Non sono d'accordo con la famiglia allargata

Buon giorno,
vi contatto per chiedervi un aiuto. Convivo da un'anno con il mio compagno che è padre di un bambino di 9 anni ed è separato dalla ex da 8 anni (perche lei aveva un'altro). La nostra relazione non sarebbe problematica e con il bambino il rapporto è molto buono anche se era partito un pò a rilento adesso andiamo d'amore e d'accordo. L'unico reale problema è la mamma del bambino (che convive anche lei da un'anno con l'ennesimo compagno) che è costantemente entrante nella nostra famiglia. Apparte il fatto che non fa altro che dire al bambino che "siamo tutti un'unica grande famiglia felice" cosa che il mio compagno ed io non condividiamo e che smentiamo al bambino (confondendolo quindi!!), ha purtroppo atteggiamenti verso di me che non hanno il minimo senso. Sembra quasi che debba costantemente sminuirmi, come se mi sentisse una minaccia, ma il bello è che non lo fa per far vedere al bambino che lei è meglio di me (cosa che potrei anche capire dato che è la sua mamma!!) ma per farlo notare al mio compagno. Se ci vediamo tutti insieme non fa altro che raccontare di quando loro due stavano insieme, dei posti che hanno visitato, degli amici in comune, chiede come stanno gli amici del mio compagno (che lei in 6 anni di matrimonio ha visto solo 2 volte perche li riteneva stupidi e dai quali aveva allontanato il mio compagno!!) di cosa il mio compagno ordinasse sempre a cena...cose così...il tutto davanti al suo compagno e me. Ma la cosa ancora più assurda è che quando racconta lo fa esclusivamente guardando me negli occhi e rimarcando con la voce sempre questi due termini "CON ME". Esempio: quando racconta che al mare mangiavano sempre fuori e che il mio compagno prendeva sempre un determinato piatto chiude la frase con "quando stava con me" rimarcandolo con un tono più alto della voce. Questa è una delle tante battute e frecciatine che lei tira sia a noi che al bambino sapendo che poi andrà a dirlo al padre. Oppure ad esempio: il bambino farà la festa di compleanno a scuola con gli amici e quando ce lo ha detto (eravamo tutti insieme) ha invitato solo il mio compagno dicendo proprio che ci sarebbero stati lei, il mio compagno ed il nuovo compagno di lei. Ignorando la mia presenza! Il mio compagno dice che sono io che sono maligna ma a me non sembra dato che la persona in questione non è ne stupida ne una bambina. Da donna ritengo che lo faccia apposta ma il mio compagno non vuole intervenire per paura che lei si ritorca sul bambino. Il problema è che questa situazione ci porta a litigare costantemente, ad essere sempre tesi ed arrabbiati. Prima che arrivassi io il mio compagno era il suo zerbino anche se non stavano gia piu insieme ma desso le cose sembravano cambiare fino a questi suoi atteggiamenti. Secondo me lei sta cercando di separarci e ci sta riuscendo.
La mia relazione di 4 anni è in crisi ed io faccio costamente incubi su lei da mesi, ho perso 12 chili in 3 mesi...Sono sempre stanca esvogliata e non penso ad altro! Aiutatemi!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

in che modo il suo compagno e l'ex-moglie si sono lasciati?
Cioè: chi dei due ha lasciato l'altro?
Visto che si sono separati da 8 anni e voi state assieme da 4 immagino che nel frattempo lui abbia avuto altre relazioni.
E' così oppure lei è la prima partner che ha avuto dopo il matrimonio?

Da quanto ci dice è davvero probabile che le frasi che la signora (quanti anni ha?) continua a pronunciare siano "frecciatine" dirette a lei in quanto nuova compagna dell'ex-marito, e non certo tentativi di sminuirla davanti al figlio. Sono quindi perfettamente sensate e possono rientrare nel gioco della rivalità fra donne.

Non può però pretendere che il suo compagno colga appieno quanto sta accadendo, in parte perchè in quanto uomo può essere meno attento a certe dinamiche, in parte perchè potrebbe essere in fondo lusingato dal fatto che la madre di suo figlio provi ancora qualcosa per lui, e quindi tollerare molto più serenamente di lei i continui rimandi al passato.

In tutto questo il bambino le sembra sereno?
Secondo lei si accorge di quello che succede?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

non è facile la situazione di *famiglia allargata*, specialmente quando ci sono di mezzo figli, per cui gli ex coniugi si frequentano perchè devono e non perchè vogliono.
E non è neanche facile fornirLe l'aiuto che vorrebbe on-line.
Un percorso di coppia potrebbe essere la soluzione ottimale, ma presuppone che anche il Suo compagno ritenga questa una soluzione possibile.
Se proprio il percorso di coppia non è possibile, allora un percorso indiviuale diventa l'opzione migliore per esplorare quelle aree che sente minacciate dalla ex-moglie e quindi trovare possibili soluzioni.
Cosa le impedisce di parare i colpi della ex?
E se fosse la ex a sentirsi minacciata da Lei?
Lei quanto è più giovane della ex?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#3]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile utente,
da quanto racconta risulta che suo marito e l'ex moglie devono essersi separati ad un anno dalla nascita del bambino e questo è un po' singolare dal momento che i figli dovrebbero trattenere dal separarsi piuttosto che il contrario.
E' tuttavia vero che la nascita di un figlio, soprattutto del primo, cambia profondamente gli equilibri preesistenti nelle persone e porta dei notevoli cambiamenti quando non dei veri stravolgimenti. D'altra parte sei anni di matrimonio non sono pochissimi, viene il dubbio che la coppia si sia separata per motivi contingenti o sovrastrutturali nel senso che non hanno intaccato profondamente le basi del legame che la univa.
Sarebbe più che opportuno probabilmente un chiarimento tra i due ex coniugi che definisca meglio i loro rapporti nel presente e per il futuro. Il timore di una ritorsione nei confronti del bambino mi sembra eccessivo, anche il bambino non può che giovarsi di rapporti più chiari e definiti.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Dott.ssa Flavia Massaro

Il divorzio è stato richiesto dall'ex moglie del mio compagno che dopo 6 mesi ha portato a vivere con se e il bambino il suo collega di lavoro e tra la loro separazione e la nostra relazione il mio compagno ha avuto due storielle che sono durate pochi mesi. Una con una donna separata che ha poi troncato con lui piochè è tornata con il marito ed un'altra con una ragazza che non se la sentiva di affrontare una relazione con un'uomo separato con un bambino. L'ex moglie del mio compagno ha 36 anni!!!
Il bambino è abbastanza sereno quando è con noi, anche se ha dei momenti nei quali è geloso del padre e si mette a baciarlo, accarezzarlo, e abbracciarlo in modo a mio parere un pò anomalo!!!!Ma quando è con la madre, almeno per quanto racconta lui, non è proprio sereno. Preferirebbe stare di più con il padre.
Direi che si accorge di quello che succede, o meglio, avverte che ci sono comportamenti che sono strani da parte della madre perchè non fa altro che ripeterle "mi sembri tesa, nervosa, perchè mi dici queste cose così" (davanti a me non fa altro che dire che è il suo bebè con voce stile cartone animato e lui non lo gradisce perchè di normale non lo fa), ed è facile che sia il bambino a rispondere alla frecciatina della mamma. es: lei elogia il fatto che le tre sere a sett che il mio compagno va li a casa a trovare il bambino loro giocano sempre insieme ad un dato gioco e a quel punto il bambino si volta verso di me e racconta di quando lui ed io abbiamo fatto quello stesso gioco e di come ci siamo divertiti insieme, quindi ritengo che almeno la tensione la avverta!!!!
[#5]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Dr.ssa Valentina Sciubba

Il timore delle ritorsioni verso il bambino sono fondate dal fatto che la madre minaccia il padre di toglierglielo perchè lei ha il coltello dalla parte del manico.
In una delle ultime discussioni che hanno avuto lei ha detto di non tollerare la mia presenza perchè da quando ci sono io i diritti del mio compagno in quanto padre sono aumentati (prima viveva solo in un monolocale) e che a lei questa cosa non sta bene perchè lei vuole avere più diritti di lui. Sue testuali parole!!!!
La madre ha spesso l'abitudine di parlare male del padre al bambino sminuendolo, dicendo che lei è più intelligente, che solo lei fa sacrifici per lui, che solo lei pensa a lui, che come lo ama lei il padre non lo amerà mai.....ecc......
Per quanto riguarda le loro dinamiche di coppia:
il bambino aveva un'anno, tornati dalle ferie lei da 30 gg di tempo al mio compagno per andare via di casa perchè non lo amava più. In questi 30 gg il mio compagno non poteva mangiare con lei edil bambino perchè lei voleva abituare subito il bambino al cambiamento. Sei mesi dopo la separazione (avvenuta i primi di ottobre) lei porta in casa il suo nuovo compagno (collega di lavoro da ben 8 anni), vivono in casa due anni insieme. Poi lei lo lascia e subentra un'altro per un'anno che però non porta in casa ma fa conoscere al bambino. Adesso da un'anno preciso c'è un'altro compagno (convivono già da 6 mesi) anche lui ennesimo collega di lavoro.

Che cosa potrebbero avere di irrisolto come coppia????
[#6]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
E' possibile che la signora abbia sì lasciato il marito per un altro, ma ci abbia poi anche in parte ripensato.
E' poi anche possibile che prima ritenesse comunque l'ex-marito a propria disposizione, data la natura transitoria delle due storie che ha avuto, mentre adesso ha trovato quella che ai suoi occhi è una vera rivale: una ragazza di 11 anni più giovane che non ha paura della presenza di un bambino e con la quale l'ex-marito sta da ben 4 anni.
Ha pensato di affrontarla parlandole apertamente?

Quanto lei aggiunge potrebbe essere materia sufficiente per ridiscutere gli accordi presi in sede di separazione coniugale:

"La madre ha spesso l'abitudine di parlare male del padre al bambino sminuendolo, dicendo che lei è più intelligente, che solo lei fa sacrifici per lui, che solo lei pensa a lui, che come lo ama lei il padre non lo amerà mai.....ecc....."

Il suo compagno ne è al corrente?

Tenga presente che si può rivolgere al giudice e chiedere una modifica degli accordi, compresa la possibilità che il figlio sia collocato a vivere presso di lui, perchè se quanto ci riferisce corrisponde a verità il bambino subisce un vero e propri maltratttamento psicologico e non è salvaguardato il suo diritto ad un accesso sereno alla figura paterna.

Quando si sono separati è stata disposta una CTU (Consulenza Tecnica d'Ufficio) per la valutazione delle competenze genitoriali?
[#7]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Dr. Fernando Bellizzi

Mi è stato chiesto dal mio compagno di fare finta di niente, di non cedere a quelle che secondo lui io ritengo provocazioni (secondo me e secondo tantissime persone. solo lui non vede o non vuole vedere!!!) e di non rispondere con altre frecciatine per paura che si ritorca sul bambino come del resto fa ogni volta che il mio compagno e lei discutono. Lei va dal bambino, gli parla male del padre ed elogia se stessa.
Non credo che lei si senta minacciata da me anche perchè io la difendo sempre quando il bambino parla male di lei e so che il bambino glielo riferisce (è lei a fare il contrario). E poi non è di certo una donna alla prima "relazione" come puo leggere nella risposta diretta alla Dr.ssa Valentina Sciubba.
Per rispondere alla sua domanda si io sono più giovane di lei.

Ma perchè dovrebbe sentirsi minacciata da me quando lei ogni due anni cambia uomo, tutti i fine settimana è a giro da qualche parte, fa ferie molto costose.......
Non le manca niente!!!!Fa ciò che vuole!!!!!
Ha pure la nonna in casa che bada dalla mattina alla sera al bambino e perfino in ferie ci pensa la nonna!!!!(La nonna lo ha cresciuto dai 3 mesi di vita. A 3 mesi è stato messo in camera sua e da quel momento lei lo ha cresciuto. Lo sveglia, lo porta a scuola, lo va a riprendere, parla con le maestre, lo porta a sport, lo porta ai giardini, lo porta alle feste........)
[#8]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Dott.ssa Flavia Massaro

Riguardo ai suoi ripensdamenti verso l'ex marito non credo....dato che in 8 anni di separazione ha cambiato 4 uomini di qui due portati in casa a vivere con lei e il bambino.....
Avevo già pensato diparlarle ma il mio compagno non vuole per paura delle ritorsioni.
Per quanto riguarda le cose che dice al bambino di male sul padre, su me, e parenti paterni il mio compagno ne è al corrente ma non dice nulla perchè ha paura che poi lei convinca il bambino a non raccontarci più niente.

[#9]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gli faccia presente che questo comportamento rappresenta una violenza psicologica sul bambino e gli consigli di consultare di persona uno psicologo che si occupi di bambini e adolescenti per farsi spiegare le conseguenze di tutto questo sul figlio.
[#10]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Dott.ssa Flavia Massaro

Proverò a mettergliela in questo modo ma non so se lui avrà i "cosiddetti" per affronatare la cosa.
Non fa altro che dire che quando il bambino sarà grande farà guerra e che il bambino capirà da solo da adulto chi davvero gli voleva bene.
A mio parere se si cresce con qualcuno che ti sminuisceuno dei genitori senza replicare alla fine anche da adulto una parte del bambino cresciuto continuerà a credere che è come gli è stato detto da piccolo.

La cosa brutta poi è il senso di colpa che me insinua nel bambino. Se per esempio quando il mio compagno va a trovarlo e si mette a fare la lotta con il bambino che tende adescludere la mamma da questo gioco per avere un diretto contatto con il padre (cosa che credo anche sia formativa) appena il mio compagno va via lei dice al bambino che l'ha fatta soffrire, che l'ha esclusa del gioco e che per questo lei sta male. Quando il bambino è con noi il fine sett lei lo chiama 3 volte al giorno ed il bambino non ha molta voglia di stare al telefono con lei dato che sta con noi due giorni e basta due volte al mese allora lei lo brontola e gli diceche deve assolutamente stare con lei al telefono quando lo chiama, che deve per forza dirgli tutto quello che fa perchè lei ha il diritto di sapere tutto quando vuole e che lui a afre così la fa star male ed il bambino si sente subito in errore.
Non mi sembra che ci sia grande equilibrio ma io non posso più di tanto parlare perchè non mi è dato di intromettermiin queste cose perchè lei ha detto che non mi riguardano e che io non me ne devo interessare. Ma non mi riesce. Grazie dei consigli comunque.Proverò a parlare al mio compagno in altri termini. Ma credo che nonotterrò nulla. La mia più grande paura è che il nostro rapporto è messo a dura prova e nonostante i compromessi che solo io faccio mi sembra di non ottenere mai nulla e non so quanto accora riuscirò a sottostare alla presenza di lei!!

[#11]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Consultare uno psicologo sulla vicenda non richiede particolare coraggio, è un passo che il suo compagno può fare contando sul segreto professionale e che gli servirebbe a comprendere le conseguenze a breve e lungo termine sul bambino.

Le sembra che sia in qualche modo succube dell'ex-moglie?
[#12]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Sono d'accordo con la dott.ssa Massaro: il suo partner potrebbe consultare uno psicologo che potrebbe aiutarlo a valutare meglio la situazione e le possibili soluzioni.
Per quanto riguarda il dubbio di possibili "nodi irrisolti" tra i due ex coniugi, questo è motivato dagli attuali comportamenti di essi, soprattutto della ex moglie e non viene escluso anche da innumerevoli partner che possa aver avuto. Anzi il fatto che nessuno sia stato stabile è un'ulteriore motivo di sospetto.
I nodi irrisolti potrebbero anche essere solo maggior bisogno di chiarimenti. Litigi o scaramucce frequenti, invadenza mi sembra siano un po' eccessivi per un rapporto che dovrebbe essere chiuso.
[#13]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Dr.ssa Valentina Sciubba

"Litigi o scaramucce frequenti, invadenza mi sembra siano un po' eccessivi per un rapporto che dovrebbe essere chiuso."

E' la stessa cosa che penso anche io. Il mio compagno dice di non avere niente di irrisolto con lei se non un pò di rabbia nei suoi confronti per come si comporta con il bambino. Però non riesce ad imporsi.

Dott.ssa Flavia Massaro

"Le sembra che sia in qualche modo succube dell'ex-moglie?"

Direi proprio di si!!!e non poco!!!!
Ad esempio nelle due settimane che noi abbiamo il bambino d'estate (lei ce lo ha per 20 giorni) lei il primo fine settimana deve venire per forza a trovarlo. Il problema non è che se lo prende due ore e se lo porta via ma pretende di stare in casa nostra a giocare due ore con il mio compagno ed il bambino perchè lei dice che devono stare solo due con il bambino perchè lui li deve vedere uniti ed insieme. Il mio compagno, di normale durante l'anno, va a casa loro dopo cena tre volte la settimana per vedere il bambino. Lei pretende che stiano tutti e tre insieme e se il suo attuale compagno e convivete va nella stanza dove sono a giocare loro tre lo scaccia via perchè sennò il bambino lo inviterebbe ad aggregarsi e lei non vuole perchè, (ribadisco) secondo lei è un loro momento di famiglia. Il problema è che questa "famiglia" non esiste più e secondo me la cosa confonde il bambino che dice in giro che "la sua mamma ha un fidanzato, che il suo babbo ha una fidanzata ma che la sua mamma ed il suo babbo stanno comunque insieme".....(Si sembra un pò mormoni!!!!!!) e devo anche dire che a me un pò infastidisce questa cosa.
La situazione non è delle migliori!!!!

Grazie dei vostri consigli!!!
[#14]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Un'altra questione.
Eventualmente riuscissi a trovarmi a parlare con lei cosa va bene che le contesto e cosa no?Quali frasi dovrei evitaree quali invece poter dire?e soprattutto in quale modo per non creareancora più litigi??

Grazie
[#15]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

credo che Lei dovrebbe riuscire a distinguere tra aspetti personali (cioè legati a Lei come indivduo) ed aspetti generali legati al ruolo che Lei occupa (e quindi attribuibili alla ex).

Da come ha descritto l'altra donna questa sembrerebbe essere molto manipolativa e sembra essere molto abile nel perseguire i proprio obiettivi e nel raggiungere i propri scopi. <Non le manca niente!!!!Fa ciò che vuole!!!!!>

<non tollerare la mia presenza perchè da quando ci sono io i diritti del mio compagno>
Lei giustamente scrive *io*, ma molto probabilmente *la ex* si comporterebbe allo stesso modo, indipendentemente dalla persona che occupa il ruolo di *attuale compagna dell'ex marito e possibile madre in seconda*.

Non so se è chiaro il concetto: l'ostilità della donna è rivolta al ruolo non alla persona. Ci metta anche 11 anni di differenza ed ecco quel mix esplosivo tutto al femminile della quasi quarantenne che si sente minacciata dalla quasi trentenne, non solo sul piano fisico, ma anche su quello economico.
[#16]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Dr. Fernando Bellizzi

Sul fatto che la sua ostilità sia rivolta al mio ruolo lo avevo pensato anche perchè una delle ultime volte che abbiamo avuto con noi il bambino lui mi ha rivelato che la madre gli ha detto che se io mi azzardo a riprenderlo su qualunque cosa lui le deve dire subito il fatto cos' che lei potrà prendere provvedimenti perchè io non devo assolutamente neanche pensare alla possibile educazione del bambino.
Il bello è che io a lei ho gia fatto presente il mio non interesse a fare da madre a suo figlio (cosa che davvero non mi interessa.Vorrei solamente che fosse un pò più educato dato che ovunque andiamo fanno commenti sulla sua maleducazione a tavola e verso gli adulti).
Dal punto di vista dell'età forse ora che ci penso potrebbe essere, dato che alla cenadi compleanno del bambino il piccolo è stato ripreso per averchiamato gli adulti "ragazzi" come fa sempre e lei ha precisto che può chiamare solo me ragazza perchè loro sono adulti mentre io no!!!!!
Ma sul fatto economico non credo dato che io non arrivo a 1000 euro (e lei lo sa perchè lo ha chiesto) ed il mio compagno tolti gli alimenti porta in casa 600 euro.
Lei guadagna 1250 euro (senza considerare gli assegni familiari che perpepisce perchè il figlio lei lo dichiara allo stato solo a carico suo), gli alimendi che percepisce dal mio compagno ovviamente, più i 1400 euro di stipendio del compagno e la pensione della nonna di 1000 euro che, come detto nei post precedenti, vive con loro e cresceil bambino. Non avrebbe senso quindi!!!!
Lei tutti i venerdì che ha o non ha il bambino parte e torna la domenica sera (LEI, COMPAGNO E FIGLIO) fa ferie di 20 giorni tutti gli anni e per la befana va sempre via una settimana!!!!Noi non andiamo mai da nessuna parte, neanche con il bambinom e quest'anno solo una settimana di mare con il piccolo perchè di più non possiamo!!!!Sapendo questo sarebbe proprio assurda se fosse gelosa della nostra vita!
[#17]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Ed in più ha pure il coraggio di chiedere più alimenti perchè dice che non arriva a afine mese!!!!!!

Ma non si può andare da ungiudice e dichiarando le rispettive entrate in famiglia (e spese superflue che lei fa) per non avere questo aumento????
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Sicuramente: il Giudice deve essere messo al corrente anche degli aspetti economici per poter regolare in maniera equa ogni dettaglio degli accordi post-separazione, sempre con particolare attenzione al bene del minore che viene prima di tutto.