Disturbo alimentare
Salve Dottori,
scrivo per chiedere un pare sulla mia situazione.
Sono una ragazza di 20 anni.
Ho iniziato a soffrire di disturbi del comportamento dell'alimentazione all'età di 15 anni, avevo appena iniziato le superiori e volevo solamente dimagrire per essere "bella" come le altre. Non era un caso grave, infatti non ho mai ridotto drasticamente le porzioni e sono dimagrita solo qualche kilo, ma ahimè nella mia testa qualcosa era cambiato. Dopo 2 anni passati a controllare quello che mangiavo (ma non in maniera eccessivamente ossessiva) tutto è passato. Ho passato alcuni anni pressochè normali (anche se non posso dire di non aver avuto qualche problema a relazionarmi con le persone). Tutto è andato bene fino a Novembre del 2011, quando ho deciso che dovevo assolutamente dimagrire perchè così non mi piacevo più. Più grande e più consapevole sia di me stessa sia di nozioni tecniche riguardanti il cibo (calore, proteine ecc.) ho iniziato e seguire una dieta ferrea (comunque mai estremamente drastica, circa 800 kcal al giorno) e nel giro di qualche mese ho perso 7 kili. Dopo di che ho impostato un'alimentazione di 1200 kcal che dovevo seguire in maniera ferrea per non ingrassare e così è stato fino a 2 mesi fa. Ho iniziato a capire qual'era l'origine del mio problema e ho iniziato a stare meglio (sono 2 mesi che mangio di più e che non conto più in maniera ossessiva e alla perfezione le calorie). Ho capito che questo mio senso di inadeguatezza e perenne inferiorità rispetto alle altre persone deriva da un rapporto alterato con mio padre: seppure io gli voglio un bene dell'anima e sia legatissima a lui, ho sempre sentito di dover apparire perfetta ai suoi occhi, di non doverlo deludere. Inoltre da piccola sono sempre stata consideratà una nullità (bassa, brutta, poco intelligente ecc) e questo fino a qualche anno fa minavo seriamente la mia autostima. Il rapporto infatti in quest anni si è un po' "raffreddato", ma in questi due mesi sto cercando di recuperare e sto decisamente meglio. Ora lei si chiederà perchè Le scrivo se le cose vanno meglio. Beh, in questo processo interiore che ho compiuto per capire l'origine dei miei problemi, ho notato che i picchi del disturbo ci sono stati in due momenti molto particolari della mia vita: all'inizio delle superiori, quando volevo sentirmi adeguata all'ambiente nuovo in cui mi trovavo, e all'inizio della quinta, quanto volevo assolutamente uscire con un voto di maturità molto alto per poter essere agevolata a raggiungere il mio sogno: entrare a Medicina.
A Settembre dell'anno scorso ce l'ho fatta e sono arrivata 15° al test d'ingresso: non può immaginare la gioia! Ma da quel momento tutto è andato sempre peggio: le materie non mi interessavano più di tanto, lo studio era molto molto faticoso (medicina richiede uno studio prettamente mnemonico, io ho una mente estremamente portato per la matematica, la fisica e le materie scientifiche in genere, tanto che mi era stato caldamente consigliato di non spreca
scrivo per chiedere un pare sulla mia situazione.
Sono una ragazza di 20 anni.
Ho iniziato a soffrire di disturbi del comportamento dell'alimentazione all'età di 15 anni, avevo appena iniziato le superiori e volevo solamente dimagrire per essere "bella" come le altre. Non era un caso grave, infatti non ho mai ridotto drasticamente le porzioni e sono dimagrita solo qualche kilo, ma ahimè nella mia testa qualcosa era cambiato. Dopo 2 anni passati a controllare quello che mangiavo (ma non in maniera eccessivamente ossessiva) tutto è passato. Ho passato alcuni anni pressochè normali (anche se non posso dire di non aver avuto qualche problema a relazionarmi con le persone). Tutto è andato bene fino a Novembre del 2011, quando ho deciso che dovevo assolutamente dimagrire perchè così non mi piacevo più. Più grande e più consapevole sia di me stessa sia di nozioni tecniche riguardanti il cibo (calore, proteine ecc.) ho iniziato e seguire una dieta ferrea (comunque mai estremamente drastica, circa 800 kcal al giorno) e nel giro di qualche mese ho perso 7 kili. Dopo di che ho impostato un'alimentazione di 1200 kcal che dovevo seguire in maniera ferrea per non ingrassare e così è stato fino a 2 mesi fa. Ho iniziato a capire qual'era l'origine del mio problema e ho iniziato a stare meglio (sono 2 mesi che mangio di più e che non conto più in maniera ossessiva e alla perfezione le calorie). Ho capito che questo mio senso di inadeguatezza e perenne inferiorità rispetto alle altre persone deriva da un rapporto alterato con mio padre: seppure io gli voglio un bene dell'anima e sia legatissima a lui, ho sempre sentito di dover apparire perfetta ai suoi occhi, di non doverlo deludere. Inoltre da piccola sono sempre stata consideratà una nullità (bassa, brutta, poco intelligente ecc) e questo fino a qualche anno fa minavo seriamente la mia autostima. Il rapporto infatti in quest anni si è un po' "raffreddato", ma in questi due mesi sto cercando di recuperare e sto decisamente meglio. Ora lei si chiederà perchè Le scrivo se le cose vanno meglio. Beh, in questo processo interiore che ho compiuto per capire l'origine dei miei problemi, ho notato che i picchi del disturbo ci sono stati in due momenti molto particolari della mia vita: all'inizio delle superiori, quando volevo sentirmi adeguata all'ambiente nuovo in cui mi trovavo, e all'inizio della quinta, quanto volevo assolutamente uscire con un voto di maturità molto alto per poter essere agevolata a raggiungere il mio sogno: entrare a Medicina.
A Settembre dell'anno scorso ce l'ho fatta e sono arrivata 15° al test d'ingresso: non può immaginare la gioia! Ma da quel momento tutto è andato sempre peggio: le materie non mi interessavano più di tanto, lo studio era molto molto faticoso (medicina richiede uno studio prettamente mnemonico, io ho una mente estremamente portato per la matematica, la fisica e le materie scientifiche in genere, tanto che mi era stato caldamente consigliato di non spreca
[#1]
Gentile ragazza,
forse manca un pezzo di mail con la richiesta precisa del consulto.
Tuttavia mi permetto di dirti che comprendere le cause e le dinamiche relazionali ("Ho capito che questo mio senso di inadeguatezza e perenne inferiorità rispetto alle altre persone deriva da un rapporto alterato con mio padre...") è solo l'inizio del processo di guarigione. Anzi, per alcuni aspetti, è del tutto secondario.
Il rapporto peso-altezza, se i dati inseriti sono corretti, non va bene e dovresti prendere seriamente in considerazione l'idea di lasciarti aiutare da specialisti come l'internista, ma anche il ginecologo, il nutrizionista, lo psichiatra e lo psicoterapeuta.
Intanto ti allego un articolo sui DCA:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html
forse manca un pezzo di mail con la richiesta precisa del consulto.
Tuttavia mi permetto di dirti che comprendere le cause e le dinamiche relazionali ("Ho capito che questo mio senso di inadeguatezza e perenne inferiorità rispetto alle altre persone deriva da un rapporto alterato con mio padre...") è solo l'inizio del processo di guarigione. Anzi, per alcuni aspetti, è del tutto secondario.
Il rapporto peso-altezza, se i dati inseriti sono corretti, non va bene e dovresti prendere seriamente in considerazione l'idea di lasciarti aiutare da specialisti come l'internista, ma anche il ginecologo, il nutrizionista, lo psichiatra e lo psicoterapeuta.
Intanto ti allego un articolo sui DCA:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Si è vero manca una parte del consulto.
Eccola di seguito:
"A Settembre dell'anno scorso ce l'ho fatta e sono arrivata 15° al test d'ingresso: non può immaginare la gioia! Ma da quel momento tutto è andato sempre peggio: le materie non mi interessavano più di tanto, lo studio era molto molto faticoso (medicina richiede uno studio prettamente mnemonico, io ho una mente estremamente portato per la matematica, la fisica e le materie scientifiche in genere, tanto che mi era stato caldamente consigliato di non sprecare una mente del genere e iscrivermi a ingegneria) e i voti alti che ci si poteva aspettare da una come me che alle superiori eccelleva con una sforzo veramente minimo non arrivavano. Le materie del secondo semestre mi sono piaciute di più, ma mi trovo a dover studiare mattoni a memoria e io faccio un'immensa fatica! Come se non bastasse le prospettive future non sono per niente allettanti (ore e ore di internato, tirocini su tirocini, tempo libero pari a 0) mi hanno spinto a pensare di cambiare facoltà.
Quello che mi chiedo è come un passione così forte per questa materia (ho sempre adorato la biologia) possa essere scomparsa. Ho semplicemente preso coscienza che Medicina è una strada lunga e in salita, che non mi permetterà di praticare i miei hobby (sono una persona estremamente creativa e amo conoscere e imparare un po' di tutte le discipline) e per la quale dovrò dedicare più tempo al lavoro che alla famiglia (il mio più grande desiderio e sposarmi e avere dei figli, sento moltissimo la necessità di avere una famiglia tutta mia) oppure è sempre la mia malattia che anche quando sembra sopita fa capolino?"
Preciso che i dati inseriti sono corretti (non sono 1,60 ma 1,58, ma questo penso che abbia poca importanza). Volevo comunque precisare che negli ultimi due mesi ho preso 2 kili ( sono partita da 42-43 kg).
Comprendo che l'aiuto di esperti potrebbe davvero essere importante e infatti sono molto propensa a iniziare a curarmi. Volevo però chiedere perchè capire le cause del disturbo è del tutto secondario, visto che da quando sono diventata consapevole di questo le cose sono molto migliorate.
La ringrazio in anticipo e mi scuso per essere stata così tanto prolissa.
Cordiali saluti
Eccola di seguito:
"A Settembre dell'anno scorso ce l'ho fatta e sono arrivata 15° al test d'ingresso: non può immaginare la gioia! Ma da quel momento tutto è andato sempre peggio: le materie non mi interessavano più di tanto, lo studio era molto molto faticoso (medicina richiede uno studio prettamente mnemonico, io ho una mente estremamente portato per la matematica, la fisica e le materie scientifiche in genere, tanto che mi era stato caldamente consigliato di non sprecare una mente del genere e iscrivermi a ingegneria) e i voti alti che ci si poteva aspettare da una come me che alle superiori eccelleva con una sforzo veramente minimo non arrivavano. Le materie del secondo semestre mi sono piaciute di più, ma mi trovo a dover studiare mattoni a memoria e io faccio un'immensa fatica! Come se non bastasse le prospettive future non sono per niente allettanti (ore e ore di internato, tirocini su tirocini, tempo libero pari a 0) mi hanno spinto a pensare di cambiare facoltà.
Quello che mi chiedo è come un passione così forte per questa materia (ho sempre adorato la biologia) possa essere scomparsa. Ho semplicemente preso coscienza che Medicina è una strada lunga e in salita, che non mi permetterà di praticare i miei hobby (sono una persona estremamente creativa e amo conoscere e imparare un po' di tutte le discipline) e per la quale dovrò dedicare più tempo al lavoro che alla famiglia (il mio più grande desiderio e sposarmi e avere dei figli, sento moltissimo la necessità di avere una famiglia tutta mia) oppure è sempre la mia malattia che anche quando sembra sopita fa capolino?"
Preciso che i dati inseriti sono corretti (non sono 1,60 ma 1,58, ma questo penso che abbia poca importanza). Volevo comunque precisare che negli ultimi due mesi ho preso 2 kili ( sono partita da 42-43 kg).
Comprendo che l'aiuto di esperti potrebbe davvero essere importante e infatti sono molto propensa a iniziare a curarmi. Volevo però chiedere perchè capire le cause del disturbo è del tutto secondario, visto che da quando sono diventata consapevole di questo le cose sono molto migliorate.
La ringrazio in anticipo e mi scuso per essere stata così tanto prolissa.
Cordiali saluti
[#3]
"Volevo però chiedere perchè capire le cause del disturbo è del tutto secondario, visto che da quando sono diventata consapevole di questo le cose sono molto migliorate."
Perchè un DCA può anche avere conseguenze pesanti e irreversibili.
Chiaramente come psicoterapeuta, lavoro con le pz. sul PERCHE' non mangiano.
Ma è indispensabile lavorare anche su altri aspetti (es. ciclo regolare, nutrizione adeguata, ecc...)
Saluti,
Perchè un DCA può anche avere conseguenze pesanti e irreversibili.
Chiaramente come psicoterapeuta, lavoro con le pz. sul PERCHE' non mangiano.
Ma è indispensabile lavorare anche su altri aspetti (es. ciclo regolare, nutrizione adeguata, ecc...)
Saluti,
[#4]
Utente
Capisco cosa vuol dire. La salute fisica è la cosa più importante. E' paradossale come un presunto futuro medico non riesca a pensare al suo bene.
Ho solo un'ultima domanda. Secondo la sua esperienza corro rischi a livello fisico con un peso del genere (lei parlava di irreversibili) o sono comunque in un range di sicurezza, pur comprendendo che ho ASSOLUTAMENTE bisogno di guarire?
Ho solo un'ultima domanda. Secondo la sua esperienza corro rischi a livello fisico con un peso del genere (lei parlava di irreversibili) o sono comunque in un range di sicurezza, pur comprendendo che ho ASSOLUTAMENTE bisogno di guarire?
[#5]
Oltre alla salute fisica, anche la salute mentale è fondamentale.
E' chiaro che trattandosi di un consulto on line e non di una diagnosi, io mi sono permessa di nominare le conseguenze che l'anoressia può in generale portare:
- problemi ginecologici
- caduta dei capelli
- problemi ai denti
- problemi cardiaci, ecc...
Inoltre essere in un range di sicurezza (oppure avere un BMI adeguato) non garantisce che a livello mentale in problema non ci sia.
Saluti,
E' chiaro che trattandosi di un consulto on line e non di una diagnosi, io mi sono permessa di nominare le conseguenze che l'anoressia può in generale portare:
- problemi ginecologici
- caduta dei capelli
- problemi ai denti
- problemi cardiaci, ecc...
Inoltre essere in un range di sicurezza (oppure avere un BMI adeguato) non garantisce che a livello mentale in problema non ci sia.
Saluti,
[#6]
Gent.le ragazza
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.2k visite dal 25/07/2012.
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Approfondimento su Alimentazione
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