Rapporto madre-figlia
Buongiorno, vorrei un’opinione sul comportamento di mia madre, con la quale ho da sempre un rapporto conflittuale. Cito alcuni episodi.
-A 13 anni mi fidanzai con un ragazzo di 18 anni e nonostante le giustificate preoccupazioni, mia madre aveva accettato questa storia.
Un giorno dovevo avere un chiarimento con lui e mia madre sapeva bene di cosa si trattasse, essendomi consultata con lei. Essendo un momento delicato le avevo chiesto di non scendere a salutarlo (come aveva fatto altre volte). Dopo discussioni e pianti da parte mia, mia madre mi disse che non sarebbe scesa. Ed invece me la ritrovai ben presto alle spalle.
Durante l’appuntamento non riuscii ad aprire bocca.
-Il primo anno di università mia madre aveva concordato con mia sorella di mettere dei fermalibri nella sua parte di libreria. Io mi raccomandai di non modificare la mia parte, sia perché non era necessario sia perché i libri erano sistemati in un certo ordine e non andavano toccati.
Al mio ritorno a casa trovai i fermalibri montati ed i miei libri mischiati.
-Un anno fa, il giorno in cui un mio ex si doveva sposare, quindi un giorno triste per me, mia madre mi chiese se volevo che mi raggiungesse per confortarmi. Io la ringraziai ma le dissi che preferivo stare da sola e tranquilla, e che avevo preso altri impegni per quel giorno (appuntamento con la psicologa che mi seguiva e telefonate a delle amiche per cercare di allentare la tensione).
Salutai telefonicamente mia madre e la mattina alle 6 sentii suonare al citofono. Era lei. All’inizio ho cercato di mantenere la calma ma a fine giornata, sono crollata. Qualche tempo fa mi ha spiegato che, raggiungendomi, e prevedendo la mia reazione di rabbia, avrebbe spostato i miei pensieri dolorosi dal mio ex su di lei. E ciò mi avrebbe fatta soffrire di meno.
-Poco dopo il succitato episodio, mia madre è entrata nella mia pagina di face book (da cui probabilmente non avevo disinserito la password), ha letto e si è salvata i post ed i messaggi privati (alcuni anche erotici scambiati col mio ragazzo) e me li ha rinfacciati.
Preciso che sono una ragazza di 23 anni, che vivo da sola per motivi universitari, da quando ne avevo 18. Sono sempre stata seria, affidabile, ottimi voti a scuola.
Mia madre è separata da 15 anni.
Negli ultimi, pur svolgendo apparentemente una vita di studio e sport, ho in realtà dovuto supportare mia madre in tante decisioni importanti che ha dovuto prendere, mi sono occupata della ristrutturazione di una casa, della gestione di pratiche burocratiche ed ho assistito mio nonno nell’ultimo mese di vita, sopportando i tanti ed ingiusti rimproveri di mia madre, frutto di stress e preoccupazione. Ma ero molto provata anche io.
Le mie domande sono queste: può l’amore di una madre (che non metto in dubbio) giustificare questo atteggiamento? Ci sono motivazioni (come sostiene mia madre) che mi sfuggono? Quali potrebbero essere? E se ci fossero, sarebbero giustificabili?
Ringrazio cordialmente.
-A 13 anni mi fidanzai con un ragazzo di 18 anni e nonostante le giustificate preoccupazioni, mia madre aveva accettato questa storia.
Un giorno dovevo avere un chiarimento con lui e mia madre sapeva bene di cosa si trattasse, essendomi consultata con lei. Essendo un momento delicato le avevo chiesto di non scendere a salutarlo (come aveva fatto altre volte). Dopo discussioni e pianti da parte mia, mia madre mi disse che non sarebbe scesa. Ed invece me la ritrovai ben presto alle spalle.
Durante l’appuntamento non riuscii ad aprire bocca.
-Il primo anno di università mia madre aveva concordato con mia sorella di mettere dei fermalibri nella sua parte di libreria. Io mi raccomandai di non modificare la mia parte, sia perché non era necessario sia perché i libri erano sistemati in un certo ordine e non andavano toccati.
Al mio ritorno a casa trovai i fermalibri montati ed i miei libri mischiati.
-Un anno fa, il giorno in cui un mio ex si doveva sposare, quindi un giorno triste per me, mia madre mi chiese se volevo che mi raggiungesse per confortarmi. Io la ringraziai ma le dissi che preferivo stare da sola e tranquilla, e che avevo preso altri impegni per quel giorno (appuntamento con la psicologa che mi seguiva e telefonate a delle amiche per cercare di allentare la tensione).
Salutai telefonicamente mia madre e la mattina alle 6 sentii suonare al citofono. Era lei. All’inizio ho cercato di mantenere la calma ma a fine giornata, sono crollata. Qualche tempo fa mi ha spiegato che, raggiungendomi, e prevedendo la mia reazione di rabbia, avrebbe spostato i miei pensieri dolorosi dal mio ex su di lei. E ciò mi avrebbe fatta soffrire di meno.
-Poco dopo il succitato episodio, mia madre è entrata nella mia pagina di face book (da cui probabilmente non avevo disinserito la password), ha letto e si è salvata i post ed i messaggi privati (alcuni anche erotici scambiati col mio ragazzo) e me li ha rinfacciati.
Preciso che sono una ragazza di 23 anni, che vivo da sola per motivi universitari, da quando ne avevo 18. Sono sempre stata seria, affidabile, ottimi voti a scuola.
Mia madre è separata da 15 anni.
Negli ultimi, pur svolgendo apparentemente una vita di studio e sport, ho in realtà dovuto supportare mia madre in tante decisioni importanti che ha dovuto prendere, mi sono occupata della ristrutturazione di una casa, della gestione di pratiche burocratiche ed ho assistito mio nonno nell’ultimo mese di vita, sopportando i tanti ed ingiusti rimproveri di mia madre, frutto di stress e preoccupazione. Ma ero molto provata anche io.
Le mie domande sono queste: può l’amore di una madre (che non metto in dubbio) giustificare questo atteggiamento? Ci sono motivazioni (come sostiene mia madre) che mi sfuggono? Quali potrebbero essere? E se ci fossero, sarebbero giustificabili?
Ringrazio cordialmente.
[#1]
gentile ragazza, una donna può mettere in atto comportamenti indesiderabili per un figlio in totale buona fede.
esiste una certa convinzione in molte mamme che è quella di sapere cosa è meglio per i figli. Per tanto prendono decisioni al loro posto e cercano di essere presenti in ogni esperienza. Nessuna rivalità, nessuna cattiveria, solo la spinta dovuta a credenze radicate e, spesso, difficili da modificare.
Più sono apprensive più i figli cercano di sottrarsi a questa apprensione e più questo stimola la loro ansia rendedole più apprensive.
saluti
esiste una certa convinzione in molte mamme che è quella di sapere cosa è meglio per i figli. Per tanto prendono decisioni al loro posto e cercano di essere presenti in ogni esperienza. Nessuna rivalità, nessuna cattiveria, solo la spinta dovuta a credenze radicate e, spesso, difficili da modificare.
Più sono apprensive più i figli cercano di sottrarsi a questa apprensione e più questo stimola la loro ansia rendedole più apprensive.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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