai andando e se l'altra persona ti piace...).
Però è anche vero che, se consideri il corteggiamento un gioco, puoi fare anche un secondo tentativo se una ragazza ti piace davvero e provare a convincerla. Da questo si misura anche il valore che attribuisci alle cose.
Infine per rispondere alla tua domanda sul training sull'assertività, ti allego questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Non posso dire da qui se sia più utile un training di abilità sociali o altro, semplicemente perchè si tratta di interventi in un certo senso terapeutici che in genere si prescrivono dopo aver inquadrato bene il problema e on line tutto questo non è possibile.
E' anche vero che tu non vivi isolato da tutto e tutti ma a contatto con tante persone e quindi una domanda interessante (ma da psicoterapia) potrebbe essere "Come mai non hai imparato a fare....(abilità sociale, es ad essere assertivo)?"
Magari perchè ti manca l'esperienza, o forse tendi a scoraggiarti troppo in fretta con le ragazze per le ragioni che ipotizzavamo sopra.
Ad ogni modo un cambiamento forte nel modo in cui tu vedi te stesso può avvenire solo quando sperimenterai te stesso e,davanti ai successi, sarà semplice cambiare anche l'idea che hai di farcela. Non sempre si riesce da soli e allora è indispensabile affidarsi allo psicologo.
Spero di esserti stata utile,
Il punto è questo: tu per primo devi essere convinto di questo. Perchè noi tutti trasmettiamo in un modo o nell'altro che cosa pensiamo davvero di noi stessi. Quindi se anche tu diventassi un espertissimo corteggiatore, tradiresti forse la visione che hai di te stesso quando comunichi con gli altri. E' come se tu comunicassi "Ma perchè esci con me, quando c'è un numero infinito di altri ragazzi migliori di me e che possono darti di più?"
E questo a mio avviso, con tutti i limiti posti da un consulto on line, è ciò che ti impedisce di buttarti di più, di sperimentare, di accettare anche i rifiuti (perchè se l'idea che hai di te stesso è sobria, anche i rifiuti hanno un giusto peso e non si trasformano in catastrofi!).
Quanto ad essere un seduttore e ad avere capacità di seduzione, solo sperimentando potrai acquisirle, fermo restando l'osservazione precedente e soprattutto considerandolo per quello che è: un gioco piacevolissimo, dove a volte si vince, altre volte si perde.
Prioritario, però, a mio avviso è lavorare sulla tua autostima, su come vedi te stesso (il tuo valore personale è incalcolabile per definizione, sei tu che non ci credi), perchè soltanto in questo modo potrai sentirti all'altezza di qualunque ragazza e di qualunque situazione. Poi se le cose funzionano o meno è tutto un altro discorso, ma essere bloccati ed evitare delle situazioni è sempre problematico, perchè all'inizio sembra sedare ansie e paure, ma alla lunga ti porta a stare come stai adesso.
Per le ragazze che ti hanno rifiutato possiamo qui ipotizzare che se tu ti eri posto in modo timoroso e incerto, è chiaro che dall'altra parte il messaggio che è passato era di altro tipo. Le persone troppo emotive non riescono ad essere attraenti da questo punto di vista. Non sto dicendo che non devi essere sensibile, anzi questa qualità ti sarà molto utile nella vita se saprai utilizzarla bene. Dico solo che se pensi a persone molto insicure ed emotive che conosci probabilmente nemmeno tu ti senti molto propenso a frequentarle.
Sia anche chiarissimo che provare un po' di paura quando l'altro piace davvero è normalissimo, e anche la paura del rifiuto fa la sua parte. Tutte queste emozioni le devi sentire perchè sono preziosi indicatori (banalmente per capire in che direzione stai andando e se l'altra persona ti piace...).
Però è anche vero che, se consideri il corteggiamento un gioco, puoi fare anche un secondo tentativo se una ragazza ti piace davvero e provare a convincerla. Da questo si misura anche il valore che attribuisci alle cose.
Infine per rispondere alla tua domanda sul training sull'assertività, ti allego questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Non posso dire da qui se sia più utile un training di abilità sociali o altro, semplicemente perchè si tratta di interventi in un certo senso terapeutici che in genere si prescrivono dopo aver inquadrato bene il problema e on line tutto questo non è possibile.
E' anche vero che tu non vivi isolato da tutto e tutti ma a contatto con tante persone e quindi una domanda interessante (ma da psicoterapia) potrebbe essere "Come mai non hai imparato a fare....(abilità sociale, es ad essere assertivo)?"
Magari perchè ti manca l'esperienza, o forse tendi a scoraggiarti troppo in fretta con le ragazze per le ragioni che ipotizzavamo sopra.
Ad ogni modo un cambiamento forte nel modo in cui tu vedi te stesso può avvenire solo quando sperimenterai te stesso e,davanti ai successi, sarà semplice cambiare anche l'idea che hai di farcela. Non sempre si riesce da soli e allora è indispensabile affidarsi allo psicologo.
Spero di esserti stata utile,
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 31.2k visite dal 04/09/2012.
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