C'è una possibilità

di vita,adulta,per una persona che ha una storia di adolescenza di tipo "adultomorfo" ... e che nei primi anni di età adulta si sente inadeguato alle aspettative e responsabilità che una persona di quell'età dovrebbe assumersi,proprio a causa del proprio(non) vissuoto adolescenziale...? c'è una possibilità di rifarsi in qualche modo o bisognava agire prima,ergo nell'adolescenza,con una terapia o comunque sia intendo dire psicologicamente con l'aiuto di un professionista ,dato che oramai una forma mentis si è talmente radicata da rendere impossibile una modifica ,anche perchè troppo tardi per mettersi a fare l'adolescente,tale da poter preparare all'età adulta in modo consapevole e sereno? la mia è una curiosità,poichè so che virtualmente non è il luogo giusto e inoltre ho omesso particolari personali ,ed ogni caso è un caso a sè e va analizzato nella sua complessità,ma chiedevo,se nella storia della psicologia o psichiatira che sia,sono esistiti casi del genere e se è stato possibile porvi rimedio anche se nella tarda adolescenza (e quindi ad adolescenza terminata,come periodo fisiologioco diciamo). grazie
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Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

seguendo l'impostazione generica che ha dato alla Sua domanda rispondo come segue:

Vi sono molte persone che per vari motivi non hanno vissuto un periodo adolescenziale "convenzionale", ma questo non significa che certe lacune non possano venire compensate in altri modi e in età differenti.

Rivolgersi ad uno specialista avrebbe potuto essere utile allora così come potrebbe senz'altro esserlo ora, dato che essenzialmente si tratta di fare chiarezza sulle proprie idee e sulle proprie emozioni, per poter gestire meglio la propria vita.

Certe modifiche potrebbero essere difficili e impegnative ma non impossibili, almeno non nel caso di una persona che è decisamente consapevole del proprio stato d'animo, come Lei dimostra di essere.

La invito quindi a rivolgersi a uno specialista della Sua zona che Le sarà di aiuto per iniziare questo fondamentale percorso di autoconoscenza.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signorina,
Ha una domanda da fare in particolare?
Non esistono casi clinici uguali, ma storie di vita uniche ed irripetibili.
Chieda pu, tenendo conto che un consulto online, non puo' esere sostitutivo di uno de visu.
V. Randone

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
diciamo che chiedevo nello specifico se in determinati casi dei processi naturali vengono saltati ,in riferimento all'adolescenza ,non precedentemente nell'infanzia,e questo faccia si che una persona non sarà mai una persona adulta,perchè ha saltato delle tappe fondamentali e non per impedimenti prettamente materiali,ma per una serie di motivazioni psicologiche... cercare di attivare determinate dinamiche adesso mi sembra inopportuno data l'età ,ma nello stesso tempo il timore è quello di non poter fare altrimenti,o meglio che non c'è nulla da fare e l'unica soluzione sarebbe riavvolgere il tempo e cambiare il vissuto... e non lo dico per mancanza di voglia ,impegno,nel voler guardare avanti ma per reale impossibilità di andarci,"avanti" a causa di una mancata base necessaria per poter vivere un età adulta e farsi carico delle normali responsabilità....inutile parlare del senso di vergogna che accompagna questo stato d'animo.. io in teoria vorrei fare tutto ,ho sogni e volontà, ma nel pratico e concreto è tutta un'altra storia... proprio perchè so che questo posto non sostisuisce una consulenza diretta nn sono andata nello specifico circa il mio personale vissuto,le motivazioni,la mia storia,ma volevo appunto chiedere se esistono casi simili ,e per simili intendo di adolescenze mal vissute proprio per blocchi psicologici simili dovuti a varie cause.... temo di fare la fine della farfalla che non avendo lottato a sufficienza da bruco per uscire dalla propria corazza è destinata a non volare mai e a trascinarsi "rattrappita",facendo un esempio...volendo andare un po' di più nello specifico,nel mio caso non è che nn sia mai uscita dal "bozzolo",credo di poter affermare di aver avuto un'infanzia serena e che non avessi problemi legati quindi a questo,difatti attribuisco la colpa o meglio responsaabilità di ciò unicamente a me e ad una serie di combinazione di fattori che insieme mi hanno causato un rientrarci,più o meno consciamente,in questa corazza,a causa di una serie di eventi esterni che da giovanissima mi hanno causato un disagio e un'impossibilità di aprirmi alla società come è fondamentale in quegli anni fare,mettendosi totalmente in gioco...ero piena di difese... la parte viva di me,sopita. per parte viva intendo il mio "centro"...forse così risulta vago...ma la volontà di spiegarmi al meglio,c'è,se dovrò farlo dal vivo(periodo estivo permettendo).ho fatto un percorso di autonoanalisi importante e sono arrivata a conoscere e capire molte cose di me,anche perchè con gli anni non dico che avessi rimosso certe esperienze ma erano state coperta,sommerse da altro e risalire a degli eventi precisi e cause è stato difficile e non indolore. temo che però non serva,sperimento da molto,troppo tempo ormai,il fatto che la volontà l'impegno la forza e tutto il resto spesso da sole non bastino...e temo di non potermi appellare ad altre risorse concrete.spero di aver chiarito meglio,in ogni caso ringrazio per le risposte.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
L'auto analisi, sarebbe meglio sostituirla con un percorso reale fatto con uno psicologo .psicoterapeuta, adatto a farlo con e per lei.
Le ripeto non esostono casi uguali, ma eventualmente storie di vita simili, ma con strutture di personalità differenti.
Anche se ci fosse un'infanzia mal vissuta, come dice lei, è sempre tutto recuperabile.
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Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

se per "processi naturali" si riferisce a qualcosa riguardante lo sviluppo corporeo, potrebbe esserle d'aiuto consultare _anche_ un medico.

Se invece si riferisce al piano psicologico, dato che poi cita il "vissuto", allora la faccenda è diversa.

Purtroppo nessuno ha la possibilità di "riavvolgere il tempo e cambiare il proprio vissuto", magari fosse possibile.

Quello che si può fare è costruire il futuro iniziando dal presente, quindi guardare avanti _nonostante tutto e credere_ che la vita possa comunque riservarci qualcosa di buono.

Inoltre, penso che la vergogna sia assolutamente fuori luogo se stiamo parlando di qualcosa di cui Lei certamente _non è_ la causa.

Si riferisce anche a certe "basi necessarie"... possibile che _alcune_ di queste non si possano acquisire...?

In ogni caso, è difficile dire se ci siano casi "simili" visto che dalle Sue parole non possiamo capire di quale similitudine si tratta: simili a che?

E che si tratti di similitudine o di assoluta rarità, ciò che veramente importa è: si può risolvere?

Comunque, rimanendo così sul vago non conclude niente e impedisce a noi di rispondere chiaramente; è invece caldamente consigliabile farsi aiutare da una/o specialista, contattandola/o di persona.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile utente,
l'adolescenza, come altri periodi dello sviluppo, viene vissuta in un ambito familiare e sociale che ha ovviamente la sua importanza.
Se l'uomo è un animale sociale per natura, sicuramente i rapporti sociali nel periodo dello sviluppo hanno un'importanza particolare; nel caso specifico possono, assieme ad altri fattori più materiali, favorire o ostacolare i naturali processi di crescita psicologica.
Tanto più perciò credo lei abbia bisogno della figura di uno psicoterapeuta che possa aiutarla a recuperare un clima sociale forse al tempo inadeguato. Recuperandolo nel presente elaborerà e supererà il passato.
La invito caldamente a cercare un aiuto; credo che i suoi problemi siano superabili. Una mancata adolescenza sicuramente comporta dei problemi in più, ma non irrimediabili

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
innanzitutto ringrazio per le risposte.
mi sono rivolta ad uno specialista della mia zona,come consigliato...putroppo però,la cosa non è andata molto bene. ho avuto la netta impressione che questa persona non fosse adatta a me,che fosse poco abituata forse a trattare con persone edella mia età,tendeva a sminuire molto tutto,non mi sono sentita proprio "accolta", per poter parlare davvero e andare oltre,visto che avvertivo quasi un muro...sembrava non capire la gravità della situazione..io non sono una persona che vuole ingrandire le cose o negativa,tutt'altro,però l'ottimismo lo gradisco se una persona parla con cognizione di causa,e non così come fine a se stesso se manca di reltà.. e la sensazione è stata questa.ho provato a insistere a non basarmi su prime impressioni e ad andare oltre ma purtroppo,perchè a me non giova certo,oltre un tot non son riuscit ad andare per questi motivi.. se scrivo ancora oggi è per questo e perchè credo davvero che non ci sia nulla da fare. non posso recuperare certe cose,che andavano vissute in quegli anni,e non più adesso....ho avuto dei problemi ulteriori negli ultimi tempi che mi hanno portato via ulteriore tempo che forse prima potevo usare per recuperare certe cose...ma a 21 anni,la società si aspetta che tu sia un adulto.certo un ragazzo o ragazza,va bene,ma per altre cose,adulto. non c'è più tempo per l'adolescenza...mi sento in trappola e senza alcuna possibilità. fore per altre situazioni qualcosa si può fare..ma dacchè siamo unici e non tutte le situazion anche se simil possono essere non proprio uguali...forse mi sono presa in giro abbastanza,nel cercare di darmi da fare e nello sperare concretamente in una possibilità...mi sono come dire "data del tempo" prendendomi in giro,raggirandomi cercando divederlo lo spiraglio,la seconda possibilità,laddove non c'era invece..ma sono fin troppo consapevole che una soluzione non ci sia...non posso andare avanti anche se lo vorrei. quindi piuttosto che rovinarmi la mente,regredendo o chissà cosa può succedere alla mia mente,piuttosto che rovinarmi,sinceramente non vedo molte altre soluzioni.. con tutto l'amore che potevo e posso avere per la vita,tutti i sogni..mi sento costretta a vederli sfumare. credetemi,non posso davvero "andare avanti" ,proseguire. mi mancano delle basi,le fondamenta...la casa è destinata a crlollare. non vivrò per inerzia... per cui,che alternative ho? sembra un'ondata di negatività ma purtroppo è la verità. sono sempre stata una persona potsitiva e ho sentito dire troppi consigli di persone (non specialisti) buttati lì,ma che sanno molto di qualunquismo e presunzione,senza un reale ascolto.. purtroppo temo che dovrò rinunciare. forse scrivo per un'irrazionele bisogno di un'ulteriore spernza... forse perchè ho bisogno come di un testimone della mia condizione,che sembra così rara.mi scuso per lo sfogo.
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Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

se non si è sentita a Suo agio è meglio che cambi specialista; il sentirsi accolti è infatti condizione essenziale per impostare tutto il resto.

Sul fatto che <<a 21 anni,la società si aspetta che tu sia un adulto>> ci sarebbe molto da discutere; nel frattempo Le consiglierei di non farsi prendere in giro dai Suoi pensieri.


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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
se non lo faccio,mi do per finita,senza speranze. finisce qui la mia vita..il prendermi in giro era un cercare speranza ancora ladsdove forse non c'è. sono anni che tento..è una non vita alla fine..
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
io non riesco a lavorare,studiare.... è una non vita sul serio....mi vergogno profondamente ma ci ho provato tante volte,a lungo e son ancora qui.. cosa posso fare da questa posizione? indietro non posso andare..avanti nemmeno.... sono in stallo e immagina l'unica soluzione a cui posso pensare.... piuttosto che vivere per inerzia,consumare ossigeno...non voglio. è invalidante.devo solo accettare questo destino. un errore ho fatto e mi ha rovinato la vita. non vedo soluzioni,forse perchè per me no ce ne sono.
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Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Non vede soluzioni perché non le vuole vedere, invece deve trovare qualcuno che La ascolti, ma questo è difficile che avvenga via web; ci vuole l'incontro di persona, e con la persona giusta.

Lasciarsi andare non serve e vanifica ogni sforzo fatto finora.

I miei migliori Auguri di Buon Anno e di ritrovata serenità.
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
ma io sì che voglio vederle.... è passato moltissimo tempo senza che le abbia viste pur cercandole ovunque e con immensa fatica!lo dico perchè davvero non riesco....non per egativismo o quant'altro....ma per reale e oggettiva difficoltà nell'avercela una soluzione. perchè non dovrei volerla,quando invece avere una possibilità di vita è l'unico sogno che ho se non l'unica coa esenziale perchè il resto sarebbe quasi "grasso che cola"...? non è un lasciarsi andare,non l'ho mai fatto,è proprio una sensazione oggettiva di avere un muro davanti che mi blocca la strada. e non so a che risorse appellarmi. in ogni caso la ringrazio degli auguri e ricambio
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
non riesco a lavorare...ogni volta che penso di volerlo fare ,qualunque cosa,vedo ragazzi della mia età lavorare etc e penso che potrei farlo anche io, come se non riuscissi ad andare oltre,come se qualcosa mi morisse dentro... una sensazione di ripiegarmi su me stessa....non riesco,penso di poterlo fare ma poi non riesco..è come se mi mancassero le basi e volessi fare il passo più lungo della gamba... e non riesco a vedermi nll'ottica di poter far ora un'adolescenza.... è orribile,tanta gente che lament a un lavoro che non si trova e io che non riesco per ltre motivzioni personali pur avendo la mia età...non so come fare, voi credete DAVVERO che io abbia delle possibilità?..
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Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Le possibilità le ha sicuramente, mentre l'autostima chissà dove è finita.

Trovi uno/a psicologo/a che tratta l'autostima e ricominci ad impadronirsi della Sua vita.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile utente,
capisco che la delusione di non sentirsi capita dallo psicologo da cui è andata sia forte e potremmo fare un parallelismo con l'andare dal medico. Il medico che non ci guarisce, nel migliore dei casi ci ha fatto perdere tempo e ci ha fatto perdere un po' di speranze; tuttavia raramente non consultermmo un altro medico e forse più di uno.
Perciò, come il collega la invito a riprovare con un altro psicologo/a con cui si trovi a suo agio.
Potrebbe e può cercare la forza di fare qualcosa anche da sola, dentro di sé, ma l'aiuto di un nostro simile ci è probabilmente indispensabile per superare dei blocchi emotivi.
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
il punto è che nn è propriamente come andare dal medico....inoltre ci andavo anche in passato e mi sembra proprio di eccedere... comunque probabilmente tenterò questa strada.... inoltre pensavo che forse la mia situazione è apparsa meno grave poichè ho usato il termine "adolescenza" quando con questo io includevo anche e forse soprattutto il periodo della pubertà dato che è proprio lì che ha avuto inizio tutto quello che poi mi ha precluso il resto,come ho scritto.forse una pubertà mancata che di conseguenza preclude anche il resto costituisce un problema più grande. ovviamente mi riferisco sempre al lato psicologico,non fisico dello sviluppo. immagino che non serva dire cose come questa in modo approssimativo,cercavo di essere meno vaga di quanto lo fissi stata all'inizio del consulto...da sola ho provato molte volte e a lungo ma senza risultati essenziali per andare avanti,altrimenti non chiederei aiuto a nessuno,non mi piace essere in questa posizione ma non so davvero dove sbattere la testa....ho fatto molto ma più di tanto non so cosa potrei inventarmi ancora.grazie delle risposte in ogni caso