A volte piango , vedo tutto negativo ed ho un senso di tenerezza nei confronti della mia famiglia e
Salve , premetto che non vado da uno psicologo non perchè non voglia anzi , ma perchè in questo tempo di crisi non ho soldi da spendere in dottori e visite mediche , e poi chissa se trovo un dottore veramente interessato a seguirmi o interessato solamente ai soldi ;
Mi trovo qui a scrivere perchè:
Vorrei spiegarmi alcune delle mie reazioni , se provengono da una personalità molto emotiva oppure da periodi di stress ...
Premetto nella mia adolescenzialità , avevo spesso delle mancanze e svenivo , una volta sono caduta e ho perso due denti davanti e stato per me molto traumatico , premetto che ogni volta che avevo la sensazione di mancanza mi agitavo e la situazione precepitava , da poco ho perso mio nonno che per me era importantissimo ed è stato ed è tutt'ora traumatico ; E' da un pò di tempo che mi sale un senso di tristezza a volte anche per stupidagini a volte semplicemente perche mi sento triste anche se in realtà non ho motivo per esserlo , a volte penso che per questo mio cattivo umore (che purtroppo non riesco a gestire) , tolgo del tempo prezioso da passare felicemente con la mia famiglia , penso spesso a quando passeranno anni , e ho sempre molto paura di perdere i miei genitori . A volte ho paura di perdere il controllo di me stessa , a volte mi chiedo se sia una forma di depressione , spero di no , a volte la voglia di piangere riesco a calmarla altre volte no .
Soffro molto di mal di pancia e penso che il dolore ( gonfiore , pesantezza , e sensazione come se avessi delle bolle in pancia ) deriva anche un po da queste mie ansie .
Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte
Cordiali Saluti
Ps: aggiungo che in notti molto passate , ho avuto anche brevi attacchi di panico incominciati pensando di avere qualcosa di maligno vicino ,e degenerati dal fatto di controllarmi.
Mi trovo qui a scrivere perchè:
Vorrei spiegarmi alcune delle mie reazioni , se provengono da una personalità molto emotiva oppure da periodi di stress ...
Premetto nella mia adolescenzialità , avevo spesso delle mancanze e svenivo , una volta sono caduta e ho perso due denti davanti e stato per me molto traumatico , premetto che ogni volta che avevo la sensazione di mancanza mi agitavo e la situazione precepitava , da poco ho perso mio nonno che per me era importantissimo ed è stato ed è tutt'ora traumatico ; E' da un pò di tempo che mi sale un senso di tristezza a volte anche per stupidagini a volte semplicemente perche mi sento triste anche se in realtà non ho motivo per esserlo , a volte penso che per questo mio cattivo umore (che purtroppo non riesco a gestire) , tolgo del tempo prezioso da passare felicemente con la mia famiglia , penso spesso a quando passeranno anni , e ho sempre molto paura di perdere i miei genitori . A volte ho paura di perdere il controllo di me stessa , a volte mi chiedo se sia una forma di depressione , spero di no , a volte la voglia di piangere riesco a calmarla altre volte no .
Soffro molto di mal di pancia e penso che il dolore ( gonfiore , pesantezza , e sensazione come se avessi delle bolle in pancia ) deriva anche un po da queste mie ansie .
Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte
Cordiali Saluti
Ps: aggiungo che in notti molto passate , ho avuto anche brevi attacchi di panico incominciati pensando di avere qualcosa di maligno vicino ,e degenerati dal fatto di controllarmi.
[#1]
Cara ragazza,
Mi sembra che lei abbia davvero bisogno di una valuazione almeno da uno psiicologo ASLL se ha problemi economici.
Indics dei sintomi fastidiosi sia fisici (svenimenti ecc.) Sia emotivi.
Lei e' giovanissima e non credo si debb adattare a questa situazione.
Possono esserci tante situazioni della sua vita, compresa la perdita di suo nonno, che l'hanno colpita e che bisognerebbe che elaborasse e fronteggiasse con l'aiuto di una persona che l'appoggi.
Ci faccia sapere!
Cordialmente
Mi sembra che lei abbia davvero bisogno di una valuazione almeno da uno psiicologo ASLL se ha problemi economici.
Indics dei sintomi fastidiosi sia fisici (svenimenti ecc.) Sia emotivi.
Lei e' giovanissima e non credo si debb adattare a questa situazione.
Possono esserci tante situazioni della sua vita, compresa la perdita di suo nonno, che l'hanno colpita e che bisognerebbe che elaborasse e fronteggiasse con l'aiuto di una persona che l'appoggi.
Ci faccia sapere!
Cordialmente
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile Utente,
leggendo la sua lettera mi vengono alla mente alcune domande da rivolgerle...
secondo lei il lutto che sta vivendo per la morte di suo nonno può essere o non un buon motivo per sentirsi triste? Glielo chiedo perchè lei afferma:
<<da un pò di tempo che mi sale un senso di tristezza a volte anche per stupidagini a volte semplicemente perche mi sento triste anche se in realtà non ho motivo per esserlo...>> e questo mi fa pensare che è come se non si spiegasse il perchè di questa tristezza, non considerando però che lei è in uno stato di lutto e quindi un senso di tristezza di fondo (insieme anche ad altre emozioni) è del tutto naturale...
un'altra cosa che voglio chiederle è: come mai aveva questi svenimenti? ha fatto delle ricerche? ne ha ancora? e poi, ha fatto delle ricerche sui disturbi intestinali? Non è escluso che possano derivare da uno stato d'ansia (perfettamente comprensibile peraltro in questo momento della sua vita), ma è importante prima valutare dal punto di vista organico le eventuali cause.
La sensazione che ho è che lei trovi difficoltà a prendersi cura di sè e a fidarsi degli altri...dice infatti: <<poi chissa se trovo un dottore veramente interessato a seguirmi o interessato solamente ai soldi...>> e poi: <<ho sempre molto paura di perdere i miei genitori..>>, ma anche di se stessa, infatti dice: <<A volte ho paura di perdere il controllo di me stessa...>>. Ha parlato del suo disagio ai suoi genitori?
leggendo la sua lettera mi vengono alla mente alcune domande da rivolgerle...
secondo lei il lutto che sta vivendo per la morte di suo nonno può essere o non un buon motivo per sentirsi triste? Glielo chiedo perchè lei afferma:
<<da un pò di tempo che mi sale un senso di tristezza a volte anche per stupidagini a volte semplicemente perche mi sento triste anche se in realtà non ho motivo per esserlo...>> e questo mi fa pensare che è come se non si spiegasse il perchè di questa tristezza, non considerando però che lei è in uno stato di lutto e quindi un senso di tristezza di fondo (insieme anche ad altre emozioni) è del tutto naturale...
un'altra cosa che voglio chiederle è: come mai aveva questi svenimenti? ha fatto delle ricerche? ne ha ancora? e poi, ha fatto delle ricerche sui disturbi intestinali? Non è escluso che possano derivare da uno stato d'ansia (perfettamente comprensibile peraltro in questo momento della sua vita), ma è importante prima valutare dal punto di vista organico le eventuali cause.
La sensazione che ho è che lei trovi difficoltà a prendersi cura di sè e a fidarsi degli altri...dice infatti: <<poi chissa se trovo un dottore veramente interessato a seguirmi o interessato solamente ai soldi...>> e poi: <<ho sempre molto paura di perdere i miei genitori..>>, ma anche di se stessa, infatti dice: <<A volte ho paura di perdere il controllo di me stessa...>>. Ha parlato del suo disagio ai suoi genitori?
Sarah Cervi
www.psicologadellosviluppo-roma.blogspot.it
www.comunitalaquiete.blogspot.it
[#3]
Ex utente
Dr.Franca , anche io ho gia pensato di rivolgermi ad una asl ma so gia che per un appuntamento si prevedono tempi lunghi , quindi partendo da questo , con molta sincerità mi passa la voglia di andarci .
Non sto cercando di adattarmi , ma di controllarmi e di superarli e credo sia un pò diverso .. so perfettamente che mi servirebbe un aiuto .. ma non credo di trovarlo in una asl ...
gli svenimenti sono cose passate anche gli attacchi di panico , ora o solo momenti anche se piccoli di forte ansia e tristezza.
La perdita di mio nonno l'ho realizzata anche se non l'accetto ma ora mai ci convivo tutti i giorni , gli attacchi di panico , e problemi di ansia li avevo gia da prima
i pensieri di perdere la mia famiglia gli avevo anche prima ma dopo la perdita di mio nonno posso dire che sono aumentati
Dr.Sarah
Non ho fatto ricerche su questi svenimenti il medico di famiglia mi aveva consigliato un esame al cervelletto ma non L'ho più fatto
Anche perchè è da tempo che non mi succedono più , per quanto riguarda i problemi di intestino sto iniziando a provvedere , fortunatamente ho il medico di famiglia specializzato su questo settore , a volte mi prende l'ansia anche perchè ho questi dolori anche se non forti perchè non riesco a capire il motivo , aggiungo poi che ho sempre avuto problemi di ansia e prima avevo la notte anche attacchi di panico e tutto gia da prima che morisse mio nonno , comunque non ne ho parlato di questi problemi di ansia con i miei genitori , un po lo sanno gia , visto che ci convivono con me ,, ma non ne ho mai parlato come si dice " a tavolino " semplicemente per non proccuparli e non renderli tristi hanno gia molte proccupazioni lavorative etc,,, penso che la cosa me la posso vedere da sola , ho il mio compagno che mi aiuta in questi momenti mi coccola e mi strilla quando parlo di depressione o di cose simili ,questi stati di ansia mi prendono molto volentieri quando litigo con lui o quando discutiamo a volte piango proprio perche mi dispiace che ci ho litigato . Spero che questa risposta sia stata completa di tutto , sono un pochino logoroica semplicemente perchè ho tante cose tante spiegazioni e molti episodi da raccontare spero di non annoiarvi .. e vi ringrazio ancora per la risposta e le attenzioni
Coridali Saluti
Non sto cercando di adattarmi , ma di controllarmi e di superarli e credo sia un pò diverso .. so perfettamente che mi servirebbe un aiuto .. ma non credo di trovarlo in una asl ...
gli svenimenti sono cose passate anche gli attacchi di panico , ora o solo momenti anche se piccoli di forte ansia e tristezza.
La perdita di mio nonno l'ho realizzata anche se non l'accetto ma ora mai ci convivo tutti i giorni , gli attacchi di panico , e problemi di ansia li avevo gia da prima
i pensieri di perdere la mia famiglia gli avevo anche prima ma dopo la perdita di mio nonno posso dire che sono aumentati
Dr.Sarah
Non ho fatto ricerche su questi svenimenti il medico di famiglia mi aveva consigliato un esame al cervelletto ma non L'ho più fatto
Anche perchè è da tempo che non mi succedono più , per quanto riguarda i problemi di intestino sto iniziando a provvedere , fortunatamente ho il medico di famiglia specializzato su questo settore , a volte mi prende l'ansia anche perchè ho questi dolori anche se non forti perchè non riesco a capire il motivo , aggiungo poi che ho sempre avuto problemi di ansia e prima avevo la notte anche attacchi di panico e tutto gia da prima che morisse mio nonno , comunque non ne ho parlato di questi problemi di ansia con i miei genitori , un po lo sanno gia , visto che ci convivono con me ,, ma non ne ho mai parlato come si dice " a tavolino " semplicemente per non proccuparli e non renderli tristi hanno gia molte proccupazioni lavorative etc,,, penso che la cosa me la posso vedere da sola , ho il mio compagno che mi aiuta in questi momenti mi coccola e mi strilla quando parlo di depressione o di cose simili ,questi stati di ansia mi prendono molto volentieri quando litigo con lui o quando discutiamo a volte piango proprio perche mi dispiace che ci ho litigato . Spero che questa risposta sia stata completa di tutto , sono un pochino logoroica semplicemente perchè ho tante cose tante spiegazioni e molti episodi da raccontare spero di non annoiarvi .. e vi ringrazio ancora per la risposta e le attenzioni
Coridali Saluti
[#4]
"gli svenimenti sono cose passate anche gli attacchi di panico , ora o solo momenti anche se piccoli di forte ansia e tristezza."
Gent.le ragazza,
forse non è il caso di considerare patologiche delle reazioni derivanti da situazioni contingenti, in ogni caso se il suo disagio dovesse diventare invalidante si rivolga ad uno Psicologo per un colloquio presso il Consultorio Familiare della sua ASL, senza lasciarsi condizionare da pregiudizi,nel Servizio Pubblico ci sono colleghi che esercitano con grande professionalità, qui trova i riferimenti per un eventuale primo contatto:
http://www.vitadidonna.it/salute/sanita-e-diritti/4141-consultori-familiari-di-roma-elenco.html
Gent.le ragazza,
forse non è il caso di considerare patologiche delle reazioni derivanti da situazioni contingenti, in ogni caso se il suo disagio dovesse diventare invalidante si rivolga ad uno Psicologo per un colloquio presso il Consultorio Familiare della sua ASL, senza lasciarsi condizionare da pregiudizi,nel Servizio Pubblico ci sono colleghi che esercitano con grande professionalità, qui trova i riferimenti per un eventuale primo contatto:
http://www.vitadidonna.it/salute/sanita-e-diritti/4141-consultori-familiari-di-roma-elenco.html
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10k visite dal 02/09/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.