Vorrei respingerlo ma finisco per amarlo di più
Buongiorno,
ho 25 anni, tante ambizioni, tanti obiettivi da raggiungere e realizzare nella vita, un uomo accanto da 5 anni. Detto così la mia vita sembrerebbe perfetta, ma da circa due mesi ho conosciuto, nell'ambito di un progetto lavorativo, una persona che ha completamente stravolto tutti i miei equilibri, tutte le certezze che ero convinta di avere, le stesse su cui contavo per stare bene prima con me stessa poi con glia altri. Questa persona ha 15 anni più di me, è sposato, ha due figli piccoli. Fino a quando il sentimento che provavo per lui cresceva solo dentro di me, sentivo di custodire nel cuore qualcosa che mi facesse sentire viva come niente mai, ho cominciato a stiracchiarmi poco alla volta, quasi come un risveglio dopo un lungo sonno e provavo gioia per il risveglio e un profondo dolore per la situazione che si stava generando. Fare del male ad una persona che in 5 anni mi aveva dato così tanto era l'unica cosa che non volevo, ma intanto i miei atteggiamenti nei suoi confronti sono cambiati, anche se io tutt'ora nego a lui che sia così, per non fargli del male. Solo dopo una settimana dall'essermi accorta di questo amore che portavo dentro per questa persona più grande di me, i nostri discorsi nei momenti di pausa dal lavoro, cominciavano nettamente ad allontanarsi da quei temi puramente professionali e a prendere una strada diversa. Da quel momento cominciava quello che noi chiamiamo il nostro sogno, quello che entrambi vorremmo riportare alla vita reale ma che non possiamo perchè ostacolato da mille difficoltà e problemi, primo su tutti quello di non sapere quali saranno le conseguenze che bambini piccoli (1 anno e mezzo e 7 anni) potrebbero avere in seguito ad una separazione o comunque ad una rottura o ad un distacco che inevitabilmente sarebbero violenti poi c'è il non sapere, da parte sua, come affrontare e gestire la situazione. Capisco le sue paure, le rispetto, per questo vorrei respingerlo ma quando ci provo, finisco per amarlo ancora di più e ancora di più sapendo che questo sentimento è reciproco. Il nostro rapporto lavorativo tra un mese finirà, ma questo non mi spaventa. Ho paura di ferire la persona che ho al mio fianco che non riesco a lasciar andare via, ho paura di perdere la persona che amo ma sò di doverla dimenticare prima o poi, ho perso quella forza, quello slancio che prima mi faceva affrontare tutto, vedo tutto grigio e non intravedo nemmeno da lontano uno spiraglio, qualcosa che mi tiri fuori da questa situazione. Anche il mio fisico sta reagendo male a tutto questo, stò infatti riscontrando un forte dimagrimento che mi porta scompensi vari. Non ho avuto il coraggio di confidare a nessuno questa storia, anche perchè sò bene che chiunque mi giudicherebbe male. Vi ringrazio anticipatamente per una eventuale risposta ma anche per un'eventuale non risposta in quanto grazie a questo spazio avete accolto un mio sfogo.
Grazie di tutto
ho 25 anni, tante ambizioni, tanti obiettivi da raggiungere e realizzare nella vita, un uomo accanto da 5 anni. Detto così la mia vita sembrerebbe perfetta, ma da circa due mesi ho conosciuto, nell'ambito di un progetto lavorativo, una persona che ha completamente stravolto tutti i miei equilibri, tutte le certezze che ero convinta di avere, le stesse su cui contavo per stare bene prima con me stessa poi con glia altri. Questa persona ha 15 anni più di me, è sposato, ha due figli piccoli. Fino a quando il sentimento che provavo per lui cresceva solo dentro di me, sentivo di custodire nel cuore qualcosa che mi facesse sentire viva come niente mai, ho cominciato a stiracchiarmi poco alla volta, quasi come un risveglio dopo un lungo sonno e provavo gioia per il risveglio e un profondo dolore per la situazione che si stava generando. Fare del male ad una persona che in 5 anni mi aveva dato così tanto era l'unica cosa che non volevo, ma intanto i miei atteggiamenti nei suoi confronti sono cambiati, anche se io tutt'ora nego a lui che sia così, per non fargli del male. Solo dopo una settimana dall'essermi accorta di questo amore che portavo dentro per questa persona più grande di me, i nostri discorsi nei momenti di pausa dal lavoro, cominciavano nettamente ad allontanarsi da quei temi puramente professionali e a prendere una strada diversa. Da quel momento cominciava quello che noi chiamiamo il nostro sogno, quello che entrambi vorremmo riportare alla vita reale ma che non possiamo perchè ostacolato da mille difficoltà e problemi, primo su tutti quello di non sapere quali saranno le conseguenze che bambini piccoli (1 anno e mezzo e 7 anni) potrebbero avere in seguito ad una separazione o comunque ad una rottura o ad un distacco che inevitabilmente sarebbero violenti poi c'è il non sapere, da parte sua, come affrontare e gestire la situazione. Capisco le sue paure, le rispetto, per questo vorrei respingerlo ma quando ci provo, finisco per amarlo ancora di più e ancora di più sapendo che questo sentimento è reciproco. Il nostro rapporto lavorativo tra un mese finirà, ma questo non mi spaventa. Ho paura di ferire la persona che ho al mio fianco che non riesco a lasciar andare via, ho paura di perdere la persona che amo ma sò di doverla dimenticare prima o poi, ho perso quella forza, quello slancio che prima mi faceva affrontare tutto, vedo tutto grigio e non intravedo nemmeno da lontano uno spiraglio, qualcosa che mi tiri fuori da questa situazione. Anche il mio fisico sta reagendo male a tutto questo, stò infatti riscontrando un forte dimagrimento che mi porta scompensi vari. Non ho avuto il coraggio di confidare a nessuno questa storia, anche perchè sò bene che chiunque mi giudicherebbe male. Vi ringrazio anticipatamente per una eventuale risposta ma anche per un'eventuale non risposta in quanto grazie a questo spazio avete accolto un mio sfogo.
Grazie di tutto
[#1]
Gentile Utente,
qual è esattamente la Sua richiesta? E' chiaro che non possiamo dirle noi che cosa fare...
Pur comprendendo la sua sofferenza, Lei ha descritto perfettamente la situazione e come si sente.
Che cosa potrebbe ottenere se percorresse una direzione con il suo attuale compagno? E con l'altro uomo? E da sola?
Fermo restando che non c'è nulla di male a provare attrazione per un altra persona, Lei che cosa vuole davvero adesso?
qual è esattamente la Sua richiesta? E' chiaro che non possiamo dirle noi che cosa fare...
Pur comprendendo la sua sofferenza, Lei ha descritto perfettamente la situazione e come si sente.
Che cosa potrebbe ottenere se percorresse una direzione con il suo attuale compagno? E con l'altro uomo? E da sola?
Fermo restando che non c'è nulla di male a provare attrazione per un altra persona, Lei che cosa vuole davvero adesso?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Gentile Dr. Pileci
grazie per aver preso in considerazione la mia richiesta d'aiuto. Cosa voglio davvero adesso...quando provo a farmi questa domanda mi trovo a dover navigare in un mare di contraddizioni.
Vorrei costruire una vita con l'uomo che amo ma non possiamo per tutta una serie di difficoltà di cui parlavo in precedenza, vorrei respingerlo perchè sò che anche lui sta soffrendo molto per questa situazione, ma non ci riesco ed ecco la più grande contraddizione che vivo.
Vorrei chiudere una storia che si stà trascinando oramai da mesi ma ho paura di far soffrire una persona a cui ho voluto un gran bene, ecco un'altra contraddizione.
Da sola...non ho più nessuna certezza ma solo tante paure, la più grande è quella di far soffrire le persone che mi vogliono bene.
Grazie ancora di tutto.
grazie per aver preso in considerazione la mia richiesta d'aiuto. Cosa voglio davvero adesso...quando provo a farmi questa domanda mi trovo a dover navigare in un mare di contraddizioni.
Vorrei costruire una vita con l'uomo che amo ma non possiamo per tutta una serie di difficoltà di cui parlavo in precedenza, vorrei respingerlo perchè sò che anche lui sta soffrendo molto per questa situazione, ma non ci riesco ed ecco la più grande contraddizione che vivo.
Vorrei chiudere una storia che si stà trascinando oramai da mesi ma ho paura di far soffrire una persona a cui ho voluto un gran bene, ecco un'altra contraddizione.
Da sola...non ho più nessuna certezza ma solo tante paure, la più grande è quella di far soffrire le persone che mi vogliono bene.
Grazie ancora di tutto.
[#3]
Gentile ragazza,
cosa è cambiato o venuto a mancare nel rapporto con il suo compagno?
In quale eventuale sonno si è adagiata la vostra relazione?
<Vorrei costruire una vita con l'uomo che amo ma non possiamo per tutta una serie di difficoltà di cui parlavo in precedenza>
Le relazioni clandestine si nutrono di sogni e aspettative spesso illusorie che si scontrano con la realtà effettiva e con le reali possibilità che si traducano su un piano differente, e lei già sembra conscia di queste difficoltà.
Si potrebbe dare una pausa di riflessione per comprendere meglio ciò che sta accadendo in lei e nei suoi rapporti affettivi, se lei cerca attraverso questo nuovo rapporto di sfuggire da una situazione che non la appaga più e che cosa significhi e rappresenti questa nuova storia per lei in merito alla sua vita attuale e futura.
In questo momento in cui in lei si agitano sentimenti confusi e anche dolorosi, consultare uno psicologo di persona le potrebbe essere utile per fare chiarezza.
Cari saluti
cosa è cambiato o venuto a mancare nel rapporto con il suo compagno?
In quale eventuale sonno si è adagiata la vostra relazione?
<Vorrei costruire una vita con l'uomo che amo ma non possiamo per tutta una serie di difficoltà di cui parlavo in precedenza>
Le relazioni clandestine si nutrono di sogni e aspettative spesso illusorie che si scontrano con la realtà effettiva e con le reali possibilità che si traducano su un piano differente, e lei già sembra conscia di queste difficoltà.
Si potrebbe dare una pausa di riflessione per comprendere meglio ciò che sta accadendo in lei e nei suoi rapporti affettivi, se lei cerca attraverso questo nuovo rapporto di sfuggire da una situazione che non la appaga più e che cosa significhi e rappresenti questa nuova storia per lei in merito alla sua vita attuale e futura.
In questo momento in cui in lei si agitano sentimenti confusi e anche dolorosi, consultare uno psicologo di persona le potrebbe essere utile per fare chiarezza.
Cari saluti
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Gentile Signorina,
"Non ho avuto il coraggio di confidare a nessuno questa storia, anche perchè sò bene che chiunque mi giudicherebbe male."
Mi ha colpito questa frase che da' il senso della sua sofferenza.
Nessuno che abbia conosciuto l'amore la giudica male. Si potrebbero fare delle riflessioni sul ragazzo: la scelta di mettere a repentaglio la sua famiglia, con bambini piccoli l'ha fatta lui trascinando Lei.
Che dirle? Si goda questa storia "proibita" nel miglior modo in cui riuscira"a farlo ma ne tragga nutrimento per se': se e' sbocciata le indica che il suo rapporto con il suo fidanzato ha delle manchevolezze. Su cui dovrebbe riflettere.
Ci faccia sapere come va, se vuole.
Cordialmente
"Non ho avuto il coraggio di confidare a nessuno questa storia, anche perchè sò bene che chiunque mi giudicherebbe male."
Mi ha colpito questa frase che da' il senso della sua sofferenza.
Nessuno che abbia conosciuto l'amore la giudica male. Si potrebbero fare delle riflessioni sul ragazzo: la scelta di mettere a repentaglio la sua famiglia, con bambini piccoli l'ha fatta lui trascinando Lei.
Che dirle? Si goda questa storia "proibita" nel miglior modo in cui riuscira"a farlo ma ne tragga nutrimento per se': se e' sbocciata le indica che il suo rapporto con il suo fidanzato ha delle manchevolezze. Su cui dovrebbe riflettere.
Ci faccia sapere come va, se vuole.
Cordialmente
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#5]
Utente
Gentile Dr.ssa Rinella,
grazie per la risposta. Quando dice "Le relazioni clandestine si nutrono di sogni e aspettative spesso illusorie che si scontrano con la realtà effettiva e con le reali possibilità che si traducano su un piano differente" è esattamente quello che io e quest'uomo più grande di me, stiamo vivendo. Il nostro amore si scontra maledettamente con una realtà che non possiamo non considerare, dal momento che ci sono due anime innocenti, che inevitabilmente sarebbero coinvolte, non si sà come ed è questo quello che spaventa di più. Ma pur sapendo che il nostro è un amore "clandestino", come si fà a respingere un sentimento di questa portata?
Il rapporto con il mio attuale compagno invece è un rapporto da qualche tempo a distanza, privo di attenzioni, specie per colpa mia, per questo col tempo è andato affievolendosi. Grazie ancora.
Gentile Dr.ssa Esposito,
" la scelta di mettere a repentaglio la sua famiglia, con bambini piccoli l'ha fatta lui trascinando Lei"
E' vero, ne abbiamo parlato a lungo e più volte, sbagliando forse, ho cercato di fargli capire che qualsiasi difficoltà si presentasse, l'avremmo affrontata insieme ma lui non se la sente, per lui il distacco dai bambini e quello che ne conseguirebbe sono fattori imprevedibili e non sà che risvolti potrebbero avere. Non sono genitore ma posso immaginare la sofferenza di un padre nel non poter vedere i suoi figli quando vuole. Quindi a questo punto non sò se sia giusto continuare a cercare di "convincerlo" egoisticamente che stando insieme, magari con l'aiuto di uno specialista come voi, si possa intraprendere un percorso di vita, sicuramente non semplice e non privo di problemi, oppure lasciar perdere con questi discorsi e vivere questo amore, con mille limiti e mille sofferenze pur essendo un sentimento grande, oppure ancora, come dicevo all'inizio, respingerlo per il bene dei bambini ma sicuramente non per il nostro.
Grazie di tutto.
grazie per la risposta. Quando dice "Le relazioni clandestine si nutrono di sogni e aspettative spesso illusorie che si scontrano con la realtà effettiva e con le reali possibilità che si traducano su un piano differente" è esattamente quello che io e quest'uomo più grande di me, stiamo vivendo. Il nostro amore si scontra maledettamente con una realtà che non possiamo non considerare, dal momento che ci sono due anime innocenti, che inevitabilmente sarebbero coinvolte, non si sà come ed è questo quello che spaventa di più. Ma pur sapendo che il nostro è un amore "clandestino", come si fà a respingere un sentimento di questa portata?
Il rapporto con il mio attuale compagno invece è un rapporto da qualche tempo a distanza, privo di attenzioni, specie per colpa mia, per questo col tempo è andato affievolendosi. Grazie ancora.
Gentile Dr.ssa Esposito,
" la scelta di mettere a repentaglio la sua famiglia, con bambini piccoli l'ha fatta lui trascinando Lei"
E' vero, ne abbiamo parlato a lungo e più volte, sbagliando forse, ho cercato di fargli capire che qualsiasi difficoltà si presentasse, l'avremmo affrontata insieme ma lui non se la sente, per lui il distacco dai bambini e quello che ne conseguirebbe sono fattori imprevedibili e non sà che risvolti potrebbero avere. Non sono genitore ma posso immaginare la sofferenza di un padre nel non poter vedere i suoi figli quando vuole. Quindi a questo punto non sò se sia giusto continuare a cercare di "convincerlo" egoisticamente che stando insieme, magari con l'aiuto di uno specialista come voi, si possa intraprendere un percorso di vita, sicuramente non semplice e non privo di problemi, oppure lasciar perdere con questi discorsi e vivere questo amore, con mille limiti e mille sofferenze pur essendo un sentimento grande, oppure ancora, come dicevo all'inizio, respingerlo per il bene dei bambini ma sicuramente non per il nostro.
Grazie di tutto.
[#6]
Gentile signorina,
La decisione più' critica spetta a lui. Mentre Lei si potrebbe/dovrebbe far carico del dispiacere dato ad una persona adulta che ha una sua capacita' di reagire autonoma, per lui le cose sarebbero diverse.
Rispetti percio' le scelte che fa e le perplessita' che esprime; il tentativo di convincerlo sembra una forzatura ma neanche e' una decisione che spetti a Lei salvaguardare il benessere dei bambini sacrificando i Suoi desideri .
Si viva quello che di bello puo' darle questo amore e se lo goda fin che puo'. Perche' la gioia che da' un amore non la si evita mai per principio, ma spesso solo per forza.
Cordialmente
La decisione più' critica spetta a lui. Mentre Lei si potrebbe/dovrebbe far carico del dispiacere dato ad una persona adulta che ha una sua capacita' di reagire autonoma, per lui le cose sarebbero diverse.
Rispetti percio' le scelte che fa e le perplessita' che esprime; il tentativo di convincerlo sembra una forzatura ma neanche e' una decisione che spetti a Lei salvaguardare il benessere dei bambini sacrificando i Suoi desideri .
Si viva quello che di bello puo' darle questo amore e se lo goda fin che puo'. Perche' la gioia che da' un amore non la si evita mai per principio, ma spesso solo per forza.
Cordialmente
[#7]
<Quindi a questo punto non sò se sia giusto continuare a cercare di "convincerlo">
I progetti di coppia prevedono decisioni partecipate e condivise profondamente da entrambi, ma qui il "sogno" si scontra con i limiti imposti dalla realtà oggettiva.
Comprendo i suoi sentimenti, ma perdoni la frachezza,non è un percorso di coppia che possa convincere quest'uomo a decidersi, (tra l'altro ne sarebbe escluso tale fine a prescindere se tale fosse la richiesta), né tantomeno si può forzare la mano a chi non si decide, per un motivo o un altro.
Provi, per quanto difficile possa essere, a riflettere sul suo "sogno", se vuole comunque viverselo per quello che le può dare o fare altro.
Credo che l'incontro diretto con uno psicologo potrebbe esserle utile.
Cordiali saluti
I progetti di coppia prevedono decisioni partecipate e condivise profondamente da entrambi, ma qui il "sogno" si scontra con i limiti imposti dalla realtà oggettiva.
Comprendo i suoi sentimenti, ma perdoni la frachezza,non è un percorso di coppia che possa convincere quest'uomo a decidersi, (tra l'altro ne sarebbe escluso tale fine a prescindere se tale fosse la richiesta), né tantomeno si può forzare la mano a chi non si decide, per un motivo o un altro.
Provi, per quanto difficile possa essere, a riflettere sul suo "sogno", se vuole comunque viverselo per quello che le può dare o fare altro.
Credo che l'incontro diretto con uno psicologo potrebbe esserle utile.
Cordiali saluti
[#11]
Utente
Buonasera,
sono trascorsi mesi ma come promesso scrivo per aggiornarvi sulla situazione.
La storia con quell'uomo 15 anni più grande di me è andata avanti fino a due mesi fà, o meglio fino al giorno in cui, in seguito ad un forte litigio dove io l'ho accusato di avermi usata ed illusa, abbiamo deciso di troncare. Nonostante lo amassi tanto i limiti di questo rapporto erano moltissimi e spesso insopportabili, soprattutto per me. In questi ultimi due mesi mi è capitato di cercarlo ancora per i motivi più futili, abbiamo chiarito dopo l'ultimo litigio, mi è capitato di scrivergli sms, di mandargli mail. Lui all'inizio rispondeva, poi ha cominciato a non rispondere, l'ultima volta che l'ho chiamato sembrava anche seccato.
La settimana scorsa l'ho incontrato per caso, ha rimesso la fede al dito, ovviamente gli ho chiesto perchè non rispondesse più nè alle telefonate, nè ai messaggi. Non è riuscito a darmi una risposta sensata o meglio non voglio farti soffrire, oggi, è una risposta che non riesco ad accettare.
Ancora oggi mi trovo a pagare, forse solo io, le conseguenze di questa storia.
Il mio pensiero più ricorrente è quello di essere stata presa in giro da un uomo che sapeva fin dall'inizio dove avrebbe portato tutta questa storia ma soprattutto che mi abbia fatto credere di amarmi davvero, che abbia pianto guardandomi negli occhi, abbracciandomi con falsità ogni giorno trascorso insieme.
Nonostante pensi tutte queste cose lo amo ancora, vivo in attesa di una sua telefonata di un qualcosa che non arriverà mai, delle volte mi capita di dovermi nascondere perchè ho delle crisi di pianto, anche quando sono con altre persone.
Voglio dimenticare questa storia perchè sono consapevole di non poter continuare così, ma non riesco ad uscirne.
sono trascorsi mesi ma come promesso scrivo per aggiornarvi sulla situazione.
La storia con quell'uomo 15 anni più grande di me è andata avanti fino a due mesi fà, o meglio fino al giorno in cui, in seguito ad un forte litigio dove io l'ho accusato di avermi usata ed illusa, abbiamo deciso di troncare. Nonostante lo amassi tanto i limiti di questo rapporto erano moltissimi e spesso insopportabili, soprattutto per me. In questi ultimi due mesi mi è capitato di cercarlo ancora per i motivi più futili, abbiamo chiarito dopo l'ultimo litigio, mi è capitato di scrivergli sms, di mandargli mail. Lui all'inizio rispondeva, poi ha cominciato a non rispondere, l'ultima volta che l'ho chiamato sembrava anche seccato.
La settimana scorsa l'ho incontrato per caso, ha rimesso la fede al dito, ovviamente gli ho chiesto perchè non rispondesse più nè alle telefonate, nè ai messaggi. Non è riuscito a darmi una risposta sensata o meglio non voglio farti soffrire, oggi, è una risposta che non riesco ad accettare.
Ancora oggi mi trovo a pagare, forse solo io, le conseguenze di questa storia.
Il mio pensiero più ricorrente è quello di essere stata presa in giro da un uomo che sapeva fin dall'inizio dove avrebbe portato tutta questa storia ma soprattutto che mi abbia fatto credere di amarmi davvero, che abbia pianto guardandomi negli occhi, abbracciandomi con falsità ogni giorno trascorso insieme.
Nonostante pensi tutte queste cose lo amo ancora, vivo in attesa di una sua telefonata di un qualcosa che non arriverà mai, delle volte mi capita di dovermi nascondere perchè ho delle crisi di pianto, anche quando sono con altre persone.
Voglio dimenticare questa storia perchè sono consapevole di non poter continuare così, ma non riesco ad uscirne.
[#12]
In questo caso può esserLe molto utile l'aiuto di uno psicologo di persona, in maniera da aiutarLa a vedere come mai si sta accanendo su una storia che non c'è più e per un uomo che non può nè vuole darLe nulla.
In genere queste dinamiche sono molto frequenti nelle donne che hanno un'autostima piuttosto bassa e che hanno avuto determinate storie di attaccamento nelle relazioni precoci.
Qui, però, è impossibile approfondire per i limiti del servizio.
Una consulenza psicologica, invece, potrebbe essere di grande aiuto ad elaborare la fine di questa storia.
Un cordiale saluto,
In genere queste dinamiche sono molto frequenti nelle donne che hanno un'autostima piuttosto bassa e che hanno avuto determinate storie di attaccamento nelle relazioni precoci.
Qui, però, è impossibile approfondire per i limiti del servizio.
Una consulenza psicologica, invece, potrebbe essere di grande aiuto ad elaborare la fine di questa storia.
Un cordiale saluto,
[#13]
Cara Signora,
Se e' difficile elaborare un lutto "reale" spesso e' ancora piu' doloroso elaborare il distacco da un "sogno" in cui si erano trasfuse aspettative, fantasie, desideri. Non e' arrivata a ridimensionare la nostra rappresentazione idealizzata la realta', la quotidianita' .
Forse per questo la sua delusione/sofferenza son ancora cosi' cocenti.
Ci vorra' un po' di tempo affinche' lei possa riappropriarsi degi entusiasmi e delle gratificazioni che aveva riposto in questo sogno. Ma avverra".
Non si rammarichi percio'. Quest'uomo "rimettendosi la fede al dito" ha fatto una sua scelta della quale lui solo sa le ragioni.
Lei si rammarica di "essere stata presa in giro " o "abbracciata con falsita". Chi puo dirlo?
Magari lei ha attivato delle cose bellissime in quest'uomo ma lui non ha potuto avervi accesso. E vi ha semplicemente rinunciato.
Non smetta di coltivare i suoi sogni. Ce ne saranno tanti nella sua vita da guardare con entusiasmo e speranza.
Un abbraccio
Se e' difficile elaborare un lutto "reale" spesso e' ancora piu' doloroso elaborare il distacco da un "sogno" in cui si erano trasfuse aspettative, fantasie, desideri. Non e' arrivata a ridimensionare la nostra rappresentazione idealizzata la realta', la quotidianita' .
Forse per questo la sua delusione/sofferenza son ancora cosi' cocenti.
Ci vorra' un po' di tempo affinche' lei possa riappropriarsi degi entusiasmi e delle gratificazioni che aveva riposto in questo sogno. Ma avverra".
Non si rammarichi percio'. Quest'uomo "rimettendosi la fede al dito" ha fatto una sua scelta della quale lui solo sa le ragioni.
Lei si rammarica di "essere stata presa in giro " o "abbracciata con falsita". Chi puo dirlo?
Magari lei ha attivato delle cose bellissime in quest'uomo ma lui non ha potuto avervi accesso. E vi ha semplicemente rinunciato.
Non smetta di coltivare i suoi sogni. Ce ne saranno tanti nella sua vita da guardare con entusiasmo e speranza.
Un abbraccio
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 2.1k visite dal 24/07/2012.
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