Ansia e attacchi di panico.

Salve. Le spiego in breve la mia situazione. Circa una settimana fa ho fatto qualche tiro di canna insieme ad alcuni amici. Premetto che avevo il ciclo. Primo giorno. Preciso che già in precedenza avevo fumato. E non avevo mai avuto strani sintomi o altro. Fatto sta che quel giorno mi trovavo in un posto affollato, tranquilla.. Ho fatto pochi tiri e dopo circa 15 minuti ho avvertito uno strano formicolio agli arti inferiori. Lì per lì cercai di non farci caso. Successivamente, tra il trambusto della musica alta, cominciai ad avvertire uno strano senso di nausea, vertigini, pelle scottata.. Non avevo più il controllo del mio corpo. Come se non lo sentissi più. Non sentivo più la testa.. Era come se il mio corpo fosse comandato e io stessi a guardare. Vedevo sdoppiato e avevo i battiti accelerati. L'impressione era come quella di morire. Tornata a casa ho avvertito stanchezza e vertigini allucinanti. Senso di confusione e testa fin troppo leggera. Mi addormentai. L'indomani gli stessi sintomi. Mi sono recata all'ospedale dove hanno fatto controlli che sono risultati tutti negativi. Elettrocardiogramma, esami del sangue ecc. E' risultato solo leggera disidratazione e astenia. L'indomani i sintomi continuavano. E il medico mi ha prescritto delle medicine per le vertigini e degli integratori. E' passata una settimana esatta da allora. Fisicamente sto molto bene. L'unico problema è che al mio risveglio mi sento la testa molto confusa e addormentata. Il mio problema sta che quando esco con gli amici, cominciano forti attacchi d'ansia, seguiti credo da attacchi di panico. Nodo alla gola, problemi respiratori e paura di stare di nuovo male. Tutto dura per 3 ore circa. In questi due giorni sono riuscita a controllare quantomeno questo disagio e cercare di non far preoccupare chi mi circonda. Ma il disagio sta diventando alquanto fastidioso. I miglioramenti ci sono stati da sabato scorso ad ora. Ma in quest ultimi giorni in cui sono uscita, ogni sera sono stata avvolta da questo malessere.Mi è stato detto dal medico di assumere 3 gocce di Lexotan al bisogno. Ma essendo molto forte, ho deciso di assumere le gocce di Valeriana e ho deciso di evitare di prendere ansiolitici così forti. Ho cominciato oggi e i sintomi si sono attenuati anche se tutt'ora mi viene difficile controllarli. So bene che è un fattore psicologico e mi sento stupida ad avere queste paure immotivate. Ma vorrei sapere cosa ne pensa a riguardo e se può aiutarmi in qualche modo a far scomparire del tutto questi malesseri che avvengono quando sono fuori. La ringrazio per l'attenzione e aspetto una sua risposta. Distinti saluti.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza, secondo una prospettiva cognitivo-comportamentale è possibile che si sia innescato un meccanismo di tipo anticipatorio.

Significa questo: la canna, la leggera disidratazione, l'ambiente rumoroso ed affollato, un peso corporeo non adeguato, tutti questi fattori (ed altri) possono aver concorso nel determinare l'insorgenza del primo attacco.

Di solito, chi ha degli attacchi di panico ricostruisce il primo come molto spaventoso, per tanti motivi: è inaspettato, non si sa cosa stia accadendo, si può pensare ad un malessere organico (ad esempio, un problema cardiaco).

Poi, com'è arrivato va via, lasciando a volte "spompati", come svuotati.

In sè, un singolo episodio di panico, se le condizioni che lo hanno determinato non si ripetono, può essere un fatto isolato; a meno che non si cominci a temere che ne possa arrivare un altro.

Ed allora, si possono mettere in atto tutta una serie di comportamenti volti proprio ad evitare un nuovo attacco: assumere medicine "preventive", non andare in certi posti, uscire di meno, etc. Tutto questo, nel tentativo di "controllare" o "gestire" la possibilità che ne arrivi un altro.

Se questo accade, può instaurarsi quello che in terapia cognitivo-comportamentale si chiama "circolo vizioso": più cerchiamo di evitare l'ansia, più temiamo che possa arrivare (= più ansia).

Se limiterà i suoi tentativi di evitare eventuali altri attacchi, potrebbe riacquistare un maggior grado di serenità anche da sola. Se non dovesse accadere, valuti l'idea di un consulto specialistico.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile dottore
la ringrazio per la sua risposta.
Io non ho mai sofferto di attacchi di panico o ansia immotivata. Sono stata sempre un tipo che difficilmente perde l'autocontrollo.Il tipo che non ha mai chiesto aiuto. Di conseguenza, mi trovo a disagio a non poter gestire questi fastidiosi attacchi d'ansia. Ho sempre dato e risposto con una cura tempistica ai miei malesseri sia fisici che psicologici. Ma questa volta non ci riesco. Più che dolore e magari depressione, il mio è fastidio e voglia di star bene come prima. Le mie domande sono le seguenti.

1 Per quale motivo dopo una settimana continuano questi attacchi? Sono dovuti all' episodio o ad ulteriori effetti della Marjiuana?
2 Perché mi capitano sempre quando esco con i miei amici? Nonostante la paura di ulteriori attacchi continuo ad uscire per non rovinare la mia vita sociale in quanto non ci sia motivo. Inoltre cerco sempre di limitarli. Sia per non dar peso alla gente che mi circonda sia perché ho sempre badato a me stessa da sola. I miglioramenti da sabato sono notevoli. In quanto ora li ho solo quando esco e non più durante tutta la giornata. Non avverto più nemmeno malesseri come vertigini e capogiri che duravano per 24h consecutive.
3 Faccio bene a prendere le gocce di Valeriana invece degli ansiolitici? Sono intervenuta in questa maniera in quanto questi attacchi d'ansia non mi sembrano gravi abbastanza da assumere farmaci così pesanti. Da aggiungere che le gocce di Valeriana mi hanno aiutata ieri a calmare un pò lo stato d'ansia.
4 Invece delle gocce di Valeriana esiste qualcosa di più efficace ma che non sia pesante? Magari sempre a base di erbe.
5 Come mai appena mi passa lo stato d'ansia sento un senso una stanchezza assurda? Come se avessi lavorato no stop per tutta la giornata?
Ultima domanda. Lei pensa che potrò guarire del tutto in questi giorni? e non avere più nessun stato d'ansia? e se è si.. Quanto tempo ci vorrà secondo lei? La ringrazio per la sua attenzione e mi scuso per la lunghezza del messaggio. La mia voglia di sapere e di guarire credo sia più forte dell'ansia stessa. Distinti saluti.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza, provo a rispondere ad alcune sue domande.

>>Per quale motivo dopo una settimana continuano questi attacchi? Sono dovuti all' episodio o ad ulteriori effetti della Marjiuana?

Verosimilmente, potrebbero essere dovuti al fatto che lei cerca di evitarli a controllarli, anche se non mi sento di escludere anche le altre due ipotesi che propone.
Più cercherà di evitare e controllare l'ansia, più è probabile che la aumenti.

>>Perché mi capitano sempre quando esco con i miei amici?

Non lo so. Ma mi chiedo se tutti questi "perchè" non siano un tentativo, comprensibile ma dannoso, di controllare e prevenire altri attacchi.

>>Faccio bene a prendere le gocce di Valeriana invece degli ansiolitici?

In merito all'opportunità della prescrizione di un ansiolitico consulterei chi glielo ha prescritto. Le gocce di Valeriana credo servano più a rassicurarla che ad altro.

>>Invece delle gocce di Valeriana esiste qualcosa di più efficace ma che non sia pesante?

Ma lei ha davvero bisogno di calmare uno stato d'ansia così intenso o immagina di dover controllare la sua ansia?

>>Come mai appena mi passa lo stato d'ansia sento un senso una stanchezza assurda? Come se avessi lavorato no stop per tutta la giornata?

E' un vissuto riportato da molte persone che hanno provato degli attacchi di ansia acuti o di panico, e potrebbero essere i "postumi" dell'attivazione del suo sistema nervoso. In effetti, il suo organismo potrebbe prepararsi ad un pericolo, anche se immaginario, e quindi mandare il motore "su di giri"; il senso di spossatezza che avverte dopo potrebbe essere un effetto legato a questa "accelerazione".

>>Lei pensa che potrò guarire del tutto in questi giorni? e non avere più nessun stato d'ansia? e se è si.. Quanto tempo ci vorrà secondo lei?

Facciamo una distinzione. Io penso che lei potrebbe non avere altri attacchi, e che l'episodio che ha vissuto potrebbe essere isolato.

Ma non avere più nessuno stato d'ansia è un obiettivo per cadaveri, non per persone vive.

Le persone vive hanno ansia, hanno paura, sono tristi, si arrabbiano etc. La differenza sta nel fatto che lei si sforza di non avere più ansia, si spaventa all'idea di avere altra ansia, e così somma ansie su ansie.

Quindi, io aspetterei qualche tempo, valutando se sopraggiungono o meno altri attacchi. Se si mantiene come episodio isolato, amen.

Se gli attacchi si ripetono, o se lei sperimenta una forte paura e si sforza di evitare altri attacchi, allora valuti l'idea di un consulto specialistico..

Cordialmente
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