Blocco psicologico
Salve,sono un ragazzo di 22 anni.Da circa due anni vivo un blocco psicologico nello studio. Mi vergogno terribilmente per questa condizione e non so come uscirne essendo fortemente limitante.Ho sempre studiato con grande passione e adesso invece faccio una gran fatica a studiare,anzi non voglio più farlo,non voglio più leggere,e soprattutto ciò che leggo non lo capisco.Mi sento sinceramente una larva umana. Studio ingegneria e amo la matematica ,ma adesso odio qualsiasi forma di studio, e gli esami che ho sostenuto in quest'anno,li ho fatti con gran fatica.Esternamente non si vede perché sono sempre lì ad aiutare gli altri miei amici ma mi creda lo faccio solo memore di quando ero in grado di farlo con piacere e volontà(cosa assurda lo so').Il mio sogno era insegnare all'università ,adesso sono spento e demotivato quindi inabile.Tutti le mie giornate le vivo con inerzia vergognosa,e sapendo di dover studiare ,divago in tutti i modi:connettendomi ad internet oppure facendo altre stupidaggini,ma il mio pensiero va sempre al fatto di essere diventato una persona inutile e spassionata. Anche il mio corpo manifesta questo terribile stato psicologico: sempre debole, magone costante ,pruriti ai polsi mentre cerco di studiare(cose da manicomio,lo so).Mi sento preda di una grande inefficienza. Trascino la mia vita,senza viverla a pieno:cosa di cui mi vergogno e non so come evitare,ma alla fine mi sembra l'unica soluzione a questa situazione.Ho bisogno di una grande mano per rinascere,ma non so che fare.Non mi sento padrone di me stesso.Invece dovrei avere auto controllo anche per il mio futuro lavoro.Per non parlare del mio umore che è sempre spento e deprimente,non voglio vivere così.So che sembrerò un dissociato,ma è così che mi sento.Poi vivo una vita sessuale alquanto scarsa con la mia ragazza,e mi pesa terribilmente perché voglio fare l'amore con lei ma praticamente non combiniamo nulla.Quindi allo studio si somma questa situazione penosa.Grazie per la risposta(preferirei non pubblicaste l'e-mail,grazie mille)
[#1]
Gentile Ragazzo,
un umore "spento e deprimente" è molto spesso correlato con una vita sessuale insoddisfacente: con molta probabilità cercando di risolvere il primo problema, trarrà beneficio anche in quest'altro aspetto della sua vita.
Ha analizzato con accuratezza e capacità di introspezione la sua attuale situazione. Queste sue doti potrebbero esserle di grande aiuto nel caso in cui decidesse di essere Lei, una volta tanto, a richiedere aiuto.
Potrebbe informarsi se presso la sua Università esiste uno sportello di ascolto psicologico destinato agli studenti, o (a mio avviso, meglio ancora) rivolgersi ad uno psicologo dell'ASL o privato, dal momento che forse il suo disagio è a più ampio raggio, sebbene sia manifesto soprattutto in questo "blocco" che Lei ha ben descritto.
Cordiali saluti.
un umore "spento e deprimente" è molto spesso correlato con una vita sessuale insoddisfacente: con molta probabilità cercando di risolvere il primo problema, trarrà beneficio anche in quest'altro aspetto della sua vita.
Ha analizzato con accuratezza e capacità di introspezione la sua attuale situazione. Queste sue doti potrebbero esserle di grande aiuto nel caso in cui decidesse di essere Lei, una volta tanto, a richiedere aiuto.
Potrebbe informarsi se presso la sua Università esiste uno sportello di ascolto psicologico destinato agli studenti, o (a mio avviso, meglio ancora) rivolgersi ad uno psicologo dell'ASL o privato, dal momento che forse il suo disagio è a più ampio raggio, sebbene sia manifesto soprattutto in questo "blocco" che Lei ha ben descritto.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
<Ho sempre studiato con grande passione>
Da quanto tempo è iscritto e come ha scelto la facoltà di ingegneria?
Come si trova nel contesto universitario, corrisponde alle sue aspettative? Ha incontrato qualche particolare ostacolo?
C'è stato qualche evento spiacevole o destabilizzante prima che si manifestassero i suoi disagi?
Da quanto tempo è iscritto e come ha scelto la facoltà di ingegneria?
Come si trova nel contesto universitario, corrisponde alle sue aspettative? Ha incontrato qualche particolare ostacolo?
C'è stato qualche evento spiacevole o destabilizzante prima che si manifestassero i suoi disagi?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Utente
Grazie dottoresse per avermi risposto.Sono iscritto da 3 anni ,sono in regola e ho vinto delle borse di studio,devo quindi laurearmi come da piano di studi nell'anno in corso,ma per questa situazione mi sale un'angoscia... Ho scelto ingegneria per la passione per la matematica .Il contesto universitario è per me stimolante ma ora mi risulta asettico e insignificante.Non ricordo nessun evento spiacevole.Sì il sesso non è mai stato il centro della mia vita, e infatti sono un inesperto di prima categoria,e questo mi provoca disagio ma ancora di più il fatto di venire meno negli studi per gli obiettivi che da sempre mi sono prefissato ma che adesso non riesco a mettere a fuoco.Cerco di lavorare su me stesso ma la vedo difficile come cosa.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.6k visite dal 02/08/2012.
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