Iniziare un nuovo lavoro

donna 33 anni
sono disoccupata da novembre dello scorso anno per mia scelta, nel senso che causa malattia oncologica ho preferito affrontare le cure con calma e trranquillità, dato anche il fatto che il posto di lavoro che avevo non mi dava alcuna soddisfazione professionale.
sono una persona timida, emotiva e la mia ultima occupazione purtroppo mi ha fatto perdere la fiducia in me stessa poichè ricevevo critiche ed osservazioni ad ogni mio errore che ,probabilemente, non sono mai riuscita a considerare costruttive!
comunque ora ho trovato un lavoro part time che dovrò iniziare a fine mese.sono un pò preoccupata perchè proma facevo la centralinista ed ora invece andò a svolgere un lavoro amministrativo di cui dovrò praticamente imparare tutto!
e se non sono all'altezza?
se faccio errori banali, di distrazione ecc..... ???
se sarò lenta ad imparare???
di positivo che mi dà forza c'è il fatto che è part time , cosi potro' avere mezza giornata libera per le mie mansioni domestiche e per rilassarmi e il fatto che imparerò qualcosa di nuovo e che mi consentiràdi specializzarmi e non avere sempre soltanto come fino ad ora un bagaglio di esperienze generico....
la mia paura è di sembrare imbranata e poco sveglia!!!
vorrei un vs parere in merito e dei consigli su come affrontare bene la cosa, su come rapportarmi con i nuovo colleghi.
ho sempre ammesso i miei errori, mi sono sempre comportata umilmente anche rischiando di sembrare cosi una incapace, almeno questo è quello che credo sia apparso di me .
forse dovrei affrontare questa nuova esperienza con un atteggiamento psicologico meno passivo?
avete consigli e suggerimenti in merito?
grazie
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signora,
Penso che invitarla ad avere un atteggiamento più' assertivo sia il minimo che si possa fare. Ma forse non basta. Bisognerebbe che la sua auto-percezione di se' mutasse.
Da sola non e' facile perche' vari fattori determinano la sua "passivita'" primo fra tutti lo stato di salute.
Forse dovrebbe farsi aiutare da una/o psicologo che costituisca per Lei un confronto e un sostegno. Ammettere i propri errori e' giusto, ma farlo con "umilta' forse non e' sempre necessario.
Dovrebbe avere come obiettivo la valorizzazione di se' anche se il suo Io e' ferito dalla malattia.
Un grande in bocca al lupo per tutto!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Utente
Utente
grazie dottore!!!!!!!!!!!!!!!
è vero dovrei avere maggior stima di me e a volte non lasiare che gli altri mi buttino giù con i loro giudizi!
la gente a volte è poco sensibile e troppo egocentrica per curarsi del rispetto degli altri.
tenterò di affrontare questa nuova esperienza ripetendomi che "io valgo" come dicono nella pubblicità...... ;););) :)))))))))))))))
GRAZIE