Le mie paure sono legate al mio orientamento sessuale? E cosa possono significare?
Salve a tutti,
dall'età di dodici anni ho cominciato a provare attrazione verso le donne. Da quel momento è iniziato un periodo molto brutto, perchè avevo ossessioni su qualsiasi genere di cose. La notte non dormivo e piangevo, terrorizzata da paure che adesso definirei assurde. Avevo paura di me, credevo di non potermi controllare. Immaginavo di alzarmi durante la notte, prendere un coltello in cucina e uccidere i miei genitori, soprattutto mia madre. Così, terrorizzata, iniziavo a piangere e non riuscivo a dormire. Anche se avevo capito di poter essere omosessuale già all'erà di 13 anni, solo a quindici anni ho cominciato ad attribuire tutte queste mie paure al disagio che provavo per questa tendenza. Durante una vacanza ho avvisato mia sorella di questa mia possibile omosessualità, soltanto per messaggi. In realtà non abbiamo mai avuto il coraggio di parlarne a voce ed ancora adesso non lo facciamo, anche se lei si è mostrata non avere problemi sull'argomento. Ho accettato la mia omosessualità e adesso mi piaccio, anche se la sicurezza che ho in me non è massima, perchè il terrore che ho è la reazione che i miei genitori possano avere. Nonostante ciò a diciassette anni ho rivelato ad una mia amica il mio orientamento sessuale.
Purtroppo all'inizio della mia scoperta, mi sono venute a piacere ragazze sempre eterosessuali. Nonostante per loro potessi provare anche solo una cotta, non è stato facile rinunciare a rivelare i miei sentimenti, e questo mi ha fatto soffrire non poco. Da allora sono passati 3 o 4 anni, e adesso non riesco più a provare niente per nessuna. Non so se questo dipenda da quelle che sono state le mie ultime deludenti cotte.
Inoltre è rimasta permanente una paura tra tutte: temo di essere sonnambula e che in quello stato io possa strangolare i miei familiari.
dall'età di dodici anni ho cominciato a provare attrazione verso le donne. Da quel momento è iniziato un periodo molto brutto, perchè avevo ossessioni su qualsiasi genere di cose. La notte non dormivo e piangevo, terrorizzata da paure che adesso definirei assurde. Avevo paura di me, credevo di non potermi controllare. Immaginavo di alzarmi durante la notte, prendere un coltello in cucina e uccidere i miei genitori, soprattutto mia madre. Così, terrorizzata, iniziavo a piangere e non riuscivo a dormire. Anche se avevo capito di poter essere omosessuale già all'erà di 13 anni, solo a quindici anni ho cominciato ad attribuire tutte queste mie paure al disagio che provavo per questa tendenza. Durante una vacanza ho avvisato mia sorella di questa mia possibile omosessualità, soltanto per messaggi. In realtà non abbiamo mai avuto il coraggio di parlarne a voce ed ancora adesso non lo facciamo, anche se lei si è mostrata non avere problemi sull'argomento. Ho accettato la mia omosessualità e adesso mi piaccio, anche se la sicurezza che ho in me non è massima, perchè il terrore che ho è la reazione che i miei genitori possano avere. Nonostante ciò a diciassette anni ho rivelato ad una mia amica il mio orientamento sessuale.
Purtroppo all'inizio della mia scoperta, mi sono venute a piacere ragazze sempre eterosessuali. Nonostante per loro potessi provare anche solo una cotta, non è stato facile rinunciare a rivelare i miei sentimenti, e questo mi ha fatto soffrire non poco. Da allora sono passati 3 o 4 anni, e adesso non riesco più a provare niente per nessuna. Non so se questo dipenda da quelle che sono state le mie ultime deludenti cotte.
Inoltre è rimasta permanente una paura tra tutte: temo di essere sonnambula e che in quello stato io possa strangolare i miei familiari.
[#1]
Gentile Ragazza,
dirle con certezza di cosa si tratta è difficile ed online non è possibile.
Le sue problematiche sembrano abbastanza complesse, dall'accettazione del suo orientamento sessuale, alle confessioni alla sua amica , al trovare la donne giusta, alla paura della possibile reazione dei suoi genitori.
Credo che una consulenza psicologica sarebbe indicata, sia per comprendere a fondo di cosa si tratta, che per lenire i sensi di colpa correlatri a questi pensieri di aggressività nei confronti della sua famiglia.
V.Randone
dirle con certezza di cosa si tratta è difficile ed online non è possibile.
Le sue problematiche sembrano abbastanza complesse, dall'accettazione del suo orientamento sessuale, alle confessioni alla sua amica , al trovare la donne giusta, alla paura della possibile reazione dei suoi genitori.
Credo che una consulenza psicologica sarebbe indicata, sia per comprendere a fondo di cosa si tratta, che per lenire i sensi di colpa correlatri a questi pensieri di aggressività nei confronti della sua famiglia.
V.Randone
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
(..)Inoltre è rimasta permanente una paura tra tutte: temo di essere sonnambula e che in quello stato io possa strangolare i miei familiari.(..)
gentile ragazza la sua dimensione relazionale può contribuire ad accentuare le sue paure ma c'è anche la possibilità che le fobie abbiano una vita parallela e ad essa non legata.
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
saluti
gentile ragazza la sua dimensione relazionale può contribuire ad accentuare le sue paure ma c'è anche la possibilità che le fobie abbiano una vita parallela e ad essa non legata.
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 31/08/2012.
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