Terrore della suocera

Gentili Dottori psicologi: sono una donna di quarantadue anni, sposata e con due bei ragazzi adolescenti. Abito nello stesso stabile di mia suocera, da quando la conosco e soprattutto da quando sono sposata non siamo mai riuscite a conciliarci caratterialmente. Abbiamo avuto spese volte dei litigi, poi sono stata sempre io ad andargli a chiedere scusa. Il fatto è che lei vive con due figli grandi e non sposati (mio marito è l'unico sposato) che fanno quello che la madre gli dice di fare, cioè fanno di tutto per non incontrarci, quando casualmente ci incontriamo fanno finta di non vederci e si nascondono, compresa lei. Non abbiamo nessun rapporto. Quando loro vanno in vacanza se ne scappano senza dirci niente, noi capiamo che non ci sono perche' non li vediamo e non sentiamo rumori per un po'.
In me sorge un grande problema quando dobbiamo stare fuori casa (o per vacanze o per week-and) e dobbiamo andare a dirlo a lei che poi talmente che è invidiosa ce lo fa capire con il suo sguardo magnetico e distruttivo. Non ci risponde è una mummia. Io mi sento talmente a disagio e anche mio marito lo avverte, che durante le vacanze non facciamo altro che pensare al suo malaugurio. Come devo fare per sbloccarmi da questa situazione anomala. Lei ci ignora e noi facciamo lo stesso per tutto l'anno, la vediamo solo per gli auguri di Natale e Pasqua, perchè andiamo noi da lei, poi lei sapendo che siamo noi fa nascondere i figli per non farli stare a contatto con noi. Mio marito gli serve solo quando deve fare qualcosa che gli altri due non sono capaci di fare. Io e mio marito abbiamo varie volte pensato di trasferirci in un'altra città perche' questa situazione è insostenibile per noi. Però per problemi economici non possiamo permettercelo. Mio marito rimane molto male quando il fratello e la sorella lo incontrano e non lo salutano, abbiamo provato a salutarli noi però non abbiamo ricevuto risposte neanche dalla madre. Cioè quando vuole risponderci lo fa (solo lei però) quando non vuole non risponde ai nostri saluti. Lei ci tiene solo per quei due per mio marito no. La vacanza per me è un vero tormento perchè penso al momento che dobbiamo partire e andarlo a dire a lei che ci odia e che non ha neanche affetto per i miei figli altrimenti non si comporterebbe in questo modo. Non è stata felice lei nella sua vita e vuole che anche gli altri non lo siano. Odia tutto e tutti. Vorrei sentirmi più libera, invece mi sento molto angosciata e depressa e non mi godo la vacanza. Tant'è che sono arrivata a dire a mio marito se poteva andarci da solo con i ragazzi in vacanza.
Mio marito non sa reagire alla situazione perchè lei con quel suo carattere è capace solo di offendere e di criticarci. Ci chiudiamo in noi stessi e parlando di lei davanti ai ragazzi non facciamo altro che infelicitare anche loro. Vi ringrazio in anticipo per il sostegno morale e psicologico che vorrete darmi.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
Oltre alla possibilita ' di effettuare un allontanamento fisico, che sembra inattuabile, si puo' ' sempre effettuare un allontanamento emozionale, ignorandola e prendendone le distanze.
Visto che il carattere non e' modificabile e l'affettivita' non le si puo' imporre, non subirla mi sembra l' unica strategie possibile.
In questo modo, subendola e soffrendo per il suo comportamento, le conferite ulteriore potere

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
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Gentile Dott.ssa grazie infinite per la risposta. Mi sento più sollevata.