Non mi so relazionare...

Cari dottori,
vi scrivo perchè ho un problema ( uno dei tanti). sono una ragazza di 19 anni e ....sola !!! sono da poco tornata dalle vacanze, questi 15 giorni mi hanno fatto capire quanto io sia incapace a fare amicizia e ad intrattenere rapporti sociali. Chiedo a voi con la speranza che nessuno mi giudichi o si prenda gioco di me per questa mia incapacità sia perche' come scritto prima non ho nessuno con cui parlare. La cosa di cui mi sono resa conto è che non riesco a stare a contatto con gli altri, è come se avessi un blocco, non riesco proprio a parlare, sto sempre zitta, in disparte...e logicamente gli altri interpretano tutto ciò come indifferenza da parte mia!! Ho provato a parlare con mia madre di questo, ma è inutile non mi capisce, anzi mi deride... ecco perchè ho pensato di scrivere a voi. se magari potessi avere un consiglio da parte vostra, su come iniziare ad affrontare questo problema magari sarei piu contenta.....
Attendo una vostra risposta.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara ragazza,

cosa ti è successo in questi 15 giorni di ferie per farti tornare a casa in preda a tutti questi pensieri così negativi sul tuo conto?

Cosa c'è stato di diverso rispetto alle vacanze degli anni precedenti?

In che senso tua madre ti deride quando le parli del problema?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazza,
nel momento in cui qualcosa ci causa sofferenza, credo valga la pena occuparsene e, in ogni caso, non è certo compito degli psicologi giudicare.
Le allego un utile articolo relativo alla problematica che ha descritto:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html

Inoltre vorrei porle alcune domande per comprendere meglio.
Quali sono gli altri problemi a cui ha fatto cenno?
Questa difficoltà a relazionarsi con il prossimo è generalizzata o ci sono circostanze o persone con cui riesce a superarla?
La situazione è sempre stata questa o da bambina le cose andavano diversamente?

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Beh vede, in questi 15 giorni ho capito tante cose..... soprattutto che sebbene fossi circondata da tanti ragazzi della mia età anche lo stesso non sono riuscita a fare amicizia con loro, e questo mi rende triste perche per quanto riconosca questo mio problema comunque ne soffro, mi spaventa la solitudine. mia madre, che dire...... lei ride, forse non mi capisce, pensa di risolvere i miei problemi obbligandomi a ballare, come se poi questo cambiasse la situazione!!! le ho chiesto aiuto tante volte, le ho detto sai mamma mi piacerebbe parlare con qualcuno, lei mi derideva facendomi passare per una pazza.... ma di certo io pazza non sono
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Hai terminato le superiori o stai ancora studiando (o lavori)?
A scuola e/o negli altri ambienti che frequenti abitualmente hai stretto dei rapporti d'amicizia?

Non è infatti chiaro se la difficoltà è sorta perchè ti trovavi al di fuori del tuo ambiente quotidiano o se hai queste stesse difficoltà ovunque e con chiunque.

Se si tratta di un problema che non è nato in vacanza, ma che trascini da tempo, ci puoi dire perchè ti sembra di non riuscire a parlare con gli altri ragazzi?
Hai avuto delle esperienze negative con i tuoi coetanei?
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Utente
Utente
Per adesso studio biologia all'università. questo mio problema non esiste solo in vacanza ma anche quando sono a casa....poi sorge con chiunque a meno che la persona che mi trovo di fronte non mi faccia sentire a mio agio , allora riesco ad aprirmi di più. anche da bambina avevo questi problemi, ero sempre l'esclusa eppure ricordo che da piccola ero più socievole.... forse ricordo male!!!! in generale , posso dire che quelle poche volte che stringo amicizia con qualcuno....poi allontano tutti a causa di questo mio pessimo carattere.....
il mio non sapremi relazionare è solo uno dei miei tanti problemi... ho poca autostima di me stessa, non mi piaccio fisicamente( eppure in vacanza ho avuto tanti complimenti) , poi la fobia della guida.... mammamia che problema che sono. spero di essere recuperabile...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
E' possibile che pur essendo una bambina timida tu riuscissi a stringere più amicizie rispetto ad ora: fra bambini molte volte basta iniziare un gioco assieme per essere amici, mentre è innegabile che quando si cresce le cose si complicano.

Mantenere un'amicizia è inoltre una cosa diversa dal farla nascere, e mi sembra di capire che ti è successo di perdere degli amici a causa del tuo comportamento impacciato: questo significa che sei capace di trovare degli amici, ma che non ti senti più sicura di te una volta che li hai "conquistati", rimettendo probabilmente tutto in discussione ad ogni contatto.

Se ricevere dei complimenti non ti aiuta a sentirti apprezzata immagino che sentirti dire certe cose ti matte in profondo imbarazzo e a disagio, perchè l'idea che hai di te stessa è negativa ed è su questo punto che immagino sarebbe necessario lavorare: se finora non hai ricevuto un sostegno significativo dai tuoi genitori puoi farti aiutare da uno psicologo e iniziare a prenderti cura di te stessa passando ad una posizione attiva.

Vedo dal precedente consulto che tuo padre sarebbe d'accordo, quindi perchè dovresti farti frenare dalla reazione di scherno di tua madre?
L'importante è prendere la strada che ti consentirà di acquisire maggiore fiducia in te stessa, il resto è secondario.
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Utente
Utente
In realtà è cosi' a volte riesco a stringere amicizia, ma poi non riesco a mantenerle.... in altri casi trovo proprio difficoltà a legare con gli altri. La cosa che ho notato ultimamente soprattutto, è che riesco a legare di più con le persone adulte che con i miei coetanei. Fare amicizia con ragazzi o ragazze della mia età , in particolar modo con chi è più sciolto o disinibito di me, è proprio un problema..... non ci riesco ...sento un blocco...ho sempre paura che gli altri possano avere un giudizio negativo di me,prendermi in giro, criticarmi, ecco perchè poi mi allontano di mia volontà.... creandomi dei problemi che forse nemmeno ci sono. Per quanto riguarda i miei genitori, invece le posso dire che sì mio padre mi vuole aiutare, ma vede lui non sa veramente quali sono i miei problemi, lui crede che sono le solite cose da ragazzi.... non è mai presente quindi vuole accontentarmi in tutti i modi, e in questo lo apprezzo. Mia madre invece solo adesso sta iniziando a capire che io ho bisogno di un aiuto, prima non lo accettava, pensava che da sola avrebbe potuto aiutarmi , ma non è cosi!!!! Ancora adesso quando le parlo mi sembra, non saprei, forse triste, dispiaciuta.... perche si rende conto di questo mio blocco ma non accetta la mia richiesta di aiuto.... In parte mi dispiace non avere totalmente il suo appoggio, ma io ho bisogno di dialogare e parlare con qualcuno che sappia aiutare... Comunque penso sia un buon inizio il fatto che lei stessa , seppur a malincuore, voglia mettersi all'opera per cercare qualcuno che mi aiuti...
Se per lei dottoressa non è un problema vorrei continuare a scriverle, perchè anche se solo cosi' mi sento meglio ....
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"ho sempre paura che gli altri possano avere un giudizio negativo di me, prendermi in giro, criticarmi, ecco perchè poi mi allontano di mia volontà..."

Quindi sei tu a prendere le distanze in maniera "preventiva" e non sono gli altri a rifiutarti. Te ne vai insomma prima che possano conoscerti abbastanza per - nelle tue aspettative - criticarti, ma anche per apprezzarti.

Tua mamma ha maturato l'intenzione di aiutarti cercando uno psicologo con il quale puoi prendere appuntamento?
E' importante che tu abbia notato un cambiamento nel suo atteggiamento, e devi considerare che per lei può essere difficile ammettere di aver fin qui sottovalutato sia il problema sia la tua infelicità.
Da qui forse deriva la sua reazione anche un po' abbattuta.
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Utente
Utente
Esatto, sono io a volte ad allontanarmi perchè penso sempre che gli altri stiano lì a criticarmi o a prendermi in giro.... altre volte perchè mi sento così tanto a disagio che preferisco addirittura non conoscere nessuno. Se poi mi rendo conto che magari qualcuno ( maschio o femmina che sia) mi sta osservando vado in panico, penso che mi guardano perchè stanno parlando male di me, e se quelle stesse persone poi tentano di avvicinarsi o di fare amicizia sono stesso io ad allontanarmi.... La cosa vista dall'esterno forse è ridicola, lo so... ma per me non è cosi'!!
Per quanto riguarda mia madre , si sta tentando di aiutarmi... poi però vedo che ogni volta che le ricordo che dobbiamo metterci in contatto con qualche psicologo, subito mi risponde male o si arrabbia!!! Poi ultimamente sta diventando ossessiva, mi ripete in continuazione di chiamare quelle pochissime amiche che ho....perchè non sopporta di vedermi sempre chiusa in casa... questo mi fa arrabbiare, perche mi fa sentire oppressa....ma anche perchè lei crede che se io inizio ad uscire o a chiamare qualcuna poi avrò risolto questo mio problema!!! Evidentemente non capisce.... o non vuole capire
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Utente
Utente
Mi scusi dottoressa se le rispondo una seconda volta..... ma volevo che lei sapesse questa cosa.Ieri sera ho di nuovo ricordato a mia madre, che lunedi avremmo dovuto metterci in contatto con il nostro medico di famiglia per consigliarci qualche buono psicologo a cui rivolgersi. Non lo avessi mai fatto..... ho scatenato una guerra. Questa mattina quando mi sono svegliata ha iniziato una questione contro di me..... mi ha detto delle parolacce, mi ha detto che sono malata mentale perciò voglio andare dallo psicologo, ha detto che sono un'inetta....... In poche parole, mi ha manifestato la sua contrarietà all'aiuto di uno psicologo..... Adesso , sto iniziando ad avere paura.... se prima ero spinta dalla voglia di farmi aiutare da qualcuno competente, adesso sto iniziando anche a pensare che dovrei mandare tutto all'aria....... Lei poi mi paragona sempre alla figlia di una nostra amica , che ha avuto dei seri problemi mentali... questo mi rende insicura, e mi spaventa.... Cosa dovrei fare???
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Da quello che ci avevi detto immaginavo che tua madre stesse cercando una soluzione che non implicasse rivolgersi ad uno psicologo: dalla rabbia con cui ci dici che reagisce penso che consideri questa eventualità come una sconfitta personale, perchè non vuole sentirsi la madre di una ragazza che va dallo psicologo - che fra l'altro si occupa di molto altro rispetto alla patologia mentale, che tratta solo se è anche psicoterapeuta:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/947-lo-psicologo-e-il-suo-lavoro.html

Che tu sia aiutata da uno pscologo dal suo punto di vista (erroneo) può implicare o che ha sbagliato tutto con te, o che hai davvero dei problemi mentali: in entrambi i casi la situazione la farebbe vergognare e/o sentire un fallimento, e credo che la sua opposizione possa dipendere da questo.
Probabilmente è concentrata su se stessa e non vede le tue difficoltà per quelle che sono, ma vede principalmente quello che una scelta del genere comporterebbe per lei.
Sta forse quindi pensando a sè stessa, più che a te, e a non sentirsi nè una madre incapace nè una madre di una ragazza con problemi.

Se le cose stanno così hai un motivo in più per pensare a tua volta a te stessa, perchè conservare la "tranquillità" (o forse indifferenza) di tua madre non penso valga il sacrificio della tua serenità e futura felicità.
Non credi?

Oltretutto a qualunque professionista ti rivolgerai "la gente" non ne saprà nulla, perchè siamo tenuti alla segretezza sia sull'identità di chi si rivolge a noi, sia ovviamente sui contenuti.
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Utente
Utente
Anche io avevo capito che lei mi voleva aiutare, ma proprio non riesco a capire come possa cosi facilmente cambiare idea. Poi il fatto che lei dice sempre che sono un'inetta e una malata mentale, mi fa dispiacere, perchè mi rendo conto che è prima lei ad avere queste idee negative di me. Questo mi fa chiudere ancora di più in me, mi fa pensare, dubitare di me stessa... e poi penso: ma allora sono davvero una malata mentale??' Finiro' in un manicomio? Se prima lei non mi sostiene è come se partissi svantaggiata....... vorrei farla partecipe di questa situazione. Evidentemente non è così e prima lo capisco meglio é........ Lo sa dottoressa é da un pò di tempo che va avanti questa situazione.... Ho sempre avuto questo carattere brutto, chiuso e timido, con il passare del tempo però mi sono resa conto del fatto che la cosa continua a peggiorare, e questo mi crea molti problemi nel relazionarmi con la gente, ma anche riflettendosi in altre situazioni. Quando prima le chiedevo di portarmici dallo psicologo lei rideva, ne parlava a tutti , come per farmene vergognare...... poi prima ero più piccola.....adesso sono maggiorenne, sono grande abbastanza..... voglio affrontare il problema già da adesso, perchè non voglio che questa situazione vada avanti..... che lei lo voglia o no, io mi rivolgerò al consultorio.

Spesso riflettendo, e pensando ad alcune vicende passate, non posso che pensare che molti dei miei problemi siano causati da mia madre.... questo fa nascere in me una grande rabbia, quasi odio nei suoi confronti..... ma invece di dirle le cose in faccia le tengo tutte per me...... E' sbagliato questo giudizio che ho nei suoi confronti???
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
I genitori hanno sempre un ruolo fondamentale nella crescita psicofisica dei figli, e quindi in qualche misura hanno sempre una responsabilità nel determinarne i problemi e/o nel non favorirne la soluzione in maniera adeguata.

Questo è un discorso generale, ma tu ci hai parlato di una mamma poco sensibile ai tuoi problemi, che probabilmente ha faticato finora a vederti per come sei in realtà e ha preferito minimizzare o ridicolizzare le tue difficoltà, quindi è possibile che lei abbia avuto un ruolo importante nello sviluppo dei tuoi problemi o che, quanto meno, non abbia fatto abbastanza (cioè nulla, a quanto ci dici) per supportarti e aiutarti a trovare una soluzione.

Anche se dessi la maggior parte della colpa a lei però la situazione rimarrebbe sempre questa, così come rimane tua a questo punto la responsabilità di prendere l'iniziativa e chiedere aiuto.
La tua rabbia può essere giustificata, ma sarà utile solo se non resterà fine a sè stessa e convoglierai tutta questa carica ed energia nella ricerca di un intervento adeguato e nell'impegno che ti servirà per risolvere i tuoi problemi.
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Utente
Utente
cara dottoressa,
innanzitutto mi scuso pr non aver risposto subito. a prescindere da mia madre e dopo un'ulteriore litigata , sono andata al consultorio ed ho chiesto di parlare con uno psicologo. ho parlato gia con uno di loro e devo dire che anche una semplice chiacchierata mi ha fatto aprire gli occhi su tante cose.... adesso aspetto di essere contattata da loro...spero avvenga presto
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Hai preso la decisione migliore e ti auguro di iniziare quanto prima a lavorare sul problema (e su te stessa) per cambiare le cose.

Se vuoi aggiornaci sulle novità, un caro saluto.
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Utente
Utente
Carissimi Dottori,

buonasera innanzitutto. E' da quasi un anno oramai che ho iniziato questo mio percorso con la psicologa. In un primo momento ero un po' dubitante, ma con il passare del tempo, forse questa è la prima mia scelta della quale non mi pento. La psicologa mi ha aiutato tanto, ad aprire gli occhi, a farmi capire tante cose, a farmi avere più stima di me stessa...... Ammetto , che in alcuni momenti ( o forse sempre) se necessario la dottoressa mi contraddiceva, mi aiutava riflettere e a sottolineare i miei errori. Tante cose sono cambiate, e tante altre cambieranno ancora. Certo ho ancora tanta strada da fare, ma credo di essere sulla buona strada! Finalmente possiamo sfatare l'antica visione degli psicologi quali manipolatori della mente umana, auguro a tutti quelli che ne dovessero avere bisogno di incontrare una psicologa tanto brava come me ....e come voi del resto che mi avete saputo indirizzare. Ad ottobre , finirà questo percorso con la dottoressa, ammetto che un po' la cosa dispiace, perchè al di là dell'ambito professionale la dottoressa è diventata una figura familiare ed importante. Penso spesso a quando finiremo questo percorso e all'impatto che avrà, ma poi penso e spero, di dovermela cavare da sola.....
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazza,
è davvero confortante quanto ha scritto e altrettanto bello che abbia pensato di comunicarcelo.
Con molta probabilità la chiusura del suo percorso sarà graduale: non le verrà improvvisamente tolta la sedia dalle gambe, ma si farà in modo che le sue gambe si reggano in piedi da sole, pronte a correre verso una vita più serena.
Parli comunque con la Collega anche di questi suoi timori, in modo da affrontarli nel modo migliore.

Ancora cari auguri.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Mi fa piacere che il lavoro con la tua psicologa si stia rivelando molto più utile e produttivo di quanto immaginassi: consolidando i risultati ottenuti diventerai del tutto autonoma e non ti preoccuperai di non essere più seguita da lei, che comunque ci sarà sicuramente nel caso tu avessi in seguito ancora bisogno o desiderio di parlarle.
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Dr.ssa Patrizia Politano Psicologo, Psicoterapeuta 10
Salve ho letto i vari scambi, alla richiesta e il supporto dato e confermo che è bello sapere che l'utente abbia trovato quell'appoggio che cercava.
Aver voglia di miglioare il modo di relazionarsi con gli altri è positivo. Questo porta a lavorare su di sè, a rendersi amabili aperti e disposti all'incontro. Quando impariamo a stare bene con noi stessi siamo anche in grado di dare di pù agli altri.
Spero che così piano piano si riesca a smontare la rabbia per non essere stata capita dalla famiglia, perchè non sempre è facile ricevere l'aiuto giusto nè possiamo nè dobbaimo pretenderlo.
Sicuramente il lvoro di sostegno rimarrà un puntoforte e anche quando le sedute si diraderanno, rimarrà forte quella fiducia che s è creata e si trasformerà in una maggior sicurezza di farcela...

Dr.ssa Patrizia Politano
Psicologa-Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
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