Disturbo fibromialgico in persona con tratti ossessivo - compulsivi
Salve,
da circa 3 anni soffro di contratture muscolari e dolori alle articolazioni diffusi su tutto il corpo.Io e la mia famiglia abbiamo pensato,all'inizio,ad un problema ortopedico (dato il mio passato da sportivo) e quindi abbiamo consultato diversi medici,ortopedici,fisiatra,osteopata.Tuttavia i fastidi,malgrado i costosi trattamenti e le cure farmacologiche,continuavano a persistere,gettando prima me e di conseguenza la mia famiglia nel più totale sconforto.
Ci siamo poi rivolti ad una reumatologa,la quale mi ha diagnosticato una forma di malattia reumatica autoimmune (spondiloatrite sieronegativa e fibromialgia) con conseguente cura farmacologica.Anche qui un fallimento,dal momento che le contratture e il profondo stato di tensione in cui si trova costantemente immerso il mio corpo rimane.Ultimamente mi sono invece rivolto ad un neurologo ,unico specialista che non avevo ancora consultato,che mi ha diagnosticato "sindrome fibromialgica in persona ansionsa con tratti ossessivo compulsivi",indicandomi sia una cura farmacologica(flexiban e laroxyl) e soprattutto fondamentale mi ha consigliato di rivolgermi ad uno psicologo esperto per cominciare un eventuale trattamento psicoterapeutico.
Quello che profondamente mi afflige e mi colpisce di questo stato non sono i dolori in sè,ma il fatto che la mia attenzione è costantemente incentrata su di loro:anche mentre cammino,mentre parlo,mentre faccio qualsiasi cosa,il mio pensiero costante è "guarda come metto la gamba,guarda il fastidio ai glutei,guarda la spalla destra com'è avanti rispetto alla sinistra".Ormai anche nel mio gruppo sono soprannominato "il distratto" ,dal momento che presto difficilmente attenzione a ciò che mi circonda,e se lo faccio non lo faccio con la dovuta accortezza e premura.
Questo mio stato influisce pesantemente sulla mia vita,sia sociale che lavorativa.Sono stufo di vivere in questo modo , a 24 anni dovrei essere al massimo della mia prestanza fisica e invece mi considero da rottamare,costretto ad assumere pillole su pillole sperando nel tanto sperato miglioramento.
Secondo voi un trattamento sotto il punto di vista psicologico potrebbe aiutarmi nella mia condizione?Se si , c'è un tipo di trattamento in particolare che vi sentireste di consigliarmi,che magari ritenete più adatto al mio caso?Quello che mi frena sono soprattutto i costi che la mia famiglia dovrebbe affrontare,che da 3 anni mi ha sempre supportato economicamente.
Ringrazio tutti per il tempo dedicato alla lettura del mio messaggio
da circa 3 anni soffro di contratture muscolari e dolori alle articolazioni diffusi su tutto il corpo.Io e la mia famiglia abbiamo pensato,all'inizio,ad un problema ortopedico (dato il mio passato da sportivo) e quindi abbiamo consultato diversi medici,ortopedici,fisiatra,osteopata.Tuttavia i fastidi,malgrado i costosi trattamenti e le cure farmacologiche,continuavano a persistere,gettando prima me e di conseguenza la mia famiglia nel più totale sconforto.
Ci siamo poi rivolti ad una reumatologa,la quale mi ha diagnosticato una forma di malattia reumatica autoimmune (spondiloatrite sieronegativa e fibromialgia) con conseguente cura farmacologica.Anche qui un fallimento,dal momento che le contratture e il profondo stato di tensione in cui si trova costantemente immerso il mio corpo rimane.Ultimamente mi sono invece rivolto ad un neurologo ,unico specialista che non avevo ancora consultato,che mi ha diagnosticato "sindrome fibromialgica in persona ansionsa con tratti ossessivo compulsivi",indicandomi sia una cura farmacologica(flexiban e laroxyl) e soprattutto fondamentale mi ha consigliato di rivolgermi ad uno psicologo esperto per cominciare un eventuale trattamento psicoterapeutico.
Quello che profondamente mi afflige e mi colpisce di questo stato non sono i dolori in sè,ma il fatto che la mia attenzione è costantemente incentrata su di loro:anche mentre cammino,mentre parlo,mentre faccio qualsiasi cosa,il mio pensiero costante è "guarda come metto la gamba,guarda il fastidio ai glutei,guarda la spalla destra com'è avanti rispetto alla sinistra".Ormai anche nel mio gruppo sono soprannominato "il distratto" ,dal momento che presto difficilmente attenzione a ciò che mi circonda,e se lo faccio non lo faccio con la dovuta accortezza e premura.
Questo mio stato influisce pesantemente sulla mia vita,sia sociale che lavorativa.Sono stufo di vivere in questo modo , a 24 anni dovrei essere al massimo della mia prestanza fisica e invece mi considero da rottamare,costretto ad assumere pillole su pillole sperando nel tanto sperato miglioramento.
Secondo voi un trattamento sotto il punto di vista psicologico potrebbe aiutarmi nella mia condizione?Se si , c'è un tipo di trattamento in particolare che vi sentireste di consigliarmi,che magari ritenete più adatto al mio caso?Quello che mi frena sono soprattutto i costi che la mia famiglia dovrebbe affrontare,che da 3 anni mi ha sempre supportato economicamente.
Ringrazio tutti per il tempo dedicato alla lettura del mio messaggio
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
per quanto riguarda il trattamento psicologico direi che è sicuramente utile, almeno per recuperare un po' di tranquillità sul piano emotivo e affrontare la propria condizione con maggiore serenità.
Può darsi che con un maggiore distacco emotivo Lei riesca a valutare meglio l'impatto dei Suoi sintomi sulla vita quotidiana.
Nei casi come questo, inizialmente la consulenza psicologica funge da importante ausilio per la cura sul versante medico; successivamente e in base ai risultati ottenuti dopo un certo tempo, si valuta se proseguire sul versante psicologico.
Per quanto riguarda i costi della consulenza psicologica, ve ne sono per tutte le tasche.
per quanto riguarda il trattamento psicologico direi che è sicuramente utile, almeno per recuperare un po' di tranquillità sul piano emotivo e affrontare la propria condizione con maggiore serenità.
Può darsi che con un maggiore distacco emotivo Lei riesca a valutare meglio l'impatto dei Suoi sintomi sulla vita quotidiana.
Nei casi come questo, inizialmente la consulenza psicologica funge da importante ausilio per la cura sul versante medico; successivamente e in base ai risultati ottenuti dopo un certo tempo, si valuta se proseguire sul versante psicologico.
Per quanto riguarda i costi della consulenza psicologica, ve ne sono per tutte le tasche.
[#2]
Gentile Utente,
in casi come il suo può essere molto utile un trattamento psicoterapeutico di tipo ipnotico.
Le consiglio di cercare nella sua zona uno psicologo psicoterapeuta formato in ipnosi eriksoniana al quale rivolgersi per intervenire sia sui sintomi fisici, sia sul comprensibile ripiegamento mentale sul corpo che sta lamentando.
Sta già assumendo i farmaci che le hanno prescritto?
in casi come il suo può essere molto utile un trattamento psicoterapeutico di tipo ipnotico.
Le consiglio di cercare nella sua zona uno psicologo psicoterapeuta formato in ipnosi eriksoniana al quale rivolgersi per intervenire sia sui sintomi fisici, sia sul comprensibile ripiegamento mentale sul corpo che sta lamentando.
Sta già assumendo i farmaci che le hanno prescritto?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
Che tipo di effetti le sono stati prospettati?
Per verificare i risultati della farmacoterapia occorre probabilmente un po' più di tempo, ma non esiti a contattare il neurologo sia per informazioni che per eventuali aggiustamenti della posologia o per ridiscutere la terapia, nel caso in cui non gliene derivasse alcun beneficio.
Per verificare i risultati della farmacoterapia occorre probabilmente un po' più di tempo, ma non esiti a contattare il neurologo sia per informazioni che per eventuali aggiustamenti della posologia o per ridiscutere la terapia, nel caso in cui non gliene derivasse alcun beneficio.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 09/08/2012.
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