Problema famigliare

Mio figlio di 21 anni ha una relazione con una donna di 35 separata e con una figlia di 5 anni.io e mio marito siamo disperati dopo che la vita era diventata impossibile in casa gli abbiamo chiesto di fare una scelta e lui se ne e andato a vivere con lei ormai da sette mesii e la relazione e cominciatanquando lui non aveva ancora 20 ani. Non sappiamo più nulla di lui a meno che non lo chiamiamo e allora a fatica ci risponde. Cosa dobbiamo fare? Noi viviamo di dolore e psicofarmaci e il ragazzo mi sembra troppo giovane per una cosa del genere e stato sicuramente plagiato. Ringrazio e saluto.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile signora
a 21 si è adulti sotto ogni aspetto e, soprattutto, sotto l'aspetto legale. Chiedere di effettuare una scelta è stata una mossa scorretta poichè, in fase di innammoramento (pur di una donna più grande) le scelte possono essere drastiche. infatti ha scelto l'amore e non la famiglia.è davvero improbabile che ci sia un plagio ma se porterete avanti questo concetto continuerete a tenere lontano il ragazzo. preferite un figlio che ha una compagna più grande ma che continua ad avere un buon rapporto con voi, o un figlio che continua ad avere un rapporto con una donna più grande e lontano da voi? sembra che la scelta drastica sia più la vostra (con tutto il rispetto)

cosa fare? approvare!. è un adulto.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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Dr.ssa Sarah Cervi Psicologo, Psicoterapeuta 74 1
Gentile utente,
l'età è sicuramente un fattore importante, ma ritengo che la maturità lo sia di più. Ovviamente non conoscendo suo figlio non posso sapere cosa può averlo attratto e cosa può aver trovato in questa persona tanto da accettare una situazione famigliare abbastanza impegnativa... certo è che lui si è trovato messo di fronte a una scelta molto difficile: o la compagna o la famiglia. Ora lui ha scelto la compagna (perchè questo è ora per lui) e voi siete disperati. La mia domanda è: la conoscete? o giudicate esclusivamente sulla base della situazione esteriore (separata, 35enne, con figlia al seguito)? di cosa siete più preoccupati: del giudizio degli altri o di come è questa donna con vostro figlio e ciò che provano l'uno per l'altra? Questi e altri dubbi mi vengono in mente...

cordialmente,

Sarah Cervi
www.psicologadellosviluppo-roma.blogspot.it
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Utente
Utente
La ringrazio della risposta, ma purtroppo mio figlio a 20era un ragazza otto immaturo che non aveva mai avuto una ragazza in vita sua... Mi riesce difficile credere alla buona fede di una donna che oltre alla trasgressione e divertimento ha voluto prendersi anche la tenerezza del primo amore! Inoltre non riesco a dimenticare che "onora il padre e la madre"non e solo. Un comandamento cattolico ma valido in modo universale e non volere vedere più genitori che lo,hanno amato tantissimo non mi sembra giusto. La ringrazio.
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Utente
Utente
Ringrazio Dott.ssa Cervi, la donna la conosciamo purtroppo essendo anche cugina di mio marito. Dopo la crisi con il marito, lei e altre donne uscivano e si invaghivano di ragazzi molto giovani, sicuramente nel mio caso saranno scattati anche sentimenti ma capisce che mi sento come se mi avessero,rubato un figlio, e così e in effetti. Mio figlio era un ragazzo ingenuo che difficilmente prendeva iniziative con ragazze, ci ha pensato lei..... E la nostra paura e che si rovini la vita per sempre!
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
...mio figlio a 20era un ragazza otto immaturo che non aveva mai avuto una ragazza in vita sua...

forse dovreste mettere in discussione la visione che avete del ragazzo.
se volete ricostruire un rapporto con lui dovete tentare la via dell'accettazione. la pena è rimanere in conflitto.
ribadisco, la scelta, ora, è la vostra.
saluti
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Dr.ssa Sarah Cervi Psicologo, Psicoterapeuta 74 1
il fatto che suo figlio a 20 anni non avesse mai avuto una ragazza è insolito e probabilmente ha cercato e trovato una donna che lo aiutasse a sbloccarsi... non è detto che questa esperienza sia negativa. Concordo con il collega sul fatto che la scelta ora è sua nel riavvicinarsi accettando, e aggiungo che la scelta è di suo figlio su come gestire e andare avanti nella sua vita...
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Signora,

mi permetto di spostare leggermente l'argomento da Suo figlio alla religione, dato che mi sembra che anche l'aspetto religioso sia importante, se non predominante...

Mi corregga se sbaglio ma mi sembra di capire che l'aspetto religioso più che rinsaldare la famiglia, stia scavando un solco tra voi ed il figlio.

- Un comandamento cattolico
- e stato sicuramente plagiato
- donna di 35 separata e con una figlia di 5 anni
- E la nostra paura e che si rovini la vita per sempre!

L'impressione è che la storia sia riassumbile come "È stato tentato dal maligno e brucerà all'inferno".

Ne ha parlato con il parroco?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Utente
Utente
Grazie Dott. bellizzi, certo che ne o parlato con un sacerdote ed in particolare un carismatico che mi ha confermato. quello che lei dice. L e assicuro che io non sono bigotta e mi sono purtroppo anche allontanata dalla chiesa, ma di caso come il mio credo che ne esistano veramente pochi, Purtroppo a bruciare nell,inferno non sarà, mio figlio che si rovinerà solo,,, la vita ma io e mio marito chr l.inferno lo stiamo già vivendo in terra. Credo che nessun genitore possa accettare a cuor leggero una cosa del genere,
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

i fatti non hanno un significato assoluto, ma relativo al punto di vista con cui si guardano. E delle volte, cambiando punto di vista, cambia il significato di ciò che si vede.
Gli illusionisti lo sanno bene, per cui, un trucco magico, se visto da una prospettiva diversa, perde la magia. Così come un effetto ottico.

Ma se un sacerdote carismatico ed uno psicologo (che non è sacerdote carismatico) arrivano a dirle le medesime cose, allora forse vedono la stessa cosa.

Non credo sia piacevole l'inferno, ma se questo inferno è di Lei e di Suo marito, allora è comprensibile che Vostro figlio sia finito in un altro inferno [secondo Voi genitori] dove magari il termostato è regolato meglio [secondo Vostro figlio].

Come si fa quindi a rendere più piacevole l'ambiente ed a rispettare il sano desiderio di Suo figlio di vivere in un ambiente più sereno nel quale lui sia libero di fare le sue scelte, a maggior ragione in un ambiente non religiosamente bigotto?

Oltre alla cura con psicofarmaci, state seguendo anche un supporto psicoterapeutico? C'è un consultorio dove potete rivolgerVi?

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Utente
Utente
Buonasera Dott. Bellizzi la ringrazio ancora della sua attenzione. Ci tengo a dirle che non siamo bigotti e se vuole aggiungere al sacerdote carismatico, allo psicologo anche un cartomante può farlo perché e così, il mago no....perché costa troppo. Riavvicinarmi alla fede ora non nego sia un conforto! Le chiedo solo di mettersi per un attimo nei panni nostri, io ho 51 anni e mio marito 55 e al momento di vedere un figlio che si affacciava alla vita ci e capitata una cosa che mai avremmo immaginato,,,,le sembra possibile giusticare un po' l inferno? Per noi la vita e quasi finita. Ha un idea per quanti,mesi non abbiamo avuto notizie di nostro figlio che pure abita a pochi km? Sa cosa significa incontrare quella donna per strada che ci gira le spalle con sdegno? Solo ora se NOI lo cerchiamo ci risponde con una certa fatica.....Abbiamo avuto un sostegno al CPS della nostra zona ma abbiamo ricevuto solo "schiaffi" meglio lo xanax e un bel sonnifero serale in dosi massicce. Ancora grazie.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Signora,

mi scusi, anche se comprendo ed immagino il Vostro dolore e sofferenza, questo non vuol dire che debba per forza essere approvato ed avvallorato.
Non lo metto in dubbio che sia una grande sofferenza, ma da cosa nasce?

E il dolore e la sofferenza di Vostro figlio che viene posto davanti ad un *aut aut*?

Delle volte la sofferenza nasce dal discostarsi tra la realtà ed il mondo immaginato e desiderato, o dal fatto che si sono creati aspettative e desideri che coinvolgono terze persone, che ad un certo punto manifestano una certa individualità.

> Abbiamo avuto un sostegno al CPS della nostra zona ma abbiamo ricevuto solo "schiaffi"

Che vuol dire con *ricevere schiaffi*?
Che non Vi hanno detto che avete ragione?

> meglio lo xanax e un bel sonnifero serale in dosi massicce.
Però signora, se gli psicofarmaci aiutano, non risolvono la questione.
Probabilmente si tratta di esplorare le proprie motivazioni e le proprie convinzioni, non alla ricerca di conferme, ma valutando se non sia opportuno rivedere alcuno *direttive* ed adattare qualcosa alla situazione attuale, considerando che il pargolo è adulto, nel pieno delle proprie capacità, ed alla ricerca di una propria identità.
Quanto della vostra identità, come coppia, è depositato nel figlio?

> Riavvicinarmi alla fede ora non nego sia un conforto!

La parabola del padre misericordioso l'ha letta? (un tempo era del figliol prodigo...)

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Utente
Utente
Grazie Dott. Bellizzi, leggendo il suo consulto la mattina (che sono più sobria e libera dagli psicofarmaci) riconosco che lei dice cose vere....il difficile è metterle in pratica, il difficilissimo è spostare il nostro punto di vista riguardo la situazione...l'arduo tentativo forse disperato è ritornare ad essere una coppia io e mio marito e ritornare così alla vita... e la parabola...le assicuro che ce l'ho sempre in mente.
Grazie ancora.