Paura spazi chiusi e senza finestre o porte
salve a tutti sono una ragazza di 28 anni e da sempre soffro di una paura molto strana:
non riesco a stare all interno di locali chiusi e senza finestre, non posso chiudere la porte a chiave del bagno....avverto una sensazione di non uscita e fantastico sulle possibili uscite o peggio ancora come non riuscire ad uscire!!
Non prendo ascensori e aereo....anche al cinema non sono tranquilla solo fissando le uscite di sicurezza mi rilasso un minimo!!!
Chi sà spiegarmi qualcosa...forse è una paura repressa...ma di cosa??????
Grazie in anticipo!
non riesco a stare all interno di locali chiusi e senza finestre, non posso chiudere la porte a chiave del bagno....avverto una sensazione di non uscita e fantastico sulle possibili uscite o peggio ancora come non riuscire ad uscire!!
Non prendo ascensori e aereo....anche al cinema non sono tranquilla solo fissando le uscite di sicurezza mi rilasso un minimo!!!
Chi sà spiegarmi qualcosa...forse è una paura repressa...ma di cosa??????
Grazie in anticipo!
[#1]
Gentile utente,
da ciò che descrive sembrerebbe essere presente un aspetto claustrofobico. E' importante sapere che la claustrofobia, così come le altre fobie, sono il risultato di un malessere più profondo. Ciò significa che per affrontare tale disturbo è necessario capire quale disagio si cela dietro ai suoi sintomi. In questa sede però sono pochi gli elementi a disposizione per analizzare la natura delle sue fobie. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua zona che le permetta di far luce sul suo malessere, sulle sue emozioni, sui suoi pensieri e che le consenta di ridimensionare i sintomi di cui parla.
Buona vita
da ciò che descrive sembrerebbe essere presente un aspetto claustrofobico. E' importante sapere che la claustrofobia, così come le altre fobie, sono il risultato di un malessere più profondo. Ciò significa che per affrontare tale disturbo è necessario capire quale disagio si cela dietro ai suoi sintomi. In questa sede però sono pochi gli elementi a disposizione per analizzare la natura delle sue fobie. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua zona che le permetta di far luce sul suo malessere, sulle sue emozioni, sui suoi pensieri e che le consenta di ridimensionare i sintomi di cui parla.
Buona vita
Dr.ssa Rita Manzo, Psicologa e Psicoterapeuta a Calvi Risorta e S. Maria Capua Vetere (CE). Cell. 3333072104
www.psicologacaserta.blogspot.com
[#2]
Gentile Ragazza,
Sembra trattarsi di claustrofobia, ma online non si possono fare diagnosi.
Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo di persona, per comprendere bene di cosa si tratta e soprattutto per poter investigare cosa si cela dietro questo suo disturbo, che va ben oltre la sintomatogia.
Sembra trattarsi di claustrofobia, ma online non si possono fare diagnosi.
Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo di persona, per comprendere bene di cosa si tratta e soprattutto per poter investigare cosa si cela dietro questo suo disturbo, che va ben oltre la sintomatogia.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Gentile utente,
la claustrofobia può riferire di stati d'ansia legati sia a situazioni (non parliamo necessariamente di traumi)dell’infanzia che del presente.
< da quali traumi solitamente dipende questo disturbo??..>
Ovviamente ognuno di noi è diverso dall'altro e risponde in modo differente alle diverse situazioni quindi molto dipende dalla personalità e dal soggetto.
A volte una situazione esistenziale affettiva o professionale che può apparire senza via d'uscita, talaltre un trauma, oppure forti pressioni, aspettative e giudizi da parte di altri... sono esempi di possibili cause di un episodio claustrofobico, che però potrebbero non rispecchiare affatto la sua situazione.
La claustrofobia è un disturbo molto invalidante, riduce l'autonomia e la libertà di chi la vive, pertanto è importante rivolgersi ad un esperto per parlare del problema. Un consultorio pubblico potrebbe rispecchiare le sue esigenze.
Buona vita
la claustrofobia può riferire di stati d'ansia legati sia a situazioni (non parliamo necessariamente di traumi)dell’infanzia che del presente.
< da quali traumi solitamente dipende questo disturbo??..>
Ovviamente ognuno di noi è diverso dall'altro e risponde in modo differente alle diverse situazioni quindi molto dipende dalla personalità e dal soggetto.
A volte una situazione esistenziale affettiva o professionale che può apparire senza via d'uscita, talaltre un trauma, oppure forti pressioni, aspettative e giudizi da parte di altri... sono esempi di possibili cause di un episodio claustrofobico, che però potrebbero non rispecchiare affatto la sua situazione.
La claustrofobia è un disturbo molto invalidante, riduce l'autonomia e la libertà di chi la vive, pertanto è importante rivolgersi ad un esperto per parlare del problema. Un consultorio pubblico potrebbe rispecchiare le sue esigenze.
Buona vita
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 21/08/2012.
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