Tornare con mio marito violento

buonasera...sono giovane ma sposata e con mio marito abbiamo due bambine molto piccole...ci siamo lasciati più di un anno fa dopo un suo tradimento durante la mia seconda gravidanza...dopo di quello sono andata via di casa e lui non accettando la separazione è diventato psicologicamente violento,riducendomi a farmi sentire una nullità...fino alle botte fisiche (sono finita in ospedale)...mi rivolsi anche ad un centro antiviolenza per un aiuto...c'è stato più di un episodio di violenza fisica oltre che minacce varie...minacce di togliermi le figlie per esempio...mi ha fatto patire l'inferno...e poi per mesi non ci siamo più visti,io stavo fuori città dai miei genitori...in quei mesi non vedeva neanche le bimbe...mi sembrava davvero un altra persona,incontrollabile! per niente usciva di testa,rompeva oggetti...premetto che lui è sempre stato un compagno meraviglioso e un padre fantastico...MAI violento...per cui questo cambiamento ha scioccato tutti...non ci siamo mai separati legalmente...siamo ancora sposati...ci stiamo rifrequentando da poco e lui dice di essere cambiato,che sta seguendo una terapia psicologica per risolvere i suoi problemi e che sta molto meglio,che non mi farà mai più del male e vuole tornare ad essere una famiglia...(non ha mai toccato le bimbe)...non so con chi parlarne perchè tutti mi giudicano un incosciente,mi dicono che non devo farlo tornare nella nostra vita...io non mi fido molto di lui anche se lo vedo realmente cambiato e pentito e già che va da uno psicologo significa che ha capito quello che ha fatto...mi sento ancora innamorata di lui e me ne vergogno perchè mi sento giudicata male per questo e parenti e amici mi dicono come faccio a provare ancora amore e a volerci riprovare con una ''bestia'' così....io voglio provare a ricostruire qualcosa almeno per le bimbe che sono ancora piccolissime e non me la sento di negare sia a lui che a loro questa possibilità....eppure sento sempre dirmi che lui non può cambiare e che tornerà a farci del male...cosa devo fare? io ho capito che in quel periodo non era in se,che non riusciva a reagire se non in modo violento alle cose, era pentito del tradimento ma io non riuscivo a perdonarlo e lui si sentiva frustrato credo...ha avuto molti problemi di salute e familiari e posso capire si sia un po' rotto il suo equilibrio...non posso dimenticare quanto male ha fatto però non posso almeno credere e sperare sia cambiato? si può cambiare? grazie in anticipo...
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Cara utente,

Capisco perfettamente la sua situazione. Certo non é facile darle un consiglio, ma posso dirle di ascoltare i consigli sei parenti, ma Senza farsi interamente influenzare. É leí che alla fine dovra' decidere. La famiglia é la sua, quondi non si preoccupi dei giudizi altrui. Probabilmente tentano solo di proteggerla. Per quanto riguarda la decisione io consiglio di chiedere ad uno psicologo di presenza, in modo tales che possa conoscere la sua storia dettagliatamente. Potrebbe anche andare da quella di suo marito se si occupa di problemi di coppia. Potrebbe tardi seguire sia da sola che insieme a lui. Che ne pensa?

Un abbraccio

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it