Studio e università

Sono una studentessa al secondo anno di medicina.Il primo anno é stato abbastanza disastroso : alla fine del secondo semestre ho dato solo 3 esami e devo darne altri 2 piuttosto tosti.
Da 5 anni di liceo con risultati soddisfacenti sono passata ad un insuccesso dopo l'altro.
Credo sia un problema di organizzazione e anche un pò di volontà che però faccio molta fatica ad affrontare . Se mi impegno con costanza i risultati li ottengo. C'é chi mi ha consigliato di farmi affiancare da un professore per aiutarmi nell'organizzazione . A parte questo , sento il bisogno di cambiare approccio mentale , ma non ne trovo il modo. Cosa posso fare ?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

sarebbe importante intercettare quali sono le difficoltà e poi cambiare il metodo di studio.
Hai mai provato a studiare anche con altre persone?

In che cosa esattamente hai diffcoltà ad organizzarti? Riesci a fare un piano per la giornata o per la settimana? Ovviamente mi riferisco a un piano sensato e realizzabile, soprattutto per quanto riguarda gli esami più difficili e impegnativi. Questo comprende anche di tenere conto degli spazi per te al di fuori dello studio e degli imprevisti che possono sempre capitare, ovvero delle ore "extra" occupate dal tempo per eventuali imprevisti nella settimana. Se poi gli imprevisti non capitano, tanto meglio.

Per quanto riguarda la volontà che significa? Sei sempre convinta della scelta fatta? Oppure, verosimilmente, potrebbe trattarsi anche di stress legato al cambiamento radicale tra metodo delle superiori e dell'università?

In che modo, secondo te, potrebbe aiutarti il prof. nell'organizzazione? E, una volta ricevuto il suo aiuto, quali altri ostacoli potrebbero esserci a tuo avviso?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"Da 5 anni di liceo con risultati soddisfacenti sono passata ad un insuccesso dopo l'altro"

Cara ragazza,

se hai conseguito una serie di risultati brillanti al liceo significa che non ti mancano le capacità nè l'intelligenza per ottenere buoni risultati all'univeristà, quindi il problema può essere un altro.

Lo studio della Medicina è stata una tua scelta pienamente convinta?
Se sì, cosa vedi nel tuo futuro?

Cosa stai riscontrando di differente rispetto alle tue attese nello studio e nella frequentazione dell'ambiente universitario?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
Utente
Utente
Si ho provato a studiare con miei amici e compagni di corso , ma tra noi c'é un abisso ..innanzitutto loro apprendono molto piu velocemente e hanno piu memoria...io non sempre sono riuscita a stare al passo ..un aspetto positivo dello studiare in compagnia é lo stimolo a seguire il programma di chi é piu "intelligente" di te e a fare un confronto su cosa si sa di piu o di meno.
Il programma ho provato a farlo , ma riesco a seguirlo con difficoltà. Ripensandoci cerco di impormi dei ritmi troppo serrati che non riesco quasi mai a rispettare.Riguardo alla scelta sono convinta: ho sempre detto di voler fare il medico , il mio interesse prende vita quando si parla della materia vera e propria; diciamo che le materie del primo anno non mantengono proprio vivo il mio interesse ( chimica, biologia, fisica).Nel futuro mi vdo una pediatra, a contatto con le persone , in reparto, affidabile...ma adesso mi vedo incapace di affrontare libri cosi enormi e tanto studio.
Si, cred si tratti della grossa differenza fra superiori e universita. Al liceo , bastava un studiare intensamente qualche giorno e un pò di fortuna a volte per prendere un 8 o un 9.
Un 'altra differenza con alcuni miei compagni di corso é la differenza di preparazione : loro sono molto piu preparati di me , in certe materie come quelle che ho elenacto sopra io presento molte lacune.
Spesso mi alzo lamattina e non so da dove cominciare e alla fine mi perdo in attività inutile e che mi fanno perdere solo tempo.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"il mio interesse prende vita quando si parla della materia vera e propria; diciamo che le materie del primo anno non mantengono proprio vivo il mio interesse"

Questo è normale: chi inizia l'università con l'idea di accedere in futuro all'esercizio di una professione si trova di solito a studiare materie che gli appaiono secondarie e/o che costituiscono solamente le basi necessarie per approfondire in seguito insegnamenti più focalizzati sulla pratica, e quindi di per sè non gli interessano per nulla.


"adesso mi vedo incapace di affrontare libri cosi enormi e tanto studio"

Per questo motivo una solida motivazione allo studio è necessaria per portare a termine il percorso universitario: un conto è sognare di fare il medico (o lo psicologo, nel nostro caso), un altro conto cimentarsi con la preparazione necessaria per diventarlo.

Rifletti su quanto sei disposta ad impegnarti concretamente per diventare medico e, se la risposta è che rinunceresti a tutto pur di diventarlo, approfitta dell'occasione di studiare in gruppo che stai avendo per cercare di rimetterti in pari con i tuoi compagni di corso.