Depressione o che cos'altro?

Gentili dottori sono un uomo di 43 anni, papà di due bimbi di 7 e 6 anni , sposato dal 2000 e manager aziendale. Purtroppo di recente, con qualche incerto ritorno, il mio matrimonio è andato male. L'ultimo ripensamento di mia moglie ad aprile, ma senza successo. Adesso vivo in una nuova casa con dei nuovi mobili. Oggi soffro di attacchi d'ansia e credo di depressione. Amavo andare a correre ogni mattina e non riesco più ad andarci, suono la batteria con vari gruppi e oggi pur continuando a suonare non sono contento, non fumavo e oggi fumo 20 sigarette al giorno.. Sono sfuggente, non rispetto le regole (passo con il semaforo rosso, non ho pazienza) a volte piango, non riesco a controllarmi chiamo la mia ex moglie, quando non mi vuole rispondere al telefono, tante volte, non sono lucido, penso solo alla mia famiglia in modo ossessivo, ho tanti sensi di colpa, in poche parole sono molto triste. Questo mi angoscia ero un uomo pieno di interessi e oggi non voglio fare più niente il mio futuro è buio. La mia posizione posturale è cambiata molto oggi mi sto incurvando.
Alla luce di quanto detto vi chiedo cosa devo fare per continuare a vivere normalmente, svolgendo la mia professione con efficacia, senza essere intontito dai farmaci? Mi piacere bloccare la mente dai pensieri negativi e avere una maggiore fiducia nel futuro
Attualmente vado da uno psicologico da settembre
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
che tipo di lavoro sta effettuando dallo psicologo? perchè se è in terapia posta qui i suoi dubbi e non al suo terapeuta?

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Attivo dal 2009 al 2019
Ex utente
Cerco qualcosa che riesca a sbloccarmi dallo stato in cui mi trovo. Leggo tanto sull'argomento,, ascolto le esperienze degli altri, ma mi sento "fermo". Questa settimana sono con i bimbi è va molto meglio, ma mi spaventano i periodi in cui sarò solo. Ho sempre avuto un'idea di famiglia forte, ero felice non mi mancava veramente niente. Cerco aiuto dove posso, non voglio cadere negli abissi, non me lo posso consentire. Grazie per la celerità nella risposta.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
è necessario confrontarsi con chi la segue sotto l'aspetto terapeutico. il rischio è quello di una maggiore confusione.
saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signore,
La separazione rappresenta un evento destabilizzante anche per i pou' saldi degli apparati psichici.
Se si trova bene con lo psicologo che la sta seguendo, non faccia confusione, parli con lui del suo sentire, vedra' che mettera' ordine.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it