Troppa ansia

Salve, sono una ragazza di 19 anni...In questo periodo mi sento particolarmente ansiosa, anche se ammetto che lo sono sempre stata. In questo periodo però qualsiasi cosa, anche la più piccola, mi preoccupa e mi porta a rimuginarci su per tutto il giorno...Inoltre sono stata lasciata dal mio fidanzato un anno fa e ancora non ho superato il trauma,continuo ad amarlo tantissimo e a pensarlo sempre...Per questo spesso mi sento depressa e ciò non fa che aumentare il mio stato d'ansia per molte cose, in quanto appena mi sento insicura e indecisa e preoccupata, vorrei cercare subito lui per essere rassicurata...Il mio stato d'ansia è ovviamente dovuto anche al fatto che presto cambierò città per studiare all'università, vivrò con nuove persone, in un posto nuovo e ciò mi spaventa molto. Però mi rendo conto che spesso mi preoccupo troppo di cose quasi inutili, che non meritano tanta agitazione. In ogni caso non riesco mai a razionalizzare, mi butto giù per la minima cosa e quest'ansia così forte mi fa stare malissimo, mi sento quasi come se fossi intrappolata e passo notti intere a piangere e a pensare ai se e ai ma di ogni situazione che mi fa preoccupare...Non riesco a stare serena e prendere le cose più alla leggera.. all'inizio non riuscivo a dormire, ora invece mi accorgo che dormo troppo, ieri ho dormito quasi per tutto il giorno e per tutta la notte, come se la mia mente mi facesse addormentare per non pensare a niente...Non so come fare, non posso permettermi ora di andare dallo psicologo, vorrei riuscire ad essere tranquilla come molte ragazze della mia età che sono spensierate e vivono la vita come viene, senza avere paranoie su tutto...Non riesco più a vivere così, mi sembra di avere un grande peso sul petto che non mi lascia libera di respirare...Spero abbiate pazienza di leggere tutto e aiutarmi in qualche modo...Aggiungo inoltre che in questo periodo, credo anche a causa dell'ansia e i disturbi del sonno, non sto quasi più mangiando, saranno due settimane che non mangio sia a pranzo che a cena, ho lo stomaco chiuso, mangio magari solo pochissimo a cena e nient'altro, anche perché dormo molto e non sento la fame...Inoltre spesso dopo mangiato sento nausea e quindi non riesco a mangiare come prima...Però questo mi indebolisce ovviamente, mi sento sempre stanca, svogliata, soffro di capogiri e mi si annebbia la vista...sto prendendo dei ritmi non molto salutari ecco...spero in una risposta, grazie mille
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Dr.ssa Barbara Alessio Psicologo, Psicoterapeuta 13
Gentile utente, certo ci sono momenti della vita che ci fanno molta paura. Momenti delicati, "di passaggio", dove lasciamo lidi e nidi conosciuti e ci troviamo di fronte l'incognita del cambiamento. Possiamo avere la sensazione di non farcela, possiamo magari avere il nascosto desiderio di non voler cambiare per nessun motivo. E allora sentiamo proprio il peso sul petto che Lei bene descrive, il respiro mozzo, quasi quasi ci sembra di soffocare. E' proprio la paura, quella che dal punto di vista clinico viene chiamata "ansia" e che nel nostro organismo è collegata in realtà ad una situazione che stiamo vivendo con paura ed allarme. Cerchiamo di mettere un po' di ordine: forse si può cominciare cercando proprio di mettere a fuoco che quanto si sta vivendo è davvero collegato alla situazione contingente: non ci stiamo ammalando ma stiamo reagendo con tutti noi stessi ad una situazione che ci fa paura. Lasciare la nostra città, dove siamo cresciuti, dove conosciamo tutto e tutti, dove ci sentiamo protetti e trasferirci in un ambiente nuovo può comprensibilmente generare ansia: è importante riuscire a pensare che si stanno provando sensazioni spiacevoli ma non oggettivamente pericolose. Che fare? Magari fare qualche trasferta nell'ambiente nuovo può aiutare: cominciare a fare un salto nel quartiere dove ci si trasferirà, guardare che negozi ci sono, mangiare in un bar del luogo, visitare una libreria dei paraggi, stare su una panchina del parco lì vicino a leggere qualche pagina di un libro. Cercare di contattare persone che si conoscono e che già vivono là o si trasferiranno nel mio stesso periodo: insomma, cominciare a fare conoscenza. Ciò che conosco e mi è familiare fa certamente meno paura!
Forse può aiutare anche imparare qualche semplice tecnica di rilassamento basata sul respiro: ci sono ottimi centri di yoga per principianti con incontri a brezzi davvero molto contenuti. Può anche provare a chiedere a qualche sua amica o conoscente che sarà certo disponibile ad impartirle i preliminari. Le prime fasi del rilassamento sono basate sull'attenzione al respiro, si apprendono immediatamente e si possono fare ovunque, quando ci si sente agitati: a casa, in tram, in autobus, su una panchina o seduti al tavolo di un bar. Può addirittura guardare su you-tube se proprio non ha altra possibilità, anche se sarebbe importante avere una guida pratica. Infine, la floriterapia di Bach può essere anche un valido aiuto per affrontare questo momento di passaggio così delicato, ma per questo dovrebbe informarsi su qualche figura professionale in grado di consigliarle il rimedio più opportuno, e può non essere semplice reperirla.
Carissima, mi permetto anche di consigliarle la lettura di un semplici libretto, nulla più di metafore in forma di fiaba, che magari però la rincuorerà e le farà sembrare più affrontabile questa esperienza: lo potrà trovare anche in biblioteca, sicuramente, senza doverlo acquistare. Si chiama "Chi ha rubato il mio formaggio?".
Certo, deve riuscire ad occuparsi di lei, ma se ci pensa ha già affrontato molte volte momenti come questo, superandoli. Solo che non lo ricorda o non ci fa attenzione: magari traslochi, la perdita di persone amate, la rottura con un'amica del cuore, insuccessi sportivi o scolastici. E li ha superati: abbia la fiducia che anche questa volta tutto andrà bene e che tutti gli sforzi e gli impegni fatti finora avevano lo scopo proprio di portarla a questo traguardo. Ha studiato molto ed ora è pronta per l'Università: festeggi questo momento, non importa se fa un po' paura, tra poco comincerà l'avventura e l'ansia sparirà. Cerchi però di occuparsi di Lei responsabilmente: mangiando e dormendo ad orari regolari. Non serve rifugiarsi nel pensiero del "vecchio" fidanzato, che davvero ha un po' il sapore della coperta di Linus... se ne rende conto anche da sola, vero? Lei ce la fa, ce la farà: sopporti un po' l'ansia se non riesce ad avere la possibilità di rivolgersi ad un collega per qualche seduta di indirizzamento, ricordandosi che è "paura", cioè un'emozione, che le serve per attivarsi nel suo nuovo cammino.
Spero di esserLe stata di aiuto. Le invio caldi auguri.
Dott.ssa Barbara Alessio

Dr.ssa BARBARA ALESSIO

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Gentile ragazza,

non è possibile aiutarti come tu vorresti da qui, perchè ciò che otterresti non è altro che una iniezione di rassicurazioni che potrebbe durare solo qualche tempo.

Non mi pare preoccupante che tu sia un po' ansiosa o un po' spaventata all'idea di andare all'università e trasferirti. La cosa mi incuriosisce un po' però perchè non lascia spazio anche ad altre emozioni quali ad esempio un po' di entusiasmo e di curiosità, sia per quello che studierai all'università sia per le esperienze che farai.

Infine la situazione di eleborazione per la perdita del tuo ragazzo: un anno è un tempo sufficiente per chiudere la questione, ma la cosa che non ti permette di farlo è proprio esserti aggrappata con tutte le tue energie ad una relazione che non esiste più e che probabilmente non ti avrebbe dato nulla di ciò che desideri.
Fai fatica a guardati intorno e a ricominciare a frequentare altre persone? e se sì, che tipo di difficoltà incontri?
Quanto al fatto di desiderare le rassicurazioni del tuo ex, a volte tutti abbiamo bisogno di conforto, di rassicurazioni, di intimità, ma se quella persona ha fatto la sua scelta, sarebbe opportuno che tu utilizzassi le tue energie per una relazione più appagante.

Che cosa ne pensi?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Vi ringrazio davvero tanto per entrambe le risposte...Innanzitutto ci tengo a dire che da una parte sono curiosa della nuova vita che mi aspetta, ma dall'altra parte ho troppa paura e questo so che è normale...Solo che non trovo normale stare così in ansia per tutto, vorrei essere più serena e prendere le cose più alla leggera...Vorrei saper razionalizzare le cose...Ad ogni piccolo problema mi faccio mille domande, e i pensieri negativi si accumulano...Non riesco più a prendere decisioni, devo sempre rivolgermi ad amici o parenti e cercare di avere più informazioni e consigli possibili...Mi spaventa non solo il fatto di dover vivere in un'altra città, ma ho l'ansia anche per la casa in cui andrò a vivere che ancora non ho trovato, o meglio, ho l'ansia pensando al preciso quartiere in cui vivrò, mi chiedo se sia tranquillo, se incontrerò brutta gente, se tornando a casa dalle lezioni serali dovrò avere paura, se mi troverò in un posto in cui è facile uscire o se sono lontana da posti in cui mi posso svagare e per un sacco di cose stupide mi faccio mille problemi...Mi chiedo mille cose che penso siano anche inutili! Sono cose di poco conto...cose risolvibili con poco eppure mi preoccupo...Alcuni amici mi dicono che sono davvero paranoica e mi faccio problemi quando non ci sono e so che avranno pure ragione...Però sono così...E fino a poco tempo fa diciamo che l'ansia per qualcosa dopo un po' passava, anche se poi arrivava l'ansia per qualcos'altro...Ora invece vivo in uno stato d'ansia credo generalizzato e molto intenso...Per quanto riguarda il mio ex fidanzato posso dire che anche se ci siamo lasciati da un anno, in realtà abbiamo continuato a vederci fino ad aprile, anche se molto raramente...e abbiamo continuato a sentirci anche se ora raramente...diciamo che se anche ci siamo lasciati, ogni volta che ci rivedevamo era come se non ci fossimo mai separati, sentivo che mi amava...Ora forse non più, non lo so...Immagino la mia vita universitaria sperando che ne faccia parte anche lui, mi sentirei molto più sicura...ma è da tanto che spero che torni e non so se succederà...lui frequenta la stessa facoltà in cui mi sono iscritta quindi probabilmente lo rivedrò spesso e questo mi spaventa perché so che così non lo dimentico di sicuro...e mi chiedo se magari vedendomi spesso senta di nuovo il bisogno di stare con me...per tutti i problemi che mi faccio chiedo aiuto e consiglio ad amici ma in realtà non mi rassicurano affatto...L'unica persona che mi ha sempre rassicurato è stato il mio ex...e in quest'anno non mi è mai interessato nessun altro e non mi va di conoscere nuovi ragazzi...voglio stare sola ora...o con lui, o sola...Seguirò comunque i consigli anche per quanto riguarda il libro, mi ha molto incuriosito...vi ringrazio infinitamente e ci tenevo a dire che sentire il parere di persone esperte mi rassicura molto di più...se per caso aveste qualche altro consiglio è ben accetto...grazie ancora
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Gentile ragazza,

alla tua età c'è il primo vero distacco dai genitori, dalla famiglia e dalle certezze di una vita. E c'è anche il distacco da quella che è stata una parte relativamente serenza dell'esistenza, quale infanzia e adolescenza (che con le sue inquietudini è pur sempre un periodo in cui si è protetti dai genitori perchè non si è ancora adulti).
Ma alla tua età, cambiare città, stile di vita, ecc... impone di diventare grandi e di prendersi responsabilità sempre maggiori.
E da una parte fai bene ad essere accorta e a "preoccuparti" di come sarà la città in cui vivrai, quali pericoli, ecc... Però ribadisco, accanto a queste preoccupazioni (per carità,sensate e utilissime!) cerca di dedicare maggior spazio anche agli aspetti positivi che non mancheranno certamente.
Ho l'impressione che tu voglia appunto attaccarti alle certezze che hai avuto fin qui e che tu sia spaventata delle novità. E' così?

Per quanto riguarda il tuo ex, però, questo crea un vissuto ambiguo: quando ci si lascia è opportuno chiudere, almeno fino a quando non si è sufficientemente sereni. Forse vederlo, anche se non spessissimo, non ti aiuta a prenderne le dovute distanze.

Buona giornata,
[#5]
Utente
Utente
Grazie mille, in effetti sì, sono spaventata dalle novità...O almeno, fino all'anno scorso non vedevo l'ora di lasciare la mia casa e fare nuove esperienze, ora che è giunto il momento sono attanagliata dalla paura...Per quanto riguarda il mio ex, abbiamo continuato a vederci perché in fondo mi amava ancora anche lui...E' stato lui a lasciarmi per diversi motivi per cui in parte mi colpevolizzo, però abbiamo continuato così perché forse in realtà ci sembrava di non esserci lasciati sul serio...Lui sapeva benissimo che soprattutto nei miei confronti non sarebbe stato giusto vedermi, però anche lui non riusciva a chiudere il rapporto...Mi ha detto che comunque una situazione del genere non poteva andare avanti e così circa due mesi fa mi ha detto per la prima volta seriamente che non potevamo più vederci, ma continuava a ribadirmi quanto gli mancassi e quanto mi vorrebbe abbracciare...Ora le poche volte in cui lo sento, lo cerco per chiedergli appunto cose riguardanti l'università, visto che è nella mia stessa facoltà...però lo sento distante..lui mi dice che è stressato, ecc...In parte gli credo perché so che non si trova in un buon periodo per quanto riguarda l'università e altre cose...Ammetto che non mi sono ancora fatta una ragione della rottura, non riesco e forse non voglio nemmeno dimenticarlo...Spero sempre che torni da me prima o poi...E ho sempre paura di scoprire un giorno che frequenta un'altra...mi ucciderebbe... non riesco ad arrendermi e mi rendo conto che un anno è tanto, considerando che ho amiche che in due mesi e anche meno hanno dimenticato il loro ex...A volte mi chiedo se lui sia davvero il mio unico vero amore e che quindi col tempo passerà un po' il dolore ma magari non lo dimenticherò mai...Se anche un giorno riuscissi ad uscire con qualcun altro, penso che se il mio ex si facesse avanti tornerei subito con lui senza pensarci due volte...Sono un po' sognatrice e mi sento stupida perché a 19 anni ne ho ancora di esperienze da fare, quindi capisco chi mi dice "ne troverai altri e migliori" ma in cuor mio sento che una persona come lui è insostituibile...Buona giornata anche a Lei, grazie ancora
Ansia

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