Stress, crisi di ansia o attacchi di panico?
Salve ho 38 anni e scrivo perché ultimamente c’è qualcosa che mi fa vivere quasi uno stato di angoscia.Circa un mese e mezzo fa dopo una lunga camminata di un pomeriggio caldo nel centro di Milano con un amico intervallata da brevi soste nei negozi e in una gelateria per una granita ho accusato prima una nausea e lieve bruciore di stomaco come se la granita non l’avessi “digerita” poi una sensazione forte di calore dal basso verso l’alto, una sensazione di formicolio alla testa, un crollo delle forze da pensare ad uno svenimento (non sono svenuto), forte sudore alle mani (tendenzialmente le mie mani sudano sempre, in particolare in estate) alla fronte e alla schiena. Tantè che proseguendo per pochi passi complice forse la mancanza delle forze si è aggiunta una sensazione di sbandamento. Mi sono molto spaventato e mi sono seduto nel primo negozio, ho pensato alla dieta a zona (già fatta altri anni e che non mi ha mai dato nessun problema) perdendo circa 6kg in 2 settimane e mezza, alla congestione per la granita o a un colpo di calore e il mio amico mi ha procurato un caffè con molto zucchero. Stando seduto ho notato un irrequietezza e una accelerazione del battito cardiaco e dopo circa mezzora sentendomi leggermente meglio ho riprovato a camminare ma sembrava di fare uno sforzo incredibile, quasi avessi la febbre, e mi sono rifugiato in una toilette perché ho avuto un attacco di diarrea. Sentendomi ancora molto debole il mio amico mi ha consigliato un gelato per tirarmi su ma nulla. Ho chiesto ospitalità in casa sua che era in zona e mentre salivo le scale sembrava come se camminassi sul materasso. Da quel momento e per 2 giorni non sono potuto andare dal mio medico per la forte debolezza, ho provato la pressione, da prima alta a poi stabile ma niente febbre. Il medico di fiducia mi ha detto che probabilmente è stata la “congestione” e mi ha dato 3 giorni di riposo. quando sono tornato al lavoro mi sembrava passato tutto a parte una leggera debolezza. nel week end ho accusato quasi gli stessi sintomi ma in maniera più lieve camminando sotto il sole diventando quasi intollerante al caldo e in aggiunta dei tremori alle gambe seduto in pausa pranzo nella mensa. Settimana successiva i sintomi erano lievi da non preoccuparmi in attesa del week end dove mi attendevano 3 settimane di vacanza dai miei genitori al mare. Durante la vacanza la debolezza si è accentuata soprattutto l’ irrequietezza stando seduto ai pasti, sudorazione, sensazione di svenimento e passavo le giornate sempre disteso a letto e difficoltà ad addormentarmi. In spiaggia non potevo resistere e mi dava persino fastidio la presenza di molte persone o luoghi affollati che mi provocavano tali sintomi. Ho fatto una visita dal medico e dopo una lunga chiacchierata su un anno di lavoro pieno ma che non mi pesava (sono impiegato), dello svolgimento di un concorso dove sono risultato idoneo e per poche posizioni non assunto, almeno al momento, e chissà se lo sarò mai visto la situazione economica del paese. Della possibilità di poter cambiare la sede del mio lavoro ma che non mi è andata in porto, e del fatto che non riesco a vendere casa. Tutto questo discorso accompagnato da una visita medica classica (oscultamento cuore, polmoni, reattività al ginocchio, palpazione addome) ha portato al responso di ansia da stress e mi ha prescritto riposo assoluto e per 40 giorni 3 compresse di ignatia heel al dì mezzora prima dei pasti principali e samyr una volta al giorno mezzora dopo pranzo. Mi ha anche detto che non si risolveva subito il problema ma dopo 40 giorni di cura. Le prime tre settimane di trattamento mi sembrava che aumentasse il fastidio nonostante fossi in ferie, ma pare che queste cure possono provocare per 2 o 3 settimane una accentuazione. Fatto sta che l’ultima settimana di vacanza sono tornato a casa e tramite il sostituto del mio medico ho fatto le analisi del sangue generali comprese dei valori per ferro, glicemia e tiroide tutti negativi e sentendomi dire in maniera sbrigativa che è solo ansia e che non ci devo pensare. La quarta settimana andando al lavoro stranamente i sintomi sono diventati più lievi, forse perché il carico di lavoro in agosto non è per niente pesante anzi. Però seppur lievi noto i sintomi accentuarsi in luoghi affollati, supermercati, mezzi di trasporto e che certe volte sono angoscianti per la paura forse che mi ricapiti la prima crisi. Ho letto su internet degli attacchi di panico ma non mi sembrano, penso siano più attacchi di ansia o crisi di ansia come vengono chiamati. Da più parti mi hanno consigliato di prendere anche 20 gocce 2 volte al giorno di un composto, valeriana-passiflora-biancospino-timo e una tisana quasi identica prima di andare a letto. Faccio bene a prenderle in aggiunta alla cura? al ritorno del mio medico di base posso chiedere un esame specifico al cuore o neurologico o ulteriori esami del sangue visto che non c’era la ves oppure attendo la fine della cura prevista tra 12 giorni? Grazie mille per le risposte anche di solo conforto
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gentile utente, se si tratta di attacchi di ansia non saranno certo le cure fitoterapiche a darle sollievo.
se il medico ritiene che nulla di organico è alla base del suo malessere allora cominci a ponderare l'idea di un consulto psicoterapico.
saluti
se il medico ritiene che nulla di organico è alla base del suo malessere allora cominci a ponderare l'idea di un consulto psicoterapico.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Da quello che riferisce si e' rivolto ad un medico omeopata, quindi e' a lui che deve chiedere per aggiungere preparati di erboristeria.
I sintomi che indica potrebbero essere dovuti a stress. Ma questo non signofica che debbano essere sottovalutati. Lo stress puo' determinare molti disturbi.
Se desidera continuare la terapia omeopatica attenda il tempo prescrittoLe.
Comunque una valutazione psicologica potrebbe esserle di aiuto perche' lo stress e' si' una conseguenza dei problemi ma anche e soprattutto del modo in cui li si percepisce e li si metabolizza.
I migliori saluti
I sintomi che indica potrebbero essere dovuti a stress. Ma questo non signofica che debbano essere sottovalutati. Lo stress puo' determinare molti disturbi.
Se desidera continuare la terapia omeopatica attenda il tempo prescrittoLe.
Comunque una valutazione psicologica potrebbe esserle di aiuto perche' lo stress e' si' una conseguenza dei problemi ma anche e soprattutto del modo in cui li si percepisce e li si metabolizza.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.2k visite dal 20/08/2012.
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