Omosessualità

Salve dottore. Il mio pensiero a scriverle, è dato dal fatto che sto impazzendo. Sono innamorata di una ragazza, e da 3 anni che stiamo insieme, e da circa un anno conviviamo. Le cose tra di noi, da qualche anno, sono degenerate moltissimo, liti continue e molta violenza. Il movente è che lei si sta scoprendo bsx e tutte le volte mi racconta i pensieri che ha verso gli uomini e raramente verso le donne. Lei non si rende minimamente conto del male che mi fa quando mi parla in quel modo, e quando gli chiedo che sto male e non posso sopportare tutto ciò lei continua a ripetermi che non può farci nulla e me li porterò fino alla morte questi suoi pensieri. Ho bisogno di capire come devo comportarmi, che posizione debba prendere, perchè sono al limite della disperazione. L'amo moltissimo ma non vengo ricambiata come vorrei. Quando capita di uscire lei è diversa, mi coccola, mi da attenzioni ecc..ma quando siamo a casa non mi considera più. Mi domando perchè deve vietarmi di uscire, di avere amici, questa gelosia, da dove è dovuta, visto e considerato il suo modo di porsi, che io ormai non riesco a sopportare più. La mia paura è di rimanere da sola se la lascio. Lei soffre anche di nevrosi ossessiva. Mi dica lei cosa fare e come debba comportarmi, io non sopporto più questa sofferenza, purtroppo non riesco a lasciarla. Cordialmente la saluto.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<Le cose tra di noi, da qualche anno, sono degenerate moltissimo, liti continue e molta violenza.>>

Gentile Ragazza,
cosa intende con "molta violenza"?
Cos'ha a che fare la violenza con l'amore?


<< L'amo moltissimo ma non vengo ricambiata come vorrei.>>

Purtroppo amare una persona non ci dà garanzia del fatto che questo amore venga ricambiato.
E non è possibile obbligare qualcuno ad amarci.


<<La mia paura è di rimanere da sola se la lascio.>>

Credo che non spetti alla sua compagna occuparsi di questo, ma a Lei stessa: la sua compagna non può essere per Lei "medicina".


<<Mi dica lei cosa fare e come debba comportarmi, io non sopporto più questa sofferenza>>

Se da sola non riesce ad uscire da questa sofferenza, il suggerimento non può che essere quello di rivolgersi ad uno psicologo di persona, magari non solo per comprendere come superare positivamente questa fase della sua vita, ma anche per conoscere meglio se stessa e le sue modalità di relazionarsi al prossimo.


Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signorina.
Come deve comportarsi non possiamo dirglielo noi.
Consideri, che una relazione sana , candidata ad un futuro, non puo' basarsi sul bisogno, ma sul piace dell' altro, altrimenti cela delle lacune e mancanze, che l' altro/a, non deve e non puo' colmare.
Quanti anni ha la sua compagna?
E' sempre stata omosessuale?
Ha avuto altre esperienze o omosessuali pregresse o questa vostra relazione e' la prima?
Per la nevrosi d' ansia come viene curata?
Chi la segue?
Lei, oltre alla sua attuale fidanzata, ha avuto altre relazioni?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Buongiorno dottoressa. Condivido pienamente il suo discorso, ma è vero anche che io sono profondamente innamorata e avvolte mi sento anche molto sottomessa è usata da lei...Lei ha 20 anni, non ha mai avuto nessun tipo di relazione, apparte me. Non saprei se è stata sempre omosessuale. Per la nevrosi lei non prende nulla, non vuole curarsi e degenera sempre più. Non la segue nessuno, la sua famiglia è indifferente a questo e non insiste per niente ad aiutarla. Io si ho avuto anche altre relazioni sia uomini che donne.Riuscirò a liberarmene prima o poi? Capirò cosa è giusto fare? Grazie per avermi risposta.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
Sulla sua fidanzata non si puo' intervenire, inoltre e' molto giovane e scarsamente cosapevole del suo malessere e del suo orientamento sessuale.
Lei, pero' puo' farsi aiutarevda un professionista a fare chiarezza ed eventualmente a venirne fuori, se e' questo che realmente desidera
V. Randone