Relazione con un ragazzo

6 anni fa ho conosciuto per caso un ragazzo con cui ho iniziato a frequentarmi senza impegno per circa 2 anni, i nostri incontri erano sporadici ma intensi dal punto di vista sessuale, quando non ci vedevamo ci sentivamo spesso. Dopo, appunto, 2 anni per incomprensioni o forse per noia non ci siamo più rivisti. Questo distacco mi è pesato molto al punto di condizionarmi notevolmente i rapporti con gli altri ragazzi: infatti io ne volevo un altro come lui o meglio volevo solo lui, mi ero innamorata! dopo un pò di tempo ho conosciuto un ragazzo con cui sono fidanzata da circa 3 anni e mezzo durante i quali molte volte pensavo al mio "pseudo ex". Ho saputo che nel frattempo anche il mio "pseudo ex" ha avuto una relazione che è però terminata a maggio, mese nel quale si è rifatto vivo dicendomi che mi voleva bene, mi aveva sognata e che aveva un incredibile voglia di vedermi e di guardarmi negli etc...Ho cercato di non cedere alla tentazione fino a quando una notte mi ha detto che stava venendo da me, io mi sono praticamente sciolta e ho ceduto, ho tradito il mio ragazzo. Quella notte è stata splendida, lui si è fatto sentire il giorno dopo e poi non più. Gli ho detto che era un animale che doveva dare sfogo ai suoi istinti e lui invece mi ha detto: "cosa dovrei fare? cosa ti aspetti se sei fidanzata?" io gli ho risposto che ero fidanzata anche prima e che per lui non era un problema farsi sentire...da lì di nuovo è calato il silenzio. Io credo di essere completamente pazza di lui, ma ho paura che lui non possa mai darmi quello che voglio, ma vorrei convincermene, vorrei capire perchè, nonostante lui non abbia difficoltà ad avere rapporti con altre donne, a distanza di tempo ricompare sempre nella mia vita...sconvolgendola.
aspetto con ansia un consiglio, grazie!!!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Apparentemente ha costruito lei stessa, involontariamente, il problema che ora si trova ad affrontare.

È noto che le relazioni "senza impegno" hanno la tendenza a trasformarsi dopo un certo tempo in qualcosa di più. Probabilmente lei ha vissuto nell'illusione di potersi controllare, di poter controllare la cosa che però le è sfuggita di mano. E se n'è accorta, come sempre succede, nel momento in cui l'altro se ne va.

È come chi ha il vizio del fumo. Finché può fumare può vantarsi e dire: "Smetto quando voglio", ma toglietegli le sigarette e impazzisce.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2394-la-volpe-e-l-uva-autoinganni-e-dissonanza-cognitiva.html

Il ragazzo da parte sua ha probabilmente continuato a svolgere soltanto il suo copione, la sua parte così come anche lui l'aveva interpretata: la nostra è una relazione senza impegno. Per questo per lui è stato naturale passare un'altra notte con lei e poi allontanarsi di nuovo. Se è "senza impegno"...

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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