Problemi per futura convivenza

Dopo sette anni di parole..... ora mi dice che viene a vivere da me.
Vorrei chiudere la storia per questo, allora mi chiedo..non sono innamorata,
ma quasi odio il fatto che lui venga a vivere da me, dal primo giorno gli avevo detto che non era quello che desideravo ed ora, vorrei lasciarlo, non ci capisco piu' niente,
quello che mi fa paura di lui che nei momenti di difficolta', mi ha sempre lasciato, al posto di risolvere e parlare, poi di nuovo insieme, e qualche volta assolutamente senza motivi gravi, ha avuto dei momenti di rabbia incontrollati, non mi ha mai messo le mani addosso, ma gli urli e le parole dette, non le dimentico, poi dopo le liti stiamo bene, io non chiedo la luna, chiedevo solo che lui si dasse da fare per abitare in un piccolo appartamentino, ma il suo, io ormai dopo 16 anni che vivo sola a casa mia con mio figlio, non ho posto, dovrei rivoluzionare casa, rinnovare tutto, ma lui di soldi per questo ne ha pochissimi, a me sembra che tende a proteggere piu' la sua ex famiglia.
Ma si puo' costruire qualcosa con tutti questi dubbi.
Se lui mi dicesse vieni a vivere in questa mia piccola casa, andrei, ha cambiato 3 case, ma mai sue, sempre avute gratis, e ora al dunque viene da me? e nemmeno si vuole sposare, per me di amore da parte sua ce ne' ben poco! chiedo un consulto perche' ho proprio le idee confuse, e poi pensando di stare con un altro uomo... non so .... a 54 anni ricominciare di nuovo, mi chiedo se il problema e' mio.
Aspetto una risposta, sono giorni che non sono piu' tranquilla, sto rimettendo in ordine la casa, cerco di buttare cose che non mi servono piu', ma vedo che lo spazio per lui, non riesco proprio a trovarlo: Se lo lascio, mi sembro stupida per questo, ma se accetto che venga qui, mi prende la voglia di scappare: Grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

prenda questa confusione e tutti questi dubbi come segnale per fare un po' d'ordine nella Sua vita.
Lei si sta ponendo domande importanti, soprattutto relative al Suo futuro e all'opportunità di costruire qualcosa di serio con quest'uomo.
A Lei andrebbe bene anche continuare a vivere in questo modo, ovvero in case separate?
Con il Suo compagno ha avuto modo di parlare delle Sue perplessità? Lui che ne pensa? Come ha preso la decisione di venire a vivere da Lei? Da quello che scrive sembra una decisione presa solo da lui. E' così?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
In effetti la decisione l'ha presa lui, ma io vorrei vivere con lui, ma non nella mia casa,
mi piacerebbe la prendesse lui una casa, certo io la casa la ho mentre lui, l'ha lasciata alla moglie e avrebbe diritto alla meta' (la figlia ormai ha 30 anni) ma la sua meta' non la chiede, visto che moglie e figlia abitano insieme. e nemmeno puo' comprarla tantomeno pagare affitti alti.
Ora non e' che voglio impuntarmi, su questo, solo che andando presso una sua casa
sono convinta che lui ci terrebbe a sistemarla carina, e io insieme a lui, mentre se viene da me, sento come una prepotenza, perche' dovrei cambiare tutto, poi ho paura
di discutere per questo, lui gia' dice,hai troppe cose, poi sono sicura che a casa mia dovro' fare tutto io, perche' lui sara' come un ospite, e comunque quando siamo nella sua abitazione (provvisoria) facciamo le cose insieme, quando viene qualche volta (raramente) da me non fa proprio nulla. E' proprio questo che mi spaventa sembra che 'e' tutto sulle mie spalle.
Sicuramente il fatto che io sia gelosa delle mie cose, e' a mio svantaggio.
Questo problema mi crea confusione, sto pensando di chiudere la storia, ma non ne sono proprio capace, sto provando a conoscere altre persone, ma non mi interessano, e poi mi vengono i sensi di colpa, non mi piace tradire. (parlo di tradimente il solo fatto di parlare con altro uomo), ma nello stesso tempo voglio guardare oltre, per capire se sto percorrendo la strada giusta, comunque
voglio capire cosa mi succede. Poi lui non fa che fare progetti, io gli ho detto di scrivere quello che vorrebbe fare, visto che spesso le sue parole sono svanite nel nulla, poi magari ne discutiamo e decidiamo, una volta scritto nero su bianco bisogna essere coerenti e mantenere le decisioni prese. Comunque quello che piu' mi fa rabbia e' che dal primo giorno gli avevo detto che non avrei mai voluto vivere nella mia casa e ora.. a distanza di 7 anni mi ritrovo che non c'e' alternativa.
Ho paura di fare qualche errore. di mandare tutto all'aria per queste mie paure.
e poi con lui vorrei qualche garanzia, un impegno serio, cosi' sembra che non voglia investire su questa storia. La ringrazio di nuovo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

una cosa molto carina è in effetti che entrambi i partner possano andare in una nuova casa (nè di lui nè di lei) e che possano sistemarla come meglio credono insieme. Soprattutto è importante per le questioni di territorialità che Lei ben evidenzia; sarebbe la stessa cosa anche se fosse Lei a trasferirsi da lui. Ad esempio il sentirsi ospite è un problema, ma anche subire un estraneo in casa può diventare un problema. Anche perchè c'è il rischio che Lei ha ben sottolineato di invasione degli spazi.

Ma forse l'aspetto della casa è solo di superficie... perchè scrive di voler chiudere la storia? Mi spiego meglio: se la relazione fosse buona tra voi, potreste discutere insieme su eventuali altre soluzioni o negoziare alcuni aspetti nella convivenza.

La perplessità sulla convivenza è il pretesto per far emergere una crisi ben più profonda?

E quali sarebbero questi aspetti nella relazione, al di là della convivenza?

Ne avete parlato?