Inibizione sessuale e relazionale

Salve,
Ultimamente non mi sento più a mio agio durante il rapporto sessuale col mio partner.Riesco solo a concentrarmi sul suo piacere e non sul mio,di sicuro ciò incide sulla mia prestazione sessuale,ho il timore che lui percepisca la mia paura di non soddisfarlo e se ne faccia un problema personale.In 7 anni di relazione non mi era mai successo.Penso che tutto sia dovuto alla mia insicurezza che ultimamente cresce sempre di più e incide anche nei rapporti relazionali con estranei,familiari ed amici.Non riesco a guardare il mio interlocutore negli occhi e entro nel panico quando succede,di certo il mio imbarazzo non passa inosservato e comincio a farmi mille paranoie,ormai succede spesso e sto sempre con l'ansia che la conversazione tra me e un' altra persona si concluda col mio distogliere lo sguardo e la preoccupazione nell'interlocutore di aver detto o fatto qualcosa di errato,di certo questo non mette a proprio agio neanche lui/lei.Non capisco cosa succede,ma soprattutto perché.Per tutti sono sempre stata quella dei buoni consigli,una confidente e soprattutto una persona spontanea,ma sento di non esserlo più e la cosa mi rende un pò triste.All'inizio pensavo fosse solo un periodo,ma adesso mi rendo conto che non è così.Non so come risolvere il problema e non voglio parlarne con amici o familiari né tanto meno con il mio compagno,per paura di non essere capita o di non essere presa sul serio,soprattutto non voglio far preoccupare nessuno.Potreste aiutarmi?ve ne sarei grata!!!
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

se la condizione che sente non è più episodica ma stabile, allora è necessario recarsi da un professionista che procederà alla valutazione dei sintomi e quindi a proporLe un adeguato percorso di cura, che può essere di colloqui di sotegno, psicoterapia e\o psicofarmacologia.

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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicoterapeuta, Psicologo 615 14
Gentile ragazza, da quanto tempo si trova in questa situazione? E' iniziata gradualmente oppure è esordita in un momento preciso?

>>per tutti sono sempre stata quella dei buoni consigli,una confidente e soprattutto una persona spontanea,ma sento di non esserlo più e la cosa mi rende un pò triste.>>

>>Non so come risolvere il problema e non voglio parlarne con amici o familiari né tanto meno con il mio compagno,per paura di non essere capita o di non essere presa sul serio,soprattutto non voglio far preoccupare nessuno>>

E' probabile che lei senta la necessità di modificare il suo modo di relazionarsi con gli altri, ma che non sappia come cambiare e proporre agli altri una modalità diversa di porsi. E' una ipotesi.

Prenda le mie domande e la mia ipotesi come uno spunto di riflessione.

La domanda che ci pone è così ricca di sfaccettature che non possono essere adeguatamente trattate in questa sede. La cosa migliore sarebbe quella di effettuare una consulenza psicologica per capire meglio la sua situazione ed affrontarla nella maniera più pertinente, esattamente come propone il collega.

Cari saluti,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

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Utente
Utente
Gentili dr.ssa Giselle Ferretti e dr. Fernando Bellizzi,
E' stato un processo graduale,anche se la situazione è precipitata quando ho dovuto abbandonare l'abitazione dove sono nata e cresciuta,per forza di cose.Di conseguenza è cambiato il rapporto con alcuni amici a causa della distanza e sono cambiate totalmente le mie abitudini.In seguito diversi cambiamenti hanno contribuito al mio stato d'animo attuale.Avevo già pensato di entrare in analisi e visto che anche voi confermate che potrebbe essere utile e importante,lo farò.Dottoressa,ho riflettuto sulla sua ipotesi e forse è vero che non so come proporre agli altri una nuova versione della mia personalità,è da tempo che sento l'esigenza di un cambiamento personale ed ho provato a farlo avvenire sforzandomi un pò troppo.Anche in ambito lavorativo cerco di non espormi troppo con colleghi e supervisori,però il confronto con i clienti non mi spaventa,anzi al contrario,mi riesce più che bene.Dottoressa Ferretti,crede sia necessario comunicare la mia situazione ai miei cari?pensa che sarà complicato risolvere il mio problema?io vorrei semplicemente acquisire più sicurezza in me stessa.
Grazie per la disponibilità
Cordiali saluti
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicoterapeuta, Psicologo 615 14
Necessario non direi: è una cosa talmente personale che lei è libera di comunicarlo o non comunicarlo ad alcuno. Faccia come si sente più a suo agio. Provi a sentire cosa è meglio per lei senza preoccuparsi troppo delle opinioni altrui, per ciò che la riguarda direttamente.

I cambiamenti nel corso della vita sono normali, anzi, per fortuna che avvengono! Il punto è come ci si pone di fronte ad essi. Probabilmente lei ha già in corso dei mutamenti e non sa come integrarli in sé e come proporsi con gli altri. In questi casi lo psicologo fa da " traghetto".

Cari saluti!
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Cara utente,

bisognerebbe capire se questi pensieri sono sempre esistiti in lei o se sono emersi in questo particolare momento. Bisognerebbe capire meglio cosa sta succedendo nella sua vita ecc. In effetti concordo con i colleghi. Sarebbe consigliabile rivolgersi ad uno psicologa/psicoterapeuta personalmente.

Un abbraccio

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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Utente
Utente
Vi ringrazio per l'aiuto,ho deciso di prendere appuntamento con psicologa/psicoterapeuta,nella speranza di fare chiarezza.grazie ancora