A 21 anni ho una parte di identità che è sviluppata a 0
Salve sono un ragazzo di 21 anni e ho questo problema. Da sempre sono stato una persona più o meno chiusa, ho si degli amici e spesso esco ma mi è stato anche detto che la mia presenza non è sentita come quelle di altre persone che magari fanno più casino e sono più espansive . Spesso e volentieri sto in compagnia di un amico che anche lui è abbastanza chiusa come persona e non è molto considerato ne riesce a farsi a sentire dal gruppo come me. ecco dopo la presentazione il problema che volevo porre è questo. io per timidezza e paura in tutti i 21 anni della mia vita non sono riuscito mai a fare niente a livello di argomento sesso con un altra persona non ho mai baciato ne un maschio ne una femmina e questo comporta quindi che io non sappia esattamente cosa mi piace oppure no che non sappia cosa voglio e quindi chi sono. Un problema un po grave a 21 anni compiuti ad Agosto lo so. In terza superiore è successo che dopo un periodo che stavo litigando con il mio migliore amico e il mio gruppo di allora ero riuscito a chiedere scusa e stavo per ricominciare ad uscire con loro o almeno cosi credevo ma il tempo passava e non chiamavano cosi ho cominciato a mandare diversi messaggi e un giorno ho detto a questo mio amico che mi piaceva anche a quel livello e non volevo perderlo la sua reazione è stata quella di dire te non sei cosi dopodiché è andato a casa ha parlato con i suoi genitori che poi hanno parlato a mia madre che a casa in esaurimento visibile mi ha cinghiato (una delle poche volte) aiutata poi anche da mio fratello che mi hanno intimato di non vedere e parlare più con quel mio amico e che anche secondo loro io non potevo essere cosi. Ieri sono entrato in modo non voluto in discorso con una mia amica non voluto perché di solito evito il discorso sesso vergognandomi quando si pone. Lei mi ha detto che secondo lei è normale che io non sappia cosa voglio perché non ho mai provato niente che quella vicenda ha contribuito a fare di me una persona che è ancora più chiusa e non riesce a fidarsi degli altri. Il consiglio che mi viene dato spesso è quello di buttarmi e di vivere ma cosa significa buttarsi? e poi come si fa a provare a baciare qualc uno solo per provare a capire chi sei e senza per altro sapere la reazione del altro al atto ( che poi è il problema principale spesso) e come si fa a farsi passare la paura di stare con un altra persona a volte mi è capitato che c erano delle ragazze che volevano stare con me una a 14 anni mi ha portato anche dietro un muretto solo io e lei ma il fatto è che ho paura e spesso ogni cosa finisce in briciole ancora prima di iniziare come l anno scorso poi che avevo conosciuto una ragazza e ci stavamo mettendo ma l ho scaricata per paura di avere una minima storia. Questo è un discorso fatto mille volte e non so se sarà utile fare questo richiesta. dallo psicologo ci sono andato ma non è servito molto mi faceva solo ragionare e stava zitta. e i consigli che mi vengono dati sono sempre quelli.
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Gentile ragazzo,
è ancora molto giovane quindi non ha motivo di allarmarsi per non aver ancora avuto una relazione affettiva.
Quello che immagino le crei più disagio è questo senso di confusione sul suo orientamento sessuale. L'adolescenza è un periodo di sperimentazione anche sessuale, non solo dal punto di vista corporeo ma anche emotivo, e lei è ancora in una fase di tarda adolescenza, e questi percorsi sono molto complessi, non abbia fretta di darsi una definizione. Inoltre non credo che l'esperienza fisica del bacio, da sola, possa darle molta chiarezza.
Purtroppo a quanto capisco sia in famiglia che nella cerchia delle amicizie non c'è una grande disponibilità all'ascolto e all'apertura, e ciò rende ancora più difficile per lei "buttarsi" e lasciare che la sua emotività si esprima. Tuttavia dalle sue parole vedo che seppur timido sa avere coraggio, ha dichiarato i suoi sentimenti al suo amico, e anche se è andata male, non si richiuda su se stesso.
Per quanto riguarda lo psicologo, forse non si è creato quell'incastro e quel clima terapeutico utile con quello specifico professionista o con quell'orientamento, ma anche qui non si scoraggi e si rivolga ad un altro collega, vista l'indisponibilità (perlomeno attuale) della sua famiglia a sostenerla avere uno spazio protetto per se potrebbe esserle molto utile.
Saluti
è ancora molto giovane quindi non ha motivo di allarmarsi per non aver ancora avuto una relazione affettiva.
Quello che immagino le crei più disagio è questo senso di confusione sul suo orientamento sessuale. L'adolescenza è un periodo di sperimentazione anche sessuale, non solo dal punto di vista corporeo ma anche emotivo, e lei è ancora in una fase di tarda adolescenza, e questi percorsi sono molto complessi, non abbia fretta di darsi una definizione. Inoltre non credo che l'esperienza fisica del bacio, da sola, possa darle molta chiarezza.
Purtroppo a quanto capisco sia in famiglia che nella cerchia delle amicizie non c'è una grande disponibilità all'ascolto e all'apertura, e ciò rende ancora più difficile per lei "buttarsi" e lasciare che la sua emotività si esprima. Tuttavia dalle sue parole vedo che seppur timido sa avere coraggio, ha dichiarato i suoi sentimenti al suo amico, e anche se è andata male, non si richiuda su se stesso.
Per quanto riguarda lo psicologo, forse non si è creato quell'incastro e quel clima terapeutico utile con quello specifico professionista o con quell'orientamento, ma anche qui non si scoraggi e si rivolga ad un altro collega, vista l'indisponibilità (perlomeno attuale) della sua famiglia a sostenerla avere uno spazio protetto per se potrebbe esserle molto utile.
Saluti
Dr.ssa Valentina Bovio - Psicologa Psicoterapeuta
[#2]
Gent.le ragazzo,
tu ti senti attratto sia dalle ragazze che dai ragazzi?
tu ti senti attratto sia dalle ragazze che dai ragazzi?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Gentile Ragazzo,
Per quanto tempo e' andato dallo psicologo e che tipo di lavoro ha fatto?
Solitamente non si bacia un ragazzo o una ragazza, per comprendere cosa puo' piacere, ma l'orientamento sessuale si costruisce sin da piccoli.
Da quanto leggo di lei, pero' oltre alle indecisioni sentimentali- sessuali, c' e' un disagio generalizzato, amplificato da timidezza e sentimenti di inadeguatezza, temi che andrebbero approfonditi con uno specialista psicologo.
V. Randone
Per quanto tempo e' andato dallo psicologo e che tipo di lavoro ha fatto?
Solitamente non si bacia un ragazzo o una ragazza, per comprendere cosa puo' piacere, ma l'orientamento sessuale si costruisce sin da piccoli.
Da quanto leggo di lei, pero' oltre alle indecisioni sentimentali- sessuali, c' e' un disagio generalizzato, amplificato da timidezza e sentimenti di inadeguatezza, temi che andrebbero approfonditi con uno specialista psicologo.
V. Randone
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
rispondo con un grazie alla Bovio che ha messo la risposta più utile e migliore anche se nelle cerchie di amicizie attuali comunque ho delle persone che possono ascoltare in famiglia trovo più difficile parlare mia madre e mio fratello vorrebbero che mi confidassi con loro ma io con loro non sono mai praticamente riuscito a parlare di niente (neanche da piccolo) un po per i loro modi (abbastanza duri ma non violenti intendiamo semplicemente troppo decisi )e un po perché spesso mi sembra gente abbastanza incoerente che dice di essere in un modo e poi nel momento che risulta in un altro per poi chiedere scusa dopo quello che fanno ma chiedere scusa non serve a niente perché quello che è fatto è fatto io la fiducia verso di loro l ho persa in un paio di volte e poi non l ho più ridata. forse in effetti sbaglio io a essere troppo duro e anche abbastanza prevenuto forse verso di loro ma non riesco a mettermi nel ottica di rischiare almeno per ora. finché si parla di politica religione e altre cose abbiamo anche dialogo finché loro si confidano con me abbiamo anche dialogo ma non c'è se io devo parlare di me con loro fin da piccolo mi sono sempre tenuto i problemi dentro e cercavo di risolverli da solo. alla camplone direi grazie ma non trovo utile come risposta una domanda che è l oggetto stesso del problema e la risposta e non lo so ma dipende dai casi in cui mi trovo se vedo un uomo e una donna vestiti l occhio cade sulla donna se vedo un uomo e una donna nudi il corpo della donna mi piace ma nel momento in cui l occhio cade li preferisco la forma fallica più che quella vaginale trovando però che il resto del corpo femminile sia migliore. se abbraccio una donna a volte sento calore e tutto se la trovo attraente ma se abbraccio un uomo che ha una stretta forte sento un misto di emozione di calore e vergogna. cosa vuole dire che sono attratto dalle donne e dai maschi ?. alla Randone dico grazie quando ero con la psicologa che avevo entravo e parlavamo degli eventi successi lei mi lasciava parlare e non diceva niente mi faceva ragionare e poi mi lasciava quando uscivo con dei nuovi punti di domanda non so come definire il percorso. comunque il consiglio mi è gia stato dato da un frate che mi ha consigliato il consultorio che comunque prederò in considerazione quando avrò la possibilità di avere intorno della calma anche dovuta al università e sopratutto quando avrò la patente per spostarmi senza dovere spiegare dove vado. un po andare dallo psicologo mi mette vergogna. sicuramente però sarà il consultorio essendo gratuito e non avendo molti soldi per pagare uno specialista psicologo. anche se però oltre a vergogna trovo un po difficile andarci essendo una persona che spesso cerca di risolvere da solo. qua sul computer mi risulta più facile perché si so che dal altra parte c'è una persona ma quelli che ho davanti sono dei file e dei dati non una persona in carne e ossa.
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Gli specialisti, possono essere validi o meno , sia che siano privati , sia che siano in convenzione.
Online non si possono fare diagnosi cliniche, ne' effettuare approfondimenti del suo vissuto e disagio, vedra' che anche in un consultorio o ausl, trovera' professionisti in grado di metterla a suo agio
Online non si possono fare diagnosi cliniche, ne' effettuare approfondimenti del suo vissuto e disagio, vedra' che anche in un consultorio o ausl, trovera' professionisti in grado di metterla a suo agio
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Gent.le ragazzo,
la mia domanda voleva solo offrire uno spunto di riflessione e approfondimento come dimostra la tua risposta.
Ti allego il link relativo al Consultorio Familiare della tua ASL dove sono presenti indicazioni relative ai collegamenti con l'autobus:
http://www.ausl.mo.it/flex/FixedPages/IT/CartaDeiServizi.php/L/IT/TIPO/107/ID0/896/SL/0
Riguardo alle altre perplessità, è importante non lasciarsi condizionare dall'esperienza precedente a volte lo specialista "giusto" non si incontra alla prima occasione.
la mia domanda voleva solo offrire uno spunto di riflessione e approfondimento come dimostra la tua risposta.
Ti allego il link relativo al Consultorio Familiare della tua ASL dove sono presenti indicazioni relative ai collegamenti con l'autobus:
http://www.ausl.mo.it/flex/FixedPages/IT/CartaDeiServizi.php/L/IT/TIPO/107/ID0/896/SL/0
Riguardo alle altre perplessità, è importante non lasciarsi condizionare dall'esperienza precedente a volte lo specialista "giusto" non si incontra alla prima occasione.
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Gentile ragazzo,
anche voler risolvere sempre i problemi da solo è un'esperienza molto comune, ma andare da uno psicologo non significa essere incapaci di farcela o non avere le capacità e le forze per farcela, significa solo richiedere un sostegno in un momento della vita complesso in cui, pur avendo tutte le risorse, non riusciamo a incanalarle al meglio.
Saluti
anche voler risolvere sempre i problemi da solo è un'esperienza molto comune, ma andare da uno psicologo non significa essere incapaci di farcela o non avere le capacità e le forze per farcela, significa solo richiedere un sostegno in un momento della vita complesso in cui, pur avendo tutte le risorse, non riusciamo a incanalarle al meglio.
Saluti
[#11]
Gentile utente,
la storia di rapporti familiari che racconta certamente non facilita l'apertura verso gli altri anche e probabilmente soprattutto nella sfera dei sentimenti e del sesso.
Le consiglio perciò di cercare uno psicologo/a con cui si senta veramente a suo agio e che le possa dare quella possibilità di fidarsi/affidarsi che non è riuscito ad avere con i familiari.
Saluti
la storia di rapporti familiari che racconta certamente non facilita l'apertura verso gli altri anche e probabilmente soprattutto nella sfera dei sentimenti e del sesso.
Le consiglio perciò di cercare uno psicologo/a con cui si senta veramente a suo agio e che le possa dare quella possibilità di fidarsi/affidarsi che non è riuscito ad avere con i familiari.
Saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 4.8k visite dal 02/09/2012.
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