La situazione va sempre
Salve dottori sono una ragazza di 25 anni, purtroppo nella mia vita sono successe tante cose brutte, tra cui la morte di mio nonno che mi ha segnata tantissimo, e la morte di una mia cugina che aveva solo 26 anni che è successo pochi mesi fà. dopo di che una sera non trovavamo mia mamma , sembrava scomparsa e anche allora entrai subito nel panico( poi fortunatamente la trovammo).
Quindi è gà da qualche anno che ho degli attacchi di panico ma non ci ho mai fatto caso, ora però mi rendo conto che la situazione va sempre a peggiorare, infatti ogni evento che capita anche se non convolge me o parenti a me stretti, mi mette tanta ansia; ad esempio pochi giorni fà è morto un ragazzo all'improvviso che nemmeno conoscevo e la notte non sono riuscita a dormire, non riuscivo a stare ferma, avevo dolori allo stomaco tanto che con le mani dovevo stringermi l'addome per sentirmi un pò meglio, non solo, ogni volta che provo a chiamare il mio ragazzo o anche mio fratello e non mi rispondono io vado nel panico, subito penso che sia successo qualcosa di brutto e così mi sale l'ansia, inizio a piangere e non riesco a fermarmi. Come posso controllare questi attacchi? Vi prego aiutatemi.
Quindi è gà da qualche anno che ho degli attacchi di panico ma non ci ho mai fatto caso, ora però mi rendo conto che la situazione va sempre a peggiorare, infatti ogni evento che capita anche se non convolge me o parenti a me stretti, mi mette tanta ansia; ad esempio pochi giorni fà è morto un ragazzo all'improvviso che nemmeno conoscevo e la notte non sono riuscita a dormire, non riuscivo a stare ferma, avevo dolori allo stomaco tanto che con le mani dovevo stringermi l'addome per sentirmi un pò meglio, non solo, ogni volta che provo a chiamare il mio ragazzo o anche mio fratello e non mi rispondono io vado nel panico, subito penso che sia successo qualcosa di brutto e così mi sale l'ansia, inizio a piangere e non riesco a fermarmi. Come posso controllare questi attacchi? Vi prego aiutatemi.
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Gentile Utente,
innazitutto mi permetto di corregerLe un piccolo errore tecnico, ed è quello di confondere una forte ansia con gli attacchi di panico che non sono proprio la stessa cosa, dato che posso avere forte ansia senza avere attacchi di panico.
Poi c'è un piccolo paradosso per cui crede di dover fare da sola "Come posso controllare questi attacchi?" quando questi stati di ansia sono il risultato di ciò che già fa da sola, e, diciamolo, naturalmente.
Ma in tutto questo tempo, dato che l'ansia sembra essere caratteristica che l'accompagna, non ha mai seguito una cura farmacologica o una terapia psicologica.
Se la risposta è no, forse è il caso di procedere, dato che anche l'ansia, sovracaricata degli importanti eventi luttuosi che ha vissuto, tende a complicarsi.
Per controllare questi attacchi, deve andare da uno specialista di persona che saprà valutare il percorso psicologico adeguato ed eventuale supporto farmacologico.
innazitutto mi permetto di corregerLe un piccolo errore tecnico, ed è quello di confondere una forte ansia con gli attacchi di panico che non sono proprio la stessa cosa, dato che posso avere forte ansia senza avere attacchi di panico.
Poi c'è un piccolo paradosso per cui crede di dover fare da sola "Come posso controllare questi attacchi?" quando questi stati di ansia sono il risultato di ciò che già fa da sola, e, diciamolo, naturalmente.
Ma in tutto questo tempo, dato che l'ansia sembra essere caratteristica che l'accompagna, non ha mai seguito una cura farmacologica o una terapia psicologica.
Se la risposta è no, forse è il caso di procedere, dato che anche l'ansia, sovracaricata degli importanti eventi luttuosi che ha vissuto, tende a complicarsi.
Per controllare questi attacchi, deve andare da uno specialista di persona che saprà valutare il percorso psicologico adeguato ed eventuale supporto farmacologico.
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#3]
Gentile Utente,
se Lei ha deciso di non assumere farmaci è una Sua scelta, se ha deciso di non andare da uno specialista per un nobile motivo quale quello di non gravare economico, è una Sua scelta.
Certo, poi bisognerebbe valutare quali danni economici il lasciare che l'ansia pervada nelle Sua vita, ed in quella dei Suoi genitori (dato che, deduco, ma mi corregga se sbaglio) Lei vive con loro, e quindi magari scoprire che costa meno curarsi che lasciar peggiorare le condizioni di salute.
C'è comunque la possibilità di recarsi presso l'assistenza sanitaria nazionale, che sicuramente ha un costo più accessibile.
Non mi abbia a male, se le ribadisco che facendo da sola è arrivata al risultato di oggi, e che forse, è opportuno cambiare strategia e metodo, dato che quello applicato precedentemente non ha avuto risultati per Lei soddisfacenti, aggravanti da oggettivi eventi, noti come fortemente stressanti.
se Lei ha deciso di non assumere farmaci è una Sua scelta, se ha deciso di non andare da uno specialista per un nobile motivo quale quello di non gravare economico, è una Sua scelta.
Certo, poi bisognerebbe valutare quali danni economici il lasciare che l'ansia pervada nelle Sua vita, ed in quella dei Suoi genitori (dato che, deduco, ma mi corregga se sbaglio) Lei vive con loro, e quindi magari scoprire che costa meno curarsi che lasciar peggiorare le condizioni di salute.
C'è comunque la possibilità di recarsi presso l'assistenza sanitaria nazionale, che sicuramente ha un costo più accessibile.
Non mi abbia a male, se le ribadisco che facendo da sola è arrivata al risultato di oggi, e che forse, è opportuno cambiare strategia e metodo, dato che quello applicato precedentemente non ha avuto risultati per Lei soddisfacenti, aggravanti da oggettivi eventi, noti come fortemente stressanti.
[#5]
Cara utente,
spero che quel giorno non sia tanto lontano. Per un problema come il suo sarebbe sufficiente una terapia breve, ad esempio cognitivo-comportamentale, che lavori sui suoi pensieri e sul suo corpo. Imparerebbe tecniche di gestione dell'ansia e dello stress e a modificare i suoi pensieri. Sarebbe un gran sollievo per le sue paure. Non voglio in nessun modo convincerla, la scelta è sua, ma se si è rivolta a noi un motivo ci sarà no?
Un abbraccio
spero che quel giorno non sia tanto lontano. Per un problema come il suo sarebbe sufficiente una terapia breve, ad esempio cognitivo-comportamentale, che lavori sui suoi pensieri e sul suo corpo. Imparerebbe tecniche di gestione dell'ansia e dello stress e a modificare i suoi pensieri. Sarebbe un gran sollievo per le sue paure. Non voglio in nessun modo convincerla, la scelta è sua, ma se si è rivolta a noi un motivo ci sarà no?
Un abbraccio
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
[#6]
Utente
buongiorno dottoressa, io mi sono rivolta a voi perchè mi rendo conto che la mia situazione và peggiorando sempre di più, però come ho detto al suo collega sono altri i motivi che mi fermano a contattare uno specialista. Magari nè parlerò con i miei e vedrò cosa fare. Grazie e buona domenica.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.4k visite dal 04/08/2012.
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