Cosiddette amicizie (femminili)

Gentile Utente,

i momenti "no" possono capitare; basta dare loro il giusto peso e andare avanti.

Inoltre, un po' di riflessione su se stesse e di autocritica non fa male, ed eventualmente anche chiarirsi con le persone interessate in un momento di maggiore serenità.

Se ritiene di avere qualche corresponsabilità nella piega che prendono gli eventi, provi ad individuare quali potrebbero essere le cause riguardanti la Sua persona e cerchi di correggerle, per quanto possibile.

Magari anche la controparte potrà fare altrettanto e i rapporti miglioreranno.

Gentile Utente,
Potrebbe essere piu' chiara, nell' esporre la sua richiesta?
Ogni relazione e' una relazione a se' , fatta da due persone, con storie di vita, esperienze pregresse, emozioni, sensazioni, aspettative, ecc....differenti.
V. Randone

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Gentile Utente,

delle volte le difficoltà nei rapporti sono date dal fatto che la comunicazione è un processo molto complesso e molto più difficile di quanto si creda.
È facile che si genirino incomprensioni e malintesi che poi lasciano dubbi e difficoltà. E quando le persone comunicano c'è uno scambio di informazioni e di emozioni molto complesso ed è quindi difficile stabilire cosa ha prodotto quella sensazione di disagio e di difficoltà.
Delle volte le difficoltà nascono dentro di noi, delle volte è l'altro a stimolare parti di noi che hanno un'emotività complessa.
Quello che può fare è osservare se le sensanzioni che le rimangono dopo il tempo trascorso con quella determinata persona si manifestano solo con quella persona o se si manifestano spesso, indipendentemente dalla persona che si ha davanti.
Certo se nota che solo quella persona suscita quella determinata reazione allora potrà scegliere se evitare quella persona o frequentarla quando è pronta.
Ci sono delle persone che sono emotivamente molto impegnative per cui bisogna incontrarle quando si è propnti e preparati.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

Grazie per le Vs risposte...

Dr Bellizzi, al momento mi è capitato con una ragazza in particolare...è davvero brutto uscire x distrarsi e tornare a casa con tutto quel nervoso...ho pensato che in fondo è giusto alzare le antenne come gli animali, e se avvertiamo qls di sgradevole, scivolare via e basta, così è....Con i ragazzi non mi capita quasi mai...sono le donne ad essere + petulanti, vittimistiche e lamentose...in + secondo me,si innescano vari meccanismi di falsa identificazione fra donne...nel senso che siam dello stesso sesso, ma diverse fra noi! sembra che non riescano a comprendere che puo' esistere un punto di vista diverso dal loro anche se non lo condividono...e il mio è spesso diverso dalla massa, in quanto cerco di andare sempre oltre all'apparenza...quindi in questi casi si innesca un processo di continuo ribattere dall'altra parte...ed io nn ho la saggezza di dare ragione x liberarmi una volta x tutte...poi magari aria di disapprovazione e quell'aria vittimista. Insomma, x cercare di star bene al mondo, bisogna lavorarci...e quando avverto quel vuoto...insomma non ho + neache tanta stima di quella persona...

Gentile Utente,

se capita con una sola persona allora può essere particolare quella persona, nel senso che può trattarsi di una aprticolare emotività della persona per cui trascina e coinvolge, oppure fa risuonare dentro se stessi elementi proprio conflittuali. Cioè, quali parti personali quella persona stimola in noi.
Comunque sia una parte di noi viene coinvolta nel relazionarsi con l'altro, e non è detto che si riesca a costruire per forza qualcosa con ogni persona.
Alcune persone vanno semplicemente evitate: c'è un mondo pieno di persone, e non è detto siano tutte sane, o meglio sia possibile costruire una sana relazione che sia utile ad entrambe le parti.
ALcuni hanno l'etichetta *maneggiare con cura*, altri son più facilmente gestibili.

grazie!