Una erezione del tutto spontanea
Buongiorno,
Da circa 2 settimane ho chiuso una relazione durata diversi anni.
Nel frattempo ho iniziato a frequentarmi in amicizia con una mia collega che conosco da un anno circa.
Ultimamente le cose tra noi vanno a gonfie vele tanto è vero che la presunta amicizia si è trasformata in qualcosa di più...penso ci siamo amore e voglia di stare insieme.
Ci frequentiamo regolarmente, e entrambi abbiamo voglia di fare l'amore. Il problema è proprio qui. Abbiamo fatto l'amore un paio di volte e mi sono reso conto che, anche se lei mi piace tantissimo (esteticamente e mentalmente), faccio fatica ad avere una erezione del tutto spontanea. Quando siamo tranquilli a letto ad accarezzarci e baciarci sento il forte desiderio di averla e ho l'erezione ma quando poi si arriva al dunque ho un calo di erezione a me inspiegabile che mi manda in totale paranoia con conseguente disastro totale. Lei si dimostra molto paziente e dice che per lei non è un problema perchè sta bene con me e l'atto di per se non lo ritiene fondamentale però io ci soffro un pochino di qusta cosa.
Lei stessa mi dice che più ci penso più e peggio e che dovrei vivere quei momenti con lei in serenità...però ormai ho quest'ansia e chiodo fisso di fare cilecca.
Come posso fare per eliminare questa "ansia" e riuscire ad avere un rapporto sereno e con successo di riuscita?
Ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità.
Da circa 2 settimane ho chiuso una relazione durata diversi anni.
Nel frattempo ho iniziato a frequentarmi in amicizia con una mia collega che conosco da un anno circa.
Ultimamente le cose tra noi vanno a gonfie vele tanto è vero che la presunta amicizia si è trasformata in qualcosa di più...penso ci siamo amore e voglia di stare insieme.
Ci frequentiamo regolarmente, e entrambi abbiamo voglia di fare l'amore. Il problema è proprio qui. Abbiamo fatto l'amore un paio di volte e mi sono reso conto che, anche se lei mi piace tantissimo (esteticamente e mentalmente), faccio fatica ad avere una erezione del tutto spontanea. Quando siamo tranquilli a letto ad accarezzarci e baciarci sento il forte desiderio di averla e ho l'erezione ma quando poi si arriva al dunque ho un calo di erezione a me inspiegabile che mi manda in totale paranoia con conseguente disastro totale. Lei si dimostra molto paziente e dice che per lei non è un problema perchè sta bene con me e l'atto di per se non lo ritiene fondamentale però io ci soffro un pochino di qusta cosa.
Lei stessa mi dice che più ci penso più e peggio e che dovrei vivere quei momenti con lei in serenità...però ormai ho quest'ansia e chiodo fisso di fare cilecca.
Come posso fare per eliminare questa "ansia" e riuscire ad avere un rapporto sereno e con successo di riuscita?
Ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità.
[#1]
Gentile Utente,
per prima cosa, se è trascorso molto tempo da una visita andrologica (o se non ne ha mai effettuata una), il consiglio è quello di valutare la situazione da questo punto di vista.
Poi, una volta escluse eventuali problematiche organiche alla base del problema, potrebbe richiedere una consulenza ad uno psicologo per affrontare anche questo aspetto e le implicazioni che può avere sulla sua vita sessuale. Per il momento io le suggerirei di andarci da solo.
Nel frattempo, se vuole, può leggere i seguenti articoli:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
Cordialmente,
per prima cosa, se è trascorso molto tempo da una visita andrologica (o se non ne ha mai effettuata una), il consiglio è quello di valutare la situazione da questo punto di vista.
Poi, una volta escluse eventuali problematiche organiche alla base del problema, potrebbe richiedere una consulenza ad uno psicologo per affrontare anche questo aspetto e le implicazioni che può avere sulla sua vita sessuale. Per il momento io le suggerirei di andarci da solo.
Nel frattempo, se vuole, può leggere i seguenti articoli:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile utente,
se non ha mai avuto difficoltà di questo tipo in precedenza, potrebbe trattarsi di stress legato alla rottura della precedente relazione, ancora molto recente, e l'ansia che adesso lei vive prima del rapporto non aiuta.
Le capita di vivere situazioni di ansia anche in altri aspetti della sua vita?
Saluti
se non ha mai avuto difficoltà di questo tipo in precedenza, potrebbe trattarsi di stress legato alla rottura della precedente relazione, ancora molto recente, e l'ansia che adesso lei vive prima del rapporto non aiuta.
Le capita di vivere situazioni di ansia anche in altri aspetti della sua vita?
Saluti
Dr.ssa Valentina Bovio - Psicologa Psicoterapeuta
[#3]
Utente
No esatto, non ho mai avuto nessun problema di questo tipo e non riscontro ansie in altri aspetti della mia vita. Vivo in maniera abbastanza tranquilla serena...soprattutto con questa ragazza...con lei vivo una tranquillità che oserei direi incredibile...però al momento del rapporto scatta questa specie di emozione/paura che mi frega (penso io)...
[#4]
Gent.le ragazzo,
è possibile che si sia instaurata una sorta di ansia anticipatoria che induce la persona a a sviluppare un atteggiamento caratterizzato dal un costante monitoraggio delle proprie reazioni alimentando in questo modo uno stato di tensione che interferisce negativamente con la possibilità di vivere serenamente la sessualità. Un altro aspetto da evidenziare è che non bisognerebbe vivere il rapporto sessuale come una performance ma come uno scambio reciproco al quale contribuiscono entrambi i partners.
Dopo aver fatto la visita andrologica, se non ci sono problemi particolari potrebbe prendere in considerazione un colloquio con uno Psicologo.
è possibile che si sia instaurata una sorta di ansia anticipatoria che induce la persona a a sviluppare un atteggiamento caratterizzato dal un costante monitoraggio delle proprie reazioni alimentando in questo modo uno stato di tensione che interferisce negativamente con la possibilità di vivere serenamente la sessualità. Un altro aspetto da evidenziare è che non bisognerebbe vivere il rapporto sessuale come una performance ma come uno scambio reciproco al quale contribuiscono entrambi i partners.
Dopo aver fatto la visita andrologica, se non ci sono problemi particolari potrebbe prendere in considerazione un colloquio con uno Psicologo.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#5]
Caro Ragazzo,
dopo una valutazione ndrologica che possa escludere possibili cause organiche correlate alle sue problematiche erettive, le suggerisco di investigare le cause "altre" correlate al d.e.
Consideri, che quando si manifesta una problematica erettiva, anche se secondaria ad una vita sessuale soddisfacente e comunque transitoria, questa destabilizza psiche, coppia, autostima, narcisismo ed ovviamente umore.
Spesso si instaura un "circolo vizioso", in cui l'ansia, l'ansia anticipatoria di un fallimneto, la vulnerabilità erettiva, la deflessione del tono dell'umore, tendono a riproporsi, come un copione disfunzionale, che lei non riesce a decodificare e soprattutto ad interrompere..
Un altro fattore da considerare , è la "memoria corporea del fallimento", una volta sperimentata la disfunzione, il corpo e la mente, non la dimenticano facilemente ed a volte tendono a riproporla, come un copione che si autoperpetua.
Ci sono cause ambientali, da cattivo apprendimento sessuale, intrapsichiche, relazionali, correlate al "quì ed ora", cioè alla relazione, ecc....
alla cattiva gestione dell'ansia,
Spesso un altro fenomeno che si manifesta a seguito del deficite erettivo, è lo "spectatoring", cioè la disfunzionale attitudine all'osservazone ossessiva ed al monitoraggio della sua erezione; quindi invece di godersi e farsi rapire dalla sensorialità dell'incontro amoroso, sta la a valutare se ha l'erezione, se sarà duratura, se sarà sufficientemente valida ad una penetrazione, ecc...
Le suggerisco qualche articolo sull'argomento, per ulteriori spunti di riflessione.
V.Randone
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
dopo una valutazione ndrologica che possa escludere possibili cause organiche correlate alle sue problematiche erettive, le suggerisco di investigare le cause "altre" correlate al d.e.
Consideri, che quando si manifesta una problematica erettiva, anche se secondaria ad una vita sessuale soddisfacente e comunque transitoria, questa destabilizza psiche, coppia, autostima, narcisismo ed ovviamente umore.
Spesso si instaura un "circolo vizioso", in cui l'ansia, l'ansia anticipatoria di un fallimneto, la vulnerabilità erettiva, la deflessione del tono dell'umore, tendono a riproporsi, come un copione disfunzionale, che lei non riesce a decodificare e soprattutto ad interrompere..
Un altro fattore da considerare , è la "memoria corporea del fallimento", una volta sperimentata la disfunzione, il corpo e la mente, non la dimenticano facilemente ed a volte tendono a riproporla, come un copione che si autoperpetua.
Ci sono cause ambientali, da cattivo apprendimento sessuale, intrapsichiche, relazionali, correlate al "quì ed ora", cioè alla relazione, ecc....
alla cattiva gestione dell'ansia,
Spesso un altro fenomeno che si manifesta a seguito del deficite erettivo, è lo "spectatoring", cioè la disfunzionale attitudine all'osservazone ossessiva ed al monitoraggio della sua erezione; quindi invece di godersi e farsi rapire dalla sensorialità dell'incontro amoroso, sta la a valutare se ha l'erezione, se sarà duratura, se sarà sufficientemente valida ad una penetrazione, ecc...
Le suggerisco qualche articolo sull'argomento, per ulteriori spunti di riflessione.
V.Randone
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 29/08/2012.
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