Contare tutto cio' che si vede
salve ho 50 anni sono sposato ho una figlia e sono nonno.
da qualche tempo mi sono accorto di una cosa strana,senza rendermi conto comoncio a contare quello che vedo .es se sono in strada conto i segnali,le linee bianche i catarifrangenti sui guard rayl se sono a caso conto le finestre ,i pezzi che le compongono,le piastrelle del pavimento ecc
in poche parole mi ritrovo sempre a contare qualcosa
mi devo preoccupare?
grazie per le vostre risposte
da qualche tempo mi sono accorto di una cosa strana,senza rendermi conto comoncio a contare quello che vedo .es se sono in strada conto i segnali,le linee bianche i catarifrangenti sui guard rayl se sono a caso conto le finestre ,i pezzi che le compongono,le piastrelle del pavimento ecc
in poche parole mi ritrovo sempre a contare qualcosa
mi devo preoccupare?
grazie per le vostre risposte
[#1]
Gentile signore,
Preoccuparsi no. Ma occuparsene si.
Il sintomo che ci riferisce e' tipico del disturbo ossessivo. Ed e' opportuno che Lei esamini tale ipotesi.
Ma questa non e' una diagnosi. On line non ha senso.
Le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per una valutazione di persona ed eventualmente una terapia.
I migliori saluti
Preoccuparsi no. Ma occuparsene si.
Il sintomo che ci riferisce e' tipico del disturbo ossessivo. Ed e' opportuno che Lei esamini tale ipotesi.
Ma questa non e' una diagnosi. On line non ha senso.
Le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per una valutazione di persona ed eventualmente una terapia.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Gentile Signore,
come le ha risposto la d.ssa Esposito il comportamento che lei riferisce è solitamente sintomo di un disturbo d'ansia.
Le azioni come quella di contare, del tutto automatiche e involontarie, rappresentano un tentativo di sedare l'ansia e segnalano la necessità di riprendere il controllo della realtà e del mondo circostante, come se poter contare significasse (a livello non cosciente) poter tenere tutto sott'occhio e ripristinare appunto il controllo su quello che ci circonda.
Presenta anche altri sintomi che potrebbero avere natura ansiosa?
Sa dirci se ha iniziato ad accorgersi di contare quello che vede in un momento particolare della sua vita, quando cioè le è successo o è cambiato qualcosa?
come le ha risposto la d.ssa Esposito il comportamento che lei riferisce è solitamente sintomo di un disturbo d'ansia.
Le azioni come quella di contare, del tutto automatiche e involontarie, rappresentano un tentativo di sedare l'ansia e segnalano la necessità di riprendere il controllo della realtà e del mondo circostante, come se poter contare significasse (a livello non cosciente) poter tenere tutto sott'occhio e ripristinare appunto il controllo su quello che ci circonda.
Presenta anche altri sintomi che potrebbero avere natura ansiosa?
Sa dirci se ha iniziato ad accorgersi di contare quello che vede in un momento particolare della sua vita, quando cioè le è successo o è cambiato qualcosa?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
Utente
la cosa mi succedeva anche da bambino ma poi e' passata e si ripresentava ogni tanto non so se ci fossero occasioni particolari so solo che ogni tanto succede, come in questo momento mi sono reso conto che sto stringendo i denti senza sapere perche' e mi fanno male le mandibole,addirittura ultimamente mentre dormo mi mordo la lingua.
sto diventando matto?
sto diventando matto?
[#5]
Gentile SignOre
Da quanto sinteticamente ci dice Lei potrebbe soffrire di un disturbo di ansia che si acuisce in talune circostanze . A seguito di cio' si esprimono anche i sintomi che descrive. Sarebbe il caso che chiedesse una valutazione specialistica per affrontare il suo disagio.
Potrebbe essere indicata una terapia sia psicoterapeutica che farmacologica.
Intanto si rivolga al suo medico di base per inquadrare meglio il problema e decidere il da farsi.
I migliori saluti
Da quanto sinteticamente ci dice Lei potrebbe soffrire di un disturbo di ansia che si acuisce in talune circostanze . A seguito di cio' si esprimono anche i sintomi che descrive. Sarebbe il caso che chiedesse una valutazione specialistica per affrontare il suo disagio.
Potrebbe essere indicata una terapia sia psicoterapeutica che farmacologica.
Intanto si rivolga al suo medico di base per inquadrare meglio il problema e decidere il da farsi.
I migliori saluti
[#7]
Se le succedeva anche da bambino ed è ricapitato più volte nel corso della vita può significare semplicemente che già da piccolo presentava questo sintomo d'ansia che nel tempo è ciclicamente ricomparso, e non certo che sta diventando matto.
Il bruxismo che lamenta può essere inoltre segno di tensione, il che confermerebbe la possibilità che lei stia vivendo qualche situazione stressante sulla quale non ha la possibilità di esercitare alcun controllo, che le causa un vissuto ansioso.
E' sicuro che attualmente non ci sia nulla che le crea preoccupazione, tensione e/o rabbia?
Il bruxismo che lamenta può essere inoltre segno di tensione, il che confermerebbe la possibilità che lei stia vivendo qualche situazione stressante sulla quale non ha la possibilità di esercitare alcun controllo, che le causa un vissuto ansioso.
E' sicuro che attualmente non ci sia nulla che le crea preoccupazione, tensione e/o rabbia?
[#9]
Mi sembrano motivi più che sufficienti per provare tensione e anche per sentire che succedono cose che sfuggono al suo controllo, ma che si ripercuotono quotidianamente su di lei.
Da quanto sua madre vive con voi?
Sua moglie lo accetta o è arrabbiata per la situazione?
Da quanto sua madre vive con voi?
Sua moglie lo accetta o è arrabbiata per la situazione?
[#13]
Penso che la situazione stia provocando in lei un'ansia significativa, che potrebbe essere alla base della necessità di contare le cose come per ristabilire ordine e controllo.
La soluzione potrebbe arrivare da una differente gestione dell'attuale quotidianità e delle relazioni familiari, mirata a risolvere i problemi che derivano dalla situazione che si è creata in casa sua.
Penso che potrebbe esserle molto utile parlarne di persona con uno psicologo, e che sarebbe ancora meglio se proponesse a sua moglie di chiedere un consulto assieme a lei: è possibile che le tensioni che si sono sviluppate anche fra di voi come coppia siano l'aspetto più urgente da trattare e che il dialogo fra di voi si sia interrotto, visto quello che ci sta raccontando.
Se le cose stanno così l'aiuto di un esperto servirebbe a ristabilire la comunicazione e a riprendere ad occuparvi assieme dei problemi per risolverli, ristabilendo un clima decisamente più sereno e collaborativo.
La soluzione potrebbe arrivare da una differente gestione dell'attuale quotidianità e delle relazioni familiari, mirata a risolvere i problemi che derivano dalla situazione che si è creata in casa sua.
Penso che potrebbe esserle molto utile parlarne di persona con uno psicologo, e che sarebbe ancora meglio se proponesse a sua moglie di chiedere un consulto assieme a lei: è possibile che le tensioni che si sono sviluppate anche fra di voi come coppia siano l'aspetto più urgente da trattare e che il dialogo fra di voi si sia interrotto, visto quello che ci sta raccontando.
Se le cose stanno così l'aiuto di un esperto servirebbe a ristabilire la comunicazione e a riprendere ad occuparvi assieme dei problemi per risolverli, ristabilendo un clima decisamente più sereno e collaborativo.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 23.9k visite dal 23/08/2012.
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