Nevrosi alimentare

Salve,
voglio premettere che sono una ragazza di 21 anni, studentessa universitaria, attualmente senza una fonte di reddito personale. Le scrivo, non per me, ma per una mia amica che reputo sia bisognosa di aiuto. La mia amica, è una mia coetanea con evidenti problemi alimentari: da circa 3 anni, ha repentini cambi di peso (ultimamente è dimagrita di ben 15 kg), dovuti a comportamenti alimentari a mio avviso nevrotici. Ci sono periodi in cui mangia di tutto in modo compulsivo, ingozzandosi di cibi più svariati, e periodi in cui ha un'alimentazione controllata. Anche se da sola ho notato i suoi problemi con il cibo, lei si è comunque confidata con me, dicendomi che non riesce a controllarsi durante le sue abbuffate, che spesso si sente in colpa e che quindi inizia dei digiuni che poi interrompe improvvisamente. Mi ha confessato di aver molta paura di ingrassare di nuovo, di esserne ossessionata, e di aver bisogno di aiuto. Da parte della famiglia ella non riceve comprensione, anzi, io penso che i suoi problemi alimentari possano avere radici nel rapporto con la madre. E' evidente che lei abbia bisogno di aiuto, anche perché mi ha confessato di aver addirittura provato a mettere le dita in gola tempo fa. In quanto sua 'confidente' ed amica, io non posso rimanere con le mani in mano: se non riceve aiuto dalla famiglia penso e voglio essere io ad aiutarla. Non voglio che si trasformi in uno stadio avanzato di bulimia o anoressia, penso ci siano dei problemi psicologici alla radice che vadano risolti. Il mio unico problema è la mancata disponibilità economica, non posso permettermi di pagarle uno specialista privato. Come devo muovermi? Esistono associazioni specializzate in problemi di questo genere in Toscana o Emilia Romagna che possano aiutarmi? Altrimenti, recandosi in ospedale, che visita bisogna richiedere? Sono poco pratica in materia. Spero in un aiuto, intanto ringrazio in anticipo