paura del vomito e di vomitare
Buonasera, sono una ragazza di 18 anni soffro di attacchi d'ansia e di panico e ho paura del vomito da quando sono piccola, convivo con questa paura di vomitare da molti anni.
non ho avuto nessun problema fino a qualche mese fa quando un mio amico è stato a casa mia per una festa ed è stato male la mia reazione: attacchi di panico, paura di vomitare.. non ho dormito tutta notte perché continuavo a pensarci anche se nemmeno l'avevo visto il vomito.
poco tempo dopo ero in macchina con il mio ragazzo e la sua famiglia.. sua sorella è stata male due volte ho avuto un attacco di panico e molta voglia di scappare via..piangevo, urlavo, sembravo pazza e tanto impaurita..non ho mangiato per due giorni.
da lì sono iniziati i problemi.. non riesco ad andare più in macchina con nessuno continuo a pensare a quello che è successo e che possa succedere pure a me anche non vomito mai.
poche settimane fa ero sulla stessa macchina e l'ho fatta fermare due volte perché ero convinta che stavo per vomitare e invece era solo agitazione.
rinuncio se mi chiedono di uscire in macchina o in pullman e se sto troppo in un posto affollato e chiuso mi vengono attacchi di panico per la paura di vedere gente vomitare o vomitare..inizio a pensarci e mi vengono strane sensazioni alla pancia quasi fastidio.. poi attacco di panico. è impossibile conviverci dato che a me piaceva moltissimo andare in auto e sto male anche se devo fare 1 km di strada.. ho sempre questa sensazione di angoscia ogni volta che vedo una macchina... è possibile che soffra di emetofobia? e se è così esistono delle cure? vorrei avere un vostro parere prima di andare dal medico perché magari è solo ansia..
non ho avuto nessun problema fino a qualche mese fa quando un mio amico è stato a casa mia per una festa ed è stato male la mia reazione: attacchi di panico, paura di vomitare.. non ho dormito tutta notte perché continuavo a pensarci anche se nemmeno l'avevo visto il vomito.
poco tempo dopo ero in macchina con il mio ragazzo e la sua famiglia.. sua sorella è stata male due volte ho avuto un attacco di panico e molta voglia di scappare via..piangevo, urlavo, sembravo pazza e tanto impaurita..non ho mangiato per due giorni.
da lì sono iniziati i problemi.. non riesco ad andare più in macchina con nessuno continuo a pensare a quello che è successo e che possa succedere pure a me anche non vomito mai.
poche settimane fa ero sulla stessa macchina e l'ho fatta fermare due volte perché ero convinta che stavo per vomitare e invece era solo agitazione.
rinuncio se mi chiedono di uscire in macchina o in pullman e se sto troppo in un posto affollato e chiuso mi vengono attacchi di panico per la paura di vedere gente vomitare o vomitare..inizio a pensarci e mi vengono strane sensazioni alla pancia quasi fastidio.. poi attacco di panico. è impossibile conviverci dato che a me piaceva moltissimo andare in auto e sto male anche se devo fare 1 km di strada.. ho sempre questa sensazione di angoscia ogni volta che vedo una macchina... è possibile che soffra di emetofobia? e se è così esistono delle cure? vorrei avere un vostro parere prima di andare dal medico perché magari è solo ansia..
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gentile ragazza, i sintomi che lei riporta appartengono alla dimensione ansiosa però:
(..)vorrei avere un vostro parere prima di andare dal medico perché magari è solo ansia..
questo non vuol dire che non necessitino di un intervento medico, anzi, un intervento specialistico di tipo psicologico appare necessario.
saluti
(..)vorrei avere un vostro parere prima di andare dal medico perché magari è solo ansia..
questo non vuol dire che non necessitino di un intervento medico, anzi, un intervento specialistico di tipo psicologico appare necessario.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gent.le ragazza,
le situazioni che riferisci hanno fatto emergere alla tua attenzione un disagio che forse non ha ancora avuto un adeguato spazio per essere accolto e ascoltato, ora forse è arrivato il momento di affrontarlo onde evitare che possa condizionare ulteriormente la tua vita quotidiana.
Un colloquio preliminare con lo Psicologo ti consentirà di individuare l'intervento più adeguato, puoi rivolgerti direttamente al Consultorio Familiare della tua Asl, se sarà necessario un approfondimento con il medico ti verrà consigliato dallo Psicologo.
Consultando questo link trovi i riferimenti per un primo contatto:
http://www.aslbrescia.it/bin/index.php?id=2010
le situazioni che riferisci hanno fatto emergere alla tua attenzione un disagio che forse non ha ancora avuto un adeguato spazio per essere accolto e ascoltato, ora forse è arrivato il momento di affrontarlo onde evitare che possa condizionare ulteriormente la tua vita quotidiana.
Un colloquio preliminare con lo Psicologo ti consentirà di individuare l'intervento più adeguato, puoi rivolgerti direttamente al Consultorio Familiare della tua Asl, se sarà necessario un approfondimento con il medico ti verrà consigliato dallo Psicologo.
Consultando questo link trovi i riferimenti per un primo contatto:
http://www.aslbrescia.it/bin/index.php?id=2010
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
Carissima, ciò che descrive è compatibile con una diagnosi di emotofobia, ma tale diagnosi deve essere necessariamente formulata da un professionista, dopo una o più visite di persona.
In ogni caso, qualora si trattasse di emeto-fobia, si tratterebbe comunque di ansia, poiché tutte le fobie rientrano nei disturbi d'ansia.
Ha iniziato ad evitare le situazioni in cui il disagio si manifesta. Inoltre le è capitato di confondere l'agitazione con la voglia di vomitare. La prima caratteristica potrebbe essere una condotta di evitamento. La seconda potrebbe essere una difficoltà nel percepire le proprie sensazioni.
Se si farà seguire da uno psicoterapeuta queste caratteristiche si addolciranno fino a scomparire, inizierà a non temere più certi luoghi e piano piano scomparirà anche la paura del vomito. Ricomincerà una vita esente da tali paure e si sentirà maggiormente libera.
Questo, però, richiede del tempo.
Un forte abbraccio ed un sentito in bocca al lupo
In ogni caso, qualora si trattasse di emeto-fobia, si tratterebbe comunque di ansia, poiché tutte le fobie rientrano nei disturbi d'ansia.
Ha iniziato ad evitare le situazioni in cui il disagio si manifesta. Inoltre le è capitato di confondere l'agitazione con la voglia di vomitare. La prima caratteristica potrebbe essere una condotta di evitamento. La seconda potrebbe essere una difficoltà nel percepire le proprie sensazioni.
Se si farà seguire da uno psicoterapeuta queste caratteristiche si addolciranno fino a scomparire, inizierà a non temere più certi luoghi e piano piano scomparirà anche la paura del vomito. Ricomincerà una vita esente da tali paure e si sentirà maggiormente libera.
Questo, però, richiede del tempo.
Un forte abbraccio ed un sentito in bocca al lupo
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Gentile Ragazza,
poche settimane fa le era stato consigliato di rivolgersi ad uno psicologo per affrontare le problematiche su base ansiosa che l'affliggono: cosa ha deciso in merito?
Ha fatto bene a rivolgersi ad una psichiatra per quanto concerne la terapia farmacologica (e a Lei che la conosce ed è medico deve domandare delucidazioni rispetto l'assunzione di tali medicinali), ma ritengo sarebbe opportuno affiancare anche una consulenza psicologica per valutare l'opportunità o meno di una presa in carico di tipo psicoterapeutico.
Cordialità.
poche settimane fa le era stato consigliato di rivolgersi ad uno psicologo per affrontare le problematiche su base ansiosa che l'affliggono: cosa ha deciso in merito?
Ha fatto bene a rivolgersi ad una psichiatra per quanto concerne la terapia farmacologica (e a Lei che la conosce ed è medico deve domandare delucidazioni rispetto l'assunzione di tali medicinali), ma ritengo sarebbe opportuno affiancare anche una consulenza psicologica per valutare l'opportunità o meno di una presa in carico di tipo psicoterapeutico.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 14.6k visite dal 23/07/2012.
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