Fidanzato in depressione
Salve a tutti, vorrei chiedere un consiglio riguardo la situazione in cui il mio ragazzo si trova.
Lui è consapevole del fatto di essere in depressione ma non vuole che nessuno lo sappia infatti lo ha confessato solo a me, nemmeno ai suoi genitori.
Gli ho consigliato di provare per una volta ad andare da uno psicologo ma non vuole assolutamente. Da quando è in depressione mi ha allontanata, non vuole vedermi e non vuole che lo contatti, lo fa lui ogni 3 o 4 giorni. Giustifica la sua lontananza da me non solo come conseguenza della depressione ma anche ma anche dicendo che non sa se mi ama anche se sta malissimo per la nostra lontananza.
Ha iniziato a stare male qualche mese fa perchè aveva dei problemi con l'ultimo esame che gli ha fatto ritardare la laurea di molti mesi. Sono stata l'unica a stargli vicina e a sapere quanto soffriva e visto che è un tipo molto riservato non ha mostrato la sua sofferenza a nessun altro.
Superato l'esame si è finalmente laureato e il giorno dopo la sua laurea mi dice di non essere sicuro di ciò che prova per me e che vuole una pausa.
Mi ha confessato anche di non essere uscito nonostante la laurea da quella profonda tristezza che lo affliggeva.
Ora siamo lontani da 3 settimane, a volte mi cerca e mi dice quanto gli manco e quando ci tiene a me ma altre volte lo vedo distante e quando gli chiedo come si sente o si arrabbia o non mi risponde per niente.
Non credo che possa andare avanti così, io abito a 40 km dal suo paese quindi non siamo vicinissimi e non posso fare nulla, mi sento impotente ! Non posso guardarlo star male e non fare nulla.
Come posso aiutarlo se rifiuta il mio aiuto ?
Lui è consapevole del fatto di essere in depressione ma non vuole che nessuno lo sappia infatti lo ha confessato solo a me, nemmeno ai suoi genitori.
Gli ho consigliato di provare per una volta ad andare da uno psicologo ma non vuole assolutamente. Da quando è in depressione mi ha allontanata, non vuole vedermi e non vuole che lo contatti, lo fa lui ogni 3 o 4 giorni. Giustifica la sua lontananza da me non solo come conseguenza della depressione ma anche ma anche dicendo che non sa se mi ama anche se sta malissimo per la nostra lontananza.
Ha iniziato a stare male qualche mese fa perchè aveva dei problemi con l'ultimo esame che gli ha fatto ritardare la laurea di molti mesi. Sono stata l'unica a stargli vicina e a sapere quanto soffriva e visto che è un tipo molto riservato non ha mostrato la sua sofferenza a nessun altro.
Superato l'esame si è finalmente laureato e il giorno dopo la sua laurea mi dice di non essere sicuro di ciò che prova per me e che vuole una pausa.
Mi ha confessato anche di non essere uscito nonostante la laurea da quella profonda tristezza che lo affliggeva.
Ora siamo lontani da 3 settimane, a volte mi cerca e mi dice quanto gli manco e quando ci tiene a me ma altre volte lo vedo distante e quando gli chiedo come si sente o si arrabbia o non mi risponde per niente.
Non credo che possa andare avanti così, io abito a 40 km dal suo paese quindi non siamo vicinissimi e non posso fare nulla, mi sento impotente ! Non posso guardarlo star male e non fare nulla.
Come posso aiutarlo se rifiuta il mio aiuto ?
[#1]
Gentile Utente,
è difficile aiutare chi non vuole essere aiutato, e la depressione (se è effettivamente una situazione patologica quella che il Suo ragazzo sta vivendo) è doppiamente difficile da gestire proprio perchè la persona non ha fiducia nel possibile aiuto.
Ora, però, non basta sentirsi tristi per essere depressi, e la depressione deve essere diagnostica da un professionista.
Consideri inoltre il difficile momento di passaggio del Suo ragazzo che da studente diventa laureato, ed diventa adulto, pronto, in teoria, per il mondo del lavoro. È normale che vengano messe in discussione molte situazioni personali, tra cui anche, probabilmente, una storia sentimentale nata mentre si era *tardo-adolescenti*.
Uno degli aspetti positivi della fase depressiva è che si tratta di un momento di chiusura e di isolamento che serve a riflettere, a fare il bilancio della propria esistenza ed a valutare il da farsi.
Quindi, non è detto che sia per forza qualcosa di negativo per il ragazzo.
è difficile aiutare chi non vuole essere aiutato, e la depressione (se è effettivamente una situazione patologica quella che il Suo ragazzo sta vivendo) è doppiamente difficile da gestire proprio perchè la persona non ha fiducia nel possibile aiuto.
Ora, però, non basta sentirsi tristi per essere depressi, e la depressione deve essere diagnostica da un professionista.
Consideri inoltre il difficile momento di passaggio del Suo ragazzo che da studente diventa laureato, ed diventa adulto, pronto, in teoria, per il mondo del lavoro. È normale che vengano messe in discussione molte situazioni personali, tra cui anche, probabilmente, una storia sentimentale nata mentre si era *tardo-adolescenti*.
Uno degli aspetti positivi della fase depressiva è che si tratta di un momento di chiusura e di isolamento che serve a riflettere, a fare il bilancio della propria esistenza ed a valutare il da farsi.
Quindi, non è detto che sia per forza qualcosa di negativo per il ragazzo.
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#2]
Gentile Ragazza,
Un consulto online contiene limitazioni e difficolta' , riguardante un ' altra persona ne contiene ancor di piu ' .
Se si tratta di depressione, nel senso patologico del termine, il suo fidanzato non puo' celarla a lngo, perche' contiene in se ' dei segnali chiari e visibili, come la deflessione o la fluttuazione del tone dell' umore, la spossatezza psico- fisica, le irregolarita' del ciclo sonno veglia , del versante oro alimentare.
L' unica strada percorribile e' quella di rivolgersi ad uno psicologo, per diagnosi certa del suo malessere.
V. Randone
Un consulto online contiene limitazioni e difficolta' , riguardante un ' altra persona ne contiene ancor di piu ' .
Se si tratta di depressione, nel senso patologico del termine, il suo fidanzato non puo' celarla a lngo, perche' contiene in se ' dei segnali chiari e visibili, come la deflessione o la fluttuazione del tone dell' umore, la spossatezza psico- fisica, le irregolarita' del ciclo sonno veglia , del versante oro alimentare.
L' unica strada percorribile e' quella di rivolgersi ad uno psicologo, per diagnosi certa del suo malessere.
V. Randone
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Io quindi non posso fare assolutamente nulla se non aspettare ? E' diventato un'altra persona, non lo riconosco più.
Non so perchè ma ha allontanato me e la sua famiglia invece ha avvicinato i suoi amici: esce con loro tutte le sere e spesso è fuori casa per tutto il giorno non facendosi sentire, quando ritorna a casa sta male e piange.
E' tipico della depressione allontanare le uniche persone che ti possono aiutare ed avere queste "fughe" che non gli fanno pensare ai problemi che ha ?!?
Non so perchè ma ha allontanato me e la sua famiglia invece ha avvicinato i suoi amici: esce con loro tutte le sere e spesso è fuori casa per tutto il giorno non facendosi sentire, quando ritorna a casa sta male e piange.
E' tipico della depressione allontanare le uniche persone che ti possono aiutare ed avere queste "fughe" che non gli fanno pensare ai problemi che ha ?!?
[#4]
Gentile Utente,
adesso scrive qualcosa che prima non aveva scritto...
Se da una parte la situazione può essere letta come <allontanare le uniche persone che ti possono aiutare >, è anche vero che non sta chiuso in casa, ma <invece ha avvicinato i suoi amici>. Una *depressione* un pò originale, direi.
Forse si sta avvicinando a chi riesce a dargli qualcosa che in questo momento le persone *care* non riescono a dargli, e magari non lo comprendono, ma addirittura lo etichettano come *malato* e come estraneo <E' diventato un'altra persona, non lo riconosco più.>
Delle volte le persone hanno bisogno di loro spazi.
Forse c'è dell'altro oltre l'etichetta depressione, considerando che il suo primo consulto aveva come oggetto "crisi di coppia".
adesso scrive qualcosa che prima non aveva scritto...
Se da una parte la situazione può essere letta come <allontanare le uniche persone che ti possono aiutare >, è anche vero che non sta chiuso in casa, ma <invece ha avvicinato i suoi amici>. Una *depressione* un pò originale, direi.
Forse si sta avvicinando a chi riesce a dargli qualcosa che in questo momento le persone *care* non riescono a dargli, e magari non lo comprendono, ma addirittura lo etichettano come *malato* e come estraneo <E' diventato un'altra persona, non lo riconosco più.>
Delle volte le persone hanno bisogno di loro spazi.
Forse c'è dell'altro oltre l'etichetta depressione, considerando che il suo primo consulto aveva come oggetto "crisi di coppia".
[#5]
"E' tipico della depressione allontanare le uniche persone che ti possono aiutare ed avere queste "fughe" che non gli fanno pensare ai problemi che ha ?!? "
Gent.le ragazza,
non è corretto dare per scontato che il tuo ragazzo sia depresso e ancor meno trattarlo come un paziente, forse sarebbe utile confrontarvi sulla situazione che si è venuta a creare e chiarire se entrambi siete disposti ad investire energie per costruire questa relazione.
Il disagio del tuo ragazzo non sembra essere così invalidante se gli consente di uscire tutte le sere.
Gent.le ragazza,
non è corretto dare per scontato che il tuo ragazzo sia depresso e ancor meno trattarlo come un paziente, forse sarebbe utile confrontarvi sulla situazione che si è venuta a creare e chiarire se entrambi siete disposti ad investire energie per costruire questa relazione.
Il disagio del tuo ragazzo non sembra essere così invalidante se gli consente di uscire tutte le sere.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 18.4k visite dal 21/08/2012.
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