Ansia.....

Salve a tutti, io sono in cura da circa un mese da una psicologa per un disturbo d'ansia, di cui soffro da circa 5 mesi in modo piuttosto frequente. Oggi mi sento particolarmente male, e da circa un'ora e mezza sento delle pulsazioni al braccio sinistro, vicino al gomito. Secondo voi è sempre una cosa derivata dall'ansia?? Vi ringrazio e attendo una vostra risposta.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

da qui noi non possiamo sapere se le pulsazioni al suo braccio sinistro siano dovute all'ansia.
Un mese di trattamento (ha già cominciato una psicoterapia o si tratta di una consultazione psicologica?) è pochissimo per poter pensare di avere dei miglioramenti sulla sintomatologia. Tuttavia con la pausa estiva potrà rendersi conto di come i disturbi d'ansia possono essere modulati e gestiti anche lontano dallo studio dello psicologo; che cosa ha fatto per ridurre tale pulsazione oggi?

Tenga anche presente che l'ansioso ha un monitoraggio costante e accentuato su tutte le attivazioni fisiche.

Quando rivede lo psicologo?
Che tipo di trattamento sta facendo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott. ssa, io ho già cominciato una psicoterapia con questa psicologa, la rivedrò la prossima volta lunedì prossimo; oggi non ho fatto nulla per ridurre la pulsazione, se n'è andata da sola dopo un pò.. ma purtroppo adesso sento ancora una sensazione di debolezza alle braccia e alle mani, come se fossero addormentate..è da circa 4-5 mesi che ogni giorno ho quest'ansia, non so più che fare.. sono stato anche due volte al pronto soccorso, ho fatto tutti gli esami e mi hanno detto che non ho niente, solo ansia. Certo che non si può andare avanti così.
Grazie per la risposta
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

se ha iniziato la psicoterapia certamente la Collega ha già posto una diagnosi.
E se la diagnosi riguarda i disturbi d'ansia o di attacchi di panico il trattamento prevede proprio il riconoscimento di questi stati per poi poterli gestire e modulare al meglio.

"oggi non ho fatto nulle per ridurre la pulsazione, se n'è andata da sola dopo un pò.."
Come ha potuto sperimentare l'ansia è un emozione che ha un'attivazione e che poi tende a scendere (non si può essere perennemente ansiosi!). Quindi si attende la fine della crisi d'ansia. Il problema si alimenta quando si cerca di controllarla o ci si allarma per timori vari (di non essere soccorsi, di avere un infarto in corso, di essere reputati deboli, ecc...).

"ma purtroppo adesso sento ancora una sensazione di debolezza alle braccia e alle mani"
Se questi sono sintomi d'ansia (si faccia spiegare bene dalla sua psicologa come funziona l'ansia) è normale sentirsi così: la tensione muscolare e il conseguente dolore con sensazione di stanchezza fa parte dei sintomi d'ansia. Capita anche agli atleti poco prima di una gara di avere gli arti che tremano per la tensione.

Spero che la psicoterapia che ha intrapreso porterà presto i frutti del lavoro che lei e la terapeuta state facendo insieme. Intanto tenga presente che, una volta accertata la diagnosi (e lei conferma che i medici hanno escluso cause organiche) è inutile andare al PS per l'ansia o ripetere nuovamente gli esami. E' invece indispensabile imparare con la psicoterapia strategie di gestione del sintomo e le ragioni del suo malessere in questo particolare momento della sua vita.

Infine, ha ragione: i sintomi sono fastidiosi e talvolta invalidanti (infatti portano al PS o a condotte di evitamento), ma i disturbi d'ansia, salvo complicazioni o comorbidità, si trattano velocemente e in modo efficace con psicoterapie attive e focalizzate quali ad es. la terapia di tipo cognitivo-comportamentale.

Un cordiale saluto.



[#4]
Utente
Utente
Ha perfettamente ragione, ma ogni volta i sintomi sono sempre diversi, ma mi fanno pensare sempre al peggio, cioè che mi venga un attacco cardiaco o cose del genere.. con la psicologa ho fatto finora 5 colloqui, e lei mi ha detto che siamo ancora nella fase in cui ci stiamo conoscendo, ma spero che a breve questa terapia dia i suoi frutti.
Lei sa dopo quanto, in genere, una persona in terapia per problemi d'ansia sta un pò meglio?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Lei sa dopo quanto, in genere, una persona in terapia per problemi d'ansia sta un pò meglio? "

Non ci sono regole, perchè dipende da tanti fattori. Ad esempio la motivazione del pz a stare bene (magari non è il suo caso, ma molti pz sono affezionati al proprio disagio dal quale possono trarre vantaggi secondari ad es.), il grado di apprendimento del pz e la fiducia nel terapeuta, ecc...

Ma se tutto procede per il verso giusto, la sintomatologia si risolve nel giro di poche sedute, anche perchè, dopo la prima fase di assessment (quella che state svolgendo ora), ad es. in una terapia di tipo cognitivo-comportamentale si dà poca enfasi ai sintomi per discutere in terapia sulle credenze che generano e mantengono il problema e su quali schemi automatici, sia cognitivi che comportamentali, una persona mette in atto.
Il pz. sta meglio.

E' anche vero che ci sono protocolli per poter intervenire, ma devono essere calibrati sul singolo pz.

Comunque in generale, comprendo il fastidio dei sintomi, ma l'unico suggerimento che posso dare è quello di affidarsi con fiducia alla sua terapeuta, rivolgendo a lei tutti i dubbi, in maniera da poter beneficiare anche di un altro fattore fondamentale della psicoterapia: la relazione terapeutica.

Un cordiale saluto,
[#6]
Utente
Utente
La ringrazio per le risposte, le chiedo un'ultima cosa: dopo la seduta di lunedì, la mia psicologa mancherà per due settimane perchè andrà in ferie. Io so già che questo sarà un problema, anche perchè ogni volta che torno a casa dopo una visita da lei, comincio subito a star male e a contare i giorni che mancano alla prossima visita.
Come posso fare a "far passare i giorni" durante la sua assenza??
Grazie.
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

Intanto restano ferme le indicazioni di prima sull'ansia, su come funziona e sul fatto che l'ansia non provoca danni di alcun tipo (dopo l'attivazione anche intensa, diminuisce nel giro di qualche minuto).
La mia indicazione di farsi spiegare dalla Collega come funziona l'ansia (magari tramite uno schema/grafico esplicativo) ha il vantaggio di avere a portata informazioni che potrà utilizzare fuori dalla seduta (es. come respirare).

Ma la domanda "Come posso fare a "far passare i giorni" durante la sua assenza??" (e le precedenti) probabilmente tradisce un po' d'ansia e anche ci dice qualcosa sulla relazione terapeutica: perchè non lo domanda direttamente alla sua terapeuta?

E' lì per aiutarla :)

Che cosa potrebbe accadere o cosa teme che possa accadere durante la sua assenza?

Ancora cordiali saluti,
[#8]
Utente
Utente
Gentile dott.ssa, so che durante la sua assenza non mi potrà accadere niente che non sia un attacco d'ansia o di panico, però diciamo che la sua presenza mi "rassicura".
Comunque mi farò spiegare lunedì come potrò fare durante i giorni in cui lei mancherà.
Comunque grazie per aver risposto, e a risentirci.
[#9]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Il timore (e l'idea) di poter stare nuovamente male è importantissimo nei disturbi d'ansia perchè spesso mantiene il problema. Quindi diventa una credenza su cui lavorare in terapia.

Cordiali saluti,

[#10]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
un mese èUn possibile veramente poco, per poter valutare i possibili miglioramenti.
L'assenza della collega, non le procurerà alcun danno, il tempo è troppo breve per poter pensare ad una dipendenza psicologica.
Oltre alla psicoterapia, sta assumendo farmacoterapia?
E' seguito anche da uno psichiatra?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#11]
Utente
Utente
Gentile dott. ssa Randone, lo so che un mese è poco, ma nel tempo in cui non sono dalla psicologa sto spesso male e penso che non vedo l'ora di tornare da lei, e questo non va bene.
Comunque no, non sto assumendo nessun farmaco (a parte delle gocce di valeriana), e non sono seguito da uno psichiatra.
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