Personalità borderline
Buongiorno,
sono un marito disperato che ha scoperto dopo aver consultato vari specialisti che mia moglia soffre di un forte disturbo di persolatià borderline, leggendo il vostro articolo della dott.ssa Rosa Riccio ho trovato l'esatta corrispondenza alla mia realtà sui comportamenti inspiegabili che ha mia moglie.
Questo lo scoperto andando io dallo psicologo e non lei, anche perchè lei dice che non ne ha assolutamente bisogno.
La mia richiesa è ovviamente incentrata a capire come meglio comportarmi con lei ma più che altro è capire come mi devo comportare con i nostri tre figli di sette, sei e tre anni.Sono loro che mi preoccupano di più e non vorrei che il disturbo di mia moglie potesse influenzare la loro felicità.
Io e mia moglie siamo in rotta, nel senso che lei ha deciso che non mi vuole più, io sto cercando in tutti i modi di trovare una soluzione hai nostri problemi ma davanti a me trovo sempre e solo un muro invalicabile che non vuole sentire ragioni.
Vi chiedo gentilmente di darmi una mano, io non ce la faccio più a gestire una moglie con questi problemi insieme a tre bimbi piccoli è veramente dura, ma se ci fosse anche solo un piccolo aiuto da parte vostra in modo da farmi ritrovare la speranza e la consapevolezza che faccio le cose giuste per la mia famiglia vi sarei grato.
Io non voglio arrivare a lasciare mia moglie per salvare i miei figli, voglio aiutarla a capire che ha un problema e che deve essere risolto e di conseguenza aiutare la mia famiglia a essere di nuovo una vera famiglia.
Grazie
Marco
sono un marito disperato che ha scoperto dopo aver consultato vari specialisti che mia moglia soffre di un forte disturbo di persolatià borderline, leggendo il vostro articolo della dott.ssa Rosa Riccio ho trovato l'esatta corrispondenza alla mia realtà sui comportamenti inspiegabili che ha mia moglie.
Questo lo scoperto andando io dallo psicologo e non lei, anche perchè lei dice che non ne ha assolutamente bisogno.
La mia richiesa è ovviamente incentrata a capire come meglio comportarmi con lei ma più che altro è capire come mi devo comportare con i nostri tre figli di sette, sei e tre anni.Sono loro che mi preoccupano di più e non vorrei che il disturbo di mia moglie potesse influenzare la loro felicità.
Io e mia moglie siamo in rotta, nel senso che lei ha deciso che non mi vuole più, io sto cercando in tutti i modi di trovare una soluzione hai nostri problemi ma davanti a me trovo sempre e solo un muro invalicabile che non vuole sentire ragioni.
Vi chiedo gentilmente di darmi una mano, io non ce la faccio più a gestire una moglie con questi problemi insieme a tre bimbi piccoli è veramente dura, ma se ci fosse anche solo un piccolo aiuto da parte vostra in modo da farmi ritrovare la speranza e la consapevolezza che faccio le cose giuste per la mia famiglia vi sarei grato.
Io non voglio arrivare a lasciare mia moglie per salvare i miei figli, voglio aiutarla a capire che ha un problema e che deve essere risolto e di conseguenza aiutare la mia famiglia a essere di nuovo una vera famiglia.
Grazie
Marco
[#1]
Gentile Marco,
in che senso Sua moglie le rende la vita così difficile?
Fa fatica ad occuparsi dei bambini? è instabile con loro? ha crisi di aggressività nei loro confronti?
Non è seguita neppure farmacologicamente?
Lei non aveva mai notato nessun comportamento "strano" in sua moglie prima ?
in che senso Sua moglie le rende la vita così difficile?
Fa fatica ad occuparsi dei bambini? è instabile con loro? ha crisi di aggressività nei loro confronti?
Non è seguita neppure farmacologicamente?
Lei non aveva mai notato nessun comportamento "strano" in sua moglie prima ?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
La situazione che descrive è difficile da affrontare direttamente ancor di più on line, perché le informazioni sono molto limitate. Comunque possiamo fare un po' di ipotesi, diciamo che si vedono più nodi da slegare:
- prima di tutto comprendere come gestire questa eventuale separazione, il suo ruolo e quello dei bambini. Qui deve continuare a farsi aiutare dallo psicologo che la segue o chieda supporto ai servizi di psicologia adulti del suo territorio.
- sembra che sua moglie abbia preso una decisione, spinta da cosa? dall'eventuale patologia o c'erano già delle conflittualità? se non l'ha già fatto provi a confrontarsi con uno specialista per sistemare meglio i tasselli che l'hanno purtroppo portato a questa situazione. Sicuramente non sarà facile ma sembra determinato a difendere la sua famiglia, questo comporterà probabilmente, come già le sta accadendo, che sarà lei il primo a mettersi direttamente in gioco nel ricreare la famiglia che oggi non trova più.
- prima di tutto comprendere come gestire questa eventuale separazione, il suo ruolo e quello dei bambini. Qui deve continuare a farsi aiutare dallo psicologo che la segue o chieda supporto ai servizi di psicologia adulti del suo territorio.
- sembra che sua moglie abbia preso una decisione, spinta da cosa? dall'eventuale patologia o c'erano già delle conflittualità? se non l'ha già fatto provi a confrontarsi con uno specialista per sistemare meglio i tasselli che l'hanno purtroppo portato a questa situazione. Sicuramente non sarà facile ma sembra determinato a difendere la sua famiglia, questo comporterà probabilmente, come già le sta accadendo, che sarà lei il primo a mettersi direttamente in gioco nel ricreare la famiglia che oggi non trova più.
Dr. Alberto Migliore
Psicologo - Psicoterapeuta
Torino - Chieri
www.migliorepsicologia.com
[#3]
Utente
Buonasera Dottoressa,
Nel senso che oramai è praticamente impossibile parlare con lei senza che non si arrabbi per tutto, vede tutto quello che dico come un attacco contro di lei.
Ci sono momenti che fa parecchia fatica a sopportare il loro essere bambini e altri no, so solo che spesso quando torno a casa dal lavoro è arrabbiata e isterica.Non ha crisi di agressività con loro riesce a controllarsi parecchio anche perchè se lo facesse glielo fari notare subito quindi si trattiene, cosa che non fa ovviamente con me.
No non prende nulla, solo della passiflora ogni tanto.
Si, sono 10 anni che siamo assieme e avevo notato qualche cosa che non quadrava, ma l'avevo attribuito alla sua personalità cosi vulcanica e piena di sfaccettature, poi con la venuta dei bimbi la sua rabbia è andata via via aumentando, fino a quando ho devciso di recarmi da uno psicologo.
Distinti saluti
Nel senso che oramai è praticamente impossibile parlare con lei senza che non si arrabbi per tutto, vede tutto quello che dico come un attacco contro di lei.
Ci sono momenti che fa parecchia fatica a sopportare il loro essere bambini e altri no, so solo che spesso quando torno a casa dal lavoro è arrabbiata e isterica.Non ha crisi di agressività con loro riesce a controllarsi parecchio anche perchè se lo facesse glielo fari notare subito quindi si trattiene, cosa che non fa ovviamente con me.
No non prende nulla, solo della passiflora ogni tanto.
Si, sono 10 anni che siamo assieme e avevo notato qualche cosa che non quadrava, ma l'avevo attribuito alla sua personalità cosi vulcanica e piena di sfaccettature, poi con la venuta dei bimbi la sua rabbia è andata via via aumentando, fino a quando ho devciso di recarmi da uno psicologo.
Distinti saluti
[#4]
Utente
Buongiorno dot. Migliore,
Prendere la decisione per la separazione..... be direi che questa decisione la prende più o meno tutte le volte che si arrabbia tanto ( e questo accade spesso) ma poi calmandosi svanisce tutto, ma non il malessere di fondo ( cioè il fatto che non mi vuole più), lei non mi vuole più è casuato di una non ben capibile delusione che io le avrei procato ma che ne con me e ne con la ns consulente coniugale è venuta fuori, addiritura dice che non si ricorda il motivo, ma c'è.
A mio parere mia moglie ha deciso che il rappporto doveva terminare per qualche strana ragione che segue la logica sua ( se cosi vogliamo definirla) di borderline dove esiste solo il bianco o il nero, o sei con me o ti taglio fuori perchè mi hai fatto qualche cosa che non mi è piaciuto...lei non perdona e non cerca di capire, lei taglia i ponti e basta.
Per quanto riguarda il consulente coniugale, be dopo anni sono riuscito a convincerla a venire con me, ma dopo due sedute si è autoconvinta che non serviva a nulla e nonostante la dottoressa le avesse consigliato vivamente di vedere una psicologa di fiducia lei si è rifiutata categoricamente perchè pensa che sono quelli intorno a lei che si devono fare un esame di coscienza e capire che il problema non è lei ma quelli che le stanno attorno.
Prendere la decisione per la separazione..... be direi che questa decisione la prende più o meno tutte le volte che si arrabbia tanto ( e questo accade spesso) ma poi calmandosi svanisce tutto, ma non il malessere di fondo ( cioè il fatto che non mi vuole più), lei non mi vuole più è casuato di una non ben capibile delusione che io le avrei procato ma che ne con me e ne con la ns consulente coniugale è venuta fuori, addiritura dice che non si ricorda il motivo, ma c'è.
A mio parere mia moglie ha deciso che il rappporto doveva terminare per qualche strana ragione che segue la logica sua ( se cosi vogliamo definirla) di borderline dove esiste solo il bianco o il nero, o sei con me o ti taglio fuori perchè mi hai fatto qualche cosa che non mi è piaciuto...lei non perdona e non cerca di capire, lei taglia i ponti e basta.
Per quanto riguarda il consulente coniugale, be dopo anni sono riuscito a convincerla a venire con me, ma dopo due sedute si è autoconvinta che non serviva a nulla e nonostante la dottoressa le avesse consigliato vivamente di vedere una psicologa di fiducia lei si è rifiutata categoricamente perchè pensa che sono quelli intorno a lei che si devono fare un esame di coscienza e capire che il problema non è lei ma quelli che le stanno attorno.
[#5]
Da quello che scrive sembra che sua moglie ha deciso sì di interrompere il rapporto ma poi rimane in famiglia... Inoltre, a mala voglia, anche se poi ha interrotto, ha anche seguito delle sue indicazioni. Quello che le dico lo prenda con le pinze perché è un azzardo, essendo distante da lei e non conoscendo bene la situazione. Da "questa distanza" mi sembra che sua moglie con la decisione della separazione abbia ottenuto qualcosa, ossia un suo particolare dedicarsi a lei e un'attenzione che forse prima non c'era?!. Sono solo spunti, le auguro di risolvere la sua situazione,,,
Buona giornata
Buona giornata
[#6]
Gentile Utente,
non ho ben capito che figura sia il consulente coniugale, ma ad ogni modo suggerisco caldamente altre figure professionali (se non altro riconosciute dalla Legge italiana e senza il rischio di affidarsi a persone incompetenti, vista la gravità e complessità della situazione):
- il medico psichiatra
- lo psicoterapeuta, che sia medico o psicologo (meglio, per il trattamento del disturbo borderline, che va prima inquadrato personalmente, un orientamento cognitivo-comportamentale)
Quello che ci racconta di sua moglie, e comprendo sia spiazzante, è proprio un comportamento instabile, anche nella scelta di allontanarsi da lei e poi cambiare idea, che però va gestito e concordo col Collega sul fatto che lo psicologo che già ha sentito potrebbe aiutarla a capire come fare.
Un cordiale saluto,
non ho ben capito che figura sia il consulente coniugale, ma ad ogni modo suggerisco caldamente altre figure professionali (se non altro riconosciute dalla Legge italiana e senza il rischio di affidarsi a persone incompetenti, vista la gravità e complessità della situazione):
- il medico psichiatra
- lo psicoterapeuta, che sia medico o psicologo (meglio, per il trattamento del disturbo borderline, che va prima inquadrato personalmente, un orientamento cognitivo-comportamentale)
Quello che ci racconta di sua moglie, e comprendo sia spiazzante, è proprio un comportamento instabile, anche nella scelta di allontanarsi da lei e poi cambiare idea, che però va gestito e concordo col Collega sul fatto che lo psicologo che già ha sentito potrebbe aiutarla a capire come fare.
Un cordiale saluto,
[#7]
Gentile Utente,
se ho ben capito, sembra che sua moglie non sia mai stata diagnosticata direttamente, dunque si deve essere prudenti.
Una diagnosi deve essere fatta attraverso un'attenta valutazione diretta dello specialista, non indirettamente o attraverso Internet (per quanto possano sembrare rispondenti).
Per quanto riguarda ciò che avviene nella vostra coppia e il rischio di ricadute sul benessere dei vostri figli, sarebbe opportuno rivolgersi non ad un consulente coniugale (quale titolo preciso poi? occorre fare attenzione come detto dalla Collega) ma, meglio dal mio punto di vista, ad uno psicologo/psicoterapeuta di tipo sistemico-relazionale, approccio di elezione per problematiche di coppia e familiari. Se sua moglie non ne fosse motivata, potrebbe farlo lei in prima persona, anche per ottenere indicazioni su come coinvolgerla in un eventuale consulto.
Cordialmente
se ho ben capito, sembra che sua moglie non sia mai stata diagnosticata direttamente, dunque si deve essere prudenti.
Una diagnosi deve essere fatta attraverso un'attenta valutazione diretta dello specialista, non indirettamente o attraverso Internet (per quanto possano sembrare rispondenti).
Per quanto riguarda ciò che avviene nella vostra coppia e il rischio di ricadute sul benessere dei vostri figli, sarebbe opportuno rivolgersi non ad un consulente coniugale (quale titolo preciso poi? occorre fare attenzione come detto dalla Collega) ma, meglio dal mio punto di vista, ad uno psicologo/psicoterapeuta di tipo sistemico-relazionale, approccio di elezione per problematiche di coppia e familiari. Se sua moglie non ne fosse motivata, potrebbe farlo lei in prima persona, anche per ottenere indicazioni su come coinvolgerla in un eventuale consulto.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#8]
Utente
Buongiorno a voi,
per rispondere alla dot.sa Pelici direi che la mia consulente coniugale è una psicologa e psicoterapeuta di indubbia esperienza, quindi come figura professionale che mi aiuta penso possa andare bene, per quanto riguarda il mio psicologo , anche lui è psicologo e psicoterapeuta con parecchi anni di esperienza.
Per rispondere alla dot.ssa Rinella, la valutazione è stata fatta indirettamente è vero, ma le posso assicurare che un marito che è a stretto contatto con questa persona e vive le cose che accadono nella mia famiglia riesce a descrivere minuziosamente cosa accade, le posso assicurare che le cose che accadono non sono proprio normali. In secondo luogo come faccio a portare mi a moglie dai professionisti se è lei che mi dice che non ne ha bisogno?
Dopo 5 sedute che ho fatto dallo psicologo dove per il 90 % della seduta parlavo delle cose "folli" che mi a moglie faceva, be alla fine forse il mio psicologa aveva capito con che persona aveva a che fare.
Distinti saluti
per rispondere alla dot.sa Pelici direi che la mia consulente coniugale è una psicologa e psicoterapeuta di indubbia esperienza, quindi come figura professionale che mi aiuta penso possa andare bene, per quanto riguarda il mio psicologo , anche lui è psicologo e psicoterapeuta con parecchi anni di esperienza.
Per rispondere alla dot.ssa Rinella, la valutazione è stata fatta indirettamente è vero, ma le posso assicurare che un marito che è a stretto contatto con questa persona e vive le cose che accadono nella mia famiglia riesce a descrivere minuziosamente cosa accade, le posso assicurare che le cose che accadono non sono proprio normali. In secondo luogo come faccio a portare mi a moglie dai professionisti se è lei che mi dice che non ne ha bisogno?
Dopo 5 sedute che ho fatto dallo psicologo dove per il 90 % della seduta parlavo delle cose "folli" che mi a moglie faceva, be alla fine forse il mio psicologa aveva capito con che persona aveva a che fare.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 10.7k visite dal 01/08/2012.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.