Vertigini dell'altezza
Da una decina di anni soffro di questa paura che si aggrava sempre di più fino ad essere diventato un vero e proprio problema. Mi spiego meglio, la mia non è proprio paura dell'altezza , perchè in condizioni di "sicurezza" non soffro minimamente, come per esempio viaggiar in aereo, salire sulla torre Eiffel, andare su una mongolfiera, ecc Abito persino al 5 piano senza problemi!! La paura nasce ad esempio quando mi trovo su uno strapiombo, anche se c'è un parapetto (ma non è altissimo), mi sento bloccare le gambe, quasi non riuscissi più a muovermi. Divento un pochino isterica anche se vedo una terza persona vicina ad uno strapiombo, mi sembra quasi che il suolo inizi ad inclinarsi verso di questi.
Le scale, se hanno il vuoto al centro tra una rampa e l'altra , o in uno dei due lati, mi spaventano da morire, o le scale con le grate che ti fanno vedere il sotto, tipo quelle delle giostre, mi fanno bloccare senza che riesca a muovermi.
Mi sono accorta che la mia situazione è peggiorata quando, percorrendo un tratto di strada per andare in montagna, sui tornanti con la vista della vallata sottostante o su dei ponti e sopraelevate molto alti, mi ritrovavo ad avere la sensazione di perdere il controllo, sensazione di vuoto, paura estrema, reazioni decisamente isteriche.
Se ad esempio invece il tornate è circondato da alberi e mi nasconde la vista del vuoto , pur sapendo di trovarmi ad altezze elevate, non ho alcun problema.Mi chiedo e vi chiedo c'è qualcosa che posso fare per risolvere questo problema? Non voglio pensare di non poter più andare in montagna!Ah, ho cercato anche di affrontare la paura di petto (per esempio creando delle situazioni che mi provocano paura e cercando di restare calma) risultato: peggio che peggio!!! In attesa di un vostro riscontro, porgo cari saluti.Silvia
P.S non ho mai avuto alcun tipo di trauma che abbia scaturito questa paura, è lentamente diventata sempre più grave, senza poter fare nulla per bloccarla!!
Le scale, se hanno il vuoto al centro tra una rampa e l'altra , o in uno dei due lati, mi spaventano da morire, o le scale con le grate che ti fanno vedere il sotto, tipo quelle delle giostre, mi fanno bloccare senza che riesca a muovermi.
Mi sono accorta che la mia situazione è peggiorata quando, percorrendo un tratto di strada per andare in montagna, sui tornanti con la vista della vallata sottostante o su dei ponti e sopraelevate molto alti, mi ritrovavo ad avere la sensazione di perdere il controllo, sensazione di vuoto, paura estrema, reazioni decisamente isteriche.
Se ad esempio invece il tornate è circondato da alberi e mi nasconde la vista del vuoto , pur sapendo di trovarmi ad altezze elevate, non ho alcun problema.Mi chiedo e vi chiedo c'è qualcosa che posso fare per risolvere questo problema? Non voglio pensare di non poter più andare in montagna!Ah, ho cercato anche di affrontare la paura di petto (per esempio creando delle situazioni che mi provocano paura e cercando di restare calma) risultato: peggio che peggio!!! In attesa di un vostro riscontro, porgo cari saluti.Silvia
P.S non ho mai avuto alcun tipo di trauma che abbia scaturito questa paura, è lentamente diventata sempre più grave, senza poter fare nulla per bloccarla!!
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Gentile Silvia,
quella dell'altezza è una fobia specifica che può essere trattata in psicoterapia, associando un'esposizione graduata (secondo uno schema che viene stilato insieme al terapeuta, e quindi non da subito "di petto") allo stimolo che elicita tale paura con esercizi di rilassamento.
Non è necessario che ci sia stata in precedenza un'esperienza traumatica per sviluppare tale tipo di fobia ed è comprensibile che con il tempo essa si sia acuita, poiché probabilmente la strategia utilizzata per non star troppo male è stata quella dell'evitamento delle situazioni che l' avrebbero potuta innescare. Questo impedisce di mettersi alla prova o di sperimentare che le situazioni possono essere meno paurose di quanto ci si immagini.
Nel caso in cui la fobia sia particolarmente ostica da superare, è possibile associare alla psicoterapia la somministrazione di farmaci, previa prescrizione medica.
Cordialmente,
quella dell'altezza è una fobia specifica che può essere trattata in psicoterapia, associando un'esposizione graduata (secondo uno schema che viene stilato insieme al terapeuta, e quindi non da subito "di petto") allo stimolo che elicita tale paura con esercizi di rilassamento.
Non è necessario che ci sia stata in precedenza un'esperienza traumatica per sviluppare tale tipo di fobia ed è comprensibile che con il tempo essa si sia acuita, poiché probabilmente la strategia utilizzata per non star troppo male è stata quella dell'evitamento delle situazioni che l' avrebbero potuta innescare. Questo impedisce di mettersi alla prova o di sperimentare che le situazioni possono essere meno paurose di quanto ci si immagini.
Nel caso in cui la fobia sia particolarmente ostica da superare, è possibile associare alla psicoterapia la somministrazione di farmaci, previa prescrizione medica.
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 14/08/2012.
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