Dubbi, incertezze e disturbi fisici

sto vivendo uno stato di malessere, fatto di alti e bassi, a causa principalemente del mio lavoro che mi porta a spostarmi continuamente per pochi mesi. ogni volta cambio ambiente di lavoro, colleghi, conoscenti, casa... tutto! e questa situazione non so fino a quanto durerà. mi trovo ora all'estero in un piccolo paese dove ho conosciuto quasi nessuno. affronto la mia "ansia sociale" grazie a delle psicoterapie fatte in passato e che però devo continuare. si ma in quali condizioni e con chi? dovrò nuovamente cambiare terapeuta, dopo che con l'ultimo si era instaurata un'ottima relazione. adesso invece mi tocca cercare uno nuovo e fare una terapia in lingua straniera... mi pesa tutto questo, mi pesano i pensieri che mi turbano, le mie piccole ossessioni, che svanirebbero semplicemente se avessi intorno a me persone con cui parlare e confidarmi. invece mi muovo da solo sottoposto a una pressione pesantissima sul lavoro. quanto ancora deve durare tutto questo? fortunatamente sto mettendo in campo energie che in passato erano bloccate dell'ansia... ma sento che se non trovo un modo per rigenerarle potrei cadere in uno stato di abbandono di me stesso... solo a pensarci sto male! mi potete aiutare?
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Cara utente,

ci aiuti a capire. Come mai fa questi continui cambi di città? Dati i suoi problemi non mi stupisco che lei si senta continuamente scossa e turbata. Che figure di riferimento ha accanto in questo momento?

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

[#2]
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
in questo momento non ho alcuna figura di riferimento accanto: sono solo. e non è la prima volta che mi succede, perchè, come ho scritto prima, per via del mio lavoro mi sposto frequentemente per lunghi periodi in altre città, estero compreso. quindi tante fragilità vengono a galle e mi sento disorientato e "disturbato". vorrei ritrovare un minino di serenità, perchè spesso mi fisso su alcuni pensieri o cose che credo di aver sbagliato... e così mi perseguita un senso di colpa perenne, mentre gli altri mi sembrano così sereni e tranquilli delle loro scelte, anche perchè possono godere di protezioni (famiglia, affetti, amici) che io al momento non ho. è vero che sinora sono stato "forte" ma le mie energie non sono inesauribili.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le utente,
potrebbe prendere in considerazione l'alternativa dei gruppi ai auto-aiuto, sarebbe un modo per valorizzare i percorsi terapeutici precedenti e sperimentarsi in un contesto che faciliti l'instaurarsi di relazioni interpersonali.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it