Mi abbandonano sempre tutti ...

Non capisco, va sempre a finire così. Trovo delle amiche, delle persone con cui sto bene e sul momento più bello tutti spariscono. Eppure io non penso di fare niente di sbagliato! Sono settimane che non riesco a smettere di piangere!

Sono una persona sincera, all'inizio con alcuni tipi di persone ero molto timida, ma ultimamente sono migliorata e sono più allegra e socievole, perchè essere sorridente vuol dire essere comunque un passo avanti.
Eppure tutto questo a cosa porta? All'inizio la gente sembra apprezzarmi, ma poi dopo qualche volta, o qualche mese , spariscono nel niente ...

Questa è stata un annata davvero molto dura perchè ho perso un sacco di amiche a cui tenevo. Una iniziata l'università ha smesso di farsi sentire. L'altra si faceva sentire ogni tanto ma come le chiedevo di uscire, smetteva di rispondermi (è sempre stata una tipa strana, sempre zitta e non usciva mai). Le altre due che erano rimaste, hanno litigato fra di loro e non si parlano più e non riesco a farle riconciliare ...
I ragazzi con cui usciamo sembrano assenti ultimamente e io non li sento veramente amici. Non senso nessun legame con loro e mi ci annoio. Del tipo, devo chiedere io se escono sennò non si fanno sentire ...

Uno di loro ha problemi psicologici ultimamente (3 anni fa vide morire un suo amico ... e pare che abbia metabolizzato la cosa adesso ed è totalmente uscito di testa) e mi sta addosso, mi manda tremila messaggi, allunga le mani, mi dice che mi ama (gli sono sempre piaciuta anche se io non ho mai ricambiato) e ieri sera ho saputo che ha detto agli altri che odia il mio ragazzo, che lui quaggiù non ci deve venire (abitiamo un po' distanti) e che lo vede lo prende a ceffoni perchè "mi ha rubata a lui" . Mi è venuta una gran voglia di prenderlo a sberle se lo avessi avuto sotto mano.

Il mio ragazzo è lontano e fino a quando non rinizierà l'università ci vedremo poco. Lui ha sempre avuto gli stessi amici da quando e nato, e nessuno di loro se ne è mai andato e non penso che capisca a pieno i miei problemi, anche se non gliene ho mai parlato apertamente.
Non so nemmeno se dirgli dell'amico che mi infastidisce (dovrei anche dirgli che gli piaccio).

Cosa faccio? Apparte lui e un'altra amica che ora è invacanza, sono rimasta da sola.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

in linea molto generale quando gli altri si allontanano è probabile che, a parte le circostanze contingenti della vita (trasferimenti, nuove amicizie all'università, ecc...), siamo noi a mettere in atto determinati comportamenti - sia chiaro, in maniera del tutto inconsapevole- che possono far sì che l'altro si allontani da noi.

Chiaramente per sapere di che cosa si tratta nel caso specifico sarebbe necessario conoscerti ed è ovvio che tramite una mail, senza conoscerti, non è possibile.

Però non tutti attraversiamo le stesse esperienze di vita e le stesse conoscenze: il tuo ragazzo ad esempio ha amici di sempre, ma questo non è necessariamente una regola. Nella vita si fanno tantissimi incontri, tantissimi cambiamenti e le persone entrano ed escono continuamente dalla scena.

Dici anche che devi essere sempre tu a chiedere: a seconda del tipo di dinamica instaurata con quelle persone, una ipotesi potrebbe essere proprio quella di non lasciare troppo spazio all'altro per farti cercare e di essere un po'...prevedibile in questo.

Inoltre perchè non parlare apertamente di questo stato d'animo con il tuo ragazzo e con i tuoi amici più stretti?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara ragazza,

a quanto risposto dalla d.ssa Pileci aggiungo che ti trovi in un momento di passaggio fra l'adolescenza e l'età adulta: questo passaggio porta con sè cambiamenti significativi e, a volte, la perdita di rapporti instaurati nell'infanzia o da ragazzini perchè crescendo si creano delle differenze che in precedenza non erano così presenti o evidenti.

Non è utile paragonare la tua situazione a quella del tuo ragazzo perchè ci sono differenze fra maschi e femmine nella gestione delle amicizie e ciò che può legare un gruppo di ragazzi (per esempio il gioco o qualche altra passione comune) di solito manca fra le ragazze, che in genere non condividono passioni da conservare per molti anni come invece fanno i ragazzi.

Per esempio, un gruppo di ragazzi che si ritrova a 10 anni a giocare a pallone sotto casa e a 20 a giocare a calcetto sarà molto più probabilmente portato a ritrovarsi a giocare a calcetto anche a 30 o 40 anni, mentre abitualmente non c'è nessuna attività paragonabile a questa che leghi fra loro le ragazze.

Inoltre mi sembra che tu non sia proprio sola come dici all'inizio, ma credo piuttosto che ti piacerebbe avere una compagnia numerosa, che ora non hai.

Il fatto che ti metti al centro del discorso e utilizzi l'espressione "mi abbandonano" significa che ti piacerebbe essere un punto di riferimento o che ti senti passiva di fronte a quello che succede nei tuoi rapporti?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Attivo dal 2010 al 2015
Ex utente
@Angela Pileci: le dirò, io ho sempre avuto un carattere molto timido ... con alcune persone esuberanti, non riuscivo proprio a spiccicare parola, me ne stavo lì muta come un pesce, aspettando che la serata finisse. E capisco che questo di certo non mi ha fatto guadagnare punti ;)
Però specialmente nell'ultimo anno mi sono aperta molto, sono più socievole anche con gente che non conosco. Le uniche difficoltà mi sono rimaste con la gente che mi ha preso in giro per tanti anni (alle medie e alle superiori), ecco con loro apparte il solito "Ciao come va?" mi riesce proprio difficile farci una conversazione.

@Flavia Massaro: quello che ha detto delle passioni è vero. Il mio ragazzo e amici giocano spesso insieme a calcio, a basket o simili ... Forse è vero che il rapporto fra maschi è diverso.
Però sia da loro, sia qui nel mio paese, vedo anche gruppi di 4-5 ragazze che sono amiche fin dall'infanzia e il rapporto dura, solido.

Sola ... dipende cosa si intende. Ho il mio ragazzo. Ho un'amica che è un'ameba e si lamenta di tutto. Ho un amica storica che però frequenta spesso ex compagni di classe con cui io sono a disagio. E poi ci sono dei ragazzi con cui usciamo ... ma le faccio una domanda. Se lei non si facesse nè vedere nè sentire con queste persone per circa 20 giorni, e alla fine nessuno l'ha cercata, nessuno le ha chiesto che fine ha fatto ... cosa penserebbe? E' amicizia ?

E' proprio che mi sento passiva di fronte a tutto questo! Io sono sempre disponibile per le amiche, ascolto, ci esco insieme, mi faccio sentire, do consigli ... e nonostante questo, senza un motivo smettono sempre di farsi sentire. Ma perchè ?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Non è che magari stai scambiando per amicizia rapporti in cui tu dai (ascolto, presenza, disponibilità) e gli altri ricevono?
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Attivo dal 2010 al 2015
Ex utente
No, perchè sono rapporti in cui anche loro erano disponibili verso di me.

Le faccio un esempio per chiarire. Eravamo 5 amiche al liceo, compresa me.
Una, sempre silenziosa, ma con me parlava e mi raccontava spesso della sua passione per il cinema, andavamo spesso a vedere film, stavamo bene insieme perchè avevamo gli stessi pensieri. Gli ultimi due anni eravamo molto legate ... ma legate di cosa? Iniziata l'università, doveva sempre studiare (tutte le sere? bah) e il sabato era sempre a cena con i suoi parenti. Ho smesso di cercarla perchè diceva sempre di no alle uscite.

L'altra era la mia compagna di banco dell'ultimo anno. Ci sapevamo consigliare in praticamente tutto, era una persona su cui contare. Quando ero triste mi era sempre vicina. A ottobre dell'anno scorso, sparisce dalla circolazione. Le mando messaggi e non risponde. Si rifà viva 4 mesi fa, accusando me di non essermi mai fatta sentire (!!)

Noi tre rimaste, ci siamo sorprese di questi comportamenti perchè non avevano senso. Poi pure loro due hanno litigato e tutto si è spezzato , anche se con loro mi vedo sempre, in separata sede.

Come vede erano tutti rapporti in cui io davo, ma anche gli altri davano. Quindi non riesco proprio a capire.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Penso che ci sia qualcosa che ti sfugge, e che ovviamente non posso conoscere, dal momento che ci dici che sono terminati rapporti anche molto differenti l'uno dall'altro.

Il comune denominatore di tutte queste amicizie finite sei tu stessa, quindi l'unica cosa che puoi fare è cercare di individuare un comportamento magari non così palesemente "sbagliato" da parte tua, ma che comunque ha condotto alla fine dei vari rapporti anche quando non hai litigato con le tue amiche.

I tuoi genitori sono un modello positivo da questo punto di vista?
Hanno amicizie significative e persone che frequentano con una certa continuità?
Negli anni ti hanno incoraggiata a fare amicizia e a coltivare i rapporti con gli altri?
Hanno criticato spesso le persone con le quali ti vedevi o erano di loro gradimento?
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Attivo dal 2010 al 2015
Ex utente
Non lo trovo questo comportamento, sono anni che ci penso!

No i miei genitori non sono per niente un modello positivo. Stanno sempre a casa, non escono mai e da quando si sono sposati circa 22 anni fa, non hanno più avuto amici.
O meglio, mio padre è sempre fuori per lavoro dalla mattina alla sera, ha rapporti con tante persone e quindi tornato a casa vuole starsene in pace. Mia mamma invece è casalinga da quando sono nata, si è trasferita lontana dalla sorella e dal fratello e dalle amiche, e quindi è casa da sola tutto il giorno.

Le persone che ho frequentato sono sempre andate loro a genio, anche se spesso mia madre inveiva contro una delle due amiche che mi sono rimaste, perchè si dava troppe arie.
Comunque non mi hanno mai incoraggiato a fare amicizia quando ero piccola, anzi a volte mia madre si scocciava quando le amiche mi cercavano, dicendomi che erano troppo appiccicose ed era meglio se stavo a casa a studiare.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Forse dipende da qualcosa che hai assorbito dall'atteggiamento di tua madre nei confronti degli estranei alla famiglia, o forse ti mancano alcune delle abilità necessarie per stringere e mantenere un rapporto di amicizia perchè non hai potuto acquisirle dai tuoi.

In entrambi i casi penso che i miei colleghi ed io in questo e nei precedenti consulti ti abbiamo fornito tutti gli spunti che era possibile fornirti senza conoscerti, e se il problema ti sta seriamente a cuore è opportuno che tu inizi a parlarne di persona con uno psicologo che possa interagire con te dal vivo e aiutarti a risolverlo.
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Attivo dal 2010 al 2015
Ex utente
Si quello non lo metto in dubbio, qualche abilità mi manca perchè nel periodo in cui dovevo confrontarmi col mondo, io ero chiusa in casa :(

Sa sono andata allo psicologo del consultorio della mia città, e dopo un po' di sedute è stato veramente brusco, mi ha buttato ancora più giu e non ci sono più tornata. Quindi non so bene dove andare a parare !