Ansia, ipocondria e rumori
Salve, da quando sono ragazzina sono un soggetto molto ansioso,e adesso mi trovo con delle difficoltà che non ho mai risolto. Ho la fobia di guidare e dei rumori: non sopporto di sentire le voci (anche basse) di persone nella stanza accanto, o la televisione, mentre tollero rumori ripetitivi come il traffico. Inoltre enfatizzo i miei acciacchi fisici, ovvero cose che ci sono ma che credo di ingigantire. Per esempio so che dovrei fare una operazione ma la rimando perchè ho il terrore dell'anestesia o che vada male qualcosa perchè soffro di ipotiroidismo e ho qualche allergia alimentare, mentre mi han detto che questi problemi non costituiscono controindicazioni per operazioni chirurgiche, soprattutto di routine. Sono ossessionata tutti i giorni dal pensiero dell'operazione e non riesco a pensarci, inoltre come ho un problema fisico immagino sempre il peggio. Avendo l'umore un po' depresso da tempo ho deciso di recarmi da una psichiatra la quale mi ha detto che pensa che i miei problemi siano legati essenzialmente all'ansia (al problema dei rumori non ha dato peso anche se me lo trascino da 15 anni e vorrei risolvere) e crede che la figura più giusta per seguirmi sia uno psicologo. Purtroppo ho anche dei problemi economici per cui non so se potro curarmi in modo efficace o se alla ASL è possibile richiedere un supporto psicologico per più di tot sedute. Che dovrei fare?
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Gentile Ragazza,
se lo psichiatra che l'ha visitata ha ritenuto opportuno, non somministrarle farmacoterapia, la terapia che dovrebbe seguire è quella psicoterapica.
Alla ausl, pagherà soltanto un esiguo ticket, non si possono stabilire in partenza quante sedute dovrà fare, dipende molto sia dal percorso, dal suo andamento e dall'approccio che il collega della struttura pubblica le proporrà.
V.Randone
se lo psichiatra che l'ha visitata ha ritenuto opportuno, non somministrarle farmacoterapia, la terapia che dovrebbe seguire è quella psicoterapica.
Alla ausl, pagherà soltanto un esiguo ticket, non si possono stabilire in partenza quante sedute dovrà fare, dipende molto sia dal percorso, dal suo andamento e dall'approccio che il collega della struttura pubblica le proporrà.
V.Randone
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 24/08/2012.
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