Uno sfogo prima di un controllo

Gentile utente,
le rispondo con molta serenità perchè parto da una condizione di bocciatura preventiva, lei ha già magistralmente bocciato sia i medici che i colleghi psicologi con cui ha avuto a che fare, e immagino anche una buona parte delle persone intorno a lei, quindi mi aggiungo alla lista delle insufficienze.
Non le dirò di guardarsi dentro o di farsi forza, perchè come giustamente lei dice non le è di aiuto. Del resto mi sembra che lei abbia abbandonato l'idea che qualcosa possa esserle d'aiuto, visto che ha scritto per uno sfogo e non per un consulto. Però le dico che, pur non potendo parlare per chi l'ha incontrata di persona, posso parlare per il tipo di servizio a cui si è rivolto. Da un consulto online, in cui il professionista non sa come è stato vissuto il problema in passato ed oggi, che peso ha in famiglia, e tutta una serie di altre cose che solo un percorso terapeutico possono evidenziare, non ci si può aspettare molto altro che un consulto di massima. E anche in questo caso, vedo il fatto di essersi rivolto qui invece che da uno psicologo dal vivo come una profezia che si autoavvera: dice che non vuole un consulto del tipo online ma è proprio a quel tipo di servizio che si rivolge.

Ha incontrato donne per cui l'altezza contava più di tutto...ma non è la totalità delle donne a pensarla così. Sicuramente quando si conosce qualcuno, la prima impressione è quella fisica, ma da sola regge ben poco.
Nell'epoca in cui viviamo, in cui la magrezza è salutata dai media come requisito indispensabile per essere piacenti, probabilmente molte donne sovrappeso ritengono che avendo incontrato uomini per cui la magrezza contava non hanno speranze di incontrare un uomo che la pensa diversamente. Ma non è così. Non dico che sia facile, ma nemmeno impossibile. Diventa impossibile quando ci si chiude a questa possibilità.

Dice di avere molte qualità, mi pare che l'ironia sia una di queste. Le auguro di trovare una ragazza che la apprezzi prima di valutare il suo fisico.

Per quanto riguarda il suo quesito "se non crescerò più?" ovviamente mi auguro che non sia così, ma qualora dovesse essere questo il responso della visita probabilmente lei, uscendo da una condizione di incertezza, potrà ripartire con rinnovata motivazione, a partire da una condizione di realtà definita, che è meglio dell'incertezza.

Per avere qualcosa di più le suggerisco di consultare uno psicologo con cui intraprendere un percorso.
Saluti

Dr.ssa Valentina Bovio - Psicologa Psicoterapeuta

Uno psicologo ahaha...
Magari finisce dentro una sala torture. No meglio di no.

In caso dovessi avere un consulto negativo be...
Il mondo è grande i posti dove il genere umano non l'ha popolato per fortuna di sfigati come me ancora ci sono e posso andare ad allevare pecore o pescare granchi.

Infondo, seppur vita di merda anche quella e vita.
E lasciamo agli alti la società e il mondo.


Bon. Vorrà dire che poi Dio - se esite qualcosa simile a tale entità creatrice del tutto - sicuramente da me se ne sentirà quattro.

Io non odio la vita attenzione, odio la società che è diverso. La vorrei vedere bruciare.
La vita è un dono ma i doni evidentemente qualcuno li ha ripartiti male le carte le ha mescolate un po' a beep.

E io dottoressa non sono affatto ironico.

Sono incazzato.
Che è diverso.

Saluti anche a lei!

Probabilmente ci sono molte persone alte che non hanno avuto altri doni.

Comunque, non ho mai dubitato che fosse incazzato, è evidente. Ma ci sono molti modi di esporre questo stato d'animo. Nel suo modo di scrivere e di esporlo ho visto dell'ironia, che può essere molto utile quando arrivano carte "a beep". Mi sarò sbagliata.

Saluti.

Aggiungo una cosa: io il consulto non on-line l'ho richiesto veramente, e non da uno psicoterapeuta ma da un dottore in Endocrinologia e, pur non avendo lauree in Medicine, ho un fratello laureato con cui ho avuto modo di parlare e apprendere molte nozioni e sono avvezzo a terminologie,pratiche,peculiarità di casi clicnici come il mio e via dicendo.

Ed è per questo motivo che ho deciso di andare a Milano. Il consulto terapeutico-psicologico non l'ho voluto chiedere per una questione di principio:

- a che serve? Cosa dovrei capire di più della mia personalità qualora mi rivolgessi di persona a qualcuno che mi faccia strada all'interno dell'incoscio e del conscio e del vissuto quotidiano?!

Pensa Lei che troverebbe delle rispsote adeguate ad un problema esteriore con la ricerca interiore?
Suvvia! Io non voglio un'anima candida, equilibrata con se stessa, voglio un corpo più bello.

Che è una cosa differente. Accetto volentieri uno squilibrio, una mania. Ho lavorato molto sul mio autocontrollo, sulla mia capacità di dire una cosa 5 secondi dopo averci rifletutto molto sui possibili effetti di quel pensiero esternato. Sono di natura, spesso, calcolatore.

Ma tutto ciò, viene vanificato da questo corpo che mi ritrovo essì...io avrei ambizioni più grandi che fare l'imbianchino ma in una società dove affari e fisico vanno di pari passo ormai siamo tutti dei quasi-modelli io mi sento tagliato fuori...e non pensi che io mi sia ritenga vinto in partenza.

Ho dei "piccoli" traguardi raggiunti in ciò che faccio....
Ma...sinceramente: non so accontentarmi se avessi un corpo migliore so che già avrei raggiunto molti + obiettivi. E l'incazzatura mi vien facile. Non è solo un problema sessuale, é anche lavorativi che per una persona ambiziosa è peggio.


Per il sesso ancora si può pagare e avere un palliativo di quasi-felicità

Per il lavoro...be no!
E di impiegati/broker/blogger di moda/ tanto altro belli carini e in forma ce n'è molti di più di tappi un po' bruttini.

Se lo sa spiegare il perché?


Non è impossibile lei dice? Facendo un calcolo probabilistico e ammettendo che su 10 persone che fanno un lavoro X 8 sono più alte e più carine di me mi restano 2 possibilità su 10 di avere il loro posto.

Se lo spiega perché su internet ci sono fior di articoli di colleghi suoi dove affermano è piu facile trovare laovoro se sei un uomo alto o una donna carina con tacco 15?
O perché la vita sessuale di un uomo alto è più appagante?
O perché la discriminazione sociale sui bassi è largamente accettata e molto meno sentita dall'opinione pubblica rispetto a gay, neri, rom?
infondo per insultare al nostro ex presidente del consiglio lo chiamavamo Nano. Eppure...le sue colpe non risiedevano mica sulla sua altezza.!

Mi risponderebbe a queste domande?


cordialmente.

Le domande retoriche non portano a niente, è ovvio che uno psicologo non potrà darle un corpo più bello, ma se non potesse darglielo neanche un medico? In quel caso un terapeuta potrebbe aiutarla a reagire in modo più funzionale a un dato di realtà immodificabile. Certo, sempre a condizione di andarci con un minimo di motivazione e non solo con una spinta provocatoria.

Altresì è innegabile che in certi campi lavorativi l'altezza è un requisito facilitante, quando non essenziale, come ad esempio per entrare nelle forze armate, tuttavia non è realistico e funzionale al proprio benessere attribuire qualunque "caduta" nella vita all'altezza.

Potrei anche citare tutta una serie di persone basse e di successo, ma non servirebbe a nulla perchè lei è troppo arrabbiato per accogliere alcunchè in questo momento. Le auguro di poter, in futuro, canalizzare l'energia della rabbia in qualcosa di più costruttivo per il raggiungimento dei suoi obiettivi professionali.

A questo punto, avendo lei scritto su MI per uno sfogo, mi sembra che il servizio abbia assolto alla richiesta e che difficilmente possa esserci una continuazione costruttiva, dunque la saluto.

Io pensavo veramente che le domande retoriche fosse un modo adeguato per portare acqua al mio mulino. Come dimostrano gli usi della retorica nella storia come la Dimostrazione per Assurdo di Archimede o altre applicazioni nella pedagogia di Cicerone.

Visto che la Psicologia ha un risvolto sociologico nel mondo moderno invece Lei dottoressa dovrebbe essere chiamata a rispondere a quelle domande non girando in tondo ad realisticità di fatto. Il vantaggio dell'Altezza non è un vantaggio ad appannaggio di militari (alcuni per la verità, i piloti di caccia li cercano bassi ma non ho di questi ambizioni) ma di molti campi in cui l'altezza costituisce solo un fattore d'immagine e, per istinto tra un basso ed un alto, nei lavori in cui vorrei cimentarmi io avere un'altezza ormai è diventato quasi un requisito, se non minimo sicuramente costituisce un valore aggiunto.

Persone basse di successo? Napoleone, Tom Cruise e ci rifugiamo nuovamente nei soliti noti uno vissuto secoli fa dove le sue aspirazioni di governatore/imperatore sono ben lontana da una comparazione ai tempi attuali (e soprattutto ben lontani dai lavori che vorrei fare)

L'altro soffre probabilmente di turbe psichiche peggiori delle mie...è universalmente riconosciuto come una persona "sinistra".

E lei non ha risposto ad una domanda, la più interessante, sul come mai i "nani" hano una discriminazione ampiamente accettata nel mondo di oggi molto più infamante offende un gay, un nero piuttosto che scherzare sull'altezza di un soggetto. Questo è ritenuto accettabile. Perché?

Perché molti articoli (o confessioni) di donne dicono: io l'uomo lo voglio più alto anche perché adoro i tacchi e punto. E non sono donne che sicuramente hanno una superficialità di fondo. Esprimono un gusto. Un legittimo gusto. E quando, anche in questi articoli, si parla di differenze minime tra uomo e donna comunque non sono altezze che io potrei mai raggiungere: donne che dicono di essere felici con loro uomo tipo 1.68/170 quando loro sono 1.72. Ma siamo ben lontani da quelle misure...ma già anche lì sorgono delle lamentele.

Forse lei non vuole rispondermi perché risposte non ne sa dare rispetto alle mie argomentazioni. Perché non campiamo di nuvole e metodologie corpontamentali interiori e basta.Campiamo anche di forma.
E quando difetta la gente (psicoterapeuti in primis che vivono dall'esterno) cerca di incanalarci verso una nuova forma di applicazione di forma: un ripiego pertanto.


Ma se lei un giorno si svegliasse con l'intento unico e solo di mangiare della cioccolata, sono sicuro, che il suo primo gesto sarebbe quello di trovare qualcosa che la contenga.

Se il mio unico intento fosse quello di saziare la mia forma, e non volessi altro che quello nella vita, perché è ciò che ho sempre sentito, perché dovrei rivolgermi a qualcuno che mi dica cose che io non voglio nemmeno prendere in considerazione?

Io cerco le risposte sul perché la vita sociale sia razzista contro i bassi, anche incosciamente, ma nessuno lo vuole ammettere davvero. Chi amerebbe un uomo simile al Pinguino di Batman? E se quell'uomo avesse il fascino di un Paul Newman nessuno lo saprebbe davvero anche perché il suo unico desiderio sarebbe quello di avere un corpo che non ha. Non ci sono palliativi per queste cose.

L'intoccabile e l'impalpabile, ovvero la mente a volte, anche con un volo pindarico di buona riuscita e di una meditazione profonda e un certosino impegno non ha le capacità del corpo.
Usiamo il corpo ogni giorno siamo fatti di corpo quanto di mente. E quando la società incomincia ad accorgersi che più si è belli meglio è...
...chi è come me può incanalare rabbia,impegno,amore,volontà in tutti i canali del possibile ma non avrà mai ciò che vuole.

E voi questo non sapete spiegarlo.
Anzi, vorreste indorarci una pillola che è amara per un aiuto che a mio avviso è falso.

LEGGA BENE QUESTO:
Domani faccia un esperiemnto: provi passeggiando per strada a farsi piacere un uomo basso e brutto, un uomo del tutto al difuori dai suoi canoni, e poi provi a farsi piacere un uomo alto e affascinante anche se pure questo è fuori dai suoi canoni. E mi dica la sua mente con chi prova maggiore appagamento (a livello platonico s'intende). E le assicuro che se ripeteremo l'esperimento più volte, con più persone, avremmo una percentuale molto bassa.


Mi sono rivolto a voi solo perché volevo una conferma se affiancare o meno una psicoterapia mirata. Ora penso che non ne ce ne sia alcuna necessità:

quando il boccone è amaro preferisco prenderlo amaro.

Le religioni sono l'oppio dei popoli...come tutte le illusioni che non si radicano sulla realtà.

E gliel'ho detto cosa farei se non potessi avere ciò che desidero di più: ritirarmi in solitudine dove non serve denaro, dove non serve essere belle, dove non serve essere alti...ma questo non significa vivere la propria vita.

E mi ritirerei solo perché quando mi alzo e mi vien voglia di fare una carneficina poi penso che andrei in un carcere non meritando una condanna. La rabbia non me la sono scelta, non l'ho voluta e cercata. Non ho deciso di stare così perché ci godo...L'unica cosa che mi ferma è che la gente non ha cuore rispetto alle sofferenze e quando uno cerca di sfogarsi come può la gente gli proprina sempre la solita stronzata: "nella vita c'è dell'altro..." due palle!

Che è ben diverso.Sa perché non penso al suicidio? (perché la gente teme questi discorsi che uno fa con molta lucidità) Perché crederei di averla data vinta a qualcosa che non è colpa mia. Ma di cui devo portare il peso. Però ognuno dovrebbe decidersi la propria forma come ci si sceglie lo studio e come allenare la mente. Io non volevo questo corpo. Lo odio. E non mi piacerà mai.