Ragazzo più giovane
Buongiorno gentili dottori avrei un quesito da porre sulla mia migliore amica perchè avendo io sofferto molto in amore (come potete leggere dai predenti consulti da me richiesti)ora temo possa capitare anche a lei e non se merita perchè è una persona magnifica!
Lei ha 38 anni ed ha un figlio di 4 anni, separata e da 8 mesi ha una relazione con un ragazzo di 32 mai stato sposato ma anche indipendente, lavora da anni, vive da solo ecc. Già la differenza d'età mi creava qualche dubbio all'inzio (si vede abbastanza che lei è più "vissuta" a livello fisico ma il suo ragazzo l'ha sempre "difesa" e l'ha presentata anche a tutti, amici e parenti fidanzandosi con lei "ufficialmente").
Quindi voi direte quale è il problema? lui la ama, lei lo ama, sono fati loro. Vero. Il problema è come è nata la storia. La mia amica è molto ricca di famiglia e all'inizio lui non la "guardava molto" (anche se è una donna molto formosa, mora, sexy, sicura di se stessa) ma lei ha insistito, gli ha offerto una vacanza "da amici" nella sua casa a Miami e lui ha accettato. Da allora hanno iniziato una relazione con la mia amica che per lui faceva di tutto. ad esempio mi racconta che lo "vizia": gli fa massaggi, gli prepara pranzetti, lo chiama poco x non disturbarlo, lo incoraggia in tutto facendogli mille complimenti, insomma è lei che lo corteggia e soprattutto una cosa che a me sembra un pò pericolosa (perchè lei da subito era molto presa e innamorata) lo seduceva con un sesso molto esplicito: la mia amica, che è colta e raffinata, usava con lui un linguaggio molto forte del tipo "ho voglia di sc..." oppure "è da due giorni che non lo facciamo, quando ti vedo non ti faccio più alzare dal letto" ecc. a me dà l'idea che la mia amica sia disposta a tutto per lui! Di contro questo ragazzo rispndeva alle avances sessuali ma continuava a dire alla mia amica quando ad esempio lei lo chiavava amore (il vero obiettivo della mia amica), lui subito la bloccava dicendo che erano amici di sesso e che lui viveva alla giornata quella storia. ora sono passati 8 mesi, sono fidanzati ufficialmente e fanno progeti di vita insieme. La mia amica davvero fa tutto per lui dal sesso ad offrirgli sempre vacanze nelle sue magnifiche case. Lui sembra preso, la bacia in pubblico ecc. La mia domanda: è possibile che questo ragazzo in così pochi mesi si sia innamorato di lei quando all'inzio è stata lei a corteggiarlo, lei a fargli avances sessuali mentre lui in pratica le diceva di non amarla? è possibile che da una passione unilaterale, tramite il sesso e la dedizione della mia amica, questo ragazzo sia SINCERAMENTE innamorato? ps: questo ragazzo si è messo con la mia amica dopo la conclusione di una storia con una coetanea che era l'opposto della mia amica sia nell'aspetto (magrina, viso da bambina, timidissima e "bisognosa" di cure) sia perchè lui l'aveva corteggiata parecchio prima che quella ex cedesse. Attendo gentilmente la Vostra opinione in merito.
Lei ha 38 anni ed ha un figlio di 4 anni, separata e da 8 mesi ha una relazione con un ragazzo di 32 mai stato sposato ma anche indipendente, lavora da anni, vive da solo ecc. Già la differenza d'età mi creava qualche dubbio all'inzio (si vede abbastanza che lei è più "vissuta" a livello fisico ma il suo ragazzo l'ha sempre "difesa" e l'ha presentata anche a tutti, amici e parenti fidanzandosi con lei "ufficialmente").
Quindi voi direte quale è il problema? lui la ama, lei lo ama, sono fati loro. Vero. Il problema è come è nata la storia. La mia amica è molto ricca di famiglia e all'inizio lui non la "guardava molto" (anche se è una donna molto formosa, mora, sexy, sicura di se stessa) ma lei ha insistito, gli ha offerto una vacanza "da amici" nella sua casa a Miami e lui ha accettato. Da allora hanno iniziato una relazione con la mia amica che per lui faceva di tutto. ad esempio mi racconta che lo "vizia": gli fa massaggi, gli prepara pranzetti, lo chiama poco x non disturbarlo, lo incoraggia in tutto facendogli mille complimenti, insomma è lei che lo corteggia e soprattutto una cosa che a me sembra un pò pericolosa (perchè lei da subito era molto presa e innamorata) lo seduceva con un sesso molto esplicito: la mia amica, che è colta e raffinata, usava con lui un linguaggio molto forte del tipo "ho voglia di sc..." oppure "è da due giorni che non lo facciamo, quando ti vedo non ti faccio più alzare dal letto" ecc. a me dà l'idea che la mia amica sia disposta a tutto per lui! Di contro questo ragazzo rispndeva alle avances sessuali ma continuava a dire alla mia amica quando ad esempio lei lo chiavava amore (il vero obiettivo della mia amica), lui subito la bloccava dicendo che erano amici di sesso e che lui viveva alla giornata quella storia. ora sono passati 8 mesi, sono fidanzati ufficialmente e fanno progeti di vita insieme. La mia amica davvero fa tutto per lui dal sesso ad offrirgli sempre vacanze nelle sue magnifiche case. Lui sembra preso, la bacia in pubblico ecc. La mia domanda: è possibile che questo ragazzo in così pochi mesi si sia innamorato di lei quando all'inzio è stata lei a corteggiarlo, lei a fargli avances sessuali mentre lui in pratica le diceva di non amarla? è possibile che da una passione unilaterale, tramite il sesso e la dedizione della mia amica, questo ragazzo sia SINCERAMENTE innamorato? ps: questo ragazzo si è messo con la mia amica dopo la conclusione di una storia con una coetanea che era l'opposto della mia amica sia nell'aspetto (magrina, viso da bambina, timidissima e "bisognosa" di cure) sia perchè lui l'aveva corteggiata parecchio prima che quella ex cedesse. Attendo gentilmente la Vostra opinione in merito.
[#1]
Gentile Utente,
il meccanismo dell'amore è particolare ed è possibile che questo ragazzo si sia innamorato o sia diventato molto ben disposto, anche se dichiara esplicitamente che sono *amici di sesso*.
Se una buona dose di romanticismo vuole che l'amore sorga tra due persone contemporaneamente, poi nella realtà non è detto che ci si innamori contemporaneamente o che si sia in grado di esprimere subito il sentimento che si prova.
Posso essere inizialmente diffidente e poi lasciarmi andare.
Posso anche aver valutato che mi conviene quella storia, e quindi *innamorarmi* e provare senso di gratitudine.
Di fondo, e mi corregga se sbaglio, Lei teme che lui si sia innamorato dei beni della sua amica e non della sua amica. Ma mi permetta di chiederLe se è possibile scindere una persona da quello che ha, nel senso che la sua amica è come è, anche per i beni di cui dispone, per cui è difficile scindere le due cose.
In qualunque storia d'amore l'unica vera certezza è ciò che si prova in prima persona, poi cosa prova l'altro è un'ipotesi. Se io sono contento grazie all'altro, non posso pretendere che anche l'altro sia contento, nè posso essere certo di cosa prova l'altro.
Forse non sarà amore, ma l'importante è che ci sia rispetto, secondo me.
il meccanismo dell'amore è particolare ed è possibile che questo ragazzo si sia innamorato o sia diventato molto ben disposto, anche se dichiara esplicitamente che sono *amici di sesso*.
Se una buona dose di romanticismo vuole che l'amore sorga tra due persone contemporaneamente, poi nella realtà non è detto che ci si innamori contemporaneamente o che si sia in grado di esprimere subito il sentimento che si prova.
Posso essere inizialmente diffidente e poi lasciarmi andare.
Posso anche aver valutato che mi conviene quella storia, e quindi *innamorarmi* e provare senso di gratitudine.
Di fondo, e mi corregga se sbaglio, Lei teme che lui si sia innamorato dei beni della sua amica e non della sua amica. Ma mi permetta di chiederLe se è possibile scindere una persona da quello che ha, nel senso che la sua amica è come è, anche per i beni di cui dispone, per cui è difficile scindere le due cose.
In qualunque storia d'amore l'unica vera certezza è ciò che si prova in prima persona, poi cosa prova l'altro è un'ipotesi. Se io sono contento grazie all'altro, non posso pretendere che anche l'altro sia contento, nè posso essere certo di cosa prova l'altro.
Forse non sarà amore, ma l'importante è che ci sia rispetto, secondo me.
[#2]
Ex utente
Certo il rispetto c'è assolutamente. Ma il fatto è che questo ragazzo piuttosto virile: autonomo, indipendente, "cacciatore" nelle precedeti storie dove anzi era lui l"uomo" che proteggeva, corteggiava, si prendeva cora delle fidanzate coetanee e anche nell'ultimo caso raccontatomi, una ragazza molto timida e dipendete da lui, com'è possibile che quello stesso ragazzo "cambi" radicalmente il suo modo di essere diventando lui quello accudito, corteggiato e coccolato?
Poi non avevo pensato che la mia amica sia così anche per quel che possiede. In effetti con questo ragazzo si trova molto bene perchè entrambi benestanti (la mia amica dui piu) hanno molte cose in comune: frequentano gli stessi posti alla moda, sono entrambi attenti all'abbigliamento, sono entrambi sportivi e amanti della bella vita.
Un'ultima cosa, è solo un caso che la precedente fidanzata fosse l'opposto della mia amica sia nel fisico che nella personalità?
il fatto che la mia amica sia già madre e questo ragazzo no ma sia in età da matrimonio, potrebbe fargli vivere male un matrimonio con la amica dove lui nn ha esperienza di paternità mentre lei ha già vissuto questa situazione?
Poi non avevo pensato che la mia amica sia così anche per quel che possiede. In effetti con questo ragazzo si trova molto bene perchè entrambi benestanti (la mia amica dui piu) hanno molte cose in comune: frequentano gli stessi posti alla moda, sono entrambi attenti all'abbigliamento, sono entrambi sportivi e amanti della bella vita.
Un'ultima cosa, è solo un caso che la precedente fidanzata fosse l'opposto della mia amica sia nel fisico che nella personalità?
il fatto che la mia amica sia già madre e questo ragazzo no ma sia in età da matrimonio, potrebbe fargli vivere male un matrimonio con la amica dove lui nn ha esperienza di paternità mentre lei ha già vissuto questa situazione?
[#3]
Gentile Utente,
innazitutto i simili si attraggono e se sono entrambi benestanti è normale quindi che abbiano molte cose in comune e si capiscano, cioè siano accomunati da *passioni* simili e possano anche realizzare cose insieme.
In montagna il passo, la velocità dell'andatura, la detta il più lento, ma quanto si annoia il più veloce?
Poi, per le altre domande bisogna conoscere le persone e sentire loro che spiegazione forniscono. È vero che la psicologia spiega il comportamento degli individui e cerca di trovare matrici comportamentali e schemi di pensiero, ma questi poi vanno adattati agli individui, cioè va visto in quale schema comportamentale quella determinata persona si colloca e quali sono i fattori determinanti per quella persona.
In linea di massima è vero che siamo prevedibili, laddove applichiamo sempre lo stesso schema, ma è anche vero che non conosciamo le motivazioni profonde, gli schemi possono essere intercambiabili, ed alcuni una volta sperimentato qualcosa posso decidere di sperimentare altro, altri possono decidere di cercare la costanza e continuare a sperimentare ciò che conoscono.
Come fa a sapere che il ragazzo guarda l'aspetto fisico e la personalità, e quindi, per rispondere alla sua domanda, su quali aspetti di una persona si concentra? Magari il ragazzo è interessato ad altro.
Sulla paternità, posso invitarla a riflettere sul fatto che un uomo può essere paterno senza essere biologicamente padre: nessuna adozione in coppie sterili andrebbe a buon fine se la partenità emotiva fosse imprescindibilmente legata alla paternità biologica.
Essitono gli schemi comportamentali, ma esiste anche la possibilità di cambiare schema.
innazitutto i simili si attraggono e se sono entrambi benestanti è normale quindi che abbiano molte cose in comune e si capiscano, cioè siano accomunati da *passioni* simili e possano anche realizzare cose insieme.
In montagna il passo, la velocità dell'andatura, la detta il più lento, ma quanto si annoia il più veloce?
Poi, per le altre domande bisogna conoscere le persone e sentire loro che spiegazione forniscono. È vero che la psicologia spiega il comportamento degli individui e cerca di trovare matrici comportamentali e schemi di pensiero, ma questi poi vanno adattati agli individui, cioè va visto in quale schema comportamentale quella determinata persona si colloca e quali sono i fattori determinanti per quella persona.
In linea di massima è vero che siamo prevedibili, laddove applichiamo sempre lo stesso schema, ma è anche vero che non conosciamo le motivazioni profonde, gli schemi possono essere intercambiabili, ed alcuni una volta sperimentato qualcosa posso decidere di sperimentare altro, altri possono decidere di cercare la costanza e continuare a sperimentare ciò che conoscono.
Come fa a sapere che il ragazzo guarda l'aspetto fisico e la personalità, e quindi, per rispondere alla sua domanda, su quali aspetti di una persona si concentra? Magari il ragazzo è interessato ad altro.
Sulla paternità, posso invitarla a riflettere sul fatto che un uomo può essere paterno senza essere biologicamente padre: nessuna adozione in coppie sterili andrebbe a buon fine se la partenità emotiva fosse imprescindibilmente legata alla paternità biologica.
Essitono gli schemi comportamentali, ma esiste anche la possibilità di cambiare schema.
[#4]
Ex utente
Salve Dottori,
grazie per le risposte. Vorrei aggiungere un dettaglio che proprio pochi giorni fa la mia maica mi ha raccontato...e da qui senza dirle nulla mi sento ANCORA piu PREOCCUPATA per lei...secondo voi dovrei dirle quacosa o farmi gli affari miei?
allora lei adesso è in vacanza con lui da un mese (casa di lei!!!) e dice che lui è fantastico: la porta a cena ogni sera, è dolcissimo, educato e rispettoso dei suoi famigliari, fa progetti per quando rientreranno ecc.
quando mi ha detto questo, anche per le risposte ricevute qui mi sono sentita felice per lei e le ho detto che ero contenta!
poi lei ha aggiunto: sai e poi ti devo dire che è davvero infaticabile e passionale...e trasgressivo come piace a me...
e io: cioè?
e la mia maica mi ha detto che questo ragazzo "sperimenta" molto con lei anche perchè vedono isieme certi "filmini"...al che le ho chiesto se fosse una cosa sporadica e lei come si era sentita.
mi ha risposto che anche lei li apprezza perchè è molto passionale e sicura del suo corpo...e mi ha detto alla fine che è da qualche mese che ciò accade e che MOLTO spesso lui vuole vedere questi film...ad esempio in un mese poco e un altro anche 11 volte (ovvero TUTTE le volte che sono stati in intimità)...
io non lo so...alla mia amica sta bene tutto...e certo io non sono nessuno per dirle di non fare certe cose, non che ci sia nulla di male se sono entrambi consenzienti...ma è normale che un ragazzo chieda alla propria donna sempre trasgressione a letto (anche se poi nella vita di tutti i giorni è presente e affettuoso) e soprattutto che TUTTE le volte il sesso debba essere accompagnato dalla pornografia? questo non "sporca" una situazione che dovrebbe essere non solo eccitante ma soprattutto di amore?
non so forse sono io bigotta ma davvero non capisco...
[#6]
Gentile Utente,
la chiave di lettura di tutto è nella parola *TRASGRESSIONE*.
La sua amica ne è consapevole.
C'è un istinto: il sesso
C'è una regola: la moralità
C'è il rompere la regola: la trasgressione
Ma attenzione: la moralità è una regola autoimposta da un gruppo di persone, non dalla totalità delle persone, per cui alcuni sia deguano, altri non riescono ad adeguarsi e vivono determinate regole come imposizioni.
La moralità cambia in base al gruppo dominante, e sicuramente, non è assoluta, così come l'istinto sessuale ed il suo manifestarsi.
La sua amica sta sperimentando qualcosa che ha scoperto essere piacevole.
Sono adulti, consenzienti; il materiale pornografico è legale ed è molto facilmente reperibile. Ognuno si vive il proprio corpo e la propria sessualità come meglio crede!
Che dirle?
Valuti Lei se la Sua amica rientra ancora nei Suoi canoni di frequentabilità.
O si domandi cosa La turba ed il perchè.
la chiave di lettura di tutto è nella parola *TRASGRESSIONE*.
La sua amica ne è consapevole.
C'è un istinto: il sesso
C'è una regola: la moralità
C'è il rompere la regola: la trasgressione
Ma attenzione: la moralità è una regola autoimposta da un gruppo di persone, non dalla totalità delle persone, per cui alcuni sia deguano, altri non riescono ad adeguarsi e vivono determinate regole come imposizioni.
La moralità cambia in base al gruppo dominante, e sicuramente, non è assoluta, così come l'istinto sessuale ed il suo manifestarsi.
La sua amica sta sperimentando qualcosa che ha scoperto essere piacevole.
Sono adulti, consenzienti; il materiale pornografico è legale ed è molto facilmente reperibile. Ognuno si vive il proprio corpo e la propria sessualità come meglio crede!
Che dirle?
Valuti Lei se la Sua amica rientra ancora nei Suoi canoni di frequentabilità.
O si domandi cosa La turba ed il perchè.
[#7]
Ex utente
Certo che la mia amica rientra nei miei canoni di frequentabilità! le voglio bene e non fa nulla di male!
Il fatto che volendole bene ed essendo io per prima una donna, trovo che lei si stia svilendo per voler compiacere questo ragazzo!
La verità è che credo quando uno ti ama davvero gli basti tu e non abbia bisogno di guardarsi un porno per eccitarsi!
Non parliamo di una coppia che sta insieme da 20 anni bens' da pochi mesi! la mia non è una questione morale bensì volevo riflettere con un esperto sulla psicologia maschile pià che quella femminile.
La mia amica, credo io, ha "sedotto" questo ragazzo e mi da l'impressione, magari sbaglio, che proprio perchè piu grande e con un figlio, si senta in dovere di dare di più per non perderlo facndo anche cose "sconvenienti". è vero nel sesso se due sono consenzienti non ci sono regole. però in generale parlo, a quante donne DAVVERO piace vedere il "finto" eccitamento di un'altra donna, sesso estremo di altri individui insieme al proprio fidanzato e poi fare a sua volta sesso insieme a lui...magari una volta, due per ridere insieme ok...ma io penso sinceramente che con tutta questa frequenzza sia indice di un problema..
perchè questo ragazzo viuole trasgredire? perchè in precedenza dai racconti di lui stesso, aveva storie "classiche" con coetanee che corteggiava e coccolava e con cui probabilmente (questo ovvio non lo so) non vedeva i porno?
magari la mia amica ha dei punti in piu. magari lo mette talmente a suo agio, magari sono talmente complici, magari lei è talmente DONNA da farlo sentire completamente libero e amato da sperimentare ogni aspetto del sesso.
ma sebbene dal pnto di vista morale non vi siano da parte mia pregiudizi, credo che la pornografia non faccia bene alla coppia. il sesso è istinto..ma è anche amore, sentimento, dolcezza, accettazione...e questo io non capisco.
come si puà concilare di vedere insieme delle scene di sesso piuttosto degradanti per la figura della donna, eccitarsi di questo e fare sesso subito dopo e allo stesso tempo in quel momento, con quel tipo di pensieri in testa, dirsi che ci si ama, guardarsi negli occhi ecc. ???
[#8]
Ex utente
ogni tanto va bene ma lei mi ha detto che nell'ultimo mese ciò è accaduto TUTTE le volte che hanno avuto rapporti...
dal punto di vista di uno psicologo e per di più uomo ciò, lascianod stare la morale, non è indice che la propria compagna non è abbastanza eccitante "da sola"?
Io lo dico perchè dalla mia esperienza con un mio ex ad esempio anche quando ero con la tuta da ginnastica o un kg in più mi diceva che gli piacevo così com'ero e non mi ha mai chiesto di vedere film porno e non perchè io fossi una bacchettona (o forse si ai suoi occhi?) bensì perchè gli piaceva il contatto con me e mi diceva che gli piacevo troppo e lo facevo impazire...anche se a ben vedere non è che io facessi i numeri, ero normale ma a lui appunto gli piacevo io senza ulteriori "aggiunte" tipo appunto porno o vestiti hot
dal punto di vista di uno psicologo e per di più uomo ciò, lascianod stare la morale, non è indice che la propria compagna non è abbastanza eccitante "da sola"?
Io lo dico perchè dalla mia esperienza con un mio ex ad esempio anche quando ero con la tuta da ginnastica o un kg in più mi diceva che gli piacevo così com'ero e non mi ha mai chiesto di vedere film porno e non perchè io fossi una bacchettona (o forse si ai suoi occhi?) bensì perchè gli piaceva il contatto con me e mi diceva che gli piacevo troppo e lo facevo impazire...anche se a ben vedere non è che io facessi i numeri, ero normale ma a lui appunto gli piacevo io senza ulteriori "aggiunte" tipo appunto porno o vestiti hot
[#9]
Gentile Utente,
qui ci stiamo addentrando in un terreno molto complesso, e che non ha soluzione facile dato che accompagna la storia dell'uomo.
Però mi permetta di farle notare che molte delle cose a cui fa riferimento sono *culturali* nel senso che non sono regole biologiche, ma scelte di vita, che possono più o meno essere condivise e che possono variare molto a seconda della cultura (e quindi della regola che si è data un determinato gruppo - o un determianto gruppo all'interno di una società).
Poi è necessario fare attenzione alle differenze tra idealizzazione (o miticizzazione) e realtà, dati di fatto, cioè tra la differenza tra il desiderato e ciò che efettivamente avviene.
> lei si stia svilendo
Sicura, come fa a saperlo che si sente svilita ? (Lei poi è libera di sentirsi svilita e di non volerlo fare, ma faccia attenzione a distinguere tra aspetti Suoi personali e aspetti dell'amica) Quindi la Sua amica sarebbe oggetto passivo, una sorta di giocattolo che per un qualche motivo si fa usare? Quando Le racconta i dettagli è in lacrime o diventa rossa o le chiede aiuto implorandola di salvarla? Non mi sembra, anche perchè la Sua amica parla di trasgressione.
Ad un certo livello diventa veramente difficile stabilire chi usa chi...
Però mi permetto di sottolineare che l'intento di ciò non è produrre un modello giusto o sbagliato, ma farla riflettere su tanti modi di essere *donna*, di essere *maschio*, di vivere la sessualità, e di *agire l'istinto*.
Attenzione, che iniziare una frase con questa premessa è pericoloso dato che vuole dire generalizzare un qualcosa che è sicuramente personale:
> La verità
Sulla sessualità maschile, consideri il lato *animale*: la sessualità è biologicamente finalizzata alla riproduzione ed il fatto che sia legata ai centri del piacere è per stimolare la riproduzione. Poi c'è un altro fattore che oggi è culturalmente modificato grazie al progresso medico scientifico nell'uomo, ma ancora presente in natura: la difficoltà legata al portare a termine una gravidanza ed a garantire la sopravvivenza della prole, per cui un maschio deve poter produrre molta prole, a discapito della fedeltà.
Guardi la mortalità infantile in paesi non occidentali, per cui è necessario un numero maggiore di femmine rispetto al numero di maschi, anche in proporzione ai tempi di gestazione e di maturazione della prole.
Questo cercando di restare in un ambito strettamente biologico; se poi ci aggiungiamo i fattori psicologici...
In questi giorni spopola un libro che si chiama "Cinquanta sfumature di grigio" che è dichiaratamente un romanzo erotico. Proprio ieri sentendo i commenti in radio, la maggior parte dei maschi diceva che non c'era scritto niente di non già visto. (riferito ovviamente al confronto con materiale pornografico, preferito dal mondo maschile, ma non escluso al mondo femminile).
Lei ha mai letto un romanzo erotico?
Anche se cambia il medium (romanzo, film, ritratto, racconto) il contenuto è lo stesso. L'oggetto è sempre il sesso, bisogna vedere in che modo viene approcciato l'argomento.
La rimando ad alcuni articoli presenti in Medicitalia e la invito a cercarne altri, dato che è tema comune.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2120-amore-e-sesso-sesso-o-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2416-donne-e-sessualita-donne-cougar-e-boy-toys.html
qui ci stiamo addentrando in un terreno molto complesso, e che non ha soluzione facile dato che accompagna la storia dell'uomo.
Però mi permetta di farle notare che molte delle cose a cui fa riferimento sono *culturali* nel senso che non sono regole biologiche, ma scelte di vita, che possono più o meno essere condivise e che possono variare molto a seconda della cultura (e quindi della regola che si è data un determinato gruppo - o un determianto gruppo all'interno di una società).
Poi è necessario fare attenzione alle differenze tra idealizzazione (o miticizzazione) e realtà, dati di fatto, cioè tra la differenza tra il desiderato e ciò che efettivamente avviene.
> lei si stia svilendo
Sicura, come fa a saperlo che si sente svilita ? (Lei poi è libera di sentirsi svilita e di non volerlo fare, ma faccia attenzione a distinguere tra aspetti Suoi personali e aspetti dell'amica) Quindi la Sua amica sarebbe oggetto passivo, una sorta di giocattolo che per un qualche motivo si fa usare? Quando Le racconta i dettagli è in lacrime o diventa rossa o le chiede aiuto implorandola di salvarla? Non mi sembra, anche perchè la Sua amica parla di trasgressione.
Ad un certo livello diventa veramente difficile stabilire chi usa chi...
Però mi permetto di sottolineare che l'intento di ciò non è produrre un modello giusto o sbagliato, ma farla riflettere su tanti modi di essere *donna*, di essere *maschio*, di vivere la sessualità, e di *agire l'istinto*.
Attenzione, che iniziare una frase con questa premessa è pericoloso dato che vuole dire generalizzare un qualcosa che è sicuramente personale:
> La verità
Sulla sessualità maschile, consideri il lato *animale*: la sessualità è biologicamente finalizzata alla riproduzione ed il fatto che sia legata ai centri del piacere è per stimolare la riproduzione. Poi c'è un altro fattore che oggi è culturalmente modificato grazie al progresso medico scientifico nell'uomo, ma ancora presente in natura: la difficoltà legata al portare a termine una gravidanza ed a garantire la sopravvivenza della prole, per cui un maschio deve poter produrre molta prole, a discapito della fedeltà.
Guardi la mortalità infantile in paesi non occidentali, per cui è necessario un numero maggiore di femmine rispetto al numero di maschi, anche in proporzione ai tempi di gestazione e di maturazione della prole.
Questo cercando di restare in un ambito strettamente biologico; se poi ci aggiungiamo i fattori psicologici...
In questi giorni spopola un libro che si chiama "Cinquanta sfumature di grigio" che è dichiaratamente un romanzo erotico. Proprio ieri sentendo i commenti in radio, la maggior parte dei maschi diceva che non c'era scritto niente di non già visto. (riferito ovviamente al confronto con materiale pornografico, preferito dal mondo maschile, ma non escluso al mondo femminile).
Lei ha mai letto un romanzo erotico?
Anche se cambia il medium (romanzo, film, ritratto, racconto) il contenuto è lo stesso. L'oggetto è sempre il sesso, bisogna vedere in che modo viene approcciato l'argomento.
La rimando ad alcuni articoli presenti in Medicitalia e la invito a cercarne altri, dato che è tema comune.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2120-amore-e-sesso-sesso-o-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2416-donne-e-sessualita-donne-cougar-e-boy-toys.html
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6.5k visite dal 24/08/2012.
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