Stare assieme ad una persona depressa

Buongiorno a tutti i Dottori,
da poco più di un anno e mezzo sto (ormai dovrei dire stavo) con una ragazza americana, ci siamo conosciuti in Spagna dove entrambi abbiamo studiato per 9 mesi. Dopo i primi 6 mesi assieme ognuno è tornato al suo paese e abbiamo continuato la relazione a distanza interrotta solo dalle tre settimane natalizie che lei ha trascorso a casa mia. Quest'estate la sto trascorrendo da lei, negli stati uniti.
Ho saputo della sua depressione dopo poco che abbiamo iniziato ad uscire insieme perchè lei stessa me l'ha raccontato. È stata seguita per quasi un anno da una psicologa in Spagna con la quale ha fatto, secondo quanto detto dalla psicologa stessa, uno splendido percorso tant'è che durante l'ultimo consulto prima di tornare negli states le ha detto che una volta a casa poteva smettere di prendere gli antidepressivi che le aveva prescritto per tutta la durata della terapia (non so dirvi il nome, so solo che ha iniziato con un tipo abbastanza forte per poi passare ad uno più lieve). Tutto è andato bene fino a questa primavera quando ha riniziato a soffrire di depressione e stress in maniera molto forte. Ha troncato la relazione con me dicendo che non si sentiva pronta, salvo poi tornare sui suoi passi perchè ogni volta stava peggio. Dico ogni volta perchè la cosa si è ripetuta 3 volte. Io, nonostante stessi molto male, ho sempre accettato di riprovare sapendo che soffre di depressione e sapendo che ha alle spalle un'infanzia emotivamente molto difficile (la separazione di genitori è solo una delle cause). Sapendo di rischiare alla fine sono partito per venirla a trovare: abbiamo trascorso un mese e mezzo quasi idilliaco, dove addirittura voleva venire a vivere con me in Italia mentre termino gli studi, e poi due settimane fa ha avuto una grossa crisi depressiva tanto che siamo andati al pronto soccorso. Da quel momento è cambiata totalmente, è diventata irascibile e insofferente a qualsiasi cosa io dica o non dica, addirittura alla mia presenza. E poi qualche giorno fa mi ha detto che dobbiamo lasciarci e così ha fatto. Io ho il volo di ritorno fra 20 giorni. Vorrei chiedervi se mi potete consigliare riguardo come si sta con le persone depresse perchè non ne ho idea, e a volte mi sempra di deprimermi un po' anch'io. Con lei è diventato impossibile parlare perchè non crede a nulla di ciò che le dico, a volte mi dice delle cose e poi dice di non averle dette. Non nutro molte speranze per la nostra relazione però le voglio molto bene, e se posso fare qualcosa lo farò volentieri. Fra qualche giorno inizierà a parlare con uno psicologo (per fortuna) e da una settimana prende il Prozac.
Mi rendo conto che il consulto è difficile via telematica, ma se potete darmi qualche consiglio su come comportarmi in questi giorni che mi restano ve ne sarò molto grato. Nel frattempo mi complimento con Voi per questa bella iniziativa e ringrazio per la Vostra esperienza che mettete a disposizione.
Grazie.
[#1]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

di solito le persone depresse tendono ad attirare nel loro *pozzo senza fondo* chi sta intorno a loro, e di solito è difficile farle uscire da questo pozzo, ma bisogna stare attenti a non farsi trascinare dentro.

Il difficile è evitare di *essere positivi*, dato che il più delle volte questa strategia suscita rabbia proprio perchè viene percepita o come un sottolineare la loro negatività o come una non comprensione dello stato che stanno vivendo.

Alcuni interpretano la depressione come un momento di profonda chiusura in se stessi e di ritiro dal mondo per riflettere, e non è detto che gradiscano ci sia qualcuno che cerca di farli uscire dal guscio.

Certo, fintanto che la ragazza cerca una soluzione andando dallo psicologo e segue la terapia farmacologica, vuol dire che una parte di sé cerca di reagire.

Certo, quanto sopra sono delle riflessioni molto generali e bisognerebbe osservare come la ragazza vive la depressione.

L'invito sicuramente è di non cercare di sostituirsi allo psicoterapeuta e di passare il tempo che resta da amico che tiene a lei. La depressione è una malattia.

Se la ragazza avesse un appendicite, Lei la porterebbe dal chirurgo o cercherebbe di operarla? Credo la prima. Stessa cosa per la depressione: la cura professionale è affidata alla terapia farmacologica ed alla psicoterapia.

Lei le stia vicino da persona che si preoccupa e che cerca di aiutarla.

Si faccia dire dalla ragazza se vuole il Suo aiuto e come questo si può manifestare.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Fernando Bellizzi,

intanto grazie per il Suo tempo e la Sua risposta. È stato molto esauriente. Sono felice di poterLe dire che l'ho sempre spinta ad andare da uno specialista; io nemmeno per un momento ho pensato di avere la possibilità di aiutarla dal punto di vista della malattia e lo stesso vale per le altre persone che le stanno accanto ma che non sono professionisti. Da quanto mi dice Lei capisco invece le reazioni spesso violente (verbalmente) ad alcune mie affermazioni di stampo ottimista.

Per quanto riguarda me personalmente, ha qualche consiglio su come comportarmi, vista la situazione particolare in cui tutto ciò è avvenuto?
Mi scuso per essermi dilungato.

Con gratitudine,
utente 261986
[#3]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

È già difficile stabilire un contatto con una persona depressa, e diventa ancora più difficile dire a Lei come comportarsi con una persona che viene presentata attraverso il suo racconto dei fatti.

Dal suo racconto sembrerebbe che la depressione della ragazza è legata agli States, e se questa osservazione è corretta, forse potrebbe aiutare rivocare ricordi legati alla Spagna, quando le cose erano diverse.

L'importante è comprendere il disagio che prova la ragazza ed accettarlo, senza contraddirlo, facendoglielo esprimere, se lei vuole.

Poi rispettare la di lei volontà di essere o meno aiutata.

Accettare in un certo senso la propria impotenza o limitata capacità di poter fare qualcosa, con la consapevolezza che la depressione è una malattia a tutti gli effetti, molto pervasiva e difficile da gestire. E che come tutte le malattie non è possibile fare previsioni sul decorso. Questo per dire a Lei Utente, non di non sovracaricarsi di troppe responsabilità nei confronti della ragazza, che rimane l'unica responsabile delle proprie scelte.
Va bene pensare alla ragazza, ma tenga un occhio anche per se stesso ed osservi e valuti fin dove riesce a gestire la situazione. Se vede che la situazione diventa troppo pesante o difficile, protegga se stesso e pensi a se stesso.

Capisco che magari si aspettava altro, ma difficile dire cosa fare, senza conoscere *la depressione* della ragazza.

Aspettiamo se altri colleghi hanno qualcosa da aggiungere!
[#4]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

È già difficile stabilire un contatto con una persona depressa, e diventa ancora più difficile dire a Lei come comportarsi con una persona che viene presentata attraverso il suo racconto dei fatti.

Dal suo racconto sembrerebbe che la depressione della ragazza è legata agli States, e se questa osservazione è corretta, forse potrebbe aiutare rivocare ricordi legati alla Spagna, quando le cose erano diverse.

L'importante è comprendere il disagio che prova la ragazza ed accettarlo, senza contraddirlo, facendoglielo esprimere, se lei vuole.

Poi rispettare la di lei volontà di essere o meno aiutata.

Accettare in un certo senso la propria impotenza o limitata capacità di poter fare qualcosa, con la consapevolezza che la depressione è una malattia a tutti gli effetti, molto pervasiva e difficile da gestire. E che come tutte le malattie non è possibile fare previsioni sul decorso. Questo per dire a Lei Utente, non di non sovracaricarsi di troppe responsabilità nei confronti della ragazza, che rimane l'unica responsabile delle proprie scelte.
Va bene pensare alla ragazza, ma tenga un occhio anche per se stesso ed osservi e valuti fin dove riesce a gestire la situazione. Se vede che la situazione diventa troppo pesante o difficile, protegga se stesso e pensi a se stesso.

Capisco che magari si aspettava altro, ma difficile dire cosa fare, senza conoscere *la depressione* della ragazza.

Aspettiamo se altri colleghi hanno qualcosa da aggiungere!
[#5]
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Fernando Bellizzi,

Capisco benissimo il discorso che fa.
Nel frattempo grazie per il tempo dedicatomi e per l'esaustività delle Sue risposte.
Un saluto cordiale.
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto