Psicologo sportivo
Salve,
sono uno studente universitario di 22 anni.
Studio psicologia e vorrei avere qualche informazione riguardo alla figura dello psicologo dello sport: coniugare le due passioni (sport e psicologia) sarebbe per me il massimo dell'auspicabile.
Ho cercato di inquadrare questo tipo di professione da un punto di vista generale, ricercando informazioni online, ma non ho trovato molto. Da quello che so, ad esempio, in determinati sport la figura dello psicologo è addirittura denigrata (in particolare nel mondo del calcio, dove la sfera motivazionale e psicologica è di competenza, con un'esclusività quasi arrogante, dell'allenatore), mentre in altri occupa un ruolo di grande supporto nei confronti dell'atleta (per lo più sport individuali).
A vostro giudizio, è una strada su cui puntare? Sono disposto a trasferirmi anche all'estero (in particolare in Inghilterra), dove a quanto pare viene dato maggior risalto a questo tipo di figure professionali (diverse squadre di calcio si avvalgono di psicologi o "mental coach", tra loro c'è anche l'italiano Christian Lattanzio).
Insomma, è un percorso che può portare a qualcosa? Ci sono reali possibilità di inserimento (al di là della crisi di cui tutti siamo a conoscenza) in federazioni e società?
In attesa di un vostro riscontro, vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
sono uno studente universitario di 22 anni.
Studio psicologia e vorrei avere qualche informazione riguardo alla figura dello psicologo dello sport: coniugare le due passioni (sport e psicologia) sarebbe per me il massimo dell'auspicabile.
Ho cercato di inquadrare questo tipo di professione da un punto di vista generale, ricercando informazioni online, ma non ho trovato molto. Da quello che so, ad esempio, in determinati sport la figura dello psicologo è addirittura denigrata (in particolare nel mondo del calcio, dove la sfera motivazionale e psicologica è di competenza, con un'esclusività quasi arrogante, dell'allenatore), mentre in altri occupa un ruolo di grande supporto nei confronti dell'atleta (per lo più sport individuali).
A vostro giudizio, è una strada su cui puntare? Sono disposto a trasferirmi anche all'estero (in particolare in Inghilterra), dove a quanto pare viene dato maggior risalto a questo tipo di figure professionali (diverse squadre di calcio si avvalgono di psicologi o "mental coach", tra loro c'è anche l'italiano Christian Lattanzio).
Insomma, è un percorso che può portare a qualcosa? Ci sono reali possibilità di inserimento (al di là della crisi di cui tutti siamo a conoscenza) in federazioni e società?
In attesa di un vostro riscontro, vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
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Gentile ragazzo,
oggi diverse realtà sportive hanno l'obbligo di avere all'interno del proprio staff, oltre al medico (ortopedico, fisiatra, medico dello sport) anche lo psicologo.
Ad esempio il CONI ha recentemente imposto questo obbligo nel momento in cui le realtà sportive volessero avere un certo prestigio e riconoscimento e si occupa della formazione di tutti gli attori coinvolti organizzando a tal fine corsi e master in cui lo psicologo, oltre ad altre figure quali commercialista (per le associazioni), ha un ruolo centrale (es la comunicazione).
Che cosa fa lo psicologo all'interno di queste società sportive?
- si occupa della formazione degli allenatori e dirigenti (es come ottenere il massimo dagli atleti e motivarli)
- si occupa della formazione dei genitori dei piccoli atleti
- si occupa della formazione degli atleti stessi.
Come si può immaginare, a fronte della preparazione fisica, è imprescindibile quella mentale (la concentrazione dell'atleta, la visualizzazione del gesto atletico, ecc...). Un atleta che fa sport di lavoro non può trascorrere l'intera giornata sul campo ad allenarsi e tutti i giorni, perchè dopo un po' il fisico non regge più. Appare evidente quindi come la preparazione mentale sia fondamentale per ottenere ottimi risultati.
Avrai certamente notato, anche in occasioni dei recenti giochi olimpici, come l'atleta poco prima della competizione sia intento e concentrato a ripetere mentalmente il gesto atletico.
A Milano c'è la scuola psicosport diretta da Marisa Muzio che ogni anno organizza il maste in psicologia dello sport, giunta alla ventesima edizione (quindi hanno molta esperienza). La Muzio è stata in passato anche campionessa di nuoto.
Sempre a Milano ci sono diverse realtà sportive che richiedono la consulenza dello psicologo per le finalità di cui scrivevo sopra.
E' chiaro che l'ideale sarebbe avere una laurea in psicologia e poi una preparazione specifica come quella che puoi ottenere per es. frequentando il Master presso la scuola della dr.ssa Muzio (www.psicosport.it).
Per quanto riguarda le possibilità d'inserimento, come in altre realtà in cui viene usata la professionalità dello psicologo, è chiaro che oggi sempre di più è lo psicologo che deve vendere la propria professionalità e competenza nei diversi ambiti. Se per te lo sport è una passione, come lo è per me, non ti sarà difficile avere già adesso i contatti nelle diverse realtà e cominciare a seguire quella che più ti interessa.
Se dai un'occhiata nel mio blog su questo sito troverai un articolo in cui racconto la mia esperienza in un progetto molto interessante dal titolo "Lo sport invisibile" e in cui sommariamente viene raccontata quella che è l'attività di uno psicologo a bordo campo.
Spero di essere stata d'aiuto e di non aver dimenticato dettagli importanti, se hai bisogno di altre informazioni, non esitare a riscrivere.
Un saluto e in bocca al lupo per i tuoi studi.
oggi diverse realtà sportive hanno l'obbligo di avere all'interno del proprio staff, oltre al medico (ortopedico, fisiatra, medico dello sport) anche lo psicologo.
Ad esempio il CONI ha recentemente imposto questo obbligo nel momento in cui le realtà sportive volessero avere un certo prestigio e riconoscimento e si occupa della formazione di tutti gli attori coinvolti organizzando a tal fine corsi e master in cui lo psicologo, oltre ad altre figure quali commercialista (per le associazioni), ha un ruolo centrale (es la comunicazione).
Che cosa fa lo psicologo all'interno di queste società sportive?
- si occupa della formazione degli allenatori e dirigenti (es come ottenere il massimo dagli atleti e motivarli)
- si occupa della formazione dei genitori dei piccoli atleti
- si occupa della formazione degli atleti stessi.
Come si può immaginare, a fronte della preparazione fisica, è imprescindibile quella mentale (la concentrazione dell'atleta, la visualizzazione del gesto atletico, ecc...). Un atleta che fa sport di lavoro non può trascorrere l'intera giornata sul campo ad allenarsi e tutti i giorni, perchè dopo un po' il fisico non regge più. Appare evidente quindi come la preparazione mentale sia fondamentale per ottenere ottimi risultati.
Avrai certamente notato, anche in occasioni dei recenti giochi olimpici, come l'atleta poco prima della competizione sia intento e concentrato a ripetere mentalmente il gesto atletico.
A Milano c'è la scuola psicosport diretta da Marisa Muzio che ogni anno organizza il maste in psicologia dello sport, giunta alla ventesima edizione (quindi hanno molta esperienza). La Muzio è stata in passato anche campionessa di nuoto.
Sempre a Milano ci sono diverse realtà sportive che richiedono la consulenza dello psicologo per le finalità di cui scrivevo sopra.
E' chiaro che l'ideale sarebbe avere una laurea in psicologia e poi una preparazione specifica come quella che puoi ottenere per es. frequentando il Master presso la scuola della dr.ssa Muzio (www.psicosport.it).
Per quanto riguarda le possibilità d'inserimento, come in altre realtà in cui viene usata la professionalità dello psicologo, è chiaro che oggi sempre di più è lo psicologo che deve vendere la propria professionalità e competenza nei diversi ambiti. Se per te lo sport è una passione, come lo è per me, non ti sarà difficile avere già adesso i contatti nelle diverse realtà e cominciare a seguire quella che più ti interessa.
Se dai un'occhiata nel mio blog su questo sito troverai un articolo in cui racconto la mia esperienza in un progetto molto interessante dal titolo "Lo sport invisibile" e in cui sommariamente viene raccontata quella che è l'attività di uno psicologo a bordo campo.
Spero di essere stata d'aiuto e di non aver dimenticato dettagli importanti, se hai bisogno di altre informazioni, non esitare a riscrivere.
Un saluto e in bocca al lupo per i tuoi studi.
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 13/08/2012.
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