Realtà parallela:quanto c'è di pericoloso?
Buona sera,chiedo scusa il disturbo,è da giorni che rimugino sull'idea di scrivervi e sono consapevole che se chiudo ora il pc,non tornerò su questo sito nè sull'oggetto della mia domanda.Ho 35 anni,e sono sempre stata una persona fantasiosa:avevo 3 o 4 anni quando mio padre mi leggeva e commentava le fiabe,fin quando ho imparato a leggere da sola,ed entrare nel Mondo parallelo di ogni libro,fiaba,o fumetto era MAGICO.Mi rifugiavo in questa "realtà parallela"comune a molte persone.Prima ero la figlia segreta di Capitan Miki,crescendo questo ruolo mal mi si adattava,e divenivo la fidanzata VERA di Miki,finchè mi "trasformai"nella madre dello stesso,in quanto troppo vecchia per ricoprire altri ruoli!Con il trascorrere degli anni la vita mi ha presentato situazioni sempre più dure,ad onor del vero non ricordo un periodo felice,non mi riesce di ricordarlo,tranne quelli vissuti nella mia realtà parallela,che era quella di un romanzo come Anna Karenina,o un Fasntasy,uno Storico..Si svolgeva esclusivamente nella mia mente,e potevo anche gestirla in sogno,guidando me la me stessa cosciente,in quel mondo onirico di cui ero autrice.Ho lasciato gli studi per problemi economici,ma nella mia realtà parallela divenivo avvocato,mi costruivo una VITA.Ho lavorato a nero e pagata una miseria per molti anni,trattata da schiava,ma "l'altra me stessa"appariva appena chiudevo gli occhi,anche di giorno,all'aperto,in pizzeria,e la sofferenza veniva accantonata.Sono stata innamorata ed ero felice,ma la mia realtà parallela continuava,solo che io ero all'altezza del mio ragazzo,non più Cenerentola,ma donna sicura di sè,realizzata..Negli ultimi anni,si sono verificati eventi tristi:l'uomo che amavo mi ha ferita,tradita,mia madre si è ammalata di cancro,ho perso quello straccio di lavoro,gli amici si son trasferiti,sposati,allontanati,e poi mio padre si è ammalato,un carcinoma che stiamo ancora combattendo.Tutto grava sulle mie spalle,io accompagno i miei nelle visite,numerose,ravvicinate,spesso in un giorno mi reco dall'oncologo con l'una,e dal gastroenterologo con l'altro,e a fine giornata chiudo gli occhi ed eccola lì,la mia realtà solo che lo scenario è cambiato,sono in America,ho scoperto di essere un'altra persona,c'è stato uno scambio di bambini alla mia nascita..Tutto andrebbe bene,non creo problemi a nessuno,gestisco casa,medici e malattie,ingoio le lacrime,ma negli ultimi tempi mentre corro per strada da un medico ad una farmacia,la realtà parallela si sovrappone a questa "reale",divenendo palpabile.Se la battuta di un personaggio inesistente mi strappa un sorriso vero,beh pazienza,non farà male a nessuno,ma quando non vedi un'auto mentre attraversi la strada perché in quel momento "la tua mente"era concentrata a creare discorsi e frasi che si svolgono in un attico a Manhattan,e rischi di essere investita,comprendi che hai un problema.Lotto da anni,per un lavoro,un diritto,per aiutare i miei,ma non so cosa fare per una "malattia"non reale.Scusate il disturbo.
[#1]
Gentile. Ragazza,
La psiche umana e' una macchina meravigliosa, che segue la vita anche quando la realta' pitrebbe non permetterglielo. Scappa dal livello razionale e si rifugia nella fantasia dove trova la gioia..
E' un meccanismo di difesa che a volte puo' garantire la salute mentale.
Ma quello che lei dice e' giusto:
"ma quando non vedi un'auto mentre attraversi la strada perché in quel momento "la tua mente"era concentrata a creare discorsi e frasi che si svolgono in un attico a Manhattan,e rischi di essere investita,comprendi che hai un problema".
Allora gentile signorina La invito a contattare uno psicologop psicoterapeuta
per cercare con il suo aiuto di ridurre il Suo bisogno di sfuggire da una realta' forse troppo pesante per lei.
Se otterra' un appoggio reale, un contesto protetto,si sentira' più' forte e decidera' se desidera rinunciare a questa preziosa fantasia che l'ha sostenuta fino ad ora.
Un augurio!
Cordialmente
La psiche umana e' una macchina meravigliosa, che segue la vita anche quando la realta' pitrebbe non permetterglielo. Scappa dal livello razionale e si rifugia nella fantasia dove trova la gioia..
E' un meccanismo di difesa che a volte puo' garantire la salute mentale.
Ma quello che lei dice e' giusto:
"ma quando non vedi un'auto mentre attraversi la strada perché in quel momento "la tua mente"era concentrata a creare discorsi e frasi che si svolgono in un attico a Manhattan,e rischi di essere investita,comprendi che hai un problema".
Allora gentile signorina La invito a contattare uno psicologop psicoterapeuta
per cercare con il suo aiuto di ridurre il Suo bisogno di sfuggire da una realta' forse troppo pesante per lei.
Se otterra' un appoggio reale, un contesto protetto,si sentira' più' forte e decidera' se desidera rinunciare a questa preziosa fantasia che l'ha sostenuta fino ad ora.
Un augurio!
Cordialmente
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile Ragazza,
la fuga verso un mondo fantasmatico, ha un chiaro significato difensivo e compensatorio.
Si chieda, perchè sente la necessità di fuggire in un mondo che non c'è,
cosa rappresentano per lei questi personaggi interpretati, quando e quante volte sente di doverlo fare, in che circostanze e , soprattutto cosa non và nella sua vita reale e relazionale.
L'aiuto specilistico di uno psicologo-psicoterapeuta, potrebbe aiutarla a capire.
la fuga verso un mondo fantasmatico, ha un chiaro significato difensivo e compensatorio.
Si chieda, perchè sente la necessità di fuggire in un mondo che non c'è,
cosa rappresentano per lei questi personaggi interpretati, quando e quante volte sente di doverlo fare, in che circostanze e , soprattutto cosa non và nella sua vita reale e relazionale.
L'aiuto specilistico di uno psicologo-psicoterapeuta, potrebbe aiutarla a capire.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Gentilissima dottoressa Franca Esposito,la ringrazio per la risposta tempestiva,che di certo non mi aspettavo!!Apprezzo il suo sincero consiglio,cercherò di " ridurre il Suo bisogno di sfuggire da una realta' forse troppo pesante per lei.
Se otterra' un appoggio reale, un contesto protetto,si sentira' più' forte e decidera' se desidera rinunciare a questa preziosa fantasia che l'ha sostenuta fino ad ora. ",immagino che sarà difficile dal momento che è tutta la vita che ho trovato forza e coraggio in questa realtà fittizia,immaginaria..
Un grazie di cuore anche a lei,dottoressa Valeria Randone,sono consapevole che negli ultimi anni di pari passo con lo "sfasciarsi"della mia vita reale(perdita di lavoro,amici,amore,malattie familiari che si susseguono una dietro l'altra..)il mio bisogno di un rifugio ove nessuno possa raggiungermi è aumentato:mentre mio padre si sottoponeva ad una lunga seduta chemioterapica,ad esempio,e le mille persone in sala d'attesa sofferenti condividevano fra loro esperienze,e ricordi,l'unica maniera per non impazzire,dare in escandesenze è stato per me questo rifugiarmi,isolando me stessa,e cercando forza e appoggio che nella vita "reale"non ricevo.
Entrambe mi avete consigliato di rivolgermi ad uno psicoterapeuta,forse sapevo già che avrei ricevuto questo consiglio,per questa ragione rimandavo l'invio della mia richiesta di consulto su questo sito..
Non posso permettermi questa terapia,senza un lavoro non ci possiamo permettere di ammalarci,e se succede pazienza.
Ci penserò quando potrò,per ora desidero ringraziarvi per la vostra gentilezza e le vostre risposte celerissime!!
Buona serata e buon lavoro.
Se otterra' un appoggio reale, un contesto protetto,si sentira' più' forte e decidera' se desidera rinunciare a questa preziosa fantasia che l'ha sostenuta fino ad ora. ",immagino che sarà difficile dal momento che è tutta la vita che ho trovato forza e coraggio in questa realtà fittizia,immaginaria..
Un grazie di cuore anche a lei,dottoressa Valeria Randone,sono consapevole che negli ultimi anni di pari passo con lo "sfasciarsi"della mia vita reale(perdita di lavoro,amici,amore,malattie familiari che si susseguono una dietro l'altra..)il mio bisogno di un rifugio ove nessuno possa raggiungermi è aumentato:mentre mio padre si sottoponeva ad una lunga seduta chemioterapica,ad esempio,e le mille persone in sala d'attesa sofferenti condividevano fra loro esperienze,e ricordi,l'unica maniera per non impazzire,dare in escandesenze è stato per me questo rifugiarmi,isolando me stessa,e cercando forza e appoggio che nella vita "reale"non ricevo.
Entrambe mi avete consigliato di rivolgermi ad uno psicoterapeuta,forse sapevo già che avrei ricevuto questo consiglio,per questa ragione rimandavo l'invio della mia richiesta di consulto su questo sito..
Non posso permettermi questa terapia,senza un lavoro non ci possiamo permettere di ammalarci,e se succede pazienza.
Ci penserò quando potrò,per ora desidero ringraziarvi per la vostra gentilezza e le vostre risposte celerissime!!
Buona serata e buon lavoro.
[#4]
Gentile signorina,
Grazie a Lei per essersi rivolta a noi. Potra' farlo quando vuole!
Se tuttavia vorra' tentare una esperienza in persona, tenga presente che esistono delle associazioni di volontariato a cui si accede gratuitamente o versando una piccola quota associativa, oppure esistono le terapia tramite Asl che vengono effettuate a prezzo di ticket
Cari auguri!.
Grazie a Lei per essersi rivolta a noi. Potra' farlo quando vuole!
Se tuttavia vorra' tentare una esperienza in persona, tenga presente che esistono delle associazioni di volontariato a cui si accede gratuitamente o versando una piccola quota associativa, oppure esistono le terapia tramite Asl che vengono effettuate a prezzo di ticket
Cari auguri!.
[#5]
Gentile Signorina,
i consulti online non possono affatto essere sostitutivi di quelli de visu, che poi spesso proseguono con un percorso di tipo psicologico o psicoterapeutico.
Nelle ausl troverà professionisti validi ed in convenzione.
Consideri che il suo mondo fantasmatico, farà di tutto per difendersi e per non abbandonarla a favore della realtà.
In clinica, tutti i sintomi, proprio perchè hanno un loro significato simbolico, tenderanno a difendersi ed a riproporsi.
i consulti online non possono affatto essere sostitutivi di quelli de visu, che poi spesso proseguono con un percorso di tipo psicologico o psicoterapeutico.
Nelle ausl troverà professionisti validi ed in convenzione.
Consideri che il suo mondo fantasmatico, farà di tutto per difendersi e per non abbandonarla a favore della realtà.
In clinica, tutti i sintomi, proprio perchè hanno un loro significato simbolico, tenderanno a difendersi ed a riproporsi.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 25.6k visite dal 27/07/2012.
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