Mi sento un frustrata

buongiorno a tutti,
è la prima volta che scrivo qui....ho deciso di rivolgermi a voi perchè davvero non ce la faccio più.
Faccio l'università, studio farmacia,ormai al 5 anno (ad ottobre) ma con grossi esami da recuperare. Fin da sempre ho fatto una fatica enorme per le materie orali, alla scuola elementare finivo di studiare alle 10 di sera, iniziando alle 15 del pomeriggio dedicando molto del mio tempo proprio nello studio orale delle materie. In matematica invece ero molto più sveglia e veloce.
I miei genitori mi hanno sempre fatto capire che era normale in un certo senso aver bisogno di tutto sto tempo per studiare perchè non si memorizza solo leggendo. Ero la più brava della classe comunque , però che fatica!

Alle superiori invece è cominciato il "declino"...la mole da studiare,troppa, mi svegliavo la mattina alle 4 per ripassare altrimenti non avrei ricordato nulla per l'interoggazione. media dell8.4 ogni anno, ma con grande fatica.

Maturità: si trattava di ripetere il programma di un anno...nonostante avessi preso buonissimi voti durante l'anno, non ricordavo una cippa delle cose studiate. Infatti l'esame mi andò praticamente male.... presi 14/15 in italiano, 15/15 in matematica ( ho fatto lo scientifico PNI ) , e all'orale ovviamente il minimo dei punti....diplomata con 82...

Adesso mi trovo all'università e ancora affronto questo problema:
30 e lode in fisica, 30 e lode in analisi dei farmaci III, 30 in chimica generale, chimica analitica, chimica fisica, chimica biologica, chimica farmaceutica ecc......

ma voti molto bassi in anatomia , fisiologia...tutte le materie orali.
Mi sento una ritardata,perchè ho così poca memoria nel ricordare le materie orali, perchè ho difficoltà ad esporre un concetto, perchè lo capisco al 100 % ma non sono in grado di ripeterlo agli altri?
PErchè per memorizzare una pagina devo metterci 2 ore?

mi sono accorta di avere grandi difficoltà di memoria in laboratorio, dove non si prendono appunti, il prof parla e spiega inizialmente e poi spetta a te mettere in pratica quello che il prof dice.
Gli altri del mio bancone si ricordavano tutti i passaggi, io niente di niente....

Perchè sono così portata per i ragionamenti ma mi dimentico quello che ho capito? Perchè è proprio questo che mi capita....è frustante davvero perchè a volte mi sono trovata a spiegare le cose agli altri prima di un esame ( a persone che non avevano voglia nemmeno di sforzarsi di capire il minimo) e poi queste persone solo perchè sono più sveglie di me, ricordano bene dal primo ascolto o hanno dato l'esame prima di me oppure hanno preso voti più alti dei miei perchè io non ricordavo più quello che avevo capito...

a me piace molto studiare, capire, mi piace davvero....ma perchè devo essere così sfortunata da dimenticare quello che ho appreso con tanto interesse mentre lo studiavo, perchè?
A che serve studiare fino a tardi se poi domani non ricordo manco il 5 % di quello che ho studiato il giorno prima?
vi prego aiutatemi...
[#1]
Dr.ssa Valentina Bovio Psicologo, Psicoterapeuta 71 1
Gentile ragazza,
le difficoltà di memorizzazione interessano solo gli studi o anche altri aspetti della sua vita?

Dr.ssa Valentina Bovio - Psicologa Psicoterapeuta

[#2]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Purtroppo dedico molto tempo agli studi,per cui sono questi gli aspetti su cui mi confronto maggiormente.
Ma in linea generale a volte mi capita nelle più comuni situazioni di dimenticare quello che una persona può avermi detto il giorno prima, oppure anche durante la conversazione stessa con un amico mi distraggo...è come se mi sforzassi di stare attenta anche nelle cose più banali, a volte infatti sembro una svampita, come se la mia mente si fosse impigrita.
In generale, quando si tratta di riaffiorare un ricordo , è come se sforzassi la mia mente...e se la cosa non la ricordo entro 1 minuto, mi arrendo e non ho più voglia neanche di pensarci.

Per ritornare all'università...io non riesco a stare attenta ad una lezione di patologia per oltre i 10 minuti, perdo il filo conduttore facilmente..infatti le lezioni le registro.
Io vorrei studiare più serenamente, senza la paura di non ricordare ...attualmente questa è la cosa che mi preme di più, dal momento che investo tutto il mio tempo e le mie forze ma i risultati non si vedono.
Ho provato tutte le memotecniche, le mappe concettuali ,mentali ma con me non funzionano e così continuo a studiare "meccanicamente" . La sera poi non ho neanche voglia di uscire perchè facendo il resoconto di quello che ho fatto, è come se non avessi fatto niente...così mi rimetto sui libri.

C'è qualcosa che posso fare per sentirmi meglio? o devo pensare che ho qualcosa che non ha nella mia testa?
[#3]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
al fine di escludere eventuali problemi fisici, sarebbe consigliabile fare una valutazione neurologica delle prestazioni mnestiche (memoria a breve e a lungo termine).
In base ai risultati della consulenza neurologica sarà lo specialista ad indicarle la tipologia di intervento più adeguata, nel caso non ci fossero cause fisiche potrà prendere in considerazione la possibilità di un colloquio con uno Psicologo.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#4]
Dr.ssa Valentina Bovio Psicologo, Psicoterapeuta 71 1
Gentile ragazza,
certamente l'ansia di dover memorizzare a tutti i costi non giova alle funzioni mnestiche. Dunque, dal momento che riscontra queste difficoltà sin dall'infanzia, come ha detto anche la collega sarebbe meglio rivolgersi a un neurologo, anche per alleviare l'ansia, poichè la visita permetterebbe di escludere eventuali cause organiche o di intraprendere cure adeguate. In entrambi i casi, comunque, potrebbe rivolgersi poi ad uno psicologo che la aiuterà ad affrontare le sue difficoltà.

Saluti
[#5]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 708 23
Gentile Utente,

E' anche una questione di allenamento e di attitudine (le attitudini si insegnano, dicono gli psicologi americani). Il problema si è presentato allora e forse non è stato sufficientemente chiarito e combattuto sin dalle elementari. Però non è detto che non si riesca a combattere adesso. Faccia degli schemi. Lo schema è un riassunto di un riassunto, ma non rubato a qualcuno o copiato, ma fatto dall'attrice stessa che deve poi andare agli esami. Quindi è roba sua. Io quando faccio lezione, e lavoro in questo campo da quasi mezzo secolo, ho bisogno di uno schema che è una paginetta di roba, un "pizzino" a volte. Se ce l'ho, vado avanti per la mia strada e non lo guardo nemeno, se non ce l'ho mi sento perduto.
Provi con qualcosa di simile.
Coraggio, ce la farà.

Cordialmente.
[#6]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
salve,
ringrazio ancora per le vostre risposte.
Purtroppo non ce l'ho fatta... sono stata bocciata all'esame. Purtroppo l'esame è di 1400 pagine e non mi potevo permettere di rivedere tutto il giorno prima, ma ho organizzato il mio ultimo ripasso ( preciso che avevo ripetuto tutto il programma già 3 volte,) in una settimana..ma all'esame mi è stato chiesto una cosa che avevo ripetuto 4 giorni prima e vuoto totale..sono stata in silenzio e non mi sono neanche vergognata di dire "non ricordo professore", lui è sorpreso e mi fa " non può dirmi una cosa del genere", giacchè per evitare la mia pessima figura , mi sono ritirata e ho detto al prof di non voler più continuare e sono uscita dall' aula perchè mi vergognavo troppo.

All'esame sono andata perchè tutti mi hanno visto studiare, ho ripetuto a voce le cose a fine giornata ad amici e parenti e quando dopo 2 giorni li dicevo di non ricordare, loro dicevano di non preoccuparmi, era l'ansia e che devo avere più autostima in me, questo è quello che anche il mio medico di famiglia mi ha detto ( ma non è nè psicologo , nè neurologo e nè psichiatra).

Secondo voi è normale non ricordare niente (neanche quel 5%) delle cose studiate e ripetute a voce alta 4 giorni prima?

[#7]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
c'è qualche test che posso fare online , di quelli seri ovviamente, che permette di verificare la mia memoria?
[#8]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
la valutazione è un processo complesso nel quale i risultati delle prove testistiche vanno contestualizzati all'interno del colloquio diagnostico, tutto ciò richiede l'incontro diretto dello specialista.
Le allego il link in cui troverà il numero del reparto di Neurologia dell'Ospedale di Andria
http://www.aslbat.it/index.php?option=com_content&view=article&id=86:andria&catid=34:rubrica-numeri-utili&Itemid=83

Una volta esclusi eventuali deficit organici relativi alle prestazioni mnestiche può rivolgersi ad uno Psicologo per un primo colloquio e valutare la possibilità di avviare un percorso magari integrato dall'utilizzo di tecniche di rilassamento psicocorporeo come il training autogeno oppurela bioenergetica.
[#9]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 708 23
Gentile Utente,

Lei forse è molto emotiva. Le situazioni in cui è chiamata a mostrare quello che sa e sa fare la mettono in grande difficoltà.
Studiare 1400 pagine:
OK, diciamo che diritto privato è di 1400 pagine.
Cosa vedevo fare qualche anno fa ad una delle mie ragazze: suddividere il volume in un numero di pagine che al giorno potevano essere studiate una prima volta. Leggevo 40. Quindi non più di 40 approssimativamente perché potevano essere di meno o di più .Arrivare alla fine, ricominciare facendo schemi vari. Si ricordi e rilegga sopra cos'è lo schema.
Poi ripetere anche due o tre volte il manuale con avanti la traccia dello schema , andando anche a rivedere le pagine del manuale non sufficientemente chiare.
E' un grosso lavoro. Però questo è un modo di fare. Poi ripetere senza schema.
Diritto privato impone tutto questo lavoro. Ma se tutto ciò non basta, allora significa che i suoi stati emozionali le giocano un cattivo scherzo. E allora addestrarsi con un po' (con tanto) training autogeno, con una chiacchierata in famiglia o con le amiche, con tecniche per ricordare che io non conosco, ma che sono molto efficaci, come quelle di memorizzare uno schema guardando l'immagine di un quadro d'autore e mettendo ogni pezzo dello schema nel quadro , associnadolo ad un elemento del quadro stesso.
Ci sono specialisti che sanno di queste cose. Io mi fermo qui a suggerirle di contattarne uno.
E a farle tanti auguri per la prossima volta e per tutto il resto dei suoi studi e della sua professione.
Cordiali saluti.
[#10]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
grazie ancora per le risposte.
Purtroppo in ospedale bisogna attendere mesi e mesi, ovviamente a pagamento la visita sarebbe immediata ma non posso permettermelo e nè voglio chiedere aiuto ai miei.
Quindi ho deciso che devo accettarmi per quello che sono, queste sono le mie capacità, quindi siccome sono stanca di piangere tutti i giorni ,condizione che a metà giornata mi sfinisce e mi fa crollare come se avessi fatto chissà cosa,sono stanca di impiegare 3 ore per studiare 3 pagine.. ho deciso di rinunciarci .

Io ho provato con gli schemi ma mi aiutano solo nella memoria a breve termine, poi il giorno dopo devo per forza riprendere lo schema in mano, a distanza di una settimana oltre allo schema devo riprendere anche il testo con scritto in maniera discorsiv..

io non mi sento più capace di studiare, per cui rinuncio anche se a malincuore
[#11]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
ci sono momenti in cui la testa va in enorme confusione, il respiro diventa improvvisamente troppo affannoso e arrivo a sentire le pulsazioni.

questo non l'ho mai avuto prima...ma in questo periodo a distanza di pochi giorni mi è capitato già due volte..

io non voglio stare così e vedo mia madre anche stare male perchè mi vede triste , vede che piango sempre....

cosa posso fare,almeno per sentirmi meglio?
[#12]
Dr.ssa Valentina Bovio Psicologo, Psicoterapeuta 71 1
Gentile utente,
comprendo il suo senso di frustrazione, ma non prenda una decisione importante nel pieno di un periodo di sconforto, non sempre fa bene seguire l'onda dell'emozione.

Per quanto riguarda la possibilità di stare meglio, di affrontare in maniera emotivamente più funzionale queste difficoltà, a prescindere dalla sua decisione di rinunciare o meno, ha valutato l'ipotesi di consultare uno psicologo? Ci sono possibilità a costi contenuti, nel pubblico o a volte anche in strutture private.

Saluti