Il mio stato d'ansia vero
Salve Dottori, sono una ragazza di 32 anni...Sin da bambina sono sempre stata un pò ansiosa di carattere,ma non sono mai stata ipocondriaca, anche se da sempre impressionabile di fronte a racconti di persone o amici malati.. ma questo presumo dipenda anche dalla grande sensibilità che determina il mio carattere.
Ho iniziato a divenire un pò ipocondriaca dopo che mia madre si ammalò di tumore al seno nel 2000 ( fortunatamente ha superato tutto ed oggi è in ottima forma).
Ma il mio stato d'ansia vero e proprio è iniziato da poco, dopo che ,alcuni mesi fa, mi hanno trovato dei linfonodi ingrossati sotto ad un'ascella... Ho eseguito tutte le analisi che il mio medico curante mi ha prescritto, ecografie , raggi, insomma tutto... e dagli esiti è emerso che si tratta di linfonodi reattivi. Ma la causa è rimasta un mistero. Allora sono passata dall'immunologo all'ematolgo, i quali mi hanno fatto ripetere altre analisi con lo stesso esito: linfonodi reattivi. Poi ho subito un piccolo intervento chirurgico ad un seno (rimozione di una cisti sebacea). Ho iniziato a pensare di nuovo cose brutte, come tumori o cose simili, nonostante ho fatto ecografia mammaria che non ha evidenziato nulla di sospetto.
Passata questa, ho dovuto fare un'elettromiografia per delle parestesie ad un dito della mano sinistra, esito compressione del nervo ulnare. Ma nonostante l'esito non ho trovato lo stesso pace.
Adesso ho come la sensazione di sentire sintomi strani anche all'altro braccio... Sale l'ansia e inizio a girovagare su internet in cerca di storie simili alle mie e quando leggo di alcuni sintomi che possono trovarsi anche in patologie piu gravi... vado in panico.. inizio ad avere un senso di nausa e di peso allo stomaco. E non riesco a levarmi i brutti pensieri dalla testa. Provo a distrarmi ma restano sempre li.
Fortunatamente nella mia vita non ho problemi, sono felicemente sposata, circondata da animali che amo moltissimo, vado d'accordo con la famiglia... Ma questo senso di paura mi sta rovinando, vorrei solo ritrovare la mia serenità.. ma non saprei nemmeno da che parte iniziare!!
Grazie della vostra cordiale attenzione
Ho iniziato a divenire un pò ipocondriaca dopo che mia madre si ammalò di tumore al seno nel 2000 ( fortunatamente ha superato tutto ed oggi è in ottima forma).
Ma il mio stato d'ansia vero e proprio è iniziato da poco, dopo che ,alcuni mesi fa, mi hanno trovato dei linfonodi ingrossati sotto ad un'ascella... Ho eseguito tutte le analisi che il mio medico curante mi ha prescritto, ecografie , raggi, insomma tutto... e dagli esiti è emerso che si tratta di linfonodi reattivi. Ma la causa è rimasta un mistero. Allora sono passata dall'immunologo all'ematolgo, i quali mi hanno fatto ripetere altre analisi con lo stesso esito: linfonodi reattivi. Poi ho subito un piccolo intervento chirurgico ad un seno (rimozione di una cisti sebacea). Ho iniziato a pensare di nuovo cose brutte, come tumori o cose simili, nonostante ho fatto ecografia mammaria che non ha evidenziato nulla di sospetto.
Passata questa, ho dovuto fare un'elettromiografia per delle parestesie ad un dito della mano sinistra, esito compressione del nervo ulnare. Ma nonostante l'esito non ho trovato lo stesso pace.
Adesso ho come la sensazione di sentire sintomi strani anche all'altro braccio... Sale l'ansia e inizio a girovagare su internet in cerca di storie simili alle mie e quando leggo di alcuni sintomi che possono trovarsi anche in patologie piu gravi... vado in panico.. inizio ad avere un senso di nausa e di peso allo stomaco. E non riesco a levarmi i brutti pensieri dalla testa. Provo a distrarmi ma restano sempre li.
Fortunatamente nella mia vita non ho problemi, sono felicemente sposata, circondata da animali che amo moltissimo, vado d'accordo con la famiglia... Ma questo senso di paura mi sta rovinando, vorrei solo ritrovare la mia serenità.. ma non saprei nemmeno da che parte iniziare!!
Grazie della vostra cordiale attenzione
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 509
Gentile Utente,
il problema di chi soffre d'ansia è che si focalizza in maniera costante ed eccessiva su tutto ciò che riguarda il corpo e che tutti noi, normalmente sentiremmo.
Se davvero si tratta di un disturbo d'ansia, da verificare presso uno psicologo di persona, sarebbe opportuno lavorare con tipi di psicoterapie attive e focalizzate come la cognitivo-comportamentale, che è particolarmente indicata per la cura dell'ansia.
Si è già rivolta a uno psicologo di persona?
il problema di chi soffre d'ansia è che si focalizza in maniera costante ed eccessiva su tutto ciò che riguarda il corpo e che tutti noi, normalmente sentiremmo.
Se davvero si tratta di un disturbo d'ansia, da verificare presso uno psicologo di persona, sarebbe opportuno lavorare con tipi di psicoterapie attive e focalizzate come la cognitivo-comportamentale, che è particolarmente indicata per la cura dell'ansia.
Si è già rivolta a uno psicologo di persona?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 509
Ci si rivolge allo psicologo psicoterapeuta per trattare una psicopatologia, e i disturbi d'ansia rientrano tra queste.
Quando uno stato compromette o rischia di compromettere la qualità di vita di una persona è bene non indugiare, anche perchè -se parliamo d'ansia- la sintomatologia tende a rafforzarsi proprio col passare del tempo e con i tentativi di gestione del sintomo (cercare rassicurazione, sforzarsi di non pensarci, ecc...).
"Ma questo senso di paura mi sta rovinando, vorrei solo ritrovare la mia serenità.. ma non saprei nemmeno da che parte iniziare!!"
E' vero che le malattie sono bruttissime, ma preoccuparsene preventivamente non aiuta a prevenirel. E poi il suo problema sembra di più la paura che possa accaderle qualcosa, partendo dalle sensazioni corporee su cui si sta particolarmente concentrando. Un altro dei problemi delle persone che soffrono d'ansia è il mancato riconoscimento delle emozioni e dei propri stati interni: questo complica la lettura di sè.
Quindi è su questi aspetti che bisogna lavorare per venirne a capo.
Buona giornata,
Quando uno stato compromette o rischia di compromettere la qualità di vita di una persona è bene non indugiare, anche perchè -se parliamo d'ansia- la sintomatologia tende a rafforzarsi proprio col passare del tempo e con i tentativi di gestione del sintomo (cercare rassicurazione, sforzarsi di non pensarci, ecc...).
"Ma questo senso di paura mi sta rovinando, vorrei solo ritrovare la mia serenità.. ma non saprei nemmeno da che parte iniziare!!"
E' vero che le malattie sono bruttissime, ma preoccuparsene preventivamente non aiuta a prevenirel. E poi il suo problema sembra di più la paura che possa accaderle qualcosa, partendo dalle sensazioni corporee su cui si sta particolarmente concentrando. Un altro dei problemi delle persone che soffrono d'ansia è il mancato riconoscimento delle emozioni e dei propri stati interni: questo complica la lettura di sè.
Quindi è su questi aspetti che bisogna lavorare per venirne a capo.
Buona giornata,
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Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 509
E' importante sempre verificare che lo psicologo sia iscritto all'albo professionale e, nel caso di una psicoterapia, sia anche iscritto all'elenco degli psicoterapeuti, requisito imprescindibile per erogare la psicoterapia (Legge 56/89).
Per cercare uno psicologo può rivolgersi all'ordine degli psicologia della Sua regione, oppure cercare on line su questo sito
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/
In generale può verificare i dati del professionista su www.opl.it
Buona giornata,
Per cercare uno psicologo può rivolgersi all'ordine degli psicologia della Sua regione, oppure cercare on line su questo sito
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/
In generale può verificare i dati del professionista su www.opl.it
Buona giornata,
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.7k visite dal 01/08/2012.
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Approfondimento su Ansia
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